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I Rothschild in ITALIA. VILLA PIGNATELLI a Napoli: nel 1841 fu acquistata dai banchieri Rothschild, la abitarono fino al 1860, in quanto Garibaldi scacciò i loro clienti, i Borboni

 

I Rothschild in ITALIA


Immagine via Wikipedia



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VILLA PIGNATELLI a Napoli: nel 1841, venne acquistata dalla famiglia di banchieri Rothschild, la abitarono fino al 1860


Storia della villa

Voluta nel 1826 dal baronetto Sir Ferdinand Richard Acton, figlio di John Francis Edward Acton, VI Baronetto, primo ministro di Ferdinando I, la villa venne realizzata da Pietro Valente a cui successe nel 1830 Guglielmo Bechi. Per eseguire i lavori fu necessario demolire una preesistente abitazione appartenente ai Carafa.



Nel 1841, la villa venne acquistata dalla famiglia di banchieri tedeschi Carl Mayer von Rothschild,[2] che la abitarono fino al 1860. Il nobile di Francoforte incaricò lavori di abbellimento prima ad un architetto parigino e poi, insoddisfatto del lavoro, a Gaetano Genovese, a cui risale l'edificazione all'estremità settentrionale del parco della palazzina di tre piani nota come palazzina Rothschild.[4]



La facciata vista dal parco antistante

La banca C M de Rothschild & Figli dispose ingenti prestiti allo Stato Pontificio e ai vari re di Napoli oltre che al Ducato di Parma e Granducato di Toscana. Tuttavia, intorno al 1830, Napoli seguì la Spagna con un graduale passaggio verso l'emissione di obbligazioni convenzionali che cominciò a influenzare la crescita della banca e la sua redditività. L'unificazione italiana nel 1861, con il declino dell'aristocrazia italiana, che era stata la clientela primaria dei Rothschild, alla fine portò alla chiusura della loro banca a Napoli, a causa di previsioni di calo a lungo termine della sostenibilità delle attività. Tuttavia, nei primi anni del XIX secolo, la famiglia Rothschild di Napoli strinse stretti rapporti con la Banca Vaticana, e il sodalizio tra la famiglia e il Vaticano continuò nel XX secolo.


Nel 1867 la famiglia tedesca vide le proprie sorti legate a quella dei Borbone di Napoli, i quali furono allontanati dalla città a seguito dell'unità nazionale. 


Così la villa fu ceduta al principe Diego Pignatelli Aragona Cortés, duca di Monteleone. I Pignatelli furono nobili molto raffinati nei gusti e nei modi tant'è che trasformarono il luogo in un punto d'incontro culturale tra intellettuali e alta aristocrazia napoletana ed europea.

Con testamento pubblico del 10 settembre 1952 la principessa Rosina, nata Fici dei duchi di Amafi, disponeva il lascito della villa allo Stato italiano, attraverso il Ministero della pubblica istruzione, che all'epoca garantiva anche i beni culturali. I Pignatelli furono quindi gli ultimi proprietari della villa rimanendovi ad abitare dal 1897 fino al 1955, data nella quale fu ultimata la donazione della struttura allo Stato Italiano perché fosse trasformata in un appartamento-museo destinato a perpetuare il nome del marito e nipote di Diego Aragona Pignatelli, nonché suo omonimo, il principe Diego Aragona Pìgnatelli Cortés, già deceduto nel 1930.





Marzo 2021 | Avvocato Gabriella Filippone | Rassegna notizie on line e pensieri e commenti miei o di altri. La rassegna stampa è una sintesi e fornisce i riferimenti dell'articolo (testata, autore, titolo)



I Rothschild in ITALIA


Un estratto dal video di Pietro Ratto, di cui ne consiglio la visione.

PIETRO RATTO: "Facciamo un esempio che pochi conoscono. L'Italia nasce grazie a una serie colossale di prestiti e il famoso debito di cui parliamo oggi, in gran parte, nasce lì e i dettagli in questo caso raccapriccianti. Accadde che Cavour chiede un prestito ai Rothschild di Francia, di Parigi, il solito James Rothschild, per poter unificare l'Italia e per fare tutta una serie di spedizioni, compresa quella dei Mille per arrivare poi all'unificazione d'Italia. Il problema è che poi quel prestito non riesce a restituirlo e per evitare di cadere poi nella rete dei creditori, Cavour contrae un secondo prestito con i Rothschild di Napoli. A quel punto siamo a due prestiti, e con quei due prestiti colossali che la nostra Storia inizia

Intanto, già dal 1851, Cavour come Primo Ministro, come premier dello Stato del Piemonte aveva iniziato a contrarre prestiti con le Banche Rothschild e ne aveva contratti talmente tanti che cominciava a essere veramente preoccupato rispetto al gran potere che stavano accumulando dette Banche.
Al punto che aveva cercato di aggirare l'ostacolo chiedendo poi un ulteriore prestito di 75 milioni di Lire per costruire le ferrovie piemontesi agli Ambros, banchieri londinesi, proprio per evitare di chiedere sempre agli stessi. E vabbè!

Voi dovete sapere che nel 1860 Cavour ci ricasca e chiede 70 milioni, in due prestiti diversi, ai Rothschild.
Nel 1861, Cavour nel frattempo muore, nel giugno del 1861, l'Italia chiede 700 milioni di Lire in un primo prestito, e siamo nel 1860, ai Rothschild di Francia, altri 500 milioni di Lire come secondo prestito, per un totale di un miliardo e duecento milioni di Lire tra il 1861 e il 1863, pari oggi a circa 6 miliardi di Euro.

Noi nasciamo con questo prestito.
Un prestito corrispondente oggi a 6 miliardi di Euro. E' IL CLASSICO DEBITO CHE NON SI RESTITUISCE MAI PIU'!
Noi dobbiamo partire da questi dati. E questi dati i libri di storia non ce li forniscono! 
Le cose sono anche peggiori. Che i RE avessero bisogno dei banchieri si sapeva  da tanti secoli!"
"Questo cosa del prestare denaro ai potenti era particolarmente vantaggiosa perché se io presto denaro a un commerciante c'è il rischio che poi non me lo restituisca, soprattutto se gli affari non gli vanno bene ma se presto denaro a un Re lui ha un'arma per poter riuscire a recuperare i soldi e quell'arma è l'imposizione fiscale.  
Siamo noi che la paghiamo! Siamo noi che paghiamo il debito!
Nel momento in cui un Re si indebita con un banchiere che cosa fa? Aumenta le tasse."




Video pubblicato da  
BoscoCeduo - Pietro Ratto  il 20 ottobre 2018 sul canale You Tube


"Versione integrale della conferenza tenuta da Pietro Ratto a Mercenasco (TO) sul suo libro "I Rothschild e gli Altri", con qualche anticipazione relativa anche al prossimo in uscita: "Warburg - Rockefeller. I grandi alleati dei Rothschild." https://www.ibs.it/rothschild-altri-d...









Carl Mayer von Rothschild

Da Wikipedia
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Calmann "Carl" Mayer von Rothschild


Carl Mayer von Rothschild (Francoforte sul Meno24 aprile 1788 – Napoli10 marzo 1855) è stato un banchiere tedesco, attivo nel Regno delle Due Sicilie e capostipite della famiglia di banchieri Rothschild di Napoli.

Nato Kalman Mayer Rothschild a Francoforte sul Meno, era il quarto dei cinque figli maschi di Mayer Amschel Rothschild (1743-1812) e Gutlé Schnapper (1753-1849). Sarebbe diventato noto come "Carl" dalla famiglia  mentre i parenti inglesi che lo traducevano in "Charles". Cresciuto in una famiglia sempre più prospera, si formò nel settore bancario del padre e visse in casa fino all'età di 29 anni quando acquistò una residenza modesta al 33 Neue Mainzer Strasse di Francoforte sul Meno, in preparazione per il suo matrimonio il 16 settembre 1818 con Adelheid Herz (1800-1853). Avrebbero avuto i seguenti figli:

Per ampliare l'attività di famiglia in tutta Europa, il figlio maggiore Rothschild Amschel rimase a Francoforte, mentre gli altri figli furono inviati in diverse città europee per aprire una filiale bancaria. L'occupazione di Napoli del 1821 dall'esercito austriaco fornì l'opportunità per i Rothschild di avviare un'attività nel Regno. Carl Rothschild fu mandato a Napoli, dove fondò la C M de Rothschild & Figli che operasse come un ufficio satellite della sede della Rothschild di Germania a Francoforte.

Carl Rothschild è stato talvolta visto come il meno dotato dei cinque fratelli. Tuttavia, egli si dimostrò a Napoli un uomo d’affari abile ed molto capace nel sviluppare tutte le più importanti relazioni commerciali. Stabilì un buon rapporto di lavoro con Luigi de' Medici di Ottajano, il "Direttore della Segreteria di Azienda del Regno di Napoli" (Ministro della Finanza), e la sua azione divenne la casa bancaria dominante a Napoli. Come risultato del successo di Carl, i Rothschild ebbero una presenza bancaria in Inghilterra ed in altre tre capitali europee, dando notevole influenza alla famiglia e un vantaggio rispetto ai concorrenti.

Nel 1822, a Carl Rothschild ed ai suoi quattro fratelli fu concesso ad ognuno il titolo di barone, o Freiherr, dall'Imperatore Francesco I d'Austria. Durante l'inverno del 1826, Leopoldo di Sassonia-Coburgo, futuro Re dei Belgi fu un ospite di Carl von Rothschild nella sua villa a Napoli. Nel 1829, Carl fu nominato console generale della Sicilia..

Carl von Rothschild mantenne case a Francoforte sul Meno ed a Napoli. Nel 1837 costruì la Villa Günthersburg su una vasta proprietò a Francoforte sul Meno di proprietà di suo padre. Nel 1841, acquistò la Villa Pignatelli alla Riviera di Chiaia con una vista spettacolare sul mare e sul Vesuvio.

Due anni dopo la morte di sua moglie Adelheid nel 1853 ed un anno dopo la morte del loro figlio Anselm Alexander Carl all'età di diciotto anni, Carl von Rothschild morì a Napoli. Un settimo delle sue proprietà andò a sua figlia Charlotte con il resto diviso in parti uguali tra i suoi tre figli superstiti. Adolf Carl rilevò l'attività a Napoli da suo padre e Mayer Carl e Wilhelm Carl successero al loro zio senza figli Amschel a Francoforte.




Fonte: Wikipedia










Come i ROTHSCHILD finanziarono l'Unità d'Italia


Video pubblicato da NOVA LECTIO il  27 dicembre 2020 su You Tube



"La storia tradizionale ci descrive l'Unità d'Italia e il risorgimento come una concomitanza di plebisciti, moti spontanei. Fu davvero così l'unificazione? La realtà delle cose è alquanto diversa. A dare forza e contributo all'espansione sabauda nella penisola italiana furono massicci finanziamenti (a debito) della famiglia Rothschild; il motore del Risorgimento fu in sostanza il denaro. Il Regno di Sardegna diventò fortemente indebitato, al punto tale da dover trovare un modo per coprire il buco di bilancio causato dai prestiti dei Rothschild. Cavour aveva attuato grandi riforme nel paese, da strade a industrie e ferrovie. Ma questo non bastò. Serviva un conflitto per espandere i confini e aumentare gli introiti con cui ripagarsi i debiti finanziari: l'Unità d'Italia sarebbe stato il pretesto perfetto."







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"I Rothschild e gli altri - Dal governo del mondo all'indebitamento delle nazioni, i segreti delle famiglie più potenti del mondo", è il libro di Pietro Ratto, scrittore e filosofo, che racconta dell'influenza enorme esercitata dalla famiglia Rothschild, e dalle altre dinastie con le quali si è imparentata, sulla storia degli ultimi secoli.

Una storia che, mettendo a nudo la stirpe dei grandi banchieri, si dipana dalle speculazioni sui conflitti bellici per mostrare come nasce storicamente il debito pubblico. Una storia che, curiosamente, passa anche per il Titanic."
















Rothschild


Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Casato di Rothschild
Great coat of arms of Rothschild family.svg
StatoAustriaMonacoLussemburgoFranciaGermaniaItaliaSvizzeraLiechtensteinRegno UnitoIsole CaymanStati Uniti
Etniaebrei aschenaziti
Una dimora dei Rothschild, Waddesdon Manor, devoluta in beneficenza dalla famiglia nel 1957
Schloss Hinterleiten, uno dei tanti palazzi costruiti dalla dinastia Rothschild austriaca. Devoluto in beneficenza dalla famiglia nel 1905
Château de Montvillargenne, una dimora della famiglia Rothschild in Piccardia
Rothschild sono una famiglia europea di origine ebraica.
Cinque linee del ramo austriaco della famiglia sono state elevate alla nobiltà austriaca.  Un'altra linea, del ramo inglese della famiglia, fu elevata alla nobiltà britannica su richiesta della regina Vittoria. Nel corso dell'Ottocento, quando era al suo apice, la famiglia si ritiene abbia posseduto di gran lunga il più grande patrimonio privato del mondo. Attualmente gli affari dei Rothschild sono su scala più ridotta; nonostante questo la famiglia Rothschild è posta al centro di svariate teorie del complotto[7] che la descrivono come determinante i destini finanziari e/o politici del mondo.


  • Origine del nome
Il primo membro della famiglia che utilizzò il nome "Rothschild" fu Moses Kalman Rothschild, morto nel 1735. Il nome significa "scudo rosso" in tedesco. L'Ascesa della famiglia alla ribalta internazionale cominciò nel 1744, con la nascita di Mayer Amschel Rothschild a Francoforte, in Germania. Era il figlio di Amschel Moses Rothschild, un cambiavalute che aveva negoziato con il Principe d'Assia. Nato nel ghetto (chiamato "Judengasse" o vicolo ebraico) di FrancoforteMayer sviluppò un istituto finanziario e diffuse il suo impero con l'installazione di ciascuno dei suoi cinque figli nei cinque principali centri finanziari europei di conduzione degli affari. Lo stemma Rothschild contiene un pugno chiuso con cinque frecce che simboleggiano le cinque dinastie stabilite dai cinque figli di Mayer Rothschild, in riferimento al Salmo 127: "Come frecce nelle mani di un guerriero". Il motto di famiglia appare sotto lo scudo: Concordia, Integritas, Industria (Armonia, Integrità, Operosità).
Lo storico Paul Johnson scrive "I Rothschild sono elusivi. Non c'è nessun libro su di loro che sia rivelatore e accurato. Biblioteche di sciocchezze sono state scritte su di loro... Una donna che intendeva scrivere un libro intitolato Bugie su i Rothschild lo abbandonò dicendo: ‘È stato relativamente facile individuare le bugie, ma non è stato possibile scoprire la verità'".
Scrive che, a differenza dei banchieri ebrei dei secoli precedenti, che avevano finanziato le casate nobili europee ma che spesso perdevano la loro ricchezza attraverso la violenza o espropriazione, il nuovo tipo di banca internazionale creata dai Rothschild era impenetrabile agli attacchi localiI loro beni furono tenuti  nel mondo per mezzo di atti finanziari, circolanti attraverso azioni, obbligazioni e debiti. Le modifiche dei Rothschild permisero loro di isolare la loro proprietà dalla violenza locale: "D'ora in avanti la loro ricchezza reale era al di là della portata della folla, quasi al di là della portata degli avidi monarchi."
Un'altra strategia di Mayer Rothschild per il futuro successo fu quello di mantenere il controllo delle loro banche nelle mani della famiglia, permettendo loro di mantenere la segretezza circa le dimensioni delle loro fortune. Intorno al 1906, la Jewish Encyclopedia notava: "La pratica avviata da Rothschild di avere più fratelli in un'impresa e di istituire filiali in diversi centri finanziari è stata seguita da altri finanzieri ebrei. Questi finanzieri, con la loro integrità e capacità finanziaria, ottenevano credito non solo con i loro confratelli ebrei ma con la fraternità bancaria in generale. In tal modo i finanzieri ebrei ottennero una quota crescente della finanza internazionale durante il secondo ed ultimo quarto del diciannovesimo secolo. La guida del gruppo è stata la famiglia Rothschild... ".
La Jewish Encyclopedia afferma: "Negli anni più recenti, i finanzieri non ebrei hanno imparato lo stesso metodo, globalizzandolo, e si ritiene che, nel complesso, il controllo sia ora meno in mano agli ebrei che in passato."
Mayer Rothschild mantenne con successo la fortuna della famiglia, con attenti matrimoni combinati, spesso tra cugini di primo o secondo grado. Dalla fine del XIX secolo, tuttavia, quasi tutti i Rothschild avevano cominciato a sposarsi al di fuori della famiglia, di solito nell'aristocrazia o in altre dinastie finanziarie. I suoi figli furono
Il nome della famiglia tedesca "Rothschild" è pronunciato approssimativamente ROT-shillt in tedesco. Il cognome "Rothschild" è comune in Germania, e la maggioranza dei portatori del nome non sono correlati a questa famiglia. 
Famiglie per paese:

Guerre napoleoniche


Frase di Mayer Amschel RothschildFrasi di Mayer Amschel Rothschild
  • “La nostra politica è quella di fomentare le guerre, ma dirigendo Conferenze di Pace, in modo che nessuna delle parti in conflitto possa avere guadagni territoriali. Le guerre devono essere dirette in modo tale che le Nazioni, coinvolte in entrambi gli schieramenti, sprofondino sempre di più nel loro debito e, quindi, sempre di più sotto il nostro potere.” 
    MAYER AMSCHEL ROTHSCHILD
Una pietra miliare di Palazzo Rothschild a FrancoforteGermania, la Villa Günthersburg (fotografata nel 1855)
I Rothschild possedevano già un patrimonio molto significativo prima dell'inizio delle guerre napoleoniche, e la famiglia aveva preminenza nel commercio dei lingotti in metalli preziosi (a valore monetario) per le banche nazionali. Da Londra nel 1813 al 1815, Nathan Mayer Rothschild fu determinante quasi da solo nel finanziare gli sforzi bellici britannici, finanziando la spedizione di lingotti agli eserciti del Duca di Wellington attraverso l'Europa, così come nell'organizzare il pagamento di contributi finanziari britannici ai loro alleati continentali. Nel 1815 da soli, i Rothschild fornirono 9,8 milioni di sterline (in valuta del 1815, pari a circa 566 milioni di sterline di oggi) in prestiti per sovvenzionare gli alleati continentali della Gran Bretagna.
Una delle dimore cittadine più piccole, Vienna. Una collezione di palazzi viennesi di gran lunga più grandi note come Palais Rothschild furono abbattute durante la seconda guerra mondiale.
I fratelli contribuirono a coordinare le attività dei Rothschild in tutto il continente, e la famiglia sviluppò una rete di agenti, spedizionieri e corrieri per il trasporto di oro, attraverso l'Europa distrutta dalla guerra. La rete della famiglia aveva  il compito di fornire ripetutamente a Nathan Rothschild informazioni politiche e finanziarie davanti ai suoi colleghi, dandogli un vantaggio nei mercati e rendendo la casata Rothschild più indispensabile al governo britannico.
In un caso, la rete della famiglia permise a Nathan di ricevere a Londra la notizia della vittoria di Wellington nella Battaglia di Waterloo un giorno intero prima dei messaggeri ufficiali del governo. La prima preoccupazione di Rothschild in questa occasione non era rivolta alle vantaggiose possibilità finanziarie sul mercato che la notizia avrebbe dato; invece lui ed il suo corriere portarono immediatamente le notizie al governo. La base per la mossa proficua più redditizia dei Rothschild fu fatta ben dopo che la notizia della vittoria britannica era stata resa pubblica. Nathan Rothschild calcolò che la futura riduzione dell'indebitamento pubblico prodotta dalla cessazione del conflitto avrebbe creato una risalita (rimbalzo) del valore dei titoli di Stato inglesi dopo una stabilizzazione di circa due anni, per finalizzare la ristrutturazione postbellica dell'economia nazionale. In quello che è stato descritto come una delle mosse più audaci della storia finanziaria, Nathan acquistò in modo massiccio nel mercato dei titoli di Stato, per quello che al momento sembrava un prezzo troppo alto, quindi aspettò due anni, poi vendendo i titoli sulla cresta dei momentanei rialzi ("brevi rimbalzate") sul mercato nel 1817 con un profitto del 40%. Data la potenza pura della leva finanziaria che la famiglia Rothschild ebbe a sua disposizione, questo profitto fu una somma enorme.
Nathan Mayer Rothschild iniziò la sua attività a Manchester in Inghilterra nel 1806, e gradualmente si trasferì a Londra, dove nel 1809 acquistò la sede presso il 2 New Court in St. Swithin's Lane, City of London, dove è ancora presente attualmente; fondò la N M Rothschild & Sons nel 1811. Nel 1818 dispose un prestito di cinque milioni di sterline al governo prussiano, mentre il rilascio di obbligazioni per il prestito di governo costituì un pilastro delle attività della sua banca. Ottenne una posizione di tale potere nella City of London che dal 1825-6 era in grado di fornire moneta sufficiente alla Banca d'Inghilterra per evitare una crisi di liquidità del mercato.

Alta finanza internazionale

Mentmore Towers, una delle molte dimore signorili Rothschild costruite nel Buckinghamshire
Nel 1816, quattro fratelli furono ciascuno elevati alla nobiltà ereditaria dall'imperatore austriaco Francesco I; un quinto fratello, Nathan, fu elevato nel 1818. Nel 1822 fu concesso a tutti loro il titolo austriaco di barone o Freiherr. In quanto tale, alcuni membri della famiglia utilizzavano il "de" o "von" Rothschild per dare credito alla concessione della nobiltà. I Baroni (Cavalieri) che ricevevano il titolo dal Sacro Romano Imperatore sono conosciuti come Baroni del Sacro Romano Impero.
Nel 1847, Sir Anthony de Rothschild, fu insignito del titolo di baronetto ereditario del Regno Unito. Nel 1885, a Nathan Mayer Rothschild II (1840–1915), della filiale londinese della famiglia, fu concesso il titolo di pari ereditario di Barone Rothschild nella Paria del Regno Unito.
Il capolinea della ferrovia Francoforte Taunus, finanziato dai Rothschild. Inaugurato nel 1840, è stata una delle prime ferrovie della Germania.
Settori bancari della famiglia di Rothschild fecero da pionieri nel campo dell'alta finanza internazionale durante l'industrializzazione dell'Europa, furono inoltre determinanti nel sostenere i sistemi ferroviari attraverso il mondo e nel finanziare il governo per progetti complessi, come quello del Canale di Suez. Nel  XIX secolo la famiglia acquistò una gran parte della proprietà a Mayfair, Londra.
Le principali attività fondate nel XIX secolo con capitali della famiglia Rothschild includono:
La famiglia costituì un fondo per Cecil Rhodes nella creazione della colonia africana della Rhodesia. Dal 1880 in avanti, la famiglia assunse la direzione del controllo della società di estrazione mineraria di Rio Tinto.
Il governo giapponese si avvicinò alle famiglie di Londra e Parigi per il finanziamento durante la guerra russo-giapponese. L'emissione del consorzio di Londra di obbligazioni di guerra giapponesi ammonterebbero a 11,5 milioni di sterline (al tasso di cambio del 1907).
Il nome Rothschild diventò sinonimo di prodigalità e grande ricchezza, e la famiglia era rinomata per la sua raccolta d'arte, per i suoi palazzi, così come per la sua filantropia. Entro la fine del secolo, la famiglia possedeva, o aveva costruito, alle stime più basse, oltre 41 palazzi, di una scala e di lusso senza pari, forse anche da parte delle famiglie reali più ricche. Il futuro Primo Ministro britannico Lloyd George affermò, nel 1909, che Lord Nathan Rothschild era l'uomo più potente in Gran Bretagna.
Nel 1901, senza eredi maschi, la Casa di Francoforte chiuse i battenti dopo più di un secolo di attività. Furono assenti in città fino al 1989, quando la famiglia ritornò tramite N M Rothschild & Sons, il braccio d'investimento britannico, più Rothschild Bank AG, filiale svizzera, istituendo un ufficio di rappresentanza bancario a Francoforte.

Ramo inglese

La famiglia di banchieri Rothschild d'Inghilterra fu fondata nel 1798 da Nathan Mayer Rothschild.

Ramo francese

Château de Ferrières, il più grande castello del XIX secolo, fu costruito nel 1854. Si trova in una tenuta di 30 km². È stato donato in beneficenza dalla famiglia nel 1975.
Ci sono due rami della famiglia legate alla Francia.
L'ultimo figlio di Mayer Rothschild, Jakob Mayer de Rothschild (1792–1868), noto come "James", che istituì de Rothschild Frères a Parigi. Dopo le guerre napoleoniche, ha giocato un ruolo importante nel finanziare la costruzione delle ferrovie e l'attività mineraria che contribuì a rendere la Francia una potenza industriale. James ebbe tre figli Edmond, Gustave Samuel ed Alphonse James de Rothschild; Gustave e Alphonse continuarono la tradizione bancaria e furono i garanti del risarcimento di 5 miliardi richiesto dall'occupante esercito prussiano nella guerra franco-prussiana del 1870. Nel 1980, l'attività di Parigi contava circa 2.000 persone e aveva un fatturato annuo di 26 miliardi di franchi (5 miliardi di dollari ai tassi di cambio del 1980).
L'attività di Parigi subì un colpo potenzialmente fatale nel 1982, quando il governo socialista di François Mitterrand lo nazionalizzò e rinominò in Compagnie Européenne de Banque. Il Barone David de Rothschild, allora trentanovenne, decise di rimanere e ricostruire, creando una nuova entità, la Rothschild & Cie Banque con soli tre dipendenti e 1 milione di dollari di capitale. Oggi, la funzionalità di Parigi ha 22 partner e rappresenta una parte significativa del business globale. Generazioni successive della famiglia Rothschild di Parigi rimasero coinvolte nel business di famiglia, diventando una forza nel settore dell'investimento bancario internazionale. 
L'altro figlio di James Mayer de RothschildEdmond James de Rothschild è stato molto impegnato nella filantropia e nelle arti ed è stato uno dei principali sostenitori del sionismo. Suo nipote, il Barone Edmond Adolphe de Rothschild, fondò nel 1953 la LCF Rothschild Group, una banca privata. Dal 1997, il Barone Benjamin de Rothschild è presidente del gruppo. Il gruppo ha 100 miliardi di euro di attività nel 2008 e possiede molte proprietà nel settore del vino in Francia (Château Clarke, Château des Laurets), in Australia e in Sud Africa. Nel 1961, il trentacinquenne Edmond Adolphe de Rothschild acquistò la società Club Med, dopo che ebbe visitato un resort e apprezzato il suo soggiorno. Il suo interesse per il Club Med è stato venduto negli anni 1990. Nel 1973, comprò la Bank of California, vendendo i suoi interessi nel 1984, prima che fosse venduta alla Mitsubishi Bank.
"Nessun Re può permettersi questo! Può appartenere soltanto ad un Rothschild."
— Wilhem I, Imperatore di Germania, in occasione della visita a Château de Ferrières.
Uno Château del Barone Henri James de Rothschild, a Parigi
Il secondo ramo francese fu fondata da Nathaniel de Rothschild (1812–1870). Nato a Londra, quarto figlio del fondatore del ramo inglese della famiglia, Nathan Mayer Rothschild (1777–1836). Nel 1850 Nathaniel Rothschild si trasferì a Parigi, apparentemente per lavorare con lo zio, James. Nel 1853 Nathaniel acquistò Château Mouton Brane, un vigneto a Pauillac nel dipartimento della Gironda.  Rinominò la tenuta in Château Mouton Rothschild, divenuta una delle migliori etichette, conosciute in tutto il mondo. Nel 1868 James Mayer de Rothschild acquistò il vicino vigneto di Chateau Lafite.

Ramo austriaco

GrüneburgschlößchenFrancoforte, 1845, una delle molte magioni-giardino tedesche dei Rothschild. Questa proprietà particolare è stata distrutta in un bombardamento a tappeto alleato, 1944.
ViennaSalomon Mayer von Rothschild fondò una banca nel 1820 e la famiglia austriaca ebbe grande ricchezza e posizione.
A seguito della crisi finanziaria che colpì lo stato austriaco, nel marzo 1856 il governo imperiale cedette le concessioni ferroviarie nel Lombardo-Veneto e nell'Italia Centrale ad una società privata, l'Imperial regia privilegiata società delle ferrovie lombardo-venete, il cui capitale era composto da banche non austriache, tra cui quella della famiglia Rothschild, quella del gruppo Talabot e quella della famiglia Bastogi.
Il crollo del 1929 portò dei problemi, ed il Baron Louis von Rothschild tentò di puntellare il Creditanstalt, la maggiore banca austriaca, e prevenirne il crollo. Tuttavia, durante la seconda guerra mondiale dovettero cedere la loro banca ai nazisti e fuggire dal paese. Il loro palazzi Rothschild, una raccolta di vasti palazzi costruiti a Vienna e di proprietà della famiglia, furono confiscati, saccheggiati e distrutti dai nazisti. I palazzi erano famosi per la loro vastità, e per le loro enormi collezioni di dipinti, corazzearazzistatue (alcuni dei quali sono stati restituiti ai Rothschild dal governo austriaco nel 1999). Tutti i membri della famiglia scamparono allo sterminio, alcuni di loro si trasferirono negli Stati Uniti, e tornarono in Europa solo dopo la guerra. Nel 1999, il governo dell'Austria ha convenuto di restituire alla famiglia Rothschild circa 250 tesori d'arte trafugati dai nazisti e assorbiti in musei statali dopo la guerra.

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VILLA PIGNATELLI  NAPOLI 



Ramo napoletano

Magnifying glass icon mgx2.svgLo stesso argomento in dettaglio: Rothschild di Napoli.
La banca C M de Rothschild & Figli dispose ingenti prestiti allo Stato Pontificio e ai vari re di Napoli oltre che al Ducato di Parma e Granducato di Toscana. Tuttavia, intorno al 1830, Napoli seguì la Spagna con un graduale passaggio verso l'emissione di obbligazioni convenzionali che cominciò a influenzare la crescita della banca e la sua redditività. L'unificazione italiana nel 1861, con il declino dell'aristocrazia italiana, che era stata la clientela primaria dei Rothschild, alla fine portò alla chiusura della loro Banca a Napoli, a causa di previsioni di calo a lungo termine della sostenibilità delle attività. Tuttavia, nei primi anni del XIX secolo, la famiglia Rothschild di Napoli strinse stretti rapporti con la Banca Vaticana, e il sodalizio tra la famiglia e il Vaticano continuò nel XX secolo. Nel 1832, quando Papa Gregorio XVI incontrò Carl von Rothschild, gli osservatori rimasero scioccati nell'osservare che a Rothschild non fu richiesto di baciare i piedi del Papa, come era allora richiesto a tutti gli altri visitatori, compresi i monarchi.[26]
"I Rothschild... sono i guardiani del tesoro papale." -Encyclopedia Judaica, 1901–1906, Vol. 10, p.497

fondatore della dinastia

Teorie del complotto e famiglia Rothschild

Da oltre due secoli la famiglia Rothschild è posta al centro di svariate teorie del complotto[7][27][28] molte delle quali la pongono come controllante l'intera finanza mondiale[29][30] o che incoraggia guerre e riappacificazioni tra le nazioni allo scopo di controllarli.
Fonte: Wikipedia



















 


LA STRATEGIA ROTHSCHILD PER DOMINARE IL MONDO IN 25 PUNTI


#Rothschild #citazioni #sistema #banche #guerre
Immagine via Pinterest


Un aneddoto  sul Château de Ferrières a 26 km dalla capitale francese. Una volta fu visitato dall’imperatore di Germania Gugliemo I. Guglielmo sbottò“Teufel! Nessun re può permettersi questo! Può appartenere soltanto ad un Rothschild!” Si presume che anche Guglielmo fosse un debitore della famiglia di banchieri, come d’altro canto più generazioni di tutte le monarchie europee.


Guglielmo I di Germania

Ex Imperatore tedesco

Descrizione

Descrizione

Guglielmo I, nato Guglielmo Federico Ludovico, fu il primo imperatore tedesco dal 1871 al 1888 e il settimo re di Prussia dal 1861 al 1888. Primo Imperatore della Germania moderna, fu soprannominato Guglielmo il Grande. Wikipedia
Nascita22 marzo 1797, Berlino, Germania
Decesso9 marzo 1888, Berlino, Germania






Rothschild : “Datemi il controllo del denaro di una nazione e non mi interessa chi farà le sue leggi”.




Fonte immagine: Illuminati: il party surreale della baronessa Rothschild

"In un mondo dove non c’era il problema dei soldi e l’unico limite era quello della fantasia, i camerieri vennero vestiti da gatti, l’attrice Jacqueline Delubac era vestita da quadro di Magritte, Audrey Hepburn si presentò con una gabbia per uccelli sulla testa, anche Salvador Dali presenziò alla festa e la baronessa Rothschild in persona apparve indossando un copricapo a forma di cervo con diamanti a forma di lacrime."








Boulevard Rothschild a Tel Aviv, Israele. Foto di Deanb | Foto di dominio pubblico Photo via Good Free Photos







Francesco Miglino: 

"La famosa frase di Amschel Rothschild si è materializzata sotto i nostri occhi.


Il criminale Mayer Amschel Rothschild conoscendo la facilità con cui era possibile corrompere e ricattare i politici, spavaldamente pronuncia la famosa frase: 


Datemi il controllo del denaro di una nazione e non mi interessa chi farà le sue leggi”. 




Stampare la moneta dal nulla dopo aver usurpato la sovranità monetaria dello Stato preso di mira, significa avere in mano il destino di un intero popolo, potendo controllare, con l' erogazione del credito, le scelte politiche, le leggi, l' informazione, la produzione di derrate e lo scambio delle merci.

Nell' anno 2018 il nostro sfortunato Paese è privato della sovranità monetaria ed a controllare le scelte politiche, a fare le leggi, ad imporci i presidenti fantoccio, sono oggi quelli che hanno usurpato la nostra sovranità monetaria con la attiva collaborazione dei politici disonesti."

L’obiettivo è chiaro: sottrarre reddito e risparmi (quei pochi rimasti) ai cittadini per trasferirli ai mercati finanziari. Una redistribuzione al contrario, per una società sempre più povera e diseguale.
Fonte: via Facebook



__________





LA STRATEGIA ROTHSCHILD PER DOMINARE IL MONDO IN 25 PUNTI

Autore anonimo. "Amschel Mayer Rothschild, banchiere ebreo tedesco della dinastia finanziaria Rothschild (rinominato dagli ebrei dell'Europa orientale come "il pio Rothschild") nel 1773 riunì 12 influenti banchieri per presentare un piano, in 25 punti, per "dominare le ricchezze, le risorse naturali e la forza lavoro di tutto il mondo".
Egli svelò "come la Rivoluzione Inglese (1640-60) fosse stata organizzata e mise in risalto gli errori commessi: il periodo rivoluzionario era stato troppo lungo, l'eliminazione dei reazionari non era stata eseguita con sufficienta rapidità e spietatezza e il programmato "regno del terrore", col quale si doveva ottenere la rapida sottomissione delle masse, non era stato messo in pratica in modo efficace.
Malgrado questi errori, i banchieri, che avevano istigato la rivoluzione, avevano stabilito il loro controllo sull'economia e sul debito pubblico inglese".
Rothschild mostrò che questi risultati finanziari non erano da paragonare a quelli che si potevano ottenere con la Rivoluzione Francese, a condizione che i 12 presenti si unissero per mettere in pratica il piano rivoluzionario che egli aveva studiato.

Questi 25 punti sono:
1. Usare la violenza e il terrorismo, piuttosto che le discussioni accademiche.
2. Predicare il "Liberalismo" per usurpare il potere politico.
3. Avviare la lotta di classe.
4. I politici devono essere astuti e ingannevoli, qualsiasi codice morale lascia un politico vulnerabile.
5. Smantellare le esistenti forze dell'ordine e i regolamenti. Ricostruzione di tutte le istituzioni esistenti.
6. Rimanere invisibili fino al momento in cui si è acquisita una forza tale che nessun'altra forza o astuzia può più minarla.
7. Usare la Psicologia di massa per controllare le folle. "Senza il dispotismo assoluto non si può governare in modo efficiente."
8. Sostenere l'uso di liquori, droga, corruzione morale e ogni forma di vizio, utilizzati sistematicamente da "agenti" per corrompere la gioventù.
9. Impadronirsi delle proprietà con ogni mezzo per assicurarsi sottomissione e sovranità.
10. Fomentare le guerre e controllare le conferenze di pace in modo che nessuno dei combattenti guadagni territorio, mettendo loro in uno stato di debito ulteriore e quindi in nostro potere.
11. Scegliere i candidati alle cariche pubbliche tra chi sarà "servile e obbediente ai nostri comandi, in modo da poter essere facilmente utilizzabile come pedina nel nostro gioco".
12. Utilizzare la stampa per la propaganda al fine di controllare tutti i punti di uscita di informazioni al pubblico, pur rimanendo nell'ombra, liberi da colpa.
13. Far si che le masse credano di essere state preda di criminali. Quindi ripristinare l'ordine e apparire come salvatori.
14. Creare panico finanziario. La fame viene usata per controllare e soggiogare le masse.
15. Infiltrare la massoneria per sfruttare le logge del Grande Oriente come mantello alla vera natura del loro lavoro nella filantropia. Diffondere la loro ideologia ateo-materialista tra i "goyim" (gentili).
16. Quando batte l'ora dell'incoronamento per il nostro signore sovrano del Mondo intero, la loro influenza bandirà tutto ciò che potrebbe ostacolare la sua strada.
17. Uso sistematico di inganno, frasi altisonanti e slogan popolari. "Il contrario di quanto è stato promesso si può fare sempre dopo...Questo è senza conseguenze".
18. Un Regno del Terrore è il modo più economico per portare rapidamente sottomissione.
19. Mascherarsi da politici, consulenti finanziari ed economici per svolgere il nostro mandato con la diplomazia e senza timore di esporre "il potere segreto dietro gli affari nazionali e internazionali."
20. L'obiettivo è il supremo governo mondiale. Sarà necessario stabilire grandi monopoli, quindi, anche la più grande fortuna dei Goyim dipenderà da noi a tal punto che essi andranno a fondo insieme al credito dei dei loro governi il giorno dopo la grande bancarotta politica.
21. Usa la guerra economica. Deruba i "Goyim" delle loro proprietà terriere e delle industrie con una combinazione di alte tasse e concorrenza sleale.
22. Fai si che il "Goyim" distrugga ognuno degli altri; così nel mondo sarà lasciato solo il proletariato, con pochi milionari devoti alla nostra causa e polizia e soldati sufficienti per proteggere i loro interessi.
23. Chiamatelo il Nuovo Ordine. Nominate un Dittatore.
24. Istupidire, confondere e corrompere i membri più giovani della società, insegnando loro teorie e principi che sappiamo essere falsi.
25. Piegare le leggi nazionali e internazionali all'interno di una contraddizione che innanzi tutto maschera la legge e dopo la nasconde del tutto. Sostituire l'arbitrato alla legge."

Fonte: https://pocobello.blogspot.com/2014/12/il-piano-per-il-potere-mondiale-di.html?fbclid=IwAR13OAFarwOSrraDLZMrUL0gLmHkDYRdN65HAD1m-TrWnvmmLoDtot_-Bo0








«La differenza tra le persone sta solo nel loro avere maggiore o minore accesso alla conoscenza» (Lev Tolstoj)

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