venerdì 2 aprile 2021

Colossi del web che evadono le tasse nel nostro Paese. Come? Sfruttando inserzionisti italiani, rivolti ad un pubblico italiano e che si allacciano a video italiani

 



"DISCIPLINARE YOUTUBE COME SI FA CON LE TV PRIVATE"- Malan in Senato per Byoblu

Intervento del senatore Lucio Malan, Forza Italia, in difesa di Byoblu a seguito della chiusura del canale da parte di Youtube.







"questi colossi del web che evadono le tasse nel nostro Paese, anche quando gli inserzionisti sono italiani, si rivolgono ad un pubblico italiano e si allacciano a video italiani"


L'intervento del Senatore Lucio Malan (Forza Italia), si riallaccia a quello precedente del senatore Bagnai (Lega), contro lo strapotere delle multinazionali del web, richiamandosi alla legge sulla par conditio, imposta alle tv private italiane, appunto di proprietà private come lo sono, privati, non pubblici, i colossi del web ed è volto ad imporre agli stessi colossi una disciplina di salvaguardia del libero dibattito perché si continui a garantire la libertà di espressione a tutti, qualunque siano le loro opinioni.


Aprile 2021 | Avvocato Gabriella Filippone | Rassegna notizie on line e pensieri e commenti miei o di altri. La rassegna stampa è una sintesi e fornisce i riferimenti dell'articolo (testata, autore, titolo)





"DISCIPLINARE YOUTUBE COME SI FA CON LE TV PRIVATE"- Malan in Senato per Byoblu

2 apr 2021
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Intervento del senatore Lucio Malan, Forza Italia, in difesa di Byoblu a seguito della chiusura del canale da parte di Youtube. Di seguito la trascrizione completa dell'intervento:
"Io mi riallaccio all'intervento fatto questa mattina dal collega Bagnai sulla chiusura del canale Youtube di Byoblu. Un canale che ha trasmesso migliaia di video, che ha centinaia di migliaia di persone che lo seguono e che è stato chiuso da Youtube per motivi ideologici, per questioni di opinioni. Allora questo colosso multinazionale, più potente di molte ditte manifatturiere, decide che cosa si può vedere e cosa non si può vedere. La logica per la quale questo sarebbe come un club privato dove ciascuno decide chi può parlare e chi no non regge, perché anche per quelle televisioni che sono private esiste la legge sulla par condicio, quella più nota la 28 del 2000, ma anche la legge 515 del 1993, e stabiliscono il tipo di accesso che devono concedere. Si mettono dei limiti, si impediscono gli spot che parlano di politica, impongono per l'appunto la par condicio specialmente in periodi elettorali. Per cui se si può imporre alle televisioni private, si può e a questo punto si deve imporre una disciplina di salvaguardia del libero dibattito, anche a questi colossi del web che tra l'altro in pratica evadono le tasse nel nostro Paese, anche quando gli inserzionisti sono italiani, si rivolgono ad un pubblico italiano e si allacciano a video italiani. Pertanto io mi associo a quello che tanti hanno detto con tante provenienze politiche, ideologiche, professionali, diverse. Bisogna che ci sia un'iniziativa, mi appello al Presidente del Senato che so sensibile al riguardo per aver sottolineato la gravità della cancellazione tra l'altro dell'account di un Senatore, forse di più di uno, perché questo è davvero importantissimo perché continui ad essere garantita la libertà di espressione a tutti, qualunque siano le loro opinioni".



 


CABRAS SOLLEVA ALLA CAMERA IL CASO BYOBLU: "IL GOVERNO NE DISCUTA"

(del GRUPPO MISTO)


BYOBLU24 trascrizione intervento:

Intervengo in relazione ad una questione che è stata sollevata anche nell'altro ramo del Parlamento e che ha una rilevanza per la difesa dell'articolo 21 della Costituzione, per la libertà di parola e che è prodromica a tutta l'attività che svolgiamo in questa sede, in rappresentanza del popolo italiano. Mi riferisco alla censura gravissima che ha operato la piattaforma Youtube nei confronti della rete Byoblu, un canale che rappresenta una testata giornalistica regolarmente iscritta e che rappresenta delle posizioni che, a prescindere dal fatto che siano apprezzate o disprezzate, devono poter essere liberamente espresse. Questo è un problema che si sta accumulando nella democrazia italiana e di cui non si discute abbastanza, è opportuno quindi che se ne discuta qui in Parlamento: sono numerosissimi gli episodi di censura da parte delle piattaforme FANG (Facebook, Apple, Netflix, Google). La mia richiesta è che si convochi il Governo per discutere di questo argomento, per trovare delle misure a livello internazionale, convenzione internazionale nei confronti delle piattaforme che hanno assunto un potere di mercato predominante in grado di condizionare pesantemente il dibattito e di impedire la libera espressione di testate giornalistiche, proprio in virtù di quel potere di mercato. Questo è un tema che deve essere iniziato a discutere in questa sede.






«La differenza tra le persone sta solo nel loro avere maggiore o minore accesso alla conoscenza» (Lev Tolstoj)

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