martedì 3 novembre 2020

JUAN, cantante colombiano: "Tengo la camisa negra" traduzione "Indosso la maglietta nera". In Italia, fu presa a simbolo neofascista, in riferimento alle "camicie nere" fasciste. In verità nella canzone è intesa come simbolo di lutto.

 

Juanes. La Camisa Negra


Video pubblicato da Sergey Kalashnikov su "youtube" il 18 febbraio 2018




La bandiera colombiana è un tricolore giallo blu e rosso a bande orizzontali. La banda gialla in alto è alta il doppio delle altre due.

Il simbolismo è incerto, una tradizione vuole che il giallo rappresenti l'oro del continente americano, il blu gli oceani e il rosso il sangue versato nella lotta per l'indipendenza.  

La Colombia  pronuncia spagnola [ko̞ˈlõ̞mbjä]), formalmente Repubblica di Colombia (República de Colombia), è uno Stato della regione nord-occidentale dell'America Meridionale. Delimitata a est da Venezuela e Brasile, a sud da Perù ed Ecuador e a nord-ovest da Panama, dal Mar dei Caraibi a nord e dal Pacifico a ovest. La capitale è Bogotà.

Il territorio che comprende l'attuale Colombia fu originariamente abitato da tribù di amerindi che migrarono dall'America Centrale e dai Caraibi. Parte del sud fu abitato dagli Inca. Nel XV secolo i conquistadores spagnoli occuparono e colonizzarono il territorio istituendovi il vicereame della Nuova Granada. Nel 1819, con le campagne di Simón Bolívar, la Colombia ottenne l'indipendenza dalla Spagna insieme alle attuali Panama, Venezuela ed Ecuador, unite in una repubblica chiamata Gran Colombia. Tuttavia già nel 1830 la Grande Colombia si divise in seguito a guerre intestine che portarono alla separazione delle attuali Venezuela ed Ecuador

Nel 1932 la Colombia fu coinvolta in una guerra contro il Perù per la contesa di un vasto territorio denominato trapezio amazzonico, che fu risolta attraverso la mediazione della Società delle Nazioni. Nel 1948 incominciò un'epoca di tumulti sociali che condusse a una guerra civile la quale sfociò nell'attuale conflitto armato tra il governo e le formazioni paramilitari da un lato e trafficanti di droga e la guerriglia comunista dall'altro, e che produce come conseguenza decine di migliaia di morti, feriti, persone scomparse e milioni di sfollati, classificando la Colombia come uno dei Paesi più violenti del mondo e uno dei maggiori esportatori di droghe.

La Colombia  è significativa per la produzione di caffè e l'esportazione di fioricarbone e petrolio

La maggioranza del bilancio dello Stato è assorbito dalle spese militari, che sostengono l'esercito più numeroso del continente in rapporto alla popolazione, il quale è impegnato nel conflitto armato contro le due guerriglie colombiane attualmente attive: le Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia (FARC) e l'Esercito di Liberazione Nazionale (ELN). 

La Colombia presenta una grande diversità culturale e una delle più ampie biodiversità del pianeta

La Colombia è una repubblica unitaria di tipo presidenziale; il potere legislativo è esercitato dal Congresso, composto da Senato (102 senatori) e Camera (166 deputati (Wikipedia)









Tengo la camisa negra
Indosso la maglietta nera
Ya tu amor no me interesa
Il tuo amore non mi interessa più
Lo que ayer me supo a gloria
Quello che ieri mi sapeva di gloria
Hoy me sabe a pura
Oggi mi sa di sola...
Juan Esteban Aristizabal Vásquez, più conosciuto come Juanes (Carolina del Príncipe, 9 agosto 1972), è un cantante e chitarrista colombiano.
E' diventato molto famoso in tutta Europa, dove ha spopolato con La camisa negra. Alcune voci dicono che, specie in Italia, la canzone sia stata presa a simbolo del movimento neofascista, in riferimento alle "camicie nere" indossate dai fascisti. In verità, la "camisa negra" intesa come simbolo di lutto, altro non è che una metafora per esprimere il dolore che si prova per una storia d'amore terminata.


TESTO  E TRADUZIONE IN ITALIANO DI LA CAMISA NEGRA


Uno por pobre y feo, hombre

Uno a causa di essere povero e brutto, uomo

Pero antoja'o, ay ome

Ma con una voglia matta, ah uomo

Tengo la camisa negra

Indosso la maglietta nera

Hoy mi amor está de luto

Oggi il mio amore è in lutto

Hoy tengo en el alma una pena

Oggi ho una piaga nell'anima

Y es por culpa de tu embrujo

Ed è per colpa del tuo incantesimo

Hoy sé que tú ya no me quieres

So che non mi vuoi più

Y eso es lo que más me hiere

E questo è ciò che mi fa più male

Que tengo la camisa negra

Che ho la maglietta nera

Y una pena que me duele

Ed una piaga che fa male

Mal parece que solo me quedé

Sembra brutto che sono rimasto solo

Y fue pura todita tu mentira

Ed è stata tutta tua la bugia

Qué maldita mala suerte la mía

Che maledettamente cattiva è stata la mia sorte

Que aquel día te encontré

In quel giorno che ti incontrai

Por beber del veneno malevo de tu amor

Bevendo del tuo veleno maligno del tuo amore

Yo quedé moribundo y lleno de dolor

Io rimasi moribondo e pieno di dolore

Respiré de ese humo amargo de tu adiós

Respirai quel fumo acido del tuo addio

Y desde que tú te fuiste, yo solo tengo

E da quando te ne sei andata, io ho solo

Tengo la camisa negra

Indosso la maglietta nera

Porque negra tengo el alma

Perchè ho l'anima nera

Yo por ti perdí la calma

Io a causa tua ho perso la calma

Y casi pierdo hasta mi cama

E quasi perdo anche il mio letto

Cama, cama, come on, baby

Letto, letto, andiamo, bambina

Te digo con disimulo

Te lo dico con discrezione

Que tengo la camisa negra

Che ho la maglietta nera

Y debajo tengo el difunto

E sotto ho il defunto

Pa' enterrártelo cuando quieras, mamita

Per sotterrarlo quando vorrai, bambina

Así como lo oyes, mi'ja

Così come lo senti, figlia mia

Tengo la camisa negra

Indosso la maglietta nera

Ya tu amor no me interesa

Il tuo amore non mi interessa più

Lo que ayer me supo a gloria

Quello che ieri mi sapeva di gloria

Hoy me sabe a pura

Oggi mi sa di sola...

Miércoles por la tarde y tú que no llegas

Mercoledì pomeriggio e tu che non arrivi

Ni siquiera muestras señas

Anche i segni mostrano segnali

Y yo con la camisa negra

E io con la maglietta nera

Y tus maletas en la puerta

E tu con le valigie sulla porta

Mal parece que solo me quedé

Sembra brutto che sono rimasto solo

Y fue pura todita tu mentira

Ed è stata tutta tua la bugia

Qué maldita mala suerte la mía

Che maledettamente cattiva è stata la mia sorte

Que aquel día te encontré

In quel giorno che ti incontrai

Por beber del veneno malevo de tu amor

Bevendo del tuo veleno maligno del tuo amore

Yo quedé moribundo y lleno de dolor

Io rimasi moribondo e pieno di dolore

Respiré de ese humo amargo de tu adiós

Respirai quel fumo acido del tuo addio

Y desde que tú te fuiste, yo solo tengo

E da quando te ne sei andata, io ho solo

Tengo la camisa negra

Indosso la maglietta nera

Porque negra tengo el alma

Perchè ho l'anima nera

Yo por ti perdí la calma

Io a causa tua ho perso la calma

Y casi pierdo hasta mi cama

E quasi perdo anche il mio letto

Cama, cama, come on, baby

Letto, letto, andiamo, bambina

Te digo con disimulo

Te lo dico con discrezione

Que tengo la camisa negra

Che ho la maglietta nera

Y debajo tengo el difunto

E sotto ho il defunto

Tengo la camisa negra

Indosso la maglietta nera

Porque negra tengo el alma

Perchè ho l'anima nera

Yo por ti perdí la calma

Io a causa tua ho perso la calma

Y casi pierdo hasta mi cama

E quasi perdo anche il mio letto








PABLO ESCOBAR, RE  DELLA COCAINA COLOMBIANA, FU POLITICO ELETTO ALLA CAMERA



Pablo Escobar Mug.jpg


Pablo Emilio Escobar Gaviria nato a Rionegro, il 1º dicembre 1949 – deceduto a Medellín, il 2 dicembre 1993) è stato un criminale colombiano, 

uno dei più noti e ricchi trafficanti di cocaina di marijuana della storia.





Escobar nel 1977

Membro della Camera dei Rappresentanti
Durata mandato14 marzo 1982 –
20 gennaio 1984



Conosciuto come Il Re della cocaina, è considerato come il criminale più ricco in assoluto, con un patrimonio stimato di oltre 40 miliardi di dollari nei primi anni novanta. Nel 1983 ha inoltre avuto una breve carriera politica, venendo eletto alla Camera dei rappresentanti.




Pablo Emilio Escobar Gaviria nacque a Rionegro, il terzo di sette figli dell'agricoltore Abel de Jesús Escobar Echeverri e Hermilda Gaviria, un'insegnante di scuola elementare. Da adolescente crebbe per le strade di Medellín. Cominciò la sua carriera criminale commettendo piccoli furti e truffe.


Carriera criminale

Nel 1974 venne arrestato per furto d'auto, in seguito al quale venne trasferito nel carcere di Ladera, dove incontrò un importante contrabbandiere del luogo, Alberto Prieto. Dopo la scarcerazione, Escobar cominciò a lavorare per Prieto e, grazie al contrabbando, venne a conoscenza del nascente business della cocaina, nel quale iniziò a diventare protagonista nel 1975. La sua fama crebbe dopo che un narcotrafficante di Medellín fu assassinato nel 1975 – apparentemente proprio da Escobar – dopo aver acquistato 14 chilogrammi di droga. Quando il suo business guadagnò notorietà, Escobar divenne noto a livello internazionale.

Corruzione e intimidazione caratterizzavano il sistema colombiano durante l'apogeo di Escobar. Egli praticava un'efficace strategia nota come plata o plomo, in spagnolo letteralmente argento (soldi) o piombo, che consisteva nel proporre una alternativa a chi trovava sulla sua strada: lasciarsi corrompere o morire. Per applicare questa strategia, controllare le operazioni, 'eliminare' gli informatori, gli infiltrati o semplicemente chi potesse intralciare i suoi affari, Escobar si circondò fin dai primi anni di un gruppo di guardie personali, avevano il compito di organizzare gli spostamenti del capo, salvaguardare la sicurezza nella sua tenuta Napoles e dalla fine degli anni '80, organizzare omicidi, stragi con autobombe, sequestri.
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Immagini via tostadoro.it



Nella cultura di massa




Doppiaggio in Ita Blow scena  film Pablo Escobar | Johnny Depp


"Siamo stati fregati da quei cazzo di comunisti ma questa, questa è un'altra storia. Oggi però dobbiamo parlare di cocaina, giusto?"

Video pubblicato su You Tube da AmericoMalamente



Il successo

Quando il suo impero raggiunse la massima espansione, la rivista Forbes stimava che egli fosse il settimo uomo più ricco del mondo, controllando l'80% della cocaina del mondo e il 20% delle armi illecitamente circolanti
La sua organizzazione possedeva flotte di aerei, navi, veicoli costosi, ricche proprietà e vasti appezzamenti di terreno: le stime indicano che il cartello di Medellín incassasse 30 miliardi di dollari l'anno (circa 80 milioni di dollari al giorno). Ciò nonostante, Escobar era considerato un eroe per molti abitanti di Medellín, si trovava a suo agio nelle relazioni con il pubblico e riuscì ad accreditarsi la fama di benefattore dei poveri al fine di ottenere consenso politico.
Fanatico degli sport, fece costruire stadi di calcio sponsorizzando squadre locali, ma anche scuole e ospedali, coltivando così la sua immagine anche nella veste di "Robin Hood" distribuendo talvolta denaro ai poveri in cambio di fedeltà. La popolazione di Medellín, lo aiutava spesso fornendogli coperture, nascondendo informazioni alle autorità, o in ogni altro modo. Pablo Escobar, interessato a essere amato quanto temuto, venne così mitizzato da buona parte della popolazione povera colombiana nonostante le stragi senza precedenti di civili, poliziotti e militari colombiani di cui era responsabile.


La carriera politica

I primi passi di Pablo Escobar nel mondo della politica iniziarono con l'elezione a consigliere comunale di Envigado, nel 1979. Nel 1982 Escobar iniziò ad interessarsi alla politica nazionale, accettando di candidarsi in una lista del Movimento Rivoluzionario Liberale, una formazione che appoggiava la candidatura di Luis Carlos Galán, del partito Nuovo Liberalismo. Tuttavia, a causa dei sospetti legati alla natura truffaldina della fortuna di Escobar, Galán decise di rifiutare pubblicamente l'adesione del Movimento Rivoluzionario Liberale. Nonostante ciò, Escobar venne presentato al politico Alberto Santofimio Botero, leader della formazione politica Alternativa Liberal, del quale il narcotrafficante divenne presto esponente di spicco. Grazie al progetto "Medellín sin Tugurios", un piano per costruire oltre cinquecento abitazioni per famiglie povere, Escobar ottenne una grande popolarità nella propria città natale, tanto da essere definito "un Robin Hood" da una nota rivista colombiana. Al termine di una dura campagna elettorale, Pablo Escobar venne eletto alla Camera dei Rappresentanti il 14 marzo 1982.

La carriera politica di Escobar subì un duro colpo quando il quotidiano El Espectador pubblicò, nell' agosto di quell'anno, la notizia che il narcotrafficante era stato arrestato nel 1976 per essere stato trovato in possesso di un carico di cocaina. Il 26 ottobre la Camera privò Escobar dell'immunità parlamentare, e il narcotrafficante si dimise il 20 gennaio 1984.


Il 13 gennaio 1988, un'autobomba esplose davanti all'edificio Monaco, una delle abitazioni di Escobar, uccidendo due persone[18]. L'ordigno era stato piazzato da uomini del Cartello di Cali. Il narcotrafficante non si trovava in casa, ma nell'esplosione rimasero coinvolti la moglie e i figli. Esistono due versioni del perché iniziò la guerra tra le due più grandi organizzazioni mafiose colombiane.

Gli anni novanta e la caduta

Nel 1991 Escobar si consegnò spontaneamente alle autorità colombiane per evitare l'estradizione negli Stati Uniti, consapevole che non avrebbe potuto avere la stessa influenza che ebbe in Colombia. Il processo con cui Pablo Escobar giunse ad un accordo con il governo della Colombia che evitasse l'estradizione è stato raccontato da Gabriel García Márquez nel suo libro Notizia di un sequestro. In questo libro si spiega come Pablo Escobar avesse ordinato una serie di sequestri di giornalisti colombiani molto importanti per forzare la mano al governo colombiano affinché accettasse di non estradarlo negli Stati Uniti. 
Escobar fu rinchiuso nella sua prigione privata di lusso, La Catedral, che gli fu permesso di costruire come ricompensa per essersi costituito. Aveva infatti negoziato un accordo con il governo colombiano che prevedeva 5 anni di confinamento obbligatorio nella sua prigione in cambio di non essere estradato. Il premio Nobel Gabriel García Márquez scrive nel suo libro che quando Pablo Escobar vi entrò, questa avesse davvero l'aspetto di una prigione, ma come in meno di un anno fosse stata trasformata in una lussuosa fortezza. Ciò provocò uno scandalo, tanto più che Escobar mostrava ben poco rispetto per gli accordi, essendone uscito più volte per assistere a partite di calcio, fare compere a Medellín, frequentare luoghi pubblici e feste. Lui stesso invitò la nazionale di calcio colombiana a giocare una partita nel campetto adiacente la sua prigione. In seguito il portiere Higuita saltò il Campionato del mondo del 1994 poiché riconosciuto colpevole di favoreggiamento della prostituzione. Sulla stampa locale apparve un articolo con foto della cella piena di ogni comfort, nel quale si rivelava che Escobar aveva fatto uccidere molti suoi soci in affari che erano andati a trovarlo a La Catedral.
Il 22 luglio 1992 il governo decise di spostare Escobar in una prigione più convenzionale, ma i suoi contatti gli permisero di conoscere gli intenti del governo e di evadere al momento giusto da La Catedral. Nello stesso anno il reparto speciale dell'esercito statunitense Delta Force (e poi anche quello della marina dei Navy SEAL) furono dispiegati per la sua cattura. Con l'acuirsi del conflitto crebbe il numero dei suoi nemici e un gruppo conosciuto come Los Pepes, che riuniva i perseguitati da Pablo Escobar e dai suoi complici, cominciò una sanguinosa campagna nella quale più di trecento tra collaboratori e parenti di Escobar vennero uccisi e gran parte delle loro proprietà distrutte. Questo coordinamento sarebbe stato raggiunto tramite la condivisione delle informazioni di intelligence, per permettere ai Los Pepes di smontare la macchina organizzativa che proteggeva Escobar e i pochi alleati rimasti. Tutto ciò porta a discutere circa il ruolo che gli Stati Uniti d'America hanno giocato nel raccogliere informazioni di intelligence, poiché parte di queste furono poi utilizzate dai Los Pepes nelle loro azioni di giustizia sommaria.
Ad ogni modo, la guerra contro Escobar terminò il 2 dicembre 1993, quando una squadra colombiana di sorveglianza elettronica, il Bloque de búsqueda, utilizzando la tecnologia della triangolazione radio fornita dagli Stati Uniti, lo localizzò e circondò in un quartiere borghese di Medellín. Ne seguì uno scontro a fuoco con Escobar e la sua guardia del corpoI due malviventi tentarono di fuggire correndo attraverso i tetti delle case adiacenti per raggiungere una strada secondaria, ma entrambi furono uccisi dalla polizia nazionale colombiana. Escobar subì colpi di arma da fuoco alla gamba e al busto e un colpo di arma da fuoco mortale alla testa (i parenti sostengono che si sia suicidato). Dopo la morte del suo leader, il cartello di Medellín si frammentò e il mercato della cocaina presto venne dominato dal cartello di Cali fino alla metà degli anni novanta, quando anche i leader di quest'ultimo furono uccisi o catturati.

Membri della Bloque de búsqueda, unità operativa della polizia colombiana, che festeggiano davanti al cadavere di Escobar, 2 dicembre 1993
Nell'ottobre del 2006 morì la madre Hermilda Gaviria. Il 28 ottobre 2006 le autorità ne approfittarono per esumare il cadavere di Escobar, alla presenza e con il consenso della vedova María Victoria, per un test sul DNA volto a confermare la reale identità della salma. Vi furono delle voci che la riesumazione fosse servita anche a dirimere la presunta paternità di un figlio illegittimo, smentite dai familiari.
Il 22 febbraio 2019, alla presenza del sindaco di Medellin e dei parenti delle vittime di Escobar, è stata demolita la leggendaria residenza e simbolo della ricchezza del capo del cartello di Medellin. Il palazzo “Monaco” di otto piani, che un tempo ospitava sulle sue pareti dipinti di artisti famosi e veicoli di lusso nel suo parcheggio, è stato fatto crollare con una carica controllata di 200 chilogrammi di esplosivo. Nel luogo in cui sorgeva l'edificio, sarà realizzato un parco chiamato "Inflexión" che ospiterà una scultura e una lapide in omaggio alle 46.612 vittime della guerra del narcotraffico nella città.



La Camisa Negra.








Una notizia del 2017 pubblicata dal TG LA7
CRONACA 05.05.2017

Non incredibile, ma vero: a Montecitorio tracce di cocaina in tutti i bagni










La Camera se la tira, Coca nei bagni di Montecitorio, l'anteprima dell'inchiesta del FQ (video)

pubblicato su You Tube  il 6 mag 2017

"Tracce di cocaina nei bagni maschili della Camera dei deputati. Più consistenti nelle giornate di voto. Le ha trovate un giornalista di FQ Millennium, il nuovo mensile dell’Editoriale Il Fatto, diretto da Peter Gomez e in edicola con una serie di inchieste e reportage. Come si vedespecializzato in dispositivi per indagini di polizia scientifica." nell’anticipazione video, il cronista ha condotto diversi test con salviettine Nark II, a base di cobalto tiocianato, acquistate in un negozio















Location: Punta Bianca, Agrigento | Giolì & Assia - #DiesisLive

 

Giolì & Assia - #DiesisLive @Punta Bianca, Agrigento


Video di Giolì & Assia

Giolì & Assia

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Camicie nere francesi con bretelle rosse ravvivanti il punto colore: "Tengo la camisa negra" + gli strangolatori inglesi

 

Camicie nere francesi con bretelle rosse ravvivanti il punto colore: "Tengo la camisa negra" + gli strangolatori inglesi 



Camicie nere francesi con bretelle rosse.

Perché lui aveva la foglia, perché lui aveva la follia. Perché lui aveva la pomata FOILLE per le bruciature. Era uno "stronzetto" francese.




The Stranglers


Immagine via PIXABAY



I The Stranglers sono un gruppo musicale britannico punk rock fondato nel 1974

L'album La Folie del 1981, se il disco non ebbe buoni riscontri immediatamente dopo la pubblicazione. La Folie era un altro concept album, che questa volta approfondiva il tema dell'amore. Il disco contiene l'hit Golden Brown. All'inizio La Folie entrò in classifica in una posizione più bassa di qualsiasi altro album degli Stranglers, ed il primo singolo estratto, Let Me Introduce You to the Family, si posizionò solamente al numero 41. 



Testo e traduzione della canzone The Stranglers - La Folie




Ton vehicule n'a pas l'air d'avoir de passager
Il vostro veicolo non ha l’aria di avere passeggeri
Peux-tu: Veux tu me recevoir
Riesci a: Vuoi ricevere me
Sans trop te deranger?
Senza molto disturbarla?
Mes bottes ne feront pas trop d'echos dans ton couloir
I miei stivali non sono anche loro fanno eco nel tuo salone
Pas de bruit avec mes adieux
Nessun rumore di addio
Pas pour nous les moments perdus
Non per noi i momenti dispari
En attendant un uncertain au-revoir
In attesa di addio incerto
Parce que-j'ai la folie, oui c'est la folie
Perché io sono pazzo, sì, è la follia
Il etait une fois un etudiant
Una volta era uno studente
Qui voulait fort, comme en literature
Chi voleva forte, come la letteratura
Sa copine, elle etait si douce
La sua ragazza, lei era così dolce
Qu'il pouvait presque, en la mangeant
Poteva quasi, mangiando
Rejeter tous les vices
Rifiuta tutti i vizi
Repousser tou les mals
Spingere sempre il mais


Detruire toutes beautes
Distruggere tutte le bellezze
Qui par ailleurs, n'avait jamais ete ses complices
Che ha anche avuto mai stati suoi complici
Parces qu'il avait la folie, oui, c'est la folie
PARCHI egli follia, sì, questo è follia
Et si parfois l'on fait des confessions
E se qualche volta abbiamo fatto confessioni
A qui les raconter - meme le bon dieu nous a laisse tomber
Chi le dice - anche il buon Dio che abbiamo lasciato cadere
Un autre endroit, une autre vie
Un altro posto, un'altra vita
Eh oui, c'est une autre histoire
Sì, è un'altra storia
Mais a qui tou raconter?
Ma che ancora detto?
Chez les ombres de la nuit?
Nelle ombre della notte?
Au petit matin, au petit gris
Al mattino, il piccolo grigio
Combien de crimes ont ete commis
Quanti crimini sono stati commessi
Contre les mensonges et soi disant les lois du coeur
Contro le menzogne ​​e le cosiddette leggi del cuore
Combien sont la a cause de la folie
Come sono a causa della follia
Parce qu'il ont la folie
Perché ha la follia


Tradotto da Anonimo


The Stranglers

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The Stranglers
The Stranglers in Brighton 2014-03-06.JPG
Paese d'origineRegno Unito Regno Unito
GenerePunk rock[1]
Dance rock[1]
New wave[1]
Pop rock[1]
Periodo di attività musicale1974 – in attività
Album pubblicati55
Studio16
Live13

Sito ufficiale

The Stranglers sono un gruppo musicale britannico punk rock fondato nel 1974 a Guildford nel Surrey. In origine il nome del gruppo era The Guilford Stranglers. I componenti originari del gruppo sono il chitarrista e cantante Hugh Cornwell, il batterista Jet Black (Brian Duffy), il bassista (e voce) Jean Jacques Burnel e il tastierista e chitarrista Hans Warmling. Quest'ultimo verrà sostituito da Dave Greenfield neanche un anno dopo la formazione del gruppo. Nessuno dei componenti proviene da Guildford, dato che Black è originario di Ilford, Burnel di Notting Hill, Cornwell di Kentish Town e Greenfield di Brighton. Hans Warmling proveniva dalla Svezia, e lì fece ritorno dopo aver abbandonato il gruppo.

La loro carriera musicale iniziò con un sound sinistro, orientato al pub rock, che sfociò successivamente in altri stili musicali. Gli Stranglers sono associati al punk rock dagli inizi, probabilmente da quando nel 1976 fecero da gruppo spalla ai Ramones nel loro primo tour britannico. Il gruppo viene comunque anche accostato alla new wave e al goth rock, anche se il loro approccio alla musica non corrisponde esattamente a nessuno dei generi sopracitati. Jean Jacques Burnel in un'intervista disse: "io mi considero certamente un punk-rocker". In un'altra intervista disse anche: "penso che gli Stranglers siano più punk di altri gruppi così considerati".

Storia del gruppo

1977-1982

The Stranglers live @ Big Band Cafe - Herouville-Saint-Clair, 2007

I componenti del gruppo provenivano tutti da diverse esperienze musicali: Cornwell era un musicista blues prima di formare gli Stranglers, il bassista Jean Jacques Burnel era un chitarrista classico con esperienze di concerti con orchestre sinfoniche, Jet Black era un batterista jazz, e Dave Greenfield proveniva dal rock progressivo e suonava nelle basi militari in Germania. Uno dei loro punti fermi era una considerabile influenza da parte di gruppi di rock psichedelico del periodo pre-punk, come i Doors e i Music Machine.

Nonostante siano comunemente associati al punk rock, gli Stranglers non venivano considerati tali dagli altri gruppi della scena punk. Infatti gli Stranglers composero una serie di hit da top ten, come No More Heroes e Peaches, che collocò il gruppo all'interno della scena new wave. Gli stessi componenti del gruppo hanno più volte confermato di non considerarsi un gruppo punk, anche se i problemi con la legge ed il discreto seguito che ebbero dalle gang britanniche li collocano all'interno della scena punk. Un tour nel Regno Unito nel maggio del 1977 con il supporto dei London fece crescere la loro credibilità e il numero dei fan. La loro apparizione nel programma televisivo Rock Goes to College del 1978 dall'Università del Surrey creò un incidente. Il gruppo durante l'esibizione infatti abbandonò il palco distruggendo la strumentazione e insultando il pubblico. Il gruppo aveva inoltre dei testi che a volte trattavano di violenza contro le donne, e questo portò a proteste da parte dei movimenti femministi.

I loro primi album, in particolare Rattus Norvegicus (la copertina del disco presenta un interno di castello medioevale, con armature e teste di uccello impagliate alle pareti, dai cui anfratti spuntano le figure dei musicisti, mentre la parte interna presenta la silhouette del ratto che accompagnerà a lungo la band), No More Heroes (la copertina presenta una corona di fiori ed una lapide con inciso il titolo dell'album), Black and White (del quale fa parte il pezzo Death, Night and Blood, dedicata da Burnel al suo maestro di karate ucciso in un combattimento) vennero accolti bene dalla critica, nonostante in un primo momento abbiano ricevuto reazioni diverse, anche perché i testi avevano forti allusioni al sesso ed al razzismo. Il gruppo riuscì comunque ad impiegare un tipo di umorismo nei testi tale da far passare queste allusioni in secondo piano. Grazie a questi primi lavori gli Stranglers costruiranno un buon seguito di fan. L'album Rattus Norvegicus successivo doveva originariamente intitolarsi Dead on Arrival, ma all'ultimo momento il titolo venne cambiato nell'attuale Rattus Norvegicus.

L'album del 1979The Raven, illustrava la separazione del gruppo dal punk tradizionale per passare ad un suono più melodico e meno aggressivo. Le canzoni divennero musicalmente più complesse sia dal punto di vista musicale che da quello delle tematiche trattate. In The Raven infatti si affrontano diversi argomenti, tra i quali un viaggio solitario dei vichinghi, il vizio dell'eroina, l'ingegneria genetica, arrivando a trattare eventi politici del periodo riguardanti l'Iran e l'Australia.

L'album successivo, The Gospel According to the Meninblack, era un concept album che esplorava la religione e le supposte connessioni tra fenomeni religiosi e visitatori extraterrestri. L'album raggiunse la posizione 8 delle classifiche britanniche, la posizione più bassa fino al momento, fatto che portò il disco ad essere considerato un fallimento artistico e commerciale.

Il gruppo si riprese comunque con l'album La Folie del 1981, anche se il disco non ebbe buoni riscontri immediatamente dopo la pubblicazione. La Folie era un altro concept album, che questa volta approfondiva il tema dell'amore. Il disco contiene l'hit Golden Brown. All'inizio La Folie entrò in classifica in una posizione più bassa di qualsiasi altro album degli Stranglers, ed il primo singolo estratto, Let Me Introduce You to the Family, si posizionò solamente al numero 41. La casa discografica con il quale il gruppo era sotto contratto, la EMI, comunicò loro di non essere contenta delle vendite dell'album e del singolo, aggiungendo che se non si poneva rimedio alla situazione il gruppo avrebbe presto dovuto cercare una nuova casa discografica. La Folie rientrò in classifica arrivando alla posizione 11 delle classifiche britanniche. La EMI visti i risultati di vendita sia del singolo che dell'album ritornò sui suoi passi, concedendo ancora fiducia al gruppo.















«La differenza tra le persone sta solo nel loro avere maggiore o minore accesso alla conoscenza» (Lev Tolstoj)

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