lunedì 1 marzo 2021

Rothschild, un viaggio del tempo a ritroso nel 1700 con la musica dei 2CELLOS - Thunderstruck [OFFICIAL VIDEO]

 

Rothschild, un viaggio del tempo a ritroso nel 1700 con   la musica dei 2CELLOS - Thunderstruck [OFFICIAL VIDEO]



2CELLOS - Thunderstruck [OFFICIAL VIDEO]





Marzo 2021 | Avvocato Gabriella Filippone | Rassegna notizie on line e pensieri e commenti miei o di altri. La rassegna stampa è una sintesi e fornisce i riferimenti dell'articolo (testata, autore, titolo)








LA STRATEGIA ROTHSCHILD PER DOMINARE IL MONDO IN 25 PUNTI


#Rothschild #citazioni #sistema #banche #guerre
Immagine via Pinterest


Un aneddoto  sul Château de Ferrières a 26 km dalla capitale francese. Una volta fu visitato dall’imperatore di Germania Gugliemo I. Guglielmo sbottò“Teufel! Nessun re può permettersi questo! Può appartenere soltanto ad un Rothschild!” Si presume che anche Guglielmo fosse un debitore della famiglia di banchieri, come d’altro canto più generazioni di tutte le monarchie europee.


Guglielmo I di Germania

Ex Imperatore tedesco

Descrizione

Descrizione

Guglielmo I, nato Guglielmo Federico Ludovico, fu il primo imperatore tedesco dal 1871 al 1888 e il settimo re di Prussia dal 1861 al 1888. Primo Imperatore della Germania moderna, fu soprannominato Guglielmo il Grande. Wikipedia
Nascita22 marzo 1797, Berlino, Germania
Decesso9 marzo 1888, Berlino, Germania






Rothschild : “Datemi il controllo del denaro di una nazione e non mi interessa chi farà le sue leggi”.




Fonte immagine: Illuminati: il party surreale della baronessa Rothschild

"In un mondo dove non c’era il problema dei soldi e l’unico limite era quello della fantasia, i camerieri vennero vestiti da gatti, l’attrice Jacqueline Delubac era vestita da quadro di Magritte, Audrey Hepburn si presentò con una gabbia per uccelli sulla testa, anche Salvador Dali presenziò alla festa e la baronessa Rothschild in persona apparve indossando un copricapo a forma di cervo con diamanti a forma di lacrime."








Boulevard Rothschild a Tel Aviv, Israele. Foto di Deanb | Foto di dominio pubblico Photo via Good Free Photos







Francesco Miglino: 

"La famosa frase di Amschel Rothschild si è materializzata sotto i nostri occhi.


Il criminale Mayer Amschel Rothschild conoscendo la facilità con cui era possibile corrompere e ricattare i politici, spavaldamente pronuncia la famosa frase: 


Datemi il controllo del denaro di una nazione e non mi interessa chi farà le sue leggi”. 




Stampare la moneta dal nulla dopo aver usurpato la sovranità monetaria dello Stato preso di mira, significa avere in mano il destino di un intero popolo, potendo controllare, con l' erogazione del credito, le scelte politiche, le leggi, l' informazione, la produzione di derrate e lo scambio delle merci.

Nell' anno 2018 il nostro sfortunato Paese è privato della sovranità monetaria ed a controllare le scelte politiche, a fare le leggi, ad imporci i presidenti fantoccio, sono oggi quelli che hanno usurpato la nostra sovranità monetaria con la attiva collaborazione dei politici disonesti."

L’obiettivo è chiaro: sottrarre reddito e risparmi (quei pochi rimasti) ai cittadini per trasferirli ai mercati finanziari. Una redistribuzione al contrario, per una società sempre più povera e diseguale.
Fonte: via Facebook



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LA STRATEGIA ROTHSCHILD PER DOMINARE IL MONDO IN 25 PUNTI

Autore anonimo. "Amschel Mayer Rothschild, banchiere ebreo tedesco della dinastia finanziaria Rothschild (rinominato dagli ebrei dell'Europa orientale come "il pio Rothschild") nel 1773 riunì 12 influenti banchieri per presentare un piano, in 25 punti, per "dominare le ricchezze, le risorse naturali e la forza lavoro di tutto il mondo".
Egli svelò "come la Rivoluzione Inglese (1640-60) fosse stata organizzata e mise in risalto gli errori commessi: il periodo rivoluzionario era stato troppo lungo, l'eliminazione dei reazionari non era stata eseguita con sufficienta rapidità e spietatezza e il programmato "regno del terrore", col quale si doveva ottenere la rapida sottomissione delle masse, non era stato messo in pratica in modo efficace.
Malgrado questi errori, i banchieri, che avevano istigato la rivoluzione, avevano stabilito il loro controllo sull'economia e sul debito pubblico inglese".
Rothschild mostrò che questi risultati finanziari non erano da paragonare a quelli che si potevano ottenere con la Rivoluzione Francese, a condizione che i 12 presenti si unissero per mettere in pratica il piano rivoluzionario che egli aveva studiato.

Questi 25 punti sono:
1. Usare la violenza e il terrorismo, piuttosto che le discussioni accademiche.
2. Predicare il "Liberalismo" per usurpare il potere politico.
3. Avviare la lotta di classe.
4. I politici devono essere astuti e ingannevoli, qualsiasi codice morale lascia un politico vulnerabile.
5. Smantellare le esistenti forze dell'ordine e i regolamenti. Ricostruzione di tutte le istituzioni esistenti.
6. Rimanere invisibili fino al momento in cui si è acquisita una forza tale che nessun'altra forza o astuzia può più minarla.
7. Usare la Psicologia di massa per controllare le folle. "Senza il dispotismo assoluto non si può governare in modo efficiente."
8. Sostenere l'uso di liquori, droga, corruzione morale e ogni forma di vizio, utilizzati sistematicamente da "agenti" per corrompere la gioventù.
9. Impadronirsi delle proprietà con ogni mezzo per assicurarsi sottomissione e sovranità.
10. Fomentare le guerre e controllare le conferenze di pace in modo che nessuno dei combattenti guadagni territorio, mettendo loro in uno stato di debito ulteriore e quindi in nostro potere.
11. Scegliere i candidati alle cariche pubbliche tra chi sarà "servile e obbediente ai nostri comandi, in modo da poter essere facilmente utilizzabile come pedina nel nostro gioco".
12. Utilizzare la stampa per la propaganda al fine di controllare tutti i punti di uscita di informazioni al pubblico, pur rimanendo nell'ombra, liberi da colpa.
13. Far si che le masse credano di essere state preda di criminali. Quindi ripristinare l'ordine e apparire come salvatori.
14. Creare panico finanziario. La fame viene usata per controllare e soggiogare le masse.
15. Infiltrare la massoneria per sfruttare le logge del Grande Oriente come mantello alla vera natura del loro lavoro nella filantropia. Diffondere la loro ideologia ateo-materialista tra i "goyim" (gentili).
16. Quando batte l'ora dell'incoronamento per il nostro signore sovrano del Mondo intero, la loro influenza bandirà tutto ciò che potrebbe ostacolare la sua strada.
17. Uso sistematico di inganno, frasi altisonanti e slogan popolari. "Il contrario di quanto è stato promesso si può fare sempre dopo...Questo è senza conseguenze".
18. Un Regno del Terrore è il modo più economico per portare rapidamente sottomissione.
19. Mascherarsi da politici, consulenti finanziari ed economici per svolgere il nostro mandato con la diplomazia e senza timore di esporre "il potere segreto dietro gli affari nazionali e internazionali."
20. L'obiettivo è il supremo governo mondiale. Sarà necessario stabilire grandi monopoli, quindi, anche la più grande fortuna dei Goyim dipenderà da noi a tal punto che essi andranno a fondo insieme al credito dei dei loro governi il giorno dopo la grande bancarotta politica.
21. Usa la guerra economica. Deruba i "Goyim" delle loro proprietà terriere e delle industrie con una combinazione di alte tasse e concorrenza sleale.
22. Fai si che il "Goyim" distrugga ognuno degli altri; così nel mondo sarà lasciato solo il proletariato, con pochi milionari devoti alla nostra causa e polizia e soldati sufficienti per proteggere i loro interessi.
23. Chiamatelo il Nuovo Ordine. Nominate un Dittatore.
24. Istupidire, confondere e corrompere i membri più giovani della società, insegnando loro teorie e principi che sappiamo essere falsi.
25. Piegare le leggi nazionali e internazionali all'interno di una contraddizione che innanzi tutto maschera la legge e dopo la nasconde del tutto. Sostituire l'arbitrato alla legge."

Fonte: https://pocobello.blogspot.com/2014/12/il-piano-per-il-potere-mondiale-di.html?fbclid=IwAR13OAFarwOSrraDLZMrUL0gLmHkDYRdN65HAD1m-TrWnvmmLoDtot_-Bo0
















#ACDC #Rock #Thunderstruck

AC/DC - Thunderstruck (Official Video)












"LA RIVOLUZIONE FRANCESE E' UNA TRUFFA ". La rivolta spontanea del popolo francese del 14 luglio è una truffa.



"LA RIVOLUZIONE FRANCESE E' UNA TRUFFA ". La rivolta spontanea del popolo francese del 14 luglio è una truffa.


ANTONIO POCOBELLO

 


Febbraio 2021 | Avvocato Gabriella Filippone | Rassegna notizie on line e pensieri e commenti miei o di altri. La rassegna stampa è una sintesi e fornisce i riferimenti dell'articolo (testata, autore, titolo)


 




 



"LA RIVOLUZIONE FRANCESE E' UNA TRUFFA ".
La rivolta spontanea del popolo francese il 14 luglio, la cosiddetta rivoluzione 'francese' è una truffa.

Brano selezionato e riportato da Rosalba Valente.


- La rivoluzione detta “francese”, fu un colpo di stato ad opera dei club massonici (jacobins) finanziati dai banchieri, tra gli altri Lalèborde de Méréville, Boscary, Dufresnoy , sostenuto dal partito del duca d'orléans, gran maestro del grande oriente di Francia e sostenuto dall’ Inghilterra tramite l’ordine cavalleresco Saint-georges ... L’obbiettivo era ribaltare tutto, distruggere le tradizionali istituzioni del paese (monarchia, religioneper sostituirle con un ordine “nuovo” , un francese nuovo: il "cittadino".

Parlare oggi di «rivolta del popolo», è raccontare una grande burla smentita dai dati storici.




Considerandosi “patrioti', i rivoltosi sinceri (non parliamo degli istigatori pagati …) non sapevano di essere manipolati dalla massoneria (Grande Oriente di Francia del duca di Orléans e massoneria inglese) .

I "rivoluzionari" hanno dato l’esempio di un disprezzo inaudito per l’idea stessa di rappresentatività: "i 749 membri della convenzione furono eletti in un tale clima di terrore organizzato, che le astensioni raggiunsero il 90% ... Tenendo conto delle modalità di censo elettorale e del diniego di diritto al voto per le donne, questa assemblea rappresentava meno del 3% di questo popolo " (Jacques Heers, Un homme un vote?, editions du rocher, monaco 2007, p. 208-209).

Nel 1789, i capitalisti e gli speculatori di Parigi come Kornmann, Claviere e altri, consigliati dai banchieri Laborde e Dufresnoy, membri dei trentagiocavano al ribasso e sovvenzionavano la sommossa. I finanziatori più ricchi fornirono il denaro necessario per pagare le truppe rivoluzionarie. .

Nel suo "Louis XVI o la fine di un mondo" (1955, reed. La table ronde, paris 1981, p. 304), Bernard Faÿ racconta il ruolo giocato dalla borsa alla vigilia della rivoluzione: “ da buoni 'patrioti', i finanziatori della capitale, a giugno 1789, non smettevano ancora di fare abbassare la borsa ... Mentre altri “patrioti” corrompevano i soldati" (B. Faÿ, Louis XVI o la fine di un mondo, ibid., p. 305).

"La rivoluzione viene considerata oltre-manica il mezzo migliore per abbattere definitivamente le pretese marittime della monarchia francese” (p. 283.) ... Disorganizzata, scoraggiata, disgregata, in preda alla sovversione, la marina doveva, a febbraio 1793, misurarsi nuovamente con la Royal Navy. ... Nel momento in cui la Francia doveva affrontare la fase decisiva di ciò che potrebbe essere chiamato la 'seconda guerra dei cent'anni', la rivoluzione sconquassa l'unica risorsa che le avrebbe potuto consentire di colpire la coalizione anti-francese..." (p. 291)

"ciò che la Francia perde, lo guadagna l’Inghilterra. Più ancora sul piano commerciale che su ogni altro piano.
L’ Inghilterra è la grande beneficiaria della rivoluzione e delle sue conseguenze. Essa sa, sin dall’inizio del grande sconvolgimento, della fortuna che le si offre e, giacché ha da riprendersi la rivincita contro la Francia che ha aiutato l'America ad affrancarsi, non le dispiace vedere lo sconquassamento della monarchia.

"sin dal 1788, i massoni, con sempre sulla bocca l’argomento dell’ ordine e della centralizzazione, sono la colonna vertebrale del partito nazionale, di quel partito di cui Lafayette è il dio e che si nutre delle idee politiche inglesi e americane dopo avere succhiato il latte dall'encyclopedie."

"così la massoneria dirige tutto ed ecco, persino dal punto di vista dei rivoluzionari il cattivo lato delle cose: poiché la massoneria è approdata dall’Inghilterra e poiché le logge francesi sono rimaste a stretto contatto con le logge madri oltre mare e che, inoltre , le logge di rito scozzese,... Si ricollegano sempre più alla grande loggia di Londrauna sotterranea influenza inglese, una oscura pressione si esercita nella Francia alla quale si aggiunge l’anglomania imperante da cinquanta, sessant’annI.
L'opposizione segreta della massoneria alla monarchia secolare si trova così sotterraneamente fomentata dall'Inghilterra; mentre l’ Inghilterra, vinta nella guerra di indipendenza americana, si rifà, acquisendo vantaggi per terra e per mare.
Grave questione su cui meditare per un patriota, ma i patrioti dell’epoca non pensano a tutto questo: vanno avanti con la testa tra le nuvole.

La vera rivoluzione francese, quella che segnerà tutto il secolo da venire, è un fatto finanziario prima che politicoal primato del sangue, che caratterizzava l'impostazione dell’ ancien régime, succede il primato dei soldi. Alla nobiltà succede la borghesia affarista. I notabili subentrano ai nobili.

Lo stesso Marat si interroga : “che ci guadagneremo nel distruggere l’aristocrazia dei nobili, se essa viene rimpiazzata dall’aristocrazia dei ricchi?”.

Un Samuel Bernard, persino un John Law potevano pretendere gli onori solo nella misura in cui si piegavano alle regole stabilite, nobilitandosi ed entrando nel sistema di regole. Il re, ad ogni buon conto, arbitrava la mischia.
Ora si tratta dell’ esplosione del capitalismo. Da secondo ordine, passa al primo rango. Più nessuna autorità, ormai, sarà in grado di fargli da contrappeso. I diritti di nascita non potranno nulla contro quelli della finanza.

"gli industriali e i finanzieri non guardano se le anime si perdono , ma guardano se gli affari si fanno” (Antoine Blanc de Saint - Bonnet, la legittimità, Tournai, Casterman, 1873, p. 83)"


Il denaro è ormai un valore supremo.
E’ la nascita del denaro-re al posto del cristo-re.

 




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IL PANE fa ingrassare, meglio le BRIOCHES, ripete oggi imperterrito il fantasma di Maria Antonietta Regina consorte di Francia, ghigliottinata durante la Rivoluzione Francese

Maria Antonietta a quattordici anni. Pastello di Joseph Ducreux,
 inviato a Versailles come ritratto ufficiale (1769)

Il PANE fa ingrassare, meglio le BRIOCHES, potrebbe ripetere  imperterrito ai giorni nostri il fantasma di Maria Antonietta Regina consorte di Francia, ghigliottinata durante la Rivoluzione Francese


Nella primavera del 1775, il programma economico del ministro delle finanze J. Turgot provocò gravi agitazioni. In quasi tutta la Francia scoppiò una sommossa, che venne chiamata "guerra delle farine". Sarebbe stata questa l'occasione in cui a Maria Antonietta venne attribuita, falsamente, la frase: «Se non hanno pane, che mangino brioches!».


A quel tempo clero e nobili non pagavano tasse. Erano costretti a pagare solo  i borghesi e i cd. plebei. Loro si, loro dovevano pagare.  Questo è quanto. E' storia.






La "regina martire"


Anno 1790

Il processo di romanticizzazione della figura di Maria Antonietta era iniziato già nel 1790, quando, prevedendone la tragica fine che avverrà tre anni dopo, lo scrittore e politico britannico-irlandese Edmund Burke aveva commentato sdegnato l'irruzione della plebe negli appartamenti della regina e gli oltraggi verbali perpetrati contro di lei, ricordando quando l'aveva incontrata e facendone il simbolo ideale della fine dell'età della cavalleria medievale da lui rimpianta:

«Non avrei mai sognato di vivere abbastanza da vedere un disastro del genere abbattersi su di lei in una nazione d'uomini così galanti, in una nazione d'uomini d'onore e di cavalieri. Nella mia immaginazione vedevo diecimila spade levarsi subitamente dalle loro guaine a vendicare foss'anche uno sguardo che la minacciasse d'insulto. Ma l'età della cavalleria è finita. Quella dei sofisti, degli economisti e dei contabili è giunta; e la gloria dell'Europa giace estinta per sempre

(Edmund Burke, Riflessioni sulla Rivoluzione in Francia)


IL RE DI FRANCIA LUIGI XVI FECE UN MASSICCIO RICORSI AI PRESTITI; INDEBITANDO LA FRANCIA E CONSEGUENTEMENTE SE STESSO.


INUTILE RAMMENTARVI ORA CHI EROGAVA PRESTITI A QUEL TEMPO -  come lo è ancora oggi -  ANCHE PER EVENTI BELLICI DI STATO. 

Sistema  rimasto immutato, è identico nei stessi giorni nostri, anzi si è perfezionato in nostro danno.
Chi inventa come le Banche, senza alcuno sforzo, senza sudore della fronte, letteralmente i soldi dal nulla inventa anche i soldi per fare le guerre. Schiavizzando le nazioni con debiti inestinguibili. Proprio come ancora accade oggi. INTERE NAZIONI, ITALIA COMPRESA, POLITICI (questi anche ricattati)  E CITTADINI SOGGIOGATI DALLE BANCHE! Altro che rivoluzione francese, tra l'altro gli storici sostengono che anche per dar corso alla Rivoluzione francese pare che si dovette ricorrere alle banche, e furono comunque segretamente volute e caldeggiate dai Rothschild e dai suoi seguaci. Unici e veri terroristi nella scacchiera del potere. Ancora oggi.


Il processo farsa contro Maria Antonietta
In uno degli interrogatori preliminari venne fatta una chiara allusione al suo capo d'accusa: l'alto tradimento. Le venne chiesto se avesse insegnato lei "l'arte del dissimulare" al consorte, con la quale il re aveva ingannato il popolo di Francia. Maria Antonietta rispose: «Sì, il popolo è stato ingannato, è stato crudelmente ingannato, ma non da mio marito o da me».



La sua morte per ghigliottinaArrivata in Place de la Révolution, salì rapidamente i gradini del patibolo. Si racconta che involontariamente pestò un piede del boia, al quale disse: «Pardon, Monsieur. Non l'ho fatto apposta», e il boia la perdonòAlle 12.15 la lama cadeva sul suo collo. Il boia prese la testa sanguinante e la mostrò al popolo parigino, che gridò «Viva la Repubblica!».






NAPOLEONE

«Una donna che non aveva se non gli onori senza il potere; una principessa straniera, il più sacro degli ostaggi; trascinarla dal trono al patibolo, attraverso ogni sorta d'oltraggi... Vi è in ciò qualcosa di peggio del regicidio.»

(Napoleone a proposito della morte di Maria Antonietta.)

In un'occasione, poco dopo l'incoronazione di Luigi XVI, nel 1775, Maria Antonietta si azzardò, con grande scandalo della di lei madre, a definire il marito «quel pover'uomo».



Dopo l'esecuzione le spoglie di Maria Antonietta furono sepolte in una fossa comune del Cimitero della Madeleine, accanto a il marito Luigi XVI. I resti dei sovrani, come quelli di altri decapitati, furono cosparsi di calce viva.














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"I Rothschild e gli altri - Dal governo del mondo all'indebitamento delle nazioni, i segreti delle famiglie più potenti del mondo", è il libro di Pietro Ratto, scrittore e filosofo, che racconta dell'influenza enorme esercitata dalla famiglia Rothschild, e dalle altre dinastie con le quali si è imparentata, sulla storia degli ultimi secoli.

Una storia che, mettendo a nudo la stirpe dei grandi banchieri, si dipana dalle speculazioni sui conflitti bellici per mostrare come nasce storicamente il debito pubblico. Una storia che, curiosamente, passa anche per il Titanic."
















Rothschild


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Casato di Rothschild
Great coat of arms of Rothschild family.svg
StatoAustriaMonacoLussemburgoFranciaGermaniaItaliaSvizzeraLiechtensteinRegno UnitoIsole CaymanStati Uniti
Etniaebrei aschenaziti
Una dimora dei Rothschild, Waddesdon Manor, devoluta in beneficenza dalla famiglia nel 1957
Schloss Hinterleiten, uno dei tanti palazzi costruiti dalla dinastia Rothschild austriaca. Devoluto in beneficenza dalla famiglia nel 1905
Château de Montvillargenne, una dimora della famiglia Rothschild in Piccardia
Rothschild sono una famiglia europea di origine ebraica.
Cinque linee del ramo austriaco della famiglia sono state elevate alla nobiltà austriaca.  Un'altra linea, del ramo inglese della famiglia, fu elevata alla nobiltà britannica su richiesta della regina Vittoria. Nel corso dell'Ottocento, quando era al suo apice, la famiglia si ritiene abbia posseduto di gran lunga il più grande patrimonio privato del mondo. Attualmente gli affari dei Rothschild sono su scala più ridotta; nonostante questo la famiglia Rothschild è posta al centro di svariate teorie del complotto[7] che la descrivono come determinante i destini finanziari e/o politici del mondo.


  • Origine del nome
Il primo membro della famiglia che fu noto per aver utilizzato il nome "Rothschild" fu Moses Kalman Rothschild, morto nel 1735. Il nome significa "scudo rosso" in tedesco. L'Ascesa della famiglia alla ribalta internazionale cominciò nel 1744, con la nascita di Mayer Amschel Rothschild a Francoforte, in Germania. Era il figlio di Amschel Moses Rothschild, un cambiavalute che aveva negoziato con il Principe d'Assia. Nato nel ghetto (chiamato "Judengasse" o vicolo ebraico) di FrancoforteMayer sviluppò un istituto finanziario e diffuse il suo impero con l'installazione di ciascuno dei suoi cinque figli nei cinque principali centri finanziari europei di conduzione degli affari. Lo stemma Rothschild contiene un pugno chiuso con cinque frecce che simboleggiano le cinque dinastie stabilite dai cinque figli di Mayer Rothschild, in un riferimento al Salmo 127: "Come frecce nelle mani di un guerriero". Il motto di famiglia appare sotto lo scudo: Concordia, Integritas, Industria (Armonia, Integrità, Operosità).
Lo storico Paul Johnson scrive "I Rothschild sono elusivi. Non c'è nessun libro su di loro che sia rivelatore e accurato. Biblioteche di sciocchezze sono state scritte su di loro... Una donna che intendeva scrivere un libro intitolato Bugie su i Rothschild lo abbandonò dicendo: ‘È stato relativamente facile individuare le bugie, ma non è stato possibile scoprire la verità'".
Scrive che, a differenza dei banchieri ebrei dei secoli precedenti, che avevano finanziato le casate nobili europee ma che spesso perdevano la loro ricchezza attraverso la violenza o espropriazione, il nuovo tipo di banca internazionale creata dai Rothschild era impenetrabile agli attacchi localiI loro beni furono tenuti  nel mondo per mezzo di atti finanziari, circolanti attraverso azioni, obbligazioni e debiti. Le modifiche dei Rothschild permisero loro di isolare la loro proprietà dalla violenza locale: "D'ora in avanti la loro ricchezza reale era al di là della portata della folla, quasi al di là della portata degli avidi monarchi."
Un'altra strategia di Mayer Rothschild per il futuro successo fu quello di mantenere il controllo delle loro banche nelle mani della famiglia, permettendo loro di mantenere la segretezza circa le dimensioni delle loro fortune. Intorno al 1906, la Jewish Encyclopedia notava: "La pratica avviata da Rothschild di avere più fratelli in un'impresa e di istituire filiali in diversi centri finanziari è stata seguita da altri finanzieri ebrei. Questi finanzieri, con la loro integrità e capacità finanziaria, ottenevano credito non solo con i loro confratelli ebrei ma con la fraternità bancaria in generale. In tal modo i finanzieri ebrei ottennero una quota crescente della finanza internazionale durante il secondo ed ultimo quarto del diciannovesimo secolo. La guida del gruppo è stata la famiglia Rothschild... ".
La Jewish Encyclopedia afferma: "Negli anni più recenti, i finanzieri non ebrei hanno imparato lo stesso metodo, globalizzandolo, e si ritiene che, nel complesso, il controllo sia ora meno in mano agli ebrei che in passato."
Mayer Rothschild mantenne con successo la fortuna della famiglia, con attenti matrimoni combinati, spesso tra cugini di primo o secondo grado. Dalla fine del XIX secolo, tuttavia, quasi tutti i Rothschild avevano cominciato a sposarsi al di fuori della famiglia, di solito nell'aristocrazia o in altre dinastie finanziarie. I suoi figli furono
Il nome della famiglia tedesca "Rothschild" è pronunciato approssimativamente ROT-shillt in tedesco. Il cognome "Rothschild" è comune in Germania, e la maggioranza dei portatori del nome non sono correlati a questa famiglia. 
Famiglie per paese:

Guerre napoleoniche


Frase di Mayer Amschel RothschildFrasi di Mayer Amschel Rothschild
  • “La nostra politica è quella di fomentare le guerre, ma dirigendo Conferenze di Pace, in modo che nessuna delle parti in conflitto possa avere guadagni territoriali. Le guerre devono essere dirette in modo tale che le Nazioni, coinvolte in entrambi gli schieramenti, sprofondino sempre di più nel loro debito e, quindi, sempre di più sotto il nostro potere.” 
    MAYER AMSCHEL ROTHSCHILD
Una pietra miliare di Palazzo Rothschild a FrancoforteGermania, la Villa Günthersburg (fotografata nel 1855)
I Rothschild possedevano già un patrimonio molto significativo prima dell'inizio delle guerre napoleoniche, e la famiglia aveva preminenza nel commercio dei lingotti in metalli preziosi (a valore monetario) per le banche nazionali. Da Londra nel 1813 al 1815, Nathan Mayer Rothschild fu determinante quasi da solo nel finanziare gli sforzi bellici britannici, finanziando la spedizione di lingotti agli eserciti del Duca di Wellington attraverso l'Europa, così come nell'organizzare il pagamento di contributi finanziari britannici ai loro alleati continentali. Nel 1815 da soli, i Rothschild fornirono 9,8 milioni di sterline (in valuta del 1815, pari a circa 566 milioni di sterline di oggi) in prestiti per sovvenzionare gli alleati continentali della Gran Bretagna.
Una delle dimore cittadine più piccole, Vienna. Una collezione di palazzi viennesi di gran lunga più grandi note come Palais Rothschild furono abbattute durante la seconda guerra mondiale.
I fratelli contribuirono a coordinare le attività dei Rothschild in tutto il continente, e la famiglia sviluppò una rete di agenti, spedizionieri e corrieri per il trasporto di oro, attraverso l'Europa distrutta dalla guerra. La rete della famiglia aveva  il compito di fornire ripetutamente a Nathan Rothschild informazioni politiche e finanziarie davanti ai suoi colleghi, dandogli un vantaggio nei mercati e rendendo la casata Rothschild più indispensabile al governo britannico.
In un caso, la rete della famiglia permise a Nathan di ricevere a Londra la notizia della vittoria di Wellington nella Battaglia di Waterloo un giorno intero prima dei messaggeri ufficiali del governo. La prima preoccupazione di Rothschild in questa occasione non era rivolta alle vantaggiose possibilità finanziarie sul mercato che la notizia avrebbe dato; invece lui ed il suo corriere portarono immediatamente le notizie al governo. La base per la mossa proficua più redditizia dei Rothschild fu fatta ben dopo che la notizia della vittoria britannica era stata resa pubblica. Nathan Rothschild calcolò che la futura riduzione dell'indebitamento pubblico prodotta dalla cessazione del conflitto avrebbe creato una risalita (rimbalzo) del valore dei titoli di Stato inglesi dopo una stabilizzazione di circa due anni, per finalizzare la ristrutturazione postbellica dell'economia nazionale. In quello che è stato descritto come una delle mosse più audaci della storia finanziaria, Nathan acquistò in modo massiccio nel mercato dei titoli di Stato, per quello che al momento sembrava un prezzo troppo alto, quindi aspettò due anni, poi vendendo i titoli sulla cresta dei momentanei rialzi ("brevi rimbalzate") sul mercato nel 1817 con un profitto del 40%. Data la potenza pura della leva finanziaria che la famiglia Rothschild ebbe a sua disposizione, questo profitto fu una somma enorme.
Nathan Mayer Rothschild iniziò la sua attività a Manchester in Inghilterra nel 1806, e gradualmente si trasferì a Londra, dove nel 1809 acquistò la sede presso il 2 New Court in St. Swithin's Lane, City of London, dove è ancora presente attualmente; fondò la N M Rothschild & Sons nel 1811. Nel 1818 dispose un prestito di cinque milioni di sterline al governo prussiano, mentre il rilascio di obbligazioni per il prestito di governo costituì un pilastro delle attività della sua banca. Ottenne una posizione di tale potere nella City of London che dal 1825-6 era in grado di fornire moneta sufficiente alla Banca d'Inghilterra per evitare una crisi di liquidità del mercato.

Alta finanza internazionale

Mentmore Towers, una delle molte dimore signorili Rothschild costruite nel Buckinghamshire
Nel 1816, quattro fratelli furono ciascuno elevati alla nobiltà ereditaria dall'imperatore austriaco Francesco I; un quinto fratello, Nathan, fu elevato nel 1818. Nel 1822 fu concesso a tutti loro il titolo austriaco di barone o Freiherr. In quanto tale, alcuni membri della famiglia utilizzavano il "de" o "von" Rothschild per dare credito alla concessione della nobiltà. I Baroni (Cavalieri) che ricevevano il titolo dal Sacro Romano Imperatore sono conosciuti come Baroni del Sacro Romano Impero.
Nel 1847, Sir Anthony de Rothschild, fu insignito del titolo di baronetto ereditario del Regno Unito. Nel 1885, a Nathan Mayer Rothschild II (1840–1915), della filiale londinese della famiglia, fu concesso il titolo di pari ereditario di Barone Rothschild nella Paria del Regno Unito.
Il capolinea della ferrovia Francoforte Taunus, finanziato dai Rothschild. Inaugurato nel 1840, è stata una delle prime ferrovie della Germania.
Settori bancari della famiglia di Rothschild fecero da pionieri nel campo dell'alta finanza internazionale durante l'industrializzazione dell'Europa, furono inoltre determinanti nel sostenere i sistemi ferroviari attraverso il mondo e nel finanziare il governo per progetti complessi, come quello del Canale di Suez. Nel  XIX secolo la famiglia acquistò una gran parte della proprietà a Mayfair, Londra.
Le principali attività fondate nel XIX secolo con capitali della famiglia Rothschild includono:
La famiglia costituì un fondo per Cecil Rhodes nella creazione della colonia africana della Rhodesia. Dal 1880 in avanti, la famiglia assunse la direzione del controllo della società di estrazione mineraria di Rio Tinto.
Il governo giapponese si avvicinò alle famiglie di Londra e Parigi per il finanziamento durante la guerra russo-giapponese. L'emissione del consorzio di Londra di obbligazioni di guerra giapponesi ammonterebbero a 11,5 milioni di sterline (al tasso di cambio del 1907).
Il nome Rothschild diventò sinonimo di prodigalità e grande ricchezza, e la famiglia era rinomata per la sua raccolta d'arte, per i suoi palazzi, così come per la sua filantropia. Entro la fine del secolo, la famiglia possedeva, o aveva costruito, alle stime più basse, oltre 41 palazzi, di una scala e di lusso senza pari, forse anche da parte delle famiglie reali più ricche. Il futuro Primo Ministro britannico Lloyd George affermò, nel 1909, che Lord Nathan Rothschild era l'uomo più potente in Gran Bretagna.
Nel 1901, senza eredi maschi, la Casa di Francoforte chiuse i battenti dopo più di un secolo di attività. Furono assenti in città fino al 1989, quando la famiglia ritornò tramite N M Rothschild & Sons, il braccio d'investimento britannico, più Rothschild Bank AG, filiale svizzera, istituendo un ufficio di rappresentanza bancario a Francoforte.

Ramo inglese

La famiglia di banchieri Rothschild d'Inghilterra fu fondata nel 1798 da Nathan Mayer Rothschild.

Ramo francese

Château de Ferrières, il più grande castello del XIX secolo, fu costruito nel 1854. Si trova in una tenuta di 30 km². È stato donato in beneficenza dalla famiglia nel 1975.
Ci sono due rami della famiglia legate alla Francia.
L'ultimo figlio di Mayer Rothschild, Jakob Mayer de Rothschild (1792–1868), noto come "James", che istituì de Rothschild Frères a Parigi. Dopo le guerre napoleoniche, ha giocato un ruolo importante nel finanziare la costruzione delle ferrovie e l'attività mineraria che contribuì a rendere la Francia una potenza industriale. James ebbe tre figli Edmond, Gustave Samuel ed Alphonse James de Rothschild; Gustave e Alphonse continuarono la tradizione bancaria e furono i garanti del risarcimento di 5 miliardi richiesto dall'occupante esercito prussiano nella guerra franco-prussiana del 1870. Nel 1980, l'attività di Parigi contava circa 2.000 persone e aveva un fatturato annuo di 26 miliardi di franchi (5 miliardi di dollari ai tassi di cambio del 1980).
L'attività di Parigi subì un colpo potenzialmente fatale nel 1982, quando il governo socialista di François Mitterrand lo nazionalizzò e rinominò in Compagnie Européenne de Banque. Il Barone David de Rothschild, allora trentanovenne, decise di rimanere e ricostruire, creando una nuova entità, la Rothschild & Cie Banque con soli tre dipendenti e 1 milione di dollari di capitale. Oggi, la funzionalità di Parigi ha 22 partner e rappresenta una parte significativa del business globale. Generazioni successive della famiglia Rothschild di Parigi rimasero coinvolte nel business di famiglia, diventando una forza nel settore dell'investimento bancario internazionale. 
L'altro figlio di James Mayer de RothschildEdmond James de Rothschild è stato molto impegnato nella filantropia e nelle arti ed è stato uno dei principali sostenitori del sionismo. Suo nipote, il Barone Edmond Adolphe de Rothschild, fondò nel 1953 la LCF Rothschild Group, una banca privata. Dal 1997, il Barone Benjamin de Rothschild è presidente del gruppo. Il gruppo ha 100 miliardi di euro di attività nel 2008 e possiede molte proprietà nel settore del vino in Francia (Château Clarke, Château des Laurets), in Australia e in Sud Africa. Nel 1961, il trentacinquenne Edmond Adolphe de Rothschild acquistò la società Club Med, dopo che ebbe visitato un resort e apprezzato il suo soggiorno. Il suo interesse per il Club Med è stato venduto negli anni 1990. Nel 1973, comprò la Bank of California, vendendo i suoi interessi nel 1984, prima che fosse venduta alla Mitsubishi Bank.
"Nessun Re può permettersi questo! Può appartenere soltanto ad un Rothschild."
— Wilhem I, Imperatore di Germania, in occasione della visita a Château de Ferrières.
Uno Château del Barone Henri James de Rothschild, a Parigi
Il secondo ramo francese fu fondata da Nathaniel de Rothschild (1812–1870). Nato a Londra, quarto figlio del fondatore del ramo inglese della famiglia, Nathan Mayer Rothschild (1777–1836). Nel 1850 Nathaniel Rothschild si trasferì a Parigi, apparentemente per lavorare con lo zio, James. Nel 1853 Nathaniel acquistò Château Mouton Brane, un vigneto a Pauillac nel dipartimento della Gironda.  Rinominò la tenuta in Château Mouton Rothschild, divenuta una delle migliori etichette, conosciute in tutto il mondo. Nel 1868 James Mayer de Rothschild acquistò il vicino vigneto di Chateau Lafite.

Ramo austriaco

GrüneburgschlößchenFrancoforte, 1845, una delle molte magioni-giardino tedesche dei Rothschild. Questa proprietà particolare è stata distrutta in un bombardamento a tappeto alleato, 1944.
ViennaSalomon Mayer von Rothschild fondò una banca nel 1820 e la famiglia austriaca ebbe grande ricchezza e posizione.
A seguito della crisi finanziaria che colpì lo stato austriaco, nel marzo 1856 il governo imperiale cedette le concessioni ferroviarie nel Lombardo-Veneto e nell'Italia Centrale ad una società privata, l'Imperial regia privilegiata società delle ferrovie lombardo-venete, il cui capitale era composto da banche non austriache, tra cui quella della famiglia Rothschild, quella del gruppo Talabot e quella della famiglia Bastogi.
Il crollo del 1929 portò dei problemi, ed il Baron Louis von Rothschild tentò di puntellare il Creditanstalt, la maggiore banca austriaca, e prevenirne il crollo. Tuttavia, durante la seconda guerra mondiale dovettero cedere la loro banca ai nazisti e fuggire dal paese. Il loro palazzi Rothschild, una raccolta di vasti palazzi costruiti a Vienna e di proprietà della famiglia, furono confiscati, saccheggiati e distrutti dai nazisti. I palazzi erano famosi per la loro vastità, e per le loro enormi collezioni di dipinti, corazzearazzistatue (alcuni dei quali sono stati restituiti ai Rothschild dal governo austriaco nel 1999). Tutti i membri della famiglia scamparono allo sterminio, alcuni di loro si trasferirono negli Stati Uniti, e tornarono in Europa solo dopo la guerra. Nel 1999, il governo dell'Austria ha convenuto di restituire alla famiglia Rothschild circa 250 tesori d'arte trafugati dai nazisti e assorbiti in musei statali dopo la guerra.

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VILLA PIGNATELLI  NAPOLI 



Ramo napoletano

Magnifying glass icon mgx2.svgLo stesso argomento in dettaglio: Rothschild di Napoli.
La banca C M de Rothschild & Figli dispose ingenti prestiti allo Stato Pontificio e ai vari re di Napoli oltre che al Ducato di Parma e Granducato di Toscana. Tuttavia, intorno al 1830, Napoli seguì la Spagna con un graduale passaggio verso l'emissione di obbligazioni convenzionali che cominciò a influenzare la crescita della banca e la sua redditività. L'unificazione italiana nel 1861, con il declino dell'aristocrazia italiana, che era stata la clientela primaria dei Rothschild, alla fine portò alla chiusura della loro banca a Napoli, a causa di previsioni di calo a lungo termine della sostenibilità delle attività. Tuttavia, nei primi anni del XIX secolo, la famiglia Rothschild di Napoli strinse stretti rapporti con la Banca Vaticana, e il sodalizio tra la famiglia e il Vaticano continuò nel XX secolo. Nel 1832, quando Papa Gregorio XVI incontrò Carl von Rothschild, gli osservatori rimasero scioccati nell'osservare che a Rothschild non fu richiesto di baciare i piedi del Papa, come era allora richiesto a tutti gli altri visitatori, compresi i monarchi.[26]
"I Rothschild... sono i guardiani del tesoro papale." -Encyclopedia Judaica, 1901–1906, Vol. 10, p.497

fondatore della dinastia

Teorie del complotto e famiglia Rothschild

Da oltre due secoli la famiglia Rothschild è posta al centro di svariate teorie del complotto[7][27][28] molte delle quali la pongono come controllante l'intera finanza mondiale[29][30] o che incoraggia guerre e riappacificazioni tra le nazioni allo scopo di controllarli.











AC/DC - Thunderstruck (Live At River Plate, December 2009)














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