CEROTTI DETOX ASIATICI, IL PARERE DI VALDO VACCARO, IGIENISTA
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Aprile 2021 | Avvocato Gabriella Filippone | Rassegna notizie on line e pensieri
Navigando in rete si trovano, pubblicizzati, dei cerotti che vengono proposti come prodotti ispirati da antiche pratiche asiatiche di detox.
Viene pubblicizzata, in pratica, nei social, questa terapia di detox notturno ai piedi.
Così, Lorenzo Sandri scrive a Valdo Vaccaro, quale eminente igienista e conoscitore della cultura asiatica, per chiedere un parere su detti cerotti detox.
RISPOSTA di VACCARO (una sintesi)
ABUSO COMMERCIALE DEL TERMINE “NATURALE”
Di questi cerotti giapponesi ne ha sentito parlare, ma non li ha mai adoperati e pertanto non ha una esperienza diretta. In genere tutti i prodotti immessi sul mercato, e in particolare quelli che riguardano alimentazione, integrazione mineral-vitaminica-ormonale, cure corporali e cure di bellezza, vertono sulla pretesa e sulla premessa pubblicitaria di essere naturali, o comunque di origine vegetale, magari utilizzando pure delle etichette tipo “Vegan friendly” o “Bio”. Cosa che può corrispondere più o meno alla realtà. Tutto sta nel valutare quanto della vitalità originale di tali prodotti (intendendo dire della forza elettromagnetica Angstrom, della forza enzimatica e radiante) ha subito devitalizzazione, pastorizzazione, degradazione, cottura e altri processi lavorativi che hanno reso i prodotti stessi inerti e inattivi. Non sentirai mai un medico, un farmacista o un dietologo ospedaliero parlare di differenze tra succo zuccherino e zucchero saccarosio (o zucchero da dolciumi), tra vitamina naturale e vitamina sintetica, tra minerale organicato e minerale inorganico.
L’USO ESTERNO NON COMPORTA IN GENERE GROSSE CONTROINDICAZIONI
Non si tratta di ingerire tali prodotti chiaramente devitalizzati e conservati, ma di applicarli esternamente facendo di sicuro meno danni eventuali, per quanto la pelle sia un organo sensibile in grado sia di espellere o filtrar fuori dal corpo che di assorbire dall’esterno. Quando si applicano cerotti, cremine, impiastri, cataplasmi, fanghi, decotti vegetali, foglie di cavolo e cipolla tritata si possono certamente ottenere degli effetti disinfiammanti, decongestionanti, stimolanti, riscaldanti e simili, il tutto senza provocare grosse controindicazioni, magari dando un certo aiuto temporaneo o dando una mano per così dire agli strumenti auto-guaritivi del corpo , che rimangono sempre i soli autentici protagonisti del riequilibrio interno. Il principio dei cerotti è un po’ simile a quello degli schiaffetti esterni praticati da alcuni medici cinesi, a quello dei massaggi, delle spugnature di acqua fresca o tiepida, dell’esposizione solare e della stessa agopuntura.
MEGLIO I CEROTTINI CHE I PRODOTTI INDUSTRIALI AD AZIONE PIÙ INTENSA
E' preferibile ricorrere a questi cerottini piuttosto che a prodotti industriali e chimici spesso più aggressivi, spesso causa di irritazioni, di controindicazioni e di effetti avversi. In ogni caso, uno può sperimentare il prodotto e valutarne gli effetti reali e l’efficacia.
RIMANGONO PER NOI I LIMITI E LE ILLUSIONI TIPICHE DI TUTTE LE TERAPIE SUL SINTOMO
Resta il fatto che si tratta di cure eventualmente valide nel breve periodo, comunque di cure sul sintomo e non sulle cause reali del problema, per cui non possono portare a un riequilibrio stabile e di lungo periodo, come succede del resto a tutte le terapie rivolte al sintomo e non alla causa, tipiche della medicina allopatica, della medicina omeopatica o di altre terapie similari. Un processo di detossificazione autentica coinvolge tutti i grandi e complessi sistemi interni come il sistema immune, il sistema endocrino, il sistema epiteliale, il sistema nervoso, il sistema cardiocircolatorio. Illusorio pensare ed attendersi che del materiale esterno possa davvero essere risolvente. È sempre il corpo con la sua vitalità e i suoi mezzi interni ad agire sulle sostanze adoperate, e non viceversa.
Valdo Vaccaro
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