COVID 1984: una MONARCHIA GLOBALE DELL'UNO, con un unico monarca, sul modello cinese (super-fascismo o super-comunismo) per mezzo dell'uso strumentale della pandemia.
GLI ALBORI DEL TOTALITARISMO DEL GRANDE FRATELLO DI ORWELLIANA MEMORIA.COVID 1984. La massoneria in un'intervista preannucia nel 2020, per mezzo del Gran Maestro della Massoneria italiana, GIULIANO DI BERNARDO, la nascita di una monarchia globale dell'UNO, un unico monarca - eh già il tizio che parla è nato in Abruzzo, l'uno marzo 1939, se ne intende di numero uno, lui diplomatosi in ragioneria e poi impiegato in banca, laurea in Sociologia, seguì la carriera accademica, divenendo docente ordinario di Filosofia della scienza e di Logica, inoltre autore di numerosi saggi e pubblicazioni su filosofia delle scienze sociali e della logica delle norme, il tipetto peraltro è pure nato a Penne (Pònne in dialetto locale), antico borgo collinare abruzzese vicino al paese in cui è nato mio padre, eh che palle, tutto il mondo è paese - Di Bernardo descrive, per come lo vede o auspica o lo ipotizza, un Governo monarchico totalitario globale che non vi da scampo, il famigerato nuovo ordine mondiale sul modello cinese (super-fascismo o super-comunismo, si vedrà) per mezzo dell'uso strumentale della pandemia di cui l'élite politico-finanziaria si è impadronita per portare avanti il suo progetto in danno dei popoli. Questo sta accadendo.
FINE DELLE DEMOCRAZIE e INIZIO DELLA MONARCHIA MONDIALE DELL'UNO.
E' IN ARRIVO, sul primo binario, IL TOTALITARISMO DEL GRANDE FRATELLO DI ORWELLIANA MEMORIA.
SEGNALIBRO PUNTATA DEL 15 AGOSTO 2020 GIULIANO DI BERNARDO
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Giuliano Di Bernardo
Giuliano Di Bernardo (Penne, 1º marzo 1939) è un filosofo e massone italiano. Gran maestro del Grande Oriente d'Italia dal 1990 al 1993, ha poi fondato la Gran Loggia Regolare d'Italia
Diplomato in ragioneria e poi impiegato in banca, si laureò in Sociologia. Seguì la carriera accademica, divenendo docente ordinario di Filosofia della scienza e di Logica, nonché pro-rettore dal 1985 al 1987. È inoltre autore di numerosi saggi e pubblicazioni sul tema della filosofia delle scienze sociali e della logica delle norme.
Fu iniziato alla massoneria nella loggia bolognese "Risorgimento-VIII agosto" nel 1961, divenendo Maestro venerabile della loggia "Zamboni-De Rolandis" nel 1972. Nello stesso anno chiese e ottenne di venire inserito tra i massoni "coperti" per ragioni di riservatezza legata alla sua professione di docente. Stessi requisiti di riservatezza ebbe la sua appartenenza al Capitolo Nazionale del Rito scozzese antico e accettato.
L'11 marzo 1990 fu eletto Gran maestro del Grande Oriente d'Italia. Negli anni della sua maestranza tenne posizioni di aperto contrasto con la Chiesa cattolica, dichiarò espressamente il proprio sostegno al Partito Socialista Italiano, e dovette confrontarsi con la cosiddetta "inchiesta Cordova" (dal nome del pubblico ministero di Palmi Agostino Cordova). Di Bernardo decise di dimettersi dalla carica di Gran maestro il 16 aprile 1993 al termine della Gran Loggia annuale a Roma alla quale si era presentato dopo aver redatto atto costitutivo e statuto di una nuova Obbedienza, la Gran Loggia Regolare d'Italia.
La neonata Obbedienza si regge sulle Logge fuoriuscite dal GOI, caratterizzandosi per l'uso esclusivo del rito inglese Emulation. Otto anni dopo la fondazione, Di Bernardo viene espulso dalla GLRI. Di Bernardo quindi avvia un nuovo progetto di un ordine paramassonico, denominato Dignity Order[10], che tuttavia non è un'Obbedienza regolare. Pur dichiarando di essere fuoriuscito dalla Massoneria, Di Bernardo da anni si presta a rilasciare interviste e dichiarazioni sull'argomento sia a giornalisti che ad organi inquirenti. Nel 2017 ha polemizzato con il GOI dopo aver reso una dichiarazione alla Commissione parlamentare antimafia relativa a presunte rivelazioni del defunto Ettore Loizzo, uno dei responsabili della massoneria calabrese. Nel settembre 2017 il GOI ha annunciato l'intenzione di denunciare Di Bernardo per diffamazione e calunnia. Il 7 aprile 2018 lo stesso Di Bernardo annuncia di voler a sua volta querelare il Gran Maestro del GOI Stefano Bisi per diffamazione. Il 25 novembre 2019 la querela di Di Bernardo a carico di Bisi viene archiviata per insussistenza.
Fonte: Wikipedia
Penne (Italia)
Penne comune | ||
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Accesso al borgo medievale da Porta San Francesco | ||
Localizzazione | ||
Stato | Italia | |
Regione | Abruzzo | |
Provincia | Pescara | |
Amministrazione | ||
Territorio | ||
Coordinate | 42°27′N 13°55′E | |
Altitudine | 438 m s.l.m. | |
Superficie | 91,2 km² | |
Comuni confinanti | Arsita (TE), Bisenti (TE), Castiglione Messer Raimondo (TE), Castilenti (TE), Civitella Casanova, Elice, Farindola, Loreto Aprutino, Montebello di Bertona, Picciano | |
Altre informazioni | ||
Targa | PE | |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] | |
Nome abitanti | pennesi | |
Patrono | san Massimo | |
Penne (Pònne in dialetto locale) è un comune italiano di 11 769 abitanti[1] della provincia di Pescara in Abruzzo. Dal 2012 fa parte dell'associazione I borghi più belli d'Italia[4]. Di origini pre-romane, sorge in una zona la cui frequentazione da parte dell'uomo risale almeno al Neolitico medio e fu l'antica capitale della popolazione italica dei Vestini[5].
Il comune è situato a uguale distanza tra il mare Adriatico e il Gran Sasso d'Italia, presentandosi come porta di accesso al Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga attraverso la Riserva naturale controllata Lago di Penne. La cittadina è inoltre il centro principale dell'area Vestina. L'utilizzo del mattone, presente in tutti gli edifici e nei resti di alcune pavimentazioni, ha portato a soprannomirare la città “città del mattone”. Nel 2006 è stata conferito alla cittadina il riconoscimento della medaglia d'argento al merito civile per le distruzioni subite durante la Seconda guerra mondiale.
Territorio
Cittadina dell'Abruzzo adriatico, Penne sorge in posizione collinare fra le valli dei fiumi Tavo e Fino. Il suo territorio si estende su una superficie di 91,20 km², che lo rendono il tredicesimo comune abruzzese per estensione territoriale[8]. Essa dista da Pescara 31 km, da Chieti 35 km, da Teramo 67 km e da L'Aquila 82 km. Per quanto riguarda i comuni limitrofi dista da Loreto Aprutino 7 km, Collecorvino 9 km, Picciano 12 km, Montesilvano 23 km, Cappelle sul Tavo 17 km, Elice 16 km, Farindola 14 km, Montebello di Bertona 12 km, Pianella 18 km, Cepagatti 24 km, Città Sant'Angelo 25 km, Atri 30 km.
Clima
Il clima di Penne beneficia degli influssi di origine marina (distanza dal mare Adriatico di circa 20 km), ma al contempo risente dell'influenza del Gran Sasso d'Italia. In base alla media trentennale di riferimento 1961-1990, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta a +5,6 °C con le minime di 2-3 °C e le massime di 9-11 °C; quella del mese più caldo, agosto, è di +24,7 °C ove la minima si aggira sui 19 °C, mentre la massima sui 30 °C. Le temperature medie non sono quindi né eccessivamente elevate, né troppo rigide, e le escursioni termiche annue sono comunque modeste (inferiori ai 21 °C) come solo in alcune località abruzzesi della costa. Tuttavia in inverno la neve può cadere abbondante e le gelate possono essere frequenti soprattutto durante le irruzioni di aria fredda dai Balcani o dal Nord Europa.
Durante le ondate di freddo più intense le minime estreme possono arrivare fino ai -10 °C. I minimi pluviometrici si osservano durante i mesi di luglio (53 mm) e agosto mentre i massimi si concentrano durante i mesi di ottobre, novembre (90 mm circa) e dicembre. L'altitudine di 438 m s.l.m. determina precipitazioni più abbondanti (845 mm) di quelle rilevate in altre aree dell'Abruzzo adriatico-collinare (sui 600–700 mm annui). Sono quindi evidenti le influenze mediterranee sul clima di Penne, che mitigano i rigori invernali e la calura estiva. Tuttavia dal punto di vista pluviometrico Penne si colloca nella linea di confine tra un clima di tipo clima subtropicale umido e di tipo mediterraneo. Durante i mesi estivi le precipitazioni sono comunque rare e prevalentemente a carattere temporalesco.
Storia
Epoca preromana dei Vestini
L'impianto cittadino attuale è caratterizzato dall'impronta edilizia del periodo medioevale, con strade strette, vicoli e case contraddistinti dall'uso del mattone a vista.
Il toponimo antico Pinna (in epoca romana Pinna Vistinorum) deriva dal latino "pinnus", ossia acuto, appuntito, poiché il primo villaggio italico fu costruito con funzioni difensive sopra un'altura aguzza. Molti villaggi italici avevano questo toponimo, e così anche il toponimo attuale di alcuni comuni abruzzesi ha il prefisso "penna", come Penna Sant'Andrea e Pennadomo. Dai ritrovamenti, si sa che un primo villaggio esisteva nell'età del ferro, ma la cittadina vestina fu edificata nel VI secolo a.C. circa. Nel 325 a.C. insieme con i Sanniti, i Vestini combatterono contro Roma: mentre i Transalpini mantennero fino alla conquista definitiva una forma di governo basata ancora sulle leggi italiche, i Cisalpini vennero assorbiti dal sistema legislativo romano.
Fonte: Wikipedia
IL NUMERO UNO
Straight To Number One - Touch Go - Music Video
L'ultima intervista a George Orwell sul suo libro "1984", futuro, dittatura
L'ultima intervista a George Orwell ⭐ (su 1984, futuro, dittatura)
"LA DITTATURA DOLCE": LA MANIPOLAZIONE IN ATTO via pandemia strumentale secondo l'Avvocato Elena Feresin, membro del Comitato "MILLE AVVOCATI PER LA COSTITUZIONE
L'intervento dell'Avvocato Elena Feresin, membro del Comitato "MILLE AVVOCATI PER LA COSTITUZIONE
avv. Elena Feresin - Verso il Transumanesimo - Riavvicinamento Sociale.
VIDEO PUBBLICATO DA FORZA DEL POPOLO IL 28 NOVEMBRE 2020 su You Tube
"RIAVVICINAMENTO SOCIALE: il punto di vista di Forza del Popolo sulle questioni giuridiche e sanitarie in atto. (Convegno promosso dal movimento "Forza del Popolo", Milano, ottobre2020)."
ROCCO CASALINO HA PARTECIPATO ad una edizione di "IL GRANDE FRATELLO". E' UN CASO O FORSE NO CHE OGGI SI OCCUPI DELLA COMUNICAZIONE PER IL MOVIMENTO 5 STELLE ( il suo stipendio è superiore a quello di Conte)?
ROCCO CASALINO HA PARTECIPATO in una passata edizione ALLA TRASMISSIONE TV "IL GRANDE FRATELLO" COME CONCORRENTE. E' UN CASO CHE OGGI SI OCCUPI DELLA COMUNICAZIONE e dell'immagine PER IL MOVIMENTO 5 STELLE ( il suo stipendio è superiore a quello di Conte), E' UN CASO O FORSE NO?
1984 di George Orwell: un onnipotente partito unico con a capo il Grande Fratello, un personaggio che nessuno ha mai visto di persona e che tiene costantemente sotto controllo la vita di tutti i cittadini "Un onnipotente partito unico con a capo il Grande Fratello (dall'inglese "Big Brother" che letteralmente significa "Fratello maggiore", successivamente italianizzato in "Grande Fratello"), un personaggio che nessuno ha mai visto di persona (ma che appare in manifesti affissi dappertutto) e che tiene costantemente sotto controllo la vita di tutti i cittadini (la sua descrizione fisica ricorda Josif Stalin, Adolf Hitler e Lord Kitchener). Il totalitarismo del Grande Fratello sviluppa caratteristiche dell'Unione Sovietica di Stalin e della Germania preconizzata dai nazisti."
Lo Stato totalitario fa di tutto per controllare i pensieri e le emozioni dei propri sudditi in modo persino più completo di come ne controlla le azioni. (George Orwell) | Fonte immagine: Aforismario |
1984, G. Orwell - .
George Orwell, pseudonimo di Eric Arthur Blair (Motihari, 25 giugno 1903 – Londra, 21 gennaio 1950), è stato uno scrittore, giornalista, saggista, attivista e critico letterario britannico.
Conosciuto in vita come un giornalista e opinionista politico e culturale, oltreché prolifico saggista ed attivista politico-sociale, Orwell è generalmente considerato uno dei maggiori autori di prosa in lingua inglese del XX secolo. La sua grande fama è dovuta in particolar modo anche a due romanzi, scritti verso la fine della sua vita negli anni quaranta: l'allegoria politica di La fattoria degli animali e la distopia di 1984, che descrive una così vivida realtà fantapolitica e fantascientifica totalitaria da aver dato luogo alla nascita dell'aggettivo «orwelliano», oggi ampiamente usato per descrivere meccanismi totalitari di controllo del pensiero.
Polemista lucido e anticonformista, Orwell non risparmiò critiche neanche all'intellighenzia socialista inglese, alla quale si sentiva profondamente estraneo.[2] Era e rimase fino alla fine un convinto socialista, ma la presa di coscienza, in virtù anche delle tragiche esperienze personali, delle contraddizioni e dei fatali errori della linea politica implementata in Unione Sovietica sotto la dirigenza di Iosif Stalin, lo portò ad abbracciare un virulento antisovietismo, scontrandosi così con una consistente parte della sinistra europea dell'epoca. Nel 1946 scrisse:[3]
«Ogni riga di ogni lavoro serio che ho scritto dal 1936 a questa parte è stata scritta, direttamente o indirettamente, contro il totalitarismo e a favore del socialismo democratico, per come lo vedo io.» |
(Fonte: Wikipedia) |
1984 (romanzo)
«Mentre nel libro di Huxley si parla veramente di un altro mondo, di un'altra civiltà, in 1984 è il nostro mondo che agonizza davanti a noi.» |
(Geno Pampaloni) |
1984 | |
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Titolo originale | Nineteen Eighty-Four |
Manifesto del Grande Fratello, col Grande Fratello ritratto con caratteristiche somatiche comuni ad Hitler, tratto dal fumetto "1984 The comic" di F. Guimont, 2004 | |
Autore | George Orwell |
1ª ed. originale | 1949 |
1ª ed. italiana | 1950 |
Genere | romanzo |
Sottogenere | fantascienza sociologica, fantapolitica, distopia |
Lingua originale | inglese |
Protagonisti | Winston Smith |
Coprotagonisti | Julia |
Antagonisti | Grande Fratello |
1984 (Nineteen Eighty-Four) è uno dei più celebri romanzi di George Orwell, pubblicato nel 1949 ma iniziato a scrivere nel 1948 (anno da cui deriva il titolo, ottenuto appunto dall'inversione delle ultime due cifre).
Le Monde lo posiziona al 22º posto della classifica dei 100 migliori libri mai scritti.
La specificità del romanzo 1984 (Nineteen Eighty-Four): "Nella comprensione profonda delle possibilità di manipolazione psicologica dello stato totalitario, va individuata la vera specificità di 1984, il romanzo più famoso di Orwell. Nell'incubo fantascientifico lì descritto, l'autorità dell'Oceania è programmaticamente orientata ad imporre un linguaggio inadatto all'espressione delle potenzialità critiche del pensiero. Cerca quindi di abituare le menti umane alla tolleranza (diciamo sudditanza) per le contraddizioni logiche che caratterizzano la propaganda politica del Grande Fratello, e cerca di canalizzare l'emotività individuale nelle sole direzioni utilizzabili per la riproduzione dell'ordine sociale. Orwell ha presentato in modo così accurato processi mentali ("bipensiero") e strutture linguistiche ("neolingua") funzionali all'irrazionalismo sociale totalitario, che 1984 è diventato una citazione d'obbligo nei manuali di psicologia sociale e negli studi sulla comunicazione interpersonale".
Ambientazione
Nel 1984 la Terra è divisa in tre grandi potenze totalitarie: Oceania, Eurasia ed Estasia, impegnate in una perenne guerra tra loro, il cui scopo principale è mantenere il controllo totale sulla società. In Oceania, la sede dei vari ministeri (Ministero della Pace, che presiede alla guerra, dell'Amore, che presiede alla sicurezza, della Verità, che presiede alla propaganda e al revisionismo storico, e dell'Abbondanza, che presiede all'economia) è Londra, facente parte della provincia di Pista Uno.
La società è amministrata secondo i principi del Socing (nell'originale inglese, "IngSoc"), il Partito Socialista Inglese, ed è governata da un onnipotente partito unico con a capo il Grande Fratello (dall'inglese "Big Brother" che letteralmente significa "Fratello maggiore"[2], successivamente italianizzato in "Grande Fratello"), un personaggio che nessuno ha mai visto di persona (ma che appare in manifesti affissi dappertutto) e che tiene costantemente sotto controllo la vita di tutti i cittadini (la sua descrizione fisica ricorda Josif Stalin, Adolf Hitler e Lord Kitchener). Il totalitarismo del Grande Fratello sviluppa caratteristiche dell'Unione Sovietica di Stalin e della Germania preconizzata dai nazisti.
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Il programma televisivo mondiale "IL GRANDE FRATELLO" trae titolo e ispirazione dal libro di Orwell? Gli è stato dato un significato occulto programmatico di potere totalitario? E' programmato da chi? Il grande occhio, si sa, è un simbolo massonico.
1984 FILM - Il Grande Fratello di George Orwell
VIDEO PUBBLICATO da Mega Dimension Zero ☼ il 5 marzo 2018 su YouTube
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Il potere è nelle mani di un partito unico, detto semplicemente il Partito, a sua volta diviso in Partito Interno (che comprende leader e amministratori) e Partito Esterno (formato da burocrati, impiegati e funzionari subalterni). I suoi occhi sono i teleschermi, televisori forniti di telecamera, installati per legge in ogni abitazione dei membri del Socing, che i membri del Partito Esterno non possono spegnere, ma di cui al massimo possono attenuare il volume dell'audio. Questi televisori-telecamere, presenti ovunque, oltre a diffondere propaganda 24 ore su 24, spiano la vita di qualunque membro del Socing, annullando di fatto ogni possibile forma di privacy: in questo modo, il governo può osservare qualsiasi comportamento, anche inconsapevole, che riveli che un individuo abbia pensieri contrari all'ortodossia del Partito. Tale meccanismo di osservazione è portato avanti continuamente, e su ogni singolo membro del Partito.
Il Partito è governato dal Minamor ("Miniluv"), ovvero il Ministero dell'Amore, la cui funzione è di controllare i membri del partito e di convertire i dissidenti alla sua ideologia, ed è dotato di una polizia politica, la psicopolizia (in inglese, "Thought Police"), che interviene in ogni situazione sospetta di eterodossia e di deviazionismo. Al di sotto del partito unico stanno i Prolet[4], che non hanno alcun potere né privilegio, svolgono i lavori pesanti in cambio del minimo di sussistenza, ma hanno il vantaggio di non essere controllati se non in modo indiretto, tramite la tecnica del Panem et circenses.
Colui che viene presentato come il capo dei dissidenti, Emmanuel Goldstein, è ritratto nei manifesti propagandistici con lineamenti ebraici e barbetta caprina, e diventa il catalizzatore della rabbia degli oceaniani, cui anche il sesso viene "fortemente disincentivato" esattamente come il libero pensiero, tanto che per gli iscritti al partito unico mettere al mondo figli diventa "il nostro dovere verso il Partito", e la famiglia stessa diventa un mero strumento di controllo, tant'è che i bambini vengono incoraggiati a osservare i genitori e a riferire al governo ogni loro possibile comportamento ostile al Partito.
Ovunque nella città sono appesi grandi manifesti di propaganda che ritraggono il Grande Fratello, con la didascalia Il Grande Fratello ti guarda, e gli slogan del partito: «la guerra è pace», «la libertà è schiavitù», «l'ignoranza è forza»
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PROGETTO per il 2030 del World Economic Forum: "NON AVRAI NIENTE E SARAI FELICE" | What is GRANDE RESET?
Il grande reset dei globalisti
"Avete capito che faccia tosta hanno questi globalisti? “Non possederete nulla e sarete felici”, così recita un recente slogan apparso su uno spot del forum economico mondiale di Davos, aggiungendo che “questo potrebbe essere il nostro futuro entro il 2030” e corredando il tutto con la faccia di un ventenne dal sorriso ebete.
Lo sappiamo, nel progetto del grande reset, tanto sponsorizzato dal direttore esecutivo del forum economico mondiale Klaus Schwab, c’è l’azzeramento dell’economia (la nostra, quella delle piccole e medie imprese, non quella della grande finanza) e la distribuzione di un reddito di cittadinanza in cambio di rinunce a diritti e libertà.
Nuovo ordine mondiale, "ECCO COSA ACCADE E DOVE VOGLIONO ANDARE": introdurre una nuova umanità, un mondo unico, un unico governo, un'unica religione, un unico sistema economico. Però per fare questo bisogna eliminare l'essere umano precedente." Parla Villamor, un giornalista estero
ECCO COSA ACCADE E DOVE VOGLIONO ANDARE
Javier Villamor: Stiamo assistendo alla creazione di un Nuovo Ordine mondiale?
"Si sta creando quello che viene chiamato il Nuovo Ordine Mondiale. Anche al di fuori delle teorie cospirative è molto facile definirlo, il NWO non è altro che l'instaurazione di un potere sovranazionale basato proprio su quelle organizzazioni sovranazionali che furono create alla fine della seconda guerra mondiale. In particolare, a seguito dei Patti di Bretton Woods nell'anno 1944 abbiamo l'Unione Europea, il Fondo Monetario Internazionale, la Banca mondiale, la stessa ONU e tutte le sue suddivisioni. Ciò che è chiaro è che si sta cercando di introdurre una nuova umanità, un mondo unico, con un unico governo, con un'unica religione, con un unico sistema economico. Però per fare questo bisogna eliminare l'essere umano precedente.
Ecco perché quei pilastri sono fondamentali: il relativismo morale, laicità, ideologia di genere, e tra gli altri possiamo aggiungere ora l'aborto e l'eutanasia. Hanno l'obiettivo di deprogrammare l'essere umano che esisteva prima ed impiantare un nuovo codice di valori." (Vedi video)
Parla Villamor, un giornalista estero
"AMERICA UNCOVERED" un canale che spiega alla MASSA quanto è stato reso noto sul GRANDE RESET MONDIALE
Great Reset, nuovo ordine mondiale?
Ragazzo ebreo manifesta contro Israele (e finisce molto male)
Video pubblicato da *Siall'IslamInItalia* l'otto maggio 2012 sul canale You Tube
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