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FRANCESCO OLIVIERO, MEDICO CHIRURGO, MEMBRO DI "MILLE MEDICI PER LA COSTITUZIONE", A CONVEGNO, IL SUO INTERVENTO
OLTRE IL SOGNO DI FRANKESTEIN: il transumanesimo che ci porterà alla catastrofe – Francesco Oliviero
"Il dottor Francesco Oliviero si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 1984 ed è specialista in Psichiatria e Pneumologia. Ha prestato servizio permanente effettivo per oltre vent’anni nel Corpo di Sanità dell’Esercito italiano. È membro del tavolo permanente “Mille Medici per la Costituzione”, un comitato tecnico scientifico che riunisce alcuni scienziati italiani e non.
Durante un Convegno organizzato a a Milano lo scorso 17 ottobre, alla presenza dell’avvocato Lillo Massimiliano Musso, portavoce del movimento Forza del Popolo, ha espresso opinioni molto decise sulla natura del virus, sul modo di fronteggiarlo, sui tamponi e sul vaccino anti Covid-19. Di seguito, e nel video, una sintesi.
Chi si è vaccinato contro l’influenza, ha sviluppato anticorpi non neutralizzanti, perché sono collegati a virus a Rna, che danno un’immunogenicità blanda, scarsa. Questi anticorpi non neutralizzanti sono rimasti in circolo. Nel momento in cui queste persone sono venute a contatto con questo nuovo virus, questi anticorpi non neutralizzanti hanno sviluppato degli immunocomplessi che hanno scatenato la reazione a cascata delle citochine, che poi ha portato alla coagulazione intravascolare disseminata, cioè alla tromboembolia polmonare. Tutti i morti o erano state vaccinate per l’influenza, o erano venuti a contatto con persone vaccinate contro l’influenza. Questo perché dopo la vaccinazione, i virus a Rna continuano ad essere emessi anche per 12 settimane, possono trasmettersi, provocare la formazione di anticorpi non neutralizzanti e, per chi viene a contatto con un virus che ha un’omologia di sequenza come il coronavirus, possono causare questa patologia gravissima da immunocomplessi. Quest’anno, quindi, se vogliamo fare davvero prevenzione, non fate il vaccino antiinfluenzale. Se qualcuno a livello mondiale, cioè l’Organizzazione Mondiale della Sanità o il suo maggiore finanziatore, Bill Gates, non avesse dato l’ordine di non fare le autopsie, avremmo capito cosa stava succedendo già a fine febbraio.
Oliviero si dedica poi a smontare la validità dei tamponi e mette in guardia sul vaccino anti Covid 19, ad acidi nucleici, che sarà “una devastazione totale“.
L’Rna messaggero contenuto nel vaccino, attraverso un enzima che si chiama trascrittasi inversa, arriva direttamente nel genoma umano. A quel punto il genoma codificherà il capside virale, le proteine e il virus stesso. Quini sarà chi si farà il vaccino che produrrà il virus verso il quale il sistema immunitario dovrebbe poi fare gli anticorpi. Ma questo, veramente, è oltre il sogno di Frankenstain. Stiamo parlando di genetica molecolare, di transumanesimo: ci porterà alla catastrofe. Dobbiamo fare qualcosa per indurre le persone ad una nuova consapevolezza. Altrimenti sarà la distruzione."
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Le profezie dei Simpson - #virus e #vaccino: Conclave segreto dell'impero dei media d'America creano panico da sanità pubblica?
Le profezie dei Simpson - #virus e #vaccino
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Video di Tutto avra' senso
La serie tv è incentrata sulla famiglia Simpson, composta da Homer, incarnante lo stereotipo dell'americano di classe media, pigro e pasticcione, ma capace di scatti di coraggio ed umanità; dalla moglie Marge, molto gentile e premurosa nei confronti della famiglia; e dai figli Bart, il classico combinaguai disobbediente; Lisa con la sua intelligenza; e la piccola Maggie che non fa altro che tenere il ciuccio. Essi vivono insieme a Springfield, città americana fittizia.
I SIMPSON HANNO PREVISTO IL CORONAVIRUS !
Video di Famiglia Suricata
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1984, G. Orwell - Audiolibro Integrale
Lo Stato totalitario fa di tutto per controllare i pensieri e le emozioni dei propri sudditi in modo persino più completo di come ne controlla le azioni. (George Orwell) | Fonte immagine: Aforismario |
George Orwell, pseudonimo di Eric Arthur Blair (Motihari, 25 giugno 1903 – Londra, 21 gennaio 1950), è stato uno scrittore, giornalista, saggista, attivista e critico letterario britannico.
Conosciuto in vita come un giornalista e opinionista politico e culturale, oltreché prolifico saggista ed attivista politico-sociale, Orwell è generalmente considerato uno dei maggiori autori di prosa in lingua inglese del XX secolo. La sua grande fama è dovuta in particolar modo anche a due romanzi, scritti verso la fine della sua vita negli anni quaranta: l'allegoria politica di La fattoria degli animali e la distopia di 1984, che descrive una così vivida realtà fantapolitica e fantascientifica totalitaria da aver dato luogo alla nascita dell'aggettivo «orwelliano», oggi ampiamente usato per descrivere meccanismi totalitari di controllo del pensiero.
Polemista lucido e anticonformista, Orwell non risparmiò critiche neanche all'intellighenzia socialista inglese, alla quale si sentiva profondamente estraneo.[2] Era e rimase fino alla fine un convinto socialista, ma la presa di coscienza, in virtù anche delle tragiche esperienze personali, delle contraddizioni e dei fatali errori della linea politica implementata in Unione Sovietica sotto la dirigenza di Iosif Stalin, lo portò ad abbracciare un virulento antisovietismo, scontrandosi così con una consistente parte della sinistra europea dell'epoca. Nel 1946 scrisse:[3]
«Ogni riga di ogni lavoro serio che ho scritto dal 1936 a questa parte è stata scritta, direttamente o indirettamente, contro il totalitarismo e a favore del socialismo democratico, per come lo vedo io.» |
(Fonte: Wikipedia) |
1984 (romanzo)
«Mentre nel libro di Huxley si parla veramente di un altro mondo, di un'altra civiltà, in 1984 è il nostro mondo che agonizza davanti a noi.» |
(Geno Pampaloni) |
1984 | |
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Titolo originale | Nineteen Eighty-Four |
Manifesto del Grande Fratello, col Grande Fratello ritratto con caratteristiche somatiche comuni ad Hitler, tratto dal fumetto "1984 The comic" di F. Guimont, 2004 | |
Autore | George Orwell |
1ª ed. originale | 1949 |
1ª ed. italiana | 1950 |
Genere | romanzo |
Sottogenere | fantascienza sociologica, fantapolitica, distopia |
Lingua originale | inglese |
Protagonisti | Winston Smith |
Coprotagonisti | Julia |
Antagonisti | Grande Fratello |
1984 (Nineteen Eighty-Four) è uno dei più celebri romanzi di George Orwell, pubblicato nel 1949 ma iniziato a scrivere nel 1948 (anno da cui deriva il titolo, ottenuto appunto dall'inversione delle ultime due cifre).
Le Monde lo posiziona al 22º posto della classifica dei 100 migliori libri mai scritti.
La specificità del romanzo 1984 (Nineteen Eighty-Four): "Nella comprensione profonda delle possibilità di manipolazione psicologica dello stato totalitario, va individuata la vera specificità di 1984, il romanzo più famoso di Orwell. Nell'incubo fantascientifico lì descritto, l'autorità dell'Oceania è programmaticamente orientata ad imporre un linguaggio inadatto all'espressione delle potenzialità critiche del pensiero. Cerca quindi di abituare le menti umane alla tolleranza (diciamo sudditanza) per le contraddizioni logiche che caratterizzano la propaganda politica del Grande Fratello, e cerca di canalizzare l'emotività individuale nelle sole direzioni utilizzabili per la riproduzione dell'ordine sociale. Orwell ha presentato in modo così accurato processi mentali ("bipensiero") e strutture linguistiche ("neolingua") funzionali all'irrazionalismo sociale totalitario, che 1984 è diventato una citazione d'obbligo nei manuali di psicologia sociale e negli studi sulla comunicazione interpersonale".
Ambientazione
Nel 1984 la Terra è divisa in tre grandi potenze totalitarie: Oceania, Eurasia ed Estasia, impegnate in una perenne guerra tra loro, il cui scopo principale è mantenere il controllo totale sulla società. In Oceania, la sede dei vari ministeri (Ministero della Pace, che presiede alla guerra, dell'Amore, che presiede alla sicurezza, della Verità, che presiede alla propaganda e al revisionismo storico, e dell'Abbondanza, che presiede all'economia) è Londra, facente parte della provincia di Pista Uno.
La società è amministrata secondo i principi del Socing (nell'originale inglese, "IngSoc"), il Partito Socialista Inglese, ed è governata da un onnipotente partito unico con a capo il Grande Fratello (dall'inglese "Big Brother" che letteralmente significa "Fratello maggiore"[2], successivamente italianizzato in "Grande Fratello"), un personaggio che nessuno ha mai visto di persona (ma che appare in manifesti affissi dappertutto) e che tiene costantemente sotto controllo la vita di tutti i cittadini (la sua descrizione fisica ricorda Josif Stalin, Adolf Hitler e Lord Kitchener). Il totalitarismo del Grande Fratello sviluppa caratteristiche dell'Unione Sovietica di Stalin e della Germania preconizzata dai nazisti[3].
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Il programma televisivo mondiale "IL GRANDE FRATELLO" trae il titolo dal libro di Orwell? Gli è stato dato un significato occulto programmatico di potere totalitario? E programmato da chi? Il grande occhio, si sa, è un simbolo massonico.
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Come J.D. Rockefeller ha messo al bando le cure naturali e creato Big Pharma
John D. Rockefeller (1839-1937) |
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