mercoledì 28 agosto 2019

IL GOLPE DEI 5 STELLE: S. Di Lieto, ex candidata, racconta la svolta autoritaria che ha travolto gli attivisti, un golpe bianco silenzioso prima delle elezioni i politiche, che taglia fuori attivisti e parlamentari da ogni decisione.

IL GOLPE DEI 5 STELLE (parla ex candidata)



I 5 stelle non fanno più meetup e sapete perché?

infOrmal TV   (video)
Pubblicato su You Tube  il 27 ago 2019

"Shanti Di Lieto, ex candidata ed ex organizzatrice dei 5 stelle racconta la svolta autoritaria di Casaleggio e Di Maio, con il benestare di Beppe Grillo, svolta che ha travolto tutti gli attivisti, un vero e proprio golpe un attimo prima delle ultime elezioni politiche, un golpe che taglia fuori la base, gli attivisti e gli stessi parlamentari da ogni decisione. Un Golpe bianco, passato sotto la censura e il silenzio complice dei media tutti e dell’informazione di regime. Un golpe talmente rapido e silenzioso che molti attivisti non se ne sono nemmeno resi conto."









UNA CARRELLATA DI OPINIONI SUL FALLIMENTO DEI 5 STELLE IN TERMINI DI CONSENSO

UNA CARRELLATA DI OPINIONI PUBBLICATE DA CLAUDIO MESSORA SUL SITO BYOBLU (video) TRA CUI ALCUNE SONO MOLTO INTERESSANTI:



  • hanno trascurato i blogger e gli influencers hanno hanno veramente trascurato questo mondo per  la televisione

  • Ora vedremo se i nostri sovranisti si impiccheranno al renzismo.




  • Una grossa responsabilità a Luigi Di Maio, già soltanto per il fatto che ovunque appaia in televisione io lo sento costantemente dire "Io,io,io,io" è cosa che corrisponde da una concezione del Movimento verticale, che dovrebbe essere il contrario in una democrazia diretta come proclamata.



  • Viene da pensare il principale ministro che ha  contribuito  quantomeno all'attuale caduta del Movimento 5 Stelle, ecco questo cognome sia lo stesso di colui che invece il Movimento 5 Stelle lo ha creato, sembra che il ciclo si chiude in qualche modo. Mi riferisco al Ministro Grillo e alla molto speranze disattese dei suoi elettori, in merito alla questione dell'obbligatorietà dei vaccini.

  • Come non pensare però  alle responsabilità anche di un Ministro Toninelli e alle sue esternazioni a cominciare da quella sul tunnel del Brennero.





Lambredettoblogger: "I 5 Stelle sono nati, cresciuti sul web grazie al web, grazie al blog, grazie ad internet, sono poi arrivati al 34%, sono andati al Governo e compagnia varia. 
Fanno a gare a andare in televisione: <Seguitemi sulla televisione. Sono in televisione>. L'hannoperculata la televisione, certi programmi, fino a ieri e oggi andate lì in televisione!

I 5 Stelle ha molto trascurato il mondo del web, hanno trascurato i blogger, hanno trascurato gli influencer, hanno veramente trascurato questo mondo.  E, avendo trascurato questo mondo per la televisione e avendo fatto degli errori così forte sulla comunicazione hanno  pagato molto."


Pietro Rattoinsegnante, scrittore, filosofo: "In merito ai risultati elettorali in Europa direi, così mi viene da pensare che il principale ministro, il principale  nome di uomo politico - anzi di donna in questo caso - che ha contribuito alla caduta, quantomeno l'attuale caduta del Movimento 5 Stelle, ecco questo cognome sia lo stesso di colui che invece il Movimento 5 Stelle lo ha creato. Insomma, sembra che il ciclo si chiude in qualche modo. Mi riferisco alMinistro Grillo e quindi alla molto speranze disattese dei suoi elettori, in merito allaquestione dell'obbligatorietà dei vaccini.
Come non pensare però  alle responsabilità anche di un Ministro Toninelli e alle sue esternazioni a cominciare da quella sul tunnel del Brennero e cose del genere.
Quanto poi alla Lega e al suo grande successo, insomma la Lega sta prosperando grazie alfenomeno dell'immigrazione. Direi che senza gli immigrati Salvini non saprebbe proprio come fare. E quindi così complottisticamente mi verrebbe da pensare che la sera, prima di andare a nanna, Salvini chieda al cuore immacolato di Maria di continuare a portare moltissimi barconi  a Lampedusa.

Francesco Amodeo scrittore e giornalista: "Ora vedremo se i nostri sovranisti si impiccheranno al renzismo, cioè al fatto di aver ottenutto il boom alle europee ma poi di non poter mantenere le promesse fatte perché si decide di sottostare ai vincoli europei oppure terranno fede alle proprie promesse e alle proprie originale battaglie. Ai posteri l'ardua sentenza. Preparatevi ad uscire dalla Matrix europea."





Fulvio Grimaldi giornalista, documentatista e scrittore: " Il dato che a me interessa di questa elezione europea non è tanto quanto si è verificato poi alla resa dei conti sul piano europeo, che ha confermato praticamente l'esistente, cioè gli  stessi sostenitori, le stesse colonne portanti di questa costruzione artificiale, imperialista,  sub-imperialista, burocratica, oligarchica, non democratica   sono ancora lì e detteranno le prossime mosse, la prossima strategia di questa entità. 
Quello  che  interessa   è quanto è successo a livello di segnali locali, nazionali, nei vari Paesi e qui ci interessa non tanto non tanto a Salvini che era già a livelli altissimi in virtù del suo protagonismo mediatico nel suo parlare ai settori più ricettivi  di demagogia e di facili soluzioni  che esistono - purtroppo -  nl corpo e sono stati portati anche a questi livelli bassissimi da incultura coltivata nel corso dei decenni dalla classe dirigente. Dato importante è il crollo di una forza alternativa che in quanto alternativa ha avuto un successo  enorme. La cosa importante è che  è andata avanti, ha avuto successo, grazie alla sua alterità che è stata compromessa pesantemente dal gruppo (se c'era un gruppo poi non si sa, perché sembra che ci fosse soltanto un capo), da coloro che hanno guidato il Movimento nella fase governativa. E lì io credo che debba essere data una grossa responsabilità a Luigi Di Maio, già soltanto per il fatto che  ovunque appaia in televisione io lo sento costantemente dire  "Io,io,io,io" è cosa che corrisponde da una concezione del Movimento verticale, che dovrebbe essere il contrario in una democrazia diretta come proclamata. Poi la democrazia digitale che ha portato la defisicizzazione del Movimento, cioè senza una reale presenza organizzata sul territorio, è una configurazione astratta -, appunto - appunto digitale, virtuale, che in mancanza di organizzazioni sul territorio, sedi,  meetup che sono stati aboliti, non ha la capacità di elaborare niente. Ed elaborare una  cultura, una teoria, è cosa fondamentale  per questo Movimento. Poi ci sono state le cadute, c'è stata la questione ILVA ecc. sono stati micidiali ed uno dei fattori fondamentali  del sostegno dalla larghissime massa al  sud e non soltanto al sud. La delusione è stata cocente, io credo che le ragioni della caduta dei 5 Stelle sia sia dovuta a queste cose che sono venute a mancare  e che hanno praticamente offuscato le cose buone (magari anche senza precedenti nella nostra storia) che sono state fatte. Tutto questo aveva suscitato degli echi positivi in una popolazione stremata dalla univocità imperialista dei nostri Governi del servo encomio. Questi sono i motivi fondamentali e soprattutto - ripeto - quelli della mancanza di una organizzazione,  di una architettura del Movimento sul territorio. Credo che Di Maio  debba passare per le forche caudine di un giudizio da parte del Movimento, che deve essere  in qualche maniera strutturato: non ci può essere  un capo unico che decide tutto e dice "Io,io,io,io". Qua bisogna che si costruisca una realtà, che abbia la capacità di farsi elaborare - maturare - con il contributo ti tutti. In questo Movimento ci sono delle intelligenze strepitose che si sono un po' viste in terza fila, o addirittura sono svaporate. Penso a Di Battista, a Paola Taverna, a Morra ecc. ed a molti altri, che altro che incompetenti, sono probabilmente un personale più competente che si sia visto nella Repubblica italiana. Quindi credo che ripartire da questi, ripartire dall'impegno che si era assunto sul piano dei rapporti interni e internazionali e soprattutto sul fatto di costruire, non ricostruire  perché  non c'era, un Movimento con le radici nel territorio sia il fatto fondamentale. Se ce la fanno e se il futuro di carattere salviniano/pidiano glielo permetterà."




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