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Visualizzazione dei post da ottobre, 2013

Imprenditori e professionisti italiani dovranno compilare solo cinque voci per dichiarare al fisco i compensi periodici ai fini dell'imposizione indiretta. Nel 2017 l'Italia sarà obbligata a togliere dalla dichiarazione Iva 581 voci. Un deciso taglio alla follia burocratica.

Un articolo del 2013, ad oggi però siamo ancora subissati di tasse per la gioia dei commercialisti che di questo campano insieme allo Stato e ai politici. "Imprenditori e professionisti italiani dovranno compilare solo cinque voci per dichiarare al fisco i compensi periodici ai fini dell'imposizione indiretta. Grazie all'Unione europea, nel 2017 l'Italia sarà obbligata a togliere dalla dichiarazione Iva 581 voci. Un deciso taglio alla follia burocratica che impedisce la ripr esa." Titolo: Un grazie che ne vale 586 Autore: Roberto Miliacca Fonte: Italia Oggi - Affari legali pag: 1 | Ottobre2013; "Grazie all'Unione europea, nel 2017 l'Italia sarà obbligata a togliere dalla dichiarazione Iva 581 voci. A prevederlo è la dichiarazione Iva unificata che andrà a sostituire quella di ciascun singolo paese comunitario. Imprenditori e professionisti italiani dovranno compilare solo cinque voci per dichiarare al fisco i compensi periodici ai fini dell&

La CEDU sulla violazione della libertà d'espressione in Europa. Diffamazione: l'interdizione ingiustificata di un giornale viola la CEDU

A vv. Gabriella Filippone - La Corte Europea dei diritti dell'Uomo  affronta i casi di violazione dell'articolo 10 della Convenzione Europea, e da ultimo ha seguito la vicenda  "Cumhuriyet Vafki" contro la Turchia, stato che ha collezionato ad oggi diverse  infrazioni. Nell’aprile del 2007,  il quotidiano Cumhuriyet pubblica un articolo citando un’intervista che un candidato alle elezioni -attuale Presidente turco – Abdullah Gül , aveva rilasciato al Guardian nel 1995. L’intervista era stata la base dell’articolo “Islamisti turchi puntano al potere” e il Cumhuriyet vi aveva estrapolato in particolare l’espressione “E’ la fine della Repubblica della Turchia – noi vogliamo cambiare il sistema secolare “.    Fonte immagine: http://cdn-ugc.cafemom.com Gül ha citato per diffamazione il quotidiano, ottenendone  l’ interdizione   della ripubblicazione delle dichiarazioni contestate e ogni altro riferimento al processo di diffamazione in corso.

AFFIDAMENTO CONDIVISO

Affidamento condiviso: dopo i 18 anni il figlio decide con chi vivere R aggiunta la maggiore età, il figlio può decidere con quale dei due genitori separati andare a vivere, con conseguente perdita dell’assegno di mantenimento da parte del genitore presso cui prima il minore era collocato.   leggi articolo: http://www.laleggepertutti.it/30671_affidamento-condiviso-dopo-18-anni-il-figlio-decide-con-chi-vivere Fonte immagine: http://happypartyitalia.it/image/cache/data/18%20Anni-800x800.jpg Con la maggiore età, il figlio può decidere presso quale dei due genitori separati andare a vivere, con conseguente perdita dell’assegno di mantenimento da parte del genitore presso cui prima il minore era collocato.  - See more at: http://www.laleggepertutti.it/30671_affidamento-condiviso-dopo-18-anni-il-figlio-decide-con-chi-vivere#sthash.iZh4WMLW.dpuf Con la maggiore età, il figlio può decidere presso quale dei due genitori separati andare a vivere, con conseguente perdita

Tasse ingiuste: contribuente si ammala, viene risarcita da Equitalia e dal Comune, entrambi condannati ad un risarcimento di oltre 2mila euro per i danni psico-fisici

Avv. Gabriella Filippone - Il comportamento dell'amministrazione finanziaria e/o di un altro ente impositore contrario alla buona fede e alla correttezza  lede gli interessi dei contribuenti che  sono legittimati a chiedere il risarcimento del danno morale in quanto "subire una illegittima iscrizione ipotecaria sui propri beni comporta un'alterazione in senso negativo dell'organizzazione di vita quotidiana della vittima, comportando anche un'alterazione alla serenità personale e familiare " TASSE INGIUSTE. E' accaduto a Lecce, nel Salento, notizia pubblicata su "Nuovo Quotidiano di Puglia" il 14.09.2013: una contribuente si ammala per colpa delle cartelle "ingiuste" sulla tassa spazzatura, in base a tali cartelle le vengono ipotecati beni per centinaia di migliaia di euro. Le condizioni di salute la costringono anche a chiudere la ditta.