ROCCO CASALINO HA PARTECIPATO in una passata edizione ALLA TRASMISSIONE TV "IL GRANDE FRATELLO" COME CONCORRENTE. E' UN CASO CHE OGGI SI OCCUPI DELLA COMUNICAZIONE e dell'immagine PER IL MOVIMENTO 5 STELLE ( il suo stipendio è superiore a quello di Conte), E' UN CASO O FORSE NO?
1984 di George Orwell: un onnipotente partito unico con a capo il Grande Fratello, un personaggio che nessuno ha mai visto di persona e che tiene costantemente sotto controllo la vita di tutti i cittadini "Un onnipotente partito unico con a capo il Grande Fratello (dall'inglese "Big Brother" che letteralmente significa "Fratello maggiore", successivamente italianizzato in "Grande Fratello"), un personaggio che nessuno ha mai visto di persona (ma che appare in manifesti affissi dappertutto) e che tiene costantemente sotto controllo la vita di tutti i cittadini (la sua descrizione fisica ricorda Josif Stalin, Adolf Hitler e Lord Kitchener). Il totalitarismo del Grande Fratello sviluppa caratteristiche dell'Unione Sovietica di Stalin e della Germania preconizzata dai nazisti."
Lo Stato totalitario fa di tutto per controllare i pensieri e le emozioni dei propri sudditi in modo persino più completo di come ne controlla le azioni. (George Orwell) | Fonte immagine: Aforismario |
1984, G. Orwell - .
George Orwell, pseudonimo di Eric Arthur Blair (Motihari, 25 giugno 1903 – Londra, 21 gennaio 1950), è stato uno scrittore, giornalista, saggista, attivista e critico letterario britannico.
Conosciuto in vita come un giornalista e opinionista politico e culturale, oltreché prolifico saggista ed attivista politico-sociale, Orwell è generalmente considerato uno dei maggiori autori di prosa in lingua inglese del XX secolo. La sua grande fama è dovuta in particolar modo anche a due romanzi, scritti verso la fine della sua vita negli anni quaranta: l'allegoria politica di La fattoria degli animali e la distopia di 1984, che descrive una così vivida realtà fantapolitica e fantascientifica totalitaria da aver dato luogo alla nascita dell'aggettivo «orwelliano», oggi ampiamente usato per descrivere meccanismi totalitari di controllo del pensiero.
Polemista lucido e anticonformista, Orwell non risparmiò critiche neanche all'intellighenzia socialista inglese, alla quale si sentiva profondamente estraneo.[2] Era e rimase fino alla fine un convinto socialista, ma la presa di coscienza, in virtù anche delle tragiche esperienze personali, delle contraddizioni e dei fatali errori della linea politica implementata in Unione Sovietica sotto la dirigenza di Iosif Stalin, lo portò ad abbracciare un virulento antisovietismo, scontrandosi così con una consistente parte della sinistra europea dell'epoca. Nel 1946 scrisse:[3]
«Ogni riga di ogni lavoro serio che ho scritto dal 1936 a questa parte è stata scritta, direttamente o indirettamente, contro il totalitarismo e a favore del socialismo democratico, per come lo vedo io.» |
(Fonte: Wikipedia) |
1984 (romanzo)
«Mentre nel libro di Huxley si parla veramente di un altro mondo, di un'altra civiltà, in 1984 è il nostro mondo che agonizza davanti a noi.» |
(Geno Pampaloni) |
1984 | |
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Titolo originale | Nineteen Eighty-Four |
Manifesto del Grande Fratello, col Grande Fratello ritratto con caratteristiche somatiche comuni ad Hitler, tratto dal fumetto "1984 The comic" di F. Guimont, 2004 | |
Autore | George Orwell |
1ª ed. originale | 1949 |
1ª ed. italiana | 1950 |
Genere | romanzo |
Sottogenere | fantascienza sociologica, fantapolitica, distopia |
Lingua originale | inglese |
Protagonisti | Winston Smith |
Coprotagonisti | Julia |
Antagonisti | Grande Fratello |
1984 (Nineteen Eighty-Four) è uno dei più celebri romanzi di George Orwell, pubblicato nel 1949 ma iniziato a scrivere nel 1948 (anno da cui deriva il titolo, ottenuto appunto dall'inversione delle ultime due cifre).
Le Monde lo posiziona al 22º posto della classifica dei 100 migliori libri mai scritti.
La specificità del romanzo 1984 (Nineteen Eighty-Four): "Nella comprensione profonda delle possibilità di manipolazione psicologica dello stato totalitario, va individuata la vera specificità di 1984, il romanzo più famoso di Orwell. Nell'incubo fantascientifico lì descritto, l'autorità dell'Oceania è programmaticamente orientata ad imporre un linguaggio inadatto all'espressione delle potenzialità critiche del pensiero. Cerca quindi di abituare le menti umane alla tolleranza (diciamo sudditanza) per le contraddizioni logiche che caratterizzano la propaganda politica del Grande Fratello, e cerca di canalizzare l'emotività individuale nelle sole direzioni utilizzabili per la riproduzione dell'ordine sociale. Orwell ha presentato in modo così accurato processi mentali ("bipensiero") e strutture linguistiche ("neolingua") funzionali all'irrazionalismo sociale totalitario, che 1984 è diventato una citazione d'obbligo nei manuali di psicologia sociale e negli studi sulla comunicazione interpersonale".
Ambientazione
Nel 1984 la Terra è divisa in tre grandi potenze totalitarie: Oceania, Eurasia ed Estasia, impegnate in una perenne guerra tra loro, il cui scopo principale è mantenere il controllo totale sulla società. In Oceania, la sede dei vari ministeri (Ministero della Pace, che presiede alla guerra, dell'Amore, che presiede alla sicurezza, della Verità, che presiede alla propaganda e al revisionismo storico, e dell'Abbondanza, che presiede all'economia) è Londra, facente parte della provincia di Pista Uno.
La società è amministrata secondo i principi del Socing (nell'originale inglese, "IngSoc"), il Partito Socialista Inglese, ed è governata da un onnipotente partito unico con a capo il Grande Fratello (dall'inglese "Big Brother" che letteralmente significa "Fratello maggiore"[2], successivamente italianizzato in "Grande Fratello"), un personaggio che nessuno ha mai visto di persona (ma che appare in manifesti affissi dappertutto) e che tiene costantemente sotto controllo la vita di tutti i cittadini (la sua descrizione fisica ricorda Josif Stalin, Adolf Hitler e Lord Kitchener). Il totalitarismo del Grande Fratello sviluppa caratteristiche dell'Unione Sovietica di Stalin e della Germania preconizzata dai nazisti.
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Il programma televisivo mondiale "IL GRANDE FRATELLO" trae titolo e ispirazione dal libro di Orwell? Gli è stato dato un significato occulto programmatico di potere totalitario? E' programmato da chi? Il grande occhio, si sa, è un simbolo massonico.
1984 FILM - Il Grande Fratello di George Orwell
VIDEO PUBBLICATO da Mega Dimension Zero ☼ il 5 marzo 2018 su YouTube
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Il potere è nelle mani di un partito unico, detto semplicemente il Partito, a sua volta diviso in Partito Interno (che comprende leader e amministratori) e Partito Esterno (formato da burocrati, impiegati e funzionari subalterni). I suoi occhi sono i teleschermi, televisori forniti di telecamera, installati per legge in ogni abitazione dei membri del Socing, che i membri del Partito Esterno non possono spegnere, ma di cui al massimo possono attenuare il volume dell'audio. Questi televisori-telecamere, presenti ovunque, oltre a diffondere propaganda 24 ore su 24, spiano la vita di qualunque membro del Socing, annullando di fatto ogni possibile forma di privacy: in questo modo, il governo può osservare qualsiasi comportamento, anche inconsapevole, che riveli che un individuo abbia pensieri contrari all'ortodossia del Partito. Tale meccanismo di osservazione è portato avanti continuamente, e su ogni singolo membro del Partito.
Il Partito è governato dal Minamor ("Miniluv"), ovvero il Ministero dell'Amore, la cui funzione è di controllare i membri del partito e di convertire i dissidenti alla sua ideologia, ed è dotato di una polizia politica, la psicopolizia (in inglese, "Thought Police"), che interviene in ogni situazione sospetta di eterodossia e di deviazionismo. Al di sotto del partito unico stanno i Prolet[4], che non hanno alcun potere né privilegio, svolgono i lavori pesanti in cambio del minimo di sussistenza, ma hanno il vantaggio di non essere controllati se non in modo indiretto, tramite la tecnica del Panem et circenses.
Colui che viene presentato come il capo dei dissidenti, Emmanuel Goldstein, è ritratto nei manifesti propagandistici con lineamenti ebraici e barbetta caprina, e diventa il catalizzatore della rabbia degli oceaniani, cui anche il sesso viene "fortemente disincentivato" esattamente come il libero pensiero, tanto che per gli iscritti al partito unico mettere al mondo figli diventa "il nostro dovere verso il Partito", e la famiglia stessa diventa un mero strumento di controllo, tant'è che i bambini vengono incoraggiati a osservare i genitori e a riferire al governo ogni loro possibile comportamento ostile al Partito.
Ovunque nella città sono appesi grandi manifesti di propaganda che ritraggono il Grande Fratello, con la didascalia Il Grande Fratello ti guarda, e gli slogan del partito: «la guerra è pace», «la libertà è schiavitù», «l'ignoranza è forza»
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Le profezie dei Simpson - #virus e #vaccino: Conclave segreto dell'impero dei media d'America creano panico da sanità pubblica?
Le profezie dei Simpson - #virus e #vaccino
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Video di Tutto avra' senso
La serie tv è incentrata sulla famiglia Simpson, composta da Homer, incarnante lo stereotipo dell'americano di classe media, pigro e pasticcione, ma capace di scatti di coraggio ed umanità; dalla moglie Marge, molto gentile e premurosa nei confronti della famiglia; e dai figli Bart, il classico combinaguai disobbediente; Lisa con la sua intelligenza; e la piccola Maggie che non fa altro che tenere il ciuccio. Essi vivono insieme a Springfield, città americana fittizia.
I SIMPSON HANNO PREVISTO IL CORONAVIRUS !
Video di Famiglia Suricata
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UNA CARRELLATA DI OPINIONI SUL FALLIMENTO DEI 5 STELLE IN TERMINI DI CONSENSO
- hanno trascurato i blogger e gli influencers hanno veramente trascurato questo mondo per la televisione
- Ora vedremo se i nostri sovranisti si impiccheranno al renzismo.
- Una grossa responsabilità a Luigi Di Maio, già soltanto per il fatto che ovunque appaia in televisione io lo sento costantemente dire "Io,io,io,io" è cosa che corrisponde da una concezione del Movimento verticale, che dovrebbe essere il contrario in una democrazia diretta come proclamata.
- Viene da pensare il principale ministro che ha contribuito quantomeno all'attuale caduta del Movimento 5 Stelle, ecco questo cognome sia lo stesso di colui che invece il Movimento 5 Stelle lo ha creato, sembra che il ciclo si chiude in qualche modo. Mi riferisco al Ministro Grillo e alla molto speranze disattese dei suoi elettori, in merito alla questione dell'obbligatorietà dei vaccini.
- Come non pensare però alle responsabilità anche di un Ministro Toninelli e alle sue esternazioni a cominciare da quella sul tunnel del Brennero.
L'hanno perculata la televisione, certi programmi, fino a ieri e oggi andate lì in televisione!
I 5 Stelle hanno molto trascurato il mondo del web, hanno trascurato i blogger, hanno trascurato gli influencer, hanno veramente trascurato questo mondo. E, avendo trascurato questo mondo per la televisione e avendo fatto degli errori così forti sulla comunicazione, hanno pagato molto."
Pietro Rattoinsegnante, scrittore, filosofo: "In merito ai risultati elettorali in Europa direi, così mi viene da pensare che il principale ministro, il principale nome di uomo politico - anzi di donna in questo caso - che ha contribuito alla caduta, quantomeno l'attuale caduta del Movimento 5 Stelle, ecco questo cognome sia lo stesso di colui che invece il Movimento 5 Stelle lo ha creato. Insomma, sembra che il ciclo si chiude in qualche modo. Mi riferisco al Ministro Grillo e quindi alla molto speranze disattese dei suoi elettori, in merito alla questione dell'obbligatorietà dei vaccini.
Come non pensare però alle responsabilità anche di un Ministro Toninelli e alle sue esternazioni a cominciare da quella sul tunnel del Brennero e cose del genere.
Quanto poi alla Lega e al suo grande successo, insomma la Lega sta prosperando grazie al fenomeno dell'immigrazione. Direi che senza gli immigrati Salvini non saprebbe proprio come fare. E quindi così complottisticamente mi verrebbe da pensare che la sera, prima di andare a nanna, Salvini chieda al cuore immacolato di Maria di continuare a portare moltissimi barconi a Lampedusa.
Francesco Amodeo scrittore e giornalista: "Ora vedremo se i nostri sovranisti si impiccheranno al renzismo, cioè al fatto di aver ottenuto il boom alle europee ma poi di non poter mantenere le promesse fatte perché si decide di sottostare ai vincoli europei oppure terranno fede alle proprie promesse e alle proprie originale battaglie. Ai posteri l'ardua sentenza. Preparatevi ad uscire dalla Matrix europea."
Quello che interessa è quanto è successo a livello di segnali locali, nazionali, nei vari Paesi e qui ci interessa non tanto non tanto a Salvini che era già a livelli altissimi in virtù del suo protagonismo mediatico nel suo parlare ai settori più ricettivi di demagogia e di facili soluzioni che esistono - purtroppo - nel corpo e sono stati portati anche a questi livelli bassissimi da incultura coltivata nel corso dei decenni dalla classe dirigente. Dato importante è il crollo di una forza alternativa che in quanto alternativa ha avuto un successo enorme. La cosa importante è che è andata avanti, ha avuto successo, grazie alla sua alterità che è stata compromessa pesantemente dal gruppo (se c'era un gruppo poi non si sa, perché sembra che ci fosse soltanto un capo), da coloro che hanno guidato il Movimento nella fase governativa. E lì io credo che debba essere data una grossa responsabilità a Luigi Di Maio, già soltanto per il fatto che ovunque appaia in televisione io lo sento costantemente dire "Io,io,io,io" è cosa che corrisponde da una concezione del Movimento verticale, che dovrebbe essere il contrario in una democrazia diretta come proclamata.
Poi la democrazia digitale che ha portato la defisicizzazione del Movimento, cioè senza una reale presenza organizzata sul territorio, è una configurazione astratta -, appunto - appunto digitale, virtuale, che in mancanza di organizzazioni sul territorio, sedi, meetup che sono stati aboliti, non ha la capacità di elaborare niente. Ed elaborare una cultura, una teoria, è cosa fondamentale per questo Movimento. Poi ci sono state le cadute, c'è stata la questione ILVA ecc. sono stati micidiali ed uno dei fattori fondamentali del sostegno dalla larghissime massa al sud e non soltanto al sud. La delusione è stata cocente, io credo che le ragioni della caduta dei 5 Stelle sia dovuta a queste cose che sono venute a mancare e che hanno praticamente offuscato le cose buone (magari anche senza precedenti nella nostra storia) che sono state fatte. Tutto questo aveva suscitato degli echi positivi in una popolazione stremata dalla univocità imperialista dei nostri Governi del servo encomio. Questi sono i motivi fondamentali e soprattutto - ripeto - quelli della mancanza di una organizzazione, di una architettura del Movimento sul territorio. Credo che Di Maio debba passare per le forche caudine di un giudizio da parte del Movimento, che deve essere in qualche maniera strutturato: non ci può essere un capo unico che decide tutto e dice "Io,io,io,io". Qua bisogna che si costruisca una realtà, che abbia la capacità di farsi elaborare - maturare - con il contributo ti tutti. In questo Movimento ci sono delle intelligenze strepitose che si sono un po' viste in terza fila, o addirittura sono svaporate. Penso a Di Battista, a Paola Taverna, a Morra ecc. ed a molti altri, che altro che incompetenti, sono probabilmente un personale più competente che si sia visto nella Repubblica italiana. Quindi credo che ripartire da questi, ripartire dall'impegno che si era assunto sul piano dei rapporti interni e internazionali e soprattutto sul fatto di costruire, non ricostruire perché non c'era, un Movimento con le radici nel territorio sia il fatto fondamentale. Se ce la fanno e se il futuro di carattere salviniano/pidiano glielo permetterà."
IL GOLPE DEI 5 STELLE: S. Di Lieto, ex candidata, racconta la svolta autoritaria che ha travolto gli attivisti, un golpe bianco silenzioso prima delle elezioni i politiche, che taglia fuori attivisti e parlamentari da ogni decisione.
IL GOLPE DEI 5 STELLE (parla ex candidata)
VIDEO DI BYOBLU:
Sull'argomento puoi vedere:
IL DEEP STATE ITALIANO SPIEGATO DA GABRIELE SANNINO
IL DEEP STATE ITALIANO SPIEGATO DA GABRIELE SANNINO
Il Deep State italiano spiegato bene - Gabriele Sannino
VIDEO PUBBLICATO da IL VASO DI PANDORA il 23 gennaio 2021 sul canale You Tube
"Il Deep State italiano spiegato bene - Gabriele Sannino La nostra intervista a GABRIELE SANNINO giornalista, scrittore e blogger in tematiche economiche, politiche, monetarie e mediatiche. Conduce CARLO SAVEGNAGO" Per iscriversi ai canali social di Gabriele Sannino: https://rumble.com/c/c-405794 https://mewe.com/i/gabrielesannino
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