giovedì 25 febbraio 2021

LA STRATEGIA PER DOMINARE IL MONDO: Clima di terrore, Dittatura sanitaria per portare rapidamente sottomissione.


LA STRATEGIA PER DOMINARE IL MONDO: Clima di terrore, Dittatura sanitaria per portare rapidamente sottomissione. 







Nell'immagine la copertina del libro The First Mrs. Rothschild| La prima signora Rothschild | Una novella di Sara Aharoni
"In questa pluripremiata saga storica, giovani amanti appassionati in un ghetto ebraico salgono fino a diventare la più importante dinastia finanziaria del mondo. È la fine del diciottesimo secolo a Francoforte, in Germania, e la giovane Gutle e Meir Amschel Rothschild lottano per stabilirsi nell'angusta e ristretta Judengasse. Ma quando il talento di Meir come banchiere alle prime armi attira l'attenzione di un principe tedesco, Meir viene improvvisamente offerto un ingresso nel mondo europeo della finanza e della nobiltà, e le vite dei Rothschild cambiano per sempre. Per quanto Gutle sia orgogliosa del successo di suo marito, è anche cauta, molto consapevole del fatto che l'ascesa di suo marito è legata alla volontà dei suoi clienti di "vedere oltre" la sua ebraicità. Man mano che la loro famiglia cresce e un sogno di fortuna diventa realtà, così fa la loro convinzione che il denaro alla fine porterà il potere necessario per stabilire i diritti civili degli ebrei. Raccontata attraverso i diari intimi di Gutle, rivelati attraverso decenni, dalla Rivoluzione francese alle tragedie e ai trionfi personali, La prima signora Rothschild dipinge un ricco e intimo arazzo di drammi familiari, storia che cambia il mondo e la for
za costante di una donna."




Fonte  immagine: FRIENDS 5 STELLE


Gutle, la prima signora Rothschild era diventata una leggenda durante la sua vita, di cui venivano raccontati numerosi aneddoti . Nell'anno rivoluzionario del 1830, dopo una riunione di famiglia, si dice che abbia rassicurato i suoi vicini preoccupati nella Judengasse di Francoforte con le parole: "Non c'è guerra, i miei figli non daranno soldi per essa!"

La sua casa, o meglio, una delle tante proprietà Rothschild, " Green Shield House” fu vittima dei bombardamenti durante la seconda guerra mondiale. Tanto per restare in tema di guerra.

Gutle ha dato alla luce un totale di 20 bambini, dieci dei quali, cinque femmine e cinque maschi, hanno raggiunto l'età adulta. Morta a 96 anni. È sopravvissuta a suo marito di oltre 37 anni.













LA STRATEGIA PER DOMINARE IL MONDO: Clima di terrore, Dittatura sanitaria per portare rapidamente sottomissione. 



Amschel Mayer Rothschild (1773–1855):

"Datemi il controllo del denaro di una nazione e non mi interessa chi farà le sue leggi." (frase a lui attribuita)

LA STRATEGIA ROTHSCHILD PER DOMINARE IL MONDO IN 25 PUNTI
Autore anonimo. "Amschel Mayer Rothschild, banchiere ebreo tedesco della dinastia finanziaria Rothschild (rinominato dagli ebrei dell'Europa orientale come "il pio Rothschild") nel 1773 riunì 12 influenti banchieri per presentare un piano, in 25 punti, per "dominare le ricchezze, le risorse naturali e la forza lavoro di tutto il mondo". Egli svelò "come la Rivoluzione Inglese (1640-60) fosse stata organizzata e mise in risalto gli errori commessi: il periodo rivoluzionario era stato troppo lungo, l'eliminazione dei reazionari non era stata eseguita con sufficienta rapidità e spietatezza e il programmato "regno del terrore", col quale si doveva ottenere la rapida sottomissione delle masse, non era stato messo in pratica in modo efficace. Malgrado questi errori, i banchieri, che avevano istigato la rivoluzione, avevano stabilito il loro controllo sull'economia e sul debito pubblico inglese". Rothschild mostrò che questi risultati finanziari non erano da paragonare a quelli che si potevano ottenere con la Rivoluzione Francese, a condizione che i 12 presenti si unissero per mettere in pratica il piano rivoluzionario che egli aveva studiato. Questi 25 punti sono: 1. Usare la violenza e il terrorismo, piuttosto che le discussioni accademiche. 2. Predicare il "Liberalismo" per usurpare il potere politico. 3. Avviare la lotta di classe. 4. I politici devono essere astuti e ingannevoli, qualsiasi codice morale lascia un politico vulnerabile. 5. Smantellare le esistenti forze dell'ordine e i regolamenti. Ricostruzione di tutte le istituzioni esistenti. 6. Rimanere invisibili fino al momento in cui si è acquisita una forza tale che nessun'altra forza o astuzia può più minarla. 7. Usare la Psicologia di massa per controllare le folle. "Senza il dispotismo assoluto non si può governare in modo efficiente." 8. Sostenere l'uso di liquori, droga, corruzione morale e ogni forma di vizio, utilizzati sistematicamente da "agenti" per corrompere la gioventù. 9. Impadronirsi delle proprietà con ogni mezzo per assicurarsi sottomissione e sovranità. 10. Fomentare le guerre e controllare le conferenze di pace in modo che nessuno dei combattenti guadagni territorio, mettendo loro in uno stato di debito ulteriore e quindi in nostro potere. 11. Scegliere i candidati alle cariche pubbliche tra chi sarà "servile e obbediente ai nostri comandi, in modo da poter essere facilmente utilizzabile come pedina nel nostro gioco". 12. Utilizzare la stampa per la propaganda al fine di controllare tutti i punti di uscita di informazioni al pubblico, pur rimanendo nell'ombra, liberi da colpa. 13. Far si che le masse credano di essere state preda di criminali. Quindi ripristinare l'ordine e apparire come salvatori. 14. Creare panico finanziario. La fame viene usata per controllare e soggiogare le masse. 15. Infiltrare la massoneria per sfruttare le logge del Grande Oriente come mantello alla vera natura del loro lavoro nella filantropia. Diffondere la loro ideologia ateo-materialista tra i "goyim" (gentili). 16. Quando batte l'ora dell'incoronamento per il nostro signore sovrano del Mondo intero, la loro influenza bandirà tutto ciò che potrebbe ostacolare la sua strada. 17. Uso sistematico di inganno, frasi altisonanti e slogan popolari. "Il contrario di quanto è stato promesso si può fare sempre dopo...Questo è senza conseguenze". 18. Un Regno del Terrore è il modo più economico per portare rapidamente sottomissione. 19. Mascherarsi da politici, consulenti finanziari ed economici per svolgere il nostro mandato con la diplomazia e senza timore di esporre "il potere segreto dietro gli affari nazionali e internazionali." 20. L'obiettivo è il supremo governo mondiale. Sarà necessario stabilire grandi monopoli, quindi, anche la più grande fortuna dei Goyim dipenderà da noi a tal punto che essi andranno a fondo insieme al credito dei dei loro governi il giorno dopo la grande bancarotta politica. 21. Usa la guerra economica. Deruba i "Goyim" delle loro proprietà terriere e delle industrie con una combinazione di alte tasse e concorrenza sleale. 22. Fai si che il "Goyim" distrugga ognuno degli altri; così nel mondo sarà lasciato solo il proletariato, con pochi milionari devoti alla nostra causa e polizia e soldati sufficienti per proteggere i loro interessi. 23. Chiamatelo il Nuovo Ordine. Nominate un Dittatore. 24. Istupidire, confondere e corrompere i membri più giovani della società, insegnando loro teorie e principi che sappiamo essere falsi. 25. Piegare le leggi nazionali e internazionali all'interno di una contraddizione che innanzi tutto maschera la legge e dopo la nasconde del tutto. Sostituire l'arbitrato alla legge." Fonte: ANTONIO POCOBELLO https://pocobello.blogspot.com/2014/1...











______________




"I Rothschild e gli altri - Dal governo del mondo all'indebitamento delle nazioni, i segreti delle famiglie più potenti del mondo", è il libro di Pietro Ratto, scrittore e filosofo, che racconta dell'influenza enorme esercitata dalla famiglia Rothschild, e dalle altre dinastie con le quali si è imparentata, sulla storia degli ultimi secoli.

Una storia che, mettendo a nudo la stirpe dei grandi banchieri, si dipana dalle speculazioni sui conflitti bellici per mostrare come nasce storicamente il debito pubblico. Una storia che, curiosamente, passa anche per il Titanic."














Gutle Rothschild

Vai alla navigazioneVai alla ricerca
Gutle Rothschild ( Moritz Daniel Oppenheim , 1836)

Gutle Rothschild , anche Gutele o Gudula , nata Schnapper (nata il 23 agosto 1753 a Francoforte sul Meno ; † 7 maggio 1849 lì ) era la moglie del banchiere Mayer Amschel Rothschild , fondatore della banca Rothschild È sopravvissuta a suo marito di oltre 37 anni ed è stata una delle celebrità di Francoforte nell'ultimo terzo della sua vita, quando la casa dei Rothschild era una delle più influenti case bancarie europee.

Vita 

Gutle Rothschild nacque il 23 agosto 1753 nella Judengasse di Francoforte come figlia di Wolf Salomon Schnapper. Suo padre era un commerciante di denaro e un fattore di corte per il principato di Sassonia-Meiningen . Il 29 agosto 1770, all'età di 17 anni, sposò Mayer Amschel Rothschild, che aveva avviato un'attività in proprio nel 1763 e, insieme a suo fratello, gestiva un'attività in monete, medaglie e oggetti d'antiquariato. La dote di Gutle per la fondazione della famiglia era di 2.400 fiorini, un importo rispettabile che corrispondeva all'incirca al reddito annuale di suo marito. 

Sede dei Rothschild nella Judengasse di Francoforte

Gutle ha dato alla luce un totale di 20 bambini, dieci dei quali, cinque femmine e cinque maschi, hanno raggiunto l'età adultaLa coppia ha vissuto per la prima volta nella casa di Hinterpfan, che hanno dovuto condividere con due dei fratelli di Mayer Amschel. Nel 1787 Gutle e suo marito si trasferirono nella casa di Grünen Schild in Judengasse 148, la futura casa madre della famiglia Rothschild. Ha trascorso il resto della sua vita lì. Anche alcuni dei loro figli sono nati in questa casa. Oltre alla famiglia, Gutle Rothschild era anche responsabile del cambio di denaro e delle attività di cambio. Durante i numerosi viaggi di lavoro del marito, ha anche supervisionato il commercio di merci e l'attività di credito presso la casa Rothschild.

Tomba a Francoforte sul Meno

Gutle sopravvisse a suo marito di 37 anni e fu così in grado di testimoniare come i suoi figli portarono la banca Rothschild alla fama internazionale. Meyer Amschel ha assicurato chiare strutture di proprietà mentre era ancora in vita. La sua partecipazione nella banca passò ai suoi figli dopo la sua morte, mentre sua moglie Gutle e le figlie ereditarono la maggior parte della sua fortuna privata.

Gutle ha anche ricevuto diritti di proprietà e utilizzo per tutta la vita della casa e del suo inventario. Là rimase fedele al suo stile di vita semplice e si rifiutò di lasciare la Judengasse. Neanche a lei piaceva viaggiare. Invece, ha permesso alla sua famiglia in crescita, sempre più sparsa in tutta Europa, di venire da lei. Fino alla sua morte non ci sono state celebrazioni familiari, che si tratti di fidanzamento, matrimonio o accordi di lavoro all'interno della famiglia che non abbiano avuto luogo a casa sua a Francoforte. Finché era viva, Gutle ha tenuto tutti consapevoli delle loro umili origini.

Gutle era diventata una leggenda durante la sua vita, di cui venivano raccontati numerosi aneddoti . Nell'anno rivoluzionario del 1830, dopo una riunione di famiglia, si dice che abbia rassicurato i suoi vicini preoccupati nella Judengasse di Francoforte con le parole: "Non c'è guerra, i miei figli non daranno soldi per essa!" [3]  " Green Shield House ”era uno di loro uno dei luoghi più importanti di Francoforte e rimase tale dopo che Gutle Rothschild morì all'età di quasi 96 anni il 7 maggio 1849. Dopo la sua morte, la casa fu inizialmente utilizzata per scopi di beneficenza e successivamente come museo per la famiglia Rothschild. Fu vittima dei bombardamenti durante la seconda guerra mondiale.

La vita di Gutle Rothschild è stata elaborata letteralmente più volte, ad esempio nel libro illustrato senza immagini (25a sera) di Hans Christian Andersen pubblicato nel 1840 e nella commedia Die five Frankfurter di Carl Rössler, che ha debuttato nel 1911 Il ruolo di Gutle è stato interpretato da Mathilde Einzig , Sophie Cossaeus e Liesel Christ , tra gli altri .

Moritz Daniel Oppenheim ha interpretato Gutle Rothschild ei suoi cinque figli nel 1836. Dopo la sua morte, fu sepolta nella tomba della famiglia Schnapper nel vecchio cimitero ebraico su Rat-Beil-Strasse .

Fonte: Wikipedia




















Argomenti correlati:















"LA RIVOLUZIONE FRANCESE E' UNA TRUFFA ". La rivolta spontanea del popolo francese del 14 luglio è una truffa.



"LA RIVOLUZIONE FRANCESE E' UNA TRUFFA ".
 
La rivolta spontanea del popolo francese del 14 luglio è una truffa.


ANTONIO POCOBELLO

 


Febbraio 2021 | Avvocato Gabriella Filippone | Rassegna notizie on line e pensieri e commenti miei o di altri. La rassegna stampa è una sintesi e fornisce i riferimenti dell'articolo (testata, autore, titolo)




 

"LA RIVOLUZIONE FRANCESE E' UNA TRUFFA ". La rivolta spontanea del popolo francese del 14 luglio è una truffa.



 



 



"LA RIVOLUZIONE FRANCESE E' UNA TRUFFA ".
La rivolta spontanea del popolo francese il 14 luglio, la cosiddetta rivoluzione 'francese' è una truffa.

Brano selezionato e riportato da Rosalba Valente.


- La rivoluzione detta “francese”, fu un colpo di stato ad opera dei club massonici (jacobins) finanziati dai banchieri, tra gli altri Lalèborde de Méréville, Boscary, Dufresnoy , sostenuto dal partito del duca d'orléans, gran maestro del grande oriente di Francia e sostenuto dall’ Inghilterra tramite l’ordine cavalleresco Saint-georges ... L’obbiettivo era ribaltare tutto, distruggere le tradizionali istituzioni del paese (monarchia, religioneper sostituirle con un ordine “nuovo” , un francese nuovo: il "cittadino".

Parlare oggi di «rivolta del popolo», è raccontare una grande burla smentita dai dati storici.




Considerandosi “patrioti', i rivoltosi sinceri (non parliamo degli istigatori pagati …) non sapevano di essere manipolati dalla massoneria (Grande Oriente di Francia del duca di Orléans e massoneria inglese) .

I "rivoluzionari" hanno dato l’esempio di un disprezzo inaudito per l’idea stessa di rappresentatività: "i 749 membri della convenzione furono eletti in un tale clima di terrore organizzato, che le astensioni raggiunsero il 90% ... Tenendo conto delle modalità di censo elettorale e del diniego di diritto al voto per le donne, questa assemblea rappresentava meno del 3% di questo popolo " (Jacques Heers, Un homme un vote?, editions du rocher, monaco 2007, p. 208-209).

Nel 1789, i capitalisti e gli speculatori di Parigi come Kornmann, Claviere e altri, consigliati dai banchieri Laborde e Dufresnoy, membri dei trentagiocavano al ribasso e sovvenzionavano la sommossa. I finanziatori più ricchi fornirono il denaro necessario per pagare le truppe rivoluzionarie. .

Nel suo "Louis XVI o la fine di un mondo" (1955, reed. La table ronde, paris 1981, p. 304), Bernard Faÿ racconta il ruolo giocato dalla borsa alla vigilia della rivoluzione: “ da buoni 'patrioti', i finanziatori della capitale, a giugno 1789, non smettevano ancora di fare abbassare la borsa ... Mentre altri “patrioti” corrompevano i soldati" (B. Faÿ, Louis XVI o la fine di un mondo, ibid., p. 305).

"La rivoluzione viene considerata oltre-manica il mezzo migliore per abbattere definitivamente le pretese marittime della monarchia francese” (p. 283.) ... Disorganizzata, scoraggiata, disgregata, in preda alla sovversione, la marina doveva, a febbraio 1793, misurarsi nuovamente con la Royal Navy. ... Nel momento in cui la Francia doveva affrontare la fase decisiva di ciò che potrebbe essere chiamato la 'seconda guerra dei cent'anni', la rivoluzione sconquassa l'unica risorsa che le avrebbe potuto consentire di colpire la coalizione anti-francese..." (p. 291)

"ciò che la Francia perde, lo guadagna l’Inghilterra. Più ancora sul piano commerciale che su ogni altro piano.
L’ Inghilterra è la grande beneficiaria della rivoluzione e delle sue conseguenze. Essa sa, sin dall’inizio del grande sconvolgimento, della fortuna che le si offre e, giacché ha da riprendersi la rivincita contro la Francia che ha aiutato l'America ad affrancarsi, non le dispiace vedere lo sconquassamento della monarchia.

"sin dal 1788, i massoni, con sempre sulla bocca l’argomento dell’ ordine e della centralizzazione, sono la colonna vertebrale del partito nazionale, di quel partito di cui Lafayette è il dio e che si nutre delle idee politiche inglesi e americane dopo avere succhiato il latte dall'encyclopedie."

"così la massoneria dirige tutto ed ecco, persino dal punto di vista dei rivoluzionari il cattivo lato delle cose: poiché la massoneria è approdata dall’Inghilterra e poiché le logge francesi sono rimaste a stretto contatto con le logge madri oltre mare e che, inoltre , le logge di rito scozzese,... Si ricollegano sempre più alla grande loggia di Londrauna sotterranea influenza inglese, una oscura pressione si esercita nella Francia alla quale si aggiunge l’anglomania imperante da cinquanta, sessant’annI.
L'opposizione segreta della massoneria alla monarchia secolare si trova così sotterraneamente fomentata dall'Inghilterra; mentre l’ Inghilterra, vinta nella guerra di indipendenza americana, si rifà, acquisendo vantaggi per terra e per mare.
Grave questione su cui meditare per un patriota, ma i patrioti dell’epoca non pensano a tutto questo: vanno avanti con la testa tra le nuvole.

La vera rivoluzione francese, quella che segnerà tutto il secolo da venire, è un fatto finanziario prima che politicoal primato del sangue, che caratterizzava l'impostazione dell’ ancien régime, succede il primato dei soldi. Alla nobiltà succede la borghesia affarista. I notabili subentrano ai nobili.

Lo stesso Marat si interroga : “che ci guadagneremo nel distruggere l’aristocrazia dei nobili, se essa viene rimpiazzata dall’aristocrazia dei ricchi?”.

Un Samuel Bernard, persino un John Law potevano pretendere gli onori solo nella misura in cui si piegavano alle regole stabilite, nobilitandosi ed entrando nel sistema di regole. Il re, ad ogni buon conto, arbitrava la mischia.
Ora si tratta dell’ esplosione del capitalismo. Da secondo ordine, passa al primo rango. Più nessuna autorità, ormai, sarà in grado di fargli da contrappeso. I diritti di nascita non potranno nulla contro quelli della finanza.

"gli industriali e i finanzieri non guardano se le anime si perdono , ma guardano se gli affari si fanno” (Antoine Blanc de Saint - Bonnet, la legittimità, Tournai, Casterman, 1873, p. 83)"


Il denaro è ormai un valore supremo.
E’ la nascita del denaro-re al posto del cristo-re.

 


____________________







____________________






IL PANE fa ingrassare, meglio le BRIOCHES, ripete oggi imperterrito il fantasma di Maria Antonietta Regina consorte di Francia, ghigliottinata durante la Rivoluzione Francese

Maria Antonietta a quattordici anni. Pastello di Joseph Ducreux,
 inviato a Versailles come ritratto ufficiale (1769)

Il PANE fa ingrassare, meglio le BRIOCHES, potrebbe ripetere  imperterrito ai giorni nostri il fantasma di Maria Antonietta Regina consorte di Francia, ghigliottinata durante la Rivoluzione Francese


Nella primavera del 1775, il programma economico del ministro delle finanze J. Turgot provocò gravi agitazioni. In quasi tutta la Francia scoppiò una sommossa, che venne chiamata "guerra delle farine". Sarebbe stata questa l'occasione in cui a Maria Antonietta venne attribuita, falsamente, la frase: «Se non hanno pane, che mangino brioches!».


A quel tempo clero e nobili non pagavano tasse. Erano costretti a pagare solo  i borghesi e i cd. plebei. Loro si, loro dovevano pagare.  Questo è quanto. E' storia.






La "regina martire"


Anno 1790

Il processo di romanticizzazione della figura di Maria Antonietta era iniziato già nel 1790, quando, prevedendone la tragica fine che avverrà tre anni dopo, lo scrittore e politico britannico-irlandese Edmund Burke aveva commentato sdegnato l'irruzione della plebe negli appartamenti della regina e gli oltraggi verbali perpetrati contro di lei, ricordando quando l'aveva incontrata e facendone il simbolo ideale della fine dell'età della cavalleria medievale da lui rimpianta:

«Non avrei mai sognato di vivere abbastanza da vedere un disastro del genere abbattersi su di lei in una nazione d'uomini così galanti, in una nazione d'uomini d'onore e di cavalieri. Nella mia immaginazione vedevo diecimila spade levarsi subitamente dalle loro guaine a vendicare foss'anche uno sguardo che la minacciasse d'insulto. Ma l'età della cavalleria è finita. Quella dei sofisti, degli economisti e dei contabili è giunta; e la gloria dell'Europa giace estinta per sempre

(Edmund Burke, Riflessioni sulla Rivoluzione in Francia)


IL RE DI FRANCIA LUIGI XVI FECE UN MASSICCIO RICORSI AI PRESTITI; INDEBITANDO LA FRANCIA E CONSEGUENTEMENTE SE STESSO.


INUTILE RAMMENTARVI ORA CHI EROGAVA PRESTITI A QUEL TEMPO -  come lo è ancora oggi -  ANCHE PER EVENTI BELLICI DI STATO. 

Sistema  rimasto immutato, è identico nei stessi giorni nostri, anzi si è perfezionato in nostro danno.
Chi inventa come le Banche, senza alcuno sforzo, senza sudore della fronte, letteralmente i soldi dal nulla inventa anche i soldi per fare le guerre. Schiavizzando le nazioni con debiti inestinguibili. Proprio come ancora accade oggi. INTERE NAZIONI, ITALIA COMPRESA, POLITICI (questi anche ricattati)  E CITTADINI SOGGIOGATI DALLE BANCHE! Altro che rivoluzione francese, tra l'altro gli storici sostengono che anche per dar corso alla Rivoluzione francese pare che si dovette ricorrere alle banche, e furono comunque segretamente volute e caldeggiate dai Rothschild e dai suoi seguaci. Unici e veri terroristi nella scacchiera del potere. Ancora oggi.


Il processo farsa contro Maria Antonietta
In uno degli interrogatori preliminari venne fatta una chiara allusione al suo capo d'accusa: l'alto tradimento. Le venne chiesto se avesse insegnato lei "l'arte del dissimulare" al consorte, con la quale il re aveva ingannato il popolo di Francia. Maria Antonietta rispose: «Sì, il popolo è stato ingannato, è stato crudelmente ingannato, ma non da mio marito o da me».



La sua morte per ghigliottinaArrivata in Place de la Révolution, salì rapidamente i gradini del patibolo. Si racconta che involontariamente pestò un piede del boia, al quale disse: «Pardon, Monsieur. Non l'ho fatto apposta», e il boia la perdonòAlle 12.15 la lama cadeva sul suo collo. Il boia prese la testa sanguinante e la mostrò al popolo parigino, che gridò «Viva la Repubblica!».






NAPOLEONE

«Una donna che non aveva se non gli onori senza il potere; una principessa straniera, il più sacro degli ostaggi; trascinarla dal trono al patibolo, attraverso ogni sorta d'oltraggi... Vi è in ciò qualcosa di peggio del regicidio.»

(Napoleone a proposito della morte di Maria Antonietta.)

In un'occasione, poco dopo l'incoronazione di Luigi XVI, nel 1775, Maria Antonietta si azzardò, con grande scandalo della di lei madre, a definire il marito «quel pover'uomo».



Dopo l'esecuzione le spoglie di Maria Antonietta furono sepolte in una fossa comune del Cimitero della Madeleine, accanto a il marito Luigi XVI. I resti dei sovrani, come quelli di altri decapitati, furono cosparsi di calce viva.










LA STRATEGIA ROTHSCHILD PER DOMINARE IL MONDO IN 25 PUNTI


#Rothschild #citazioni #sistema #banche #guerre
Immagine via Pinterest


Un aneddoto  sul Château de Ferrières a 26 km dalla capitale francese. Una volta fu visitato dall’imperatore di Germania Gugliemo I. Guglielmo sbottò“Teufel! Nessun re può permettersi questo! Può appartenere soltanto ad un Rothschild!” Si presume che anche Guglielmo fosse un debitore della famiglia di banchieri, come d’altro canto più generazioni di tutte le monarchie europee.


Guglielmo I di Germania

Ex Imperatore tedesco

Descrizione

Descrizione

Guglielmo I, nato Guglielmo Federico Ludovico, fu il primo imperatore tedesco dal 1871 al 1888 e il settimo re di Prussia dal 1861 al 1888. Primo Imperatore della Germania moderna, fu soprannominato Guglielmo il Grande. Wikipedia
Nascita22 marzo 1797, Berlino, Germania
Decesso9 marzo 1888, Berlino, Germania



______________________________








 


«La differenza tra le persone sta solo nel loro avere maggiore o minore accesso alla conoscenza» (Lev Tolstoj)

Si declina ogni responsabilità per errori od omissioni, nonché per un utilizzo improprio delle immagini o non aggiornato delle notizie e delle informazioni.
La rassegna stampa è una sintesi e fornisce i riferimenti dell'articolo (testata, autore, titolo)
per reperire sul quotidiano o altra fonte l'articolo completo.




1 commento:

Lascia un commento

Archivio blog