Il Dottor Francesco Catona, psicologo, psicoterapeuta, ci ha purtroppo lasciato nel mese di marzo 2022, un malore improvviso, un infarto forse, ha avanzato qualcuno. Resta un un mistero per chi lo seguiva, era molto sano e tanto sportivo, bici e corsa, aveva 43 anni.
Era stato vaccinato per obbligo statale/professionale? Presumibilmente si. A mio parere non aveva bisogno di essere inoculato, non era attacabile dal virus, doveva avere un sistema immunitario che funzionava benissimo, alle stelle, glielo avranno guastato col vaccino, avvelenandogli il sistema immunitario. Penso così.
Ogni tanto me lo chiedo. Di cosa è realmente morto il Dott. Francesco Catona, psicologo, psicoterapista? Gli è stata fatta un'autopsia? Quando capitava, guardavo con piacere i suoi video su You Tube, era tanto simpatico, parlava di psicologia mentre faceva sport, correndo, in bici, in montagna, in riva al mare, con la neve, col sole, con la pioggia, nella sua splendida Calabria o nel Suo studio a Milano. Non sono una patita di psicologia, però lui era piacevole in quel che faceva e diceva. Ecco, queste sono le morti che fanno più male, qualunque sia stata la causa.
5 REGOLE PER NON ESSERE SUCCUBI DEGLI ALTRI
Non si conosce la causa del decesso, non è stata resa nota, i familiari hanno chiesto che sia rispettata la privacy, però qualcuno, tra quelli che lo seguivano, in un post, ha parlato di infarto specificando poi che qualche giorno prima aveva fatto la terza dose. Così ho letto su Instagram.
bellinorocco
Ma ha avuto un incidente mentre stava facendo un video? Che é successo?- soniasalomone@bellinorocco in che senso??? Come è mort*?
- pietrodilascio13@soniasalomone infarto
- soniasalomoneHa fatto il vaccino???😮
- pietrodilascio13@soniasalomone da come leggo dai commenti su Facebook aveva fatto la terza dose da pochi giorni
Immagine via Instagram
https://www.instagram.com/freefreedom3/
L'ULTIMO VIDEO PUBBLICATO DAL DOTT. FRANCESCO CATONA nel mese di MARZO 2022 POCO PRIMA DELLA SUA MORTE IMPROVVISA
IDEALIZZARE L’AMORE TI RENDE INFELICE - YouTube
Un commento pubblico a questo ultimo video su You Tube
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CICLISMO E TENNIS: ECATOMBE DI ATLETI, RICHIESTE INDAGINI PER
L’EMERGENZA.
Open di Miami
15 gli atleti che si sono ritirati dagli Open di Miami a causa di importanti problemi di salute, tra i quali anche l’italiano Jannik Sinner. Tutti vaccinati e costantemente sotto controllo fisico ai massimi livelli e tutti con all’improvviso malanni anche gravi, come problemi cardiaci, miocardite compresa, e una serie di patologie varie che vanno dalle tracheobronchiti alle infezioni delle alte vie respiratorie. I malori agli Open di Melbourne e il caso di Rafa Nadal sono stati solo l’inizio.
Elenco impressionante anche nel mondo del ciclismo dove si contano decine di corridori che si fermano, tanto che il portale specializzato Tuttobici web parla apertamente di emergenza nel mondo dei ciclisti italiano. Limitandosi ai nomi famosi, hanno avuto malori o problemi cardiaci, compresa la miocardite, i ciclisti Gianni Moscon, Elia Viviani, Martina Fidanza, Gianni Moscon, Diego Ulissi, Nairo Quintana e non da ultimo Sonny Colbrelli, accasciatosi al Giro di Catalogna
Come ha dimostrato la vicenda di Djokovic, per gli atleti è praticamente impossibile rifiutare le vaccinazioni anti Covid. Nessuno può essere certo, è ovvio, che la vaccinazione sia la causa dei malori a valanga, ma ormai tutto il mondo sportivo, in particolare professionistico, si interroga su questo fenomeno che ha travolto il mondo del ciclismo e del tennis in particolare, che va chiaramente indagato e studiato. E la stessa cosa, a maggior ragione, varrebbe per le morti improvvise fra bambini e ragazzi in età scolare.
Cristina Novello – Redazione TIResidenti
sabato 2 marzo 2019
Francesco Catona psicoterapeuta: La comunicazione efficace nel lavoro e nella vita privata spiegata correndo all'alba sulla spiaggia di Miami in Florida
dott Francesco Catona psicoterapia
La comunicazione spiegata correndo all'alba lungo la spiaggia di Miami in Florida (video spettacolare)Marzo 2019 | Avvocato Gabriella Filippone
LA COMUNICAZIONE EFFICACE NEL LAVORO E NELLA VITA PRIVATA
Comunicare inefficacemente vuol dire far parlare la maschera."
Mi sono imbattuta ieri in questo professionista visualizzando casualmente uno dei tanti video che pubblica quasi giornalmente. Ripropongo in questo blog uno dei suoi video.
Iscritto all'Ordine Psicologi della Lombardia .
Sue note personali:
Fonte: Tratto dal curricculum di Francesco CatonaHo una visione positiva del lavoro di psicoterapeuta. La società richiede sempre più una figura con cui confrontarsi sull’arte del vivere.Promuovere una psicoterapia dove l’anima ritorna protagonista, lasciando sullo sfondo teorie scientifiche e cervellotiche che, secondo me, hanno snaturato la psicologia moderna.“Ciascuna vita è formata dalla propria immagine, unica e irripetibile, un’immagine che è l’espressione di quella vita e che la chiama ad un destino. In quanto forza del fato, l’immagine fa da nostro genio personale, da compagno, e da guida memore della nostra vocazione.” James Hillman.
Noi siamo chiusi. Siamo chiusi, troppo chiusi in un vaso troppo stretto, come una pianta vuole che esprimersi, che vuole espandersi e vuole espandere le sue radici, ma ha un vaso troppo stretto.
C'è una legge naturale, le radici naturali si espandono, una legge potentissima.
La stessa cosa accade con la nostra interiorità, ci ammaliamo perché non espandiamo le radici dell'anima. Ci ammaliamo perché abbiamo chiuso la nostra vita in un vaso troppo stretto, troppo stretto. Nelle relazioni di coppia, nel rapporto con gli amici, nel rapporto col lavoro, nel rapporto con le curiosità, con le passioni, con i viaggi, con le lingue straniere, insomma abbiamo ridimensionato la nostra vita ma questa forza delle radici che vuole espandersi.
O rompe il vaso e accadono delle crisi esistenziali o a un certo punto, se il vaso è troppo resistente, implode e si creano delle radici con una forma strana, quella forma strana sui disagi psicologici.
Ti ammali, ti ammali perché hai chiuso la tua vita in uno spazio troppo ristretto, non dai la possibilità alla tua anima di espandersi.
Ti devi alzare la mattina e devi espandere delle curiosità che hai nel lavoro, nelle passioni, ti devi espandere, noi nasciamo per espanderci. Non con il corpo e ingrassando ma per espanderci nell'anima.
I disagi, quando hai l'ansia, quando hai il panico non ti far bloccare perché proprio il fatto che sei bloccato, che hai una vita bloccata che te li ha fatti venire, è una vita ripetitiva, che fai sempre le stesse cose, che dici sempre le stesse cose, che frequenti sempre le stesse persone.
Prova ad espanderti, non succede niente se hai un po' d'ansia, non succede niente se hai un po' di panico, accoglilo, ma mentre lo accogli ti espandi, vai oltre, scopri luoghi nuovi, impari nuove lingue, conosci nuove persone, nuove culture. Nuove cose a cui dedicarti, nuove cose in cui spendere il tuo tempo, in questo sta la cura ma non è la cura, è il destino. Invece una vita ritirata, chiusa, bloccata, inevitabilmente porta a disagio psichico perché l'energia espansiva ce l'abbiamo tutti.
Dare una svolta significa tornare padroni delle proprie radici, incominciare a far si che queste radici possano espandersi, a riamare la vita. A riamare la vita e la vita per essere amata va scoperta. Nella curiosità dell'uomo."
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