I dati diffusi da Cassa Forense delineano uno scenario decadente: i redditi scesi e le diseguaglianze spaccano una categoria nella quale il 56,20% guadagna solo l’11,5% del reddito complessivo prodotto dagli avvocati in Italia . I costi richiesti a tutti per continuare ad esercitare la libera professione , però, non tengono conto di tutto ciò. Gli organismi rappresentativi dell’avvocatura non sembrano prendere contromisure per fermare il declino della propria categoria . I l Consiglio Nazionale Forense, l’organismo di rappresentanza istituzionale dell’avvocatura italiana, ha approvato un regolamento che introduce dal gennaio del 2016 un “gettone di presenza” per i componenti dell’ufficio di presidenza, i quali rendono la politica forense una vera e propria attività politica professionale, archiviando la previsione dei soli rimborsi spese . I gettoni ammontano a 90.000 euro per il presidente avv. Andrea Mascherin, 70.000 per il consigliere segreta