martedì 21 febbraio 2017

Contenziosi sui licenziamenti diminuiti di un terzo dal 2012 al 2016. Effetto Legge Fornero.

Diminuite di un terzo dal 2012 al 2016 le liti davanti alle sezioni specializzate


Febbraio 2017 | Gabriella Filippone Rassegna stampa | Le notizie on line






Nell'ambito  delle liti in materia di licenziamenti e di contratti a termine la riduzione in atto è più drastica: nello stesso quinquennio il numero di questi procedimenti giudiziali si è ridotto del 69%


La 'deflazione del contenzioso' si manifesta nel lavoro privato (nel pubblico il contenzioso si è ridotto solo del 13%).








Immagine | Elsa Fornero | via Wikipedia
Per individuare i motivi   esamineranno pure i dati relativi agli anni precedenti al 2012, ancora non disponibili. 


Sulla riduzione dei procedimenti in materia di licenziamenti è ipotizzato che abbia fortemente influito la nuova disciplina n. 92 del 2012, la cosiddetta legge Fornero, che ha ridotto la discrezionalità del giudice nel disporre la reintegrazione nel posto di lavoro e disposto limiti precisi al risarcimento ottenibile dal lavoratore in caso di sentenza favorevole.

Titolo: Licenziamenti, crolla il contenzioso
Autore: Pietro Ichino
Fonte: Corriere della Sera







"Aveva un solco lungo il viso come una specie di sorriso" | Il Pescatore | Fabrizio De Andrè
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La riforma del lavoro Fornero, ufficialmente legge 28 giugno 2012, n. 92, è una legge della Repubblica Italiana.  Il titolo: "Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita", proposta dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali Elsa Fornero, durante il governo Monti, per riformare il mercato del lavoro.
La legge è stata approvata il 27 giugno 2012 dalla maggioranza di governo (PdLPDUdC, e FLI): significativa è stata la posizione del PdL, in cui quasi la metà dei deputati (87 su 209) ha fatto mancare il voto alla riforma, tra contrari, astenuti, e assenti.
La riforma Fornero è stata in gran parte modificata, nell'ambito del Jobs Act del governo Renzi, dal decreto legge 20 marzo 2014, n. 34 ("decreto Poletti"), approvato dal governo Renzi nel 2014.

Tra le novità introdotte dalla legge ci sono: nuove norme sui rapporti di lavoro subordinato e parasubordinato, modifiche allo Statuto dei lavoratori per rendere più facili licenziamenti individuali per motivi economici, modifiche ai contratti dei collaboratori e alla durata dei lavoratori a termine, una stretta sull'abuso delle partite IVA, un nuovo sistema di ammortizzatori sociali.

Fonte: Wikipedia






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