giovedì 12 novembre 2020

BYOBLU24 HA INTERVISTATO IL DOTTOR Stefano SCOGLIO: "GONFIANO IL NUMERO DEI POSITIVI. Tamponi inaffidabili perché il virus non è mai stato isolato”

 

Immagine Tampone | Autore: Raimond Spekking 














LORETTA BOLGAN-COVID-19; NUOVE SPERANZE DI PREVENZIONE E CURA




Casa del Sole TV LORETTA BOLGAN (Video)

"COVID-19; NUOVE SPERANZE DI PREVENZIONE E CURA CRESCERE INFORMANDOSI intervista LORETTA BOLGAN, Ricercatrice e consulente scientifico, per parlare di cure e di strategie di prevenzione contro il Covid-19. In questa intervista si cerca di comprendere meglio e in maniera chiara cos’è il Sars-Cov2, alla luce delle ultime scoperte, distinguendo il virus dalla malattia vera e propria denominata appunto Covid-19. Il lavoro di studio e di ricerca della dott.ssa Loretta Bolgan ci permette oggi di fare chiarezza su molte questioni non trattate in maniera sufficientemente chiara ed esauriente da parte del mainstream. La documentazione completa, messa a disposizione gratuitamente dalla dott.ssa Bolgan, è consultabile al link http://studiesalute.it L’arrivo dell’inverno e le basse temperature ci espongono, come ogni anno, all’influenza stagionale comune, ma oggi, con i Pronto Soccorso in difficoltà ed affollati a causa della paura da Covid-19 che si sta diffondendo nella popolazione, occorre informare responsabilmente i cittadini per evitare ulteriori criticità. Come possiamo, dunque, distinguere una comune influenza dal Covid-19? Quali i sintomi da attenzionare? Una strategia di prevenzione è possibile contro un virus come il Sars-CoV2? E se sì, come? L’alimentazione e gli integratori alimentari possono interagire positivamente con il nostro organismo ed esserci di aiuto anche contro il Sars-Cov2? Importante anche la sanificazione degli ambienti al chiuso: quali sono le strategie migliori per una sanificazione efficace? Gli ultimi studi evidenziano il rischio di danni a lungo termine dopo la guarigione dei pazienti Covid, ma di cosa si tratta precisamente? Le recenti dichiarazioni da parte di diverse case farmaceutiche fanno prevedere l’arrivo di un vaccino anti-Covid in tempi brevi. Dunque, possiamo fidarci? A quali rischi ci espone questa corsa all’immunità tramite vaccino? La notizia dei visoni abbattuti in Danimarca ha allarmato gli scienziati e portato a parlare di “spillover inverso”. Cos’è accaduto e cosa significa realmente tutto ciò? Questione tamponi: con quali criteri sono processati i tamponi? I laboratori di analisi seguono tutti gli stessi protocolli? La Cina oggi dichiara di essere libera dal virus; se fosse davvero così, perché in Europa la situazione è nettamente diversa? Quali gli errori commessi? A queste domande ed a molte altre risponde la dott.ssa LORETTA BOLGAN ai microfoni di CRESCERE INFORMANDOSI."






Come J.D. Rockefeller ha messo al bando le cure naturali e creato Big Pharma

John D. Rockefeller (1839-1937) 
Come J.D. Rockefeller ha messo al bando  le cure naturali e creato Big Pharma.

La famiglia Rockefeller ha  posto le basi per Big Pharma che ha distrutto le cure naturali. 

Chris Kanthan  ha scritto a suo tempo in un articolo straordinario su come la famiglia Rockefeller ha minato la società moderna in innumerevoli modi. Utile capire in questo momento storico come siano riusciti a spazzare via le cure naturali




Il nome della famiglia è dietro le quinte in tutte le fasi della soppressione della medicina naturale per fondare grandi aziende farmaceutiche e fare soldi.













Tutto parte da John D. Rockefeller (1839-1937) che era un magnate del petrolio, fu il primo miliardario americano, un  monopolista nato. Dobbiamo risalire a lui a ritroso.
Alla fine del 20 ° secolo, controllava il 90% di tutte le raffinerie di petrolio negli Stati Uniti.
Intorno al 1900, gli scienziati scoprirono i “prodotti petrolchimici” e la capacità di creare tutti i tipi di sostanze chimiche dal petrolio. 
Gli scienziati scoprirono le vitamine e ipotizzarono che molti prodotti farmaceutici potessero essere prodotti partendo ​​dal petrolio.
Tutto ciò si tramutò in una meravigliosa opportunità per Rockefeller che vide la capacità di monopolizzare contemporaneamente l’industria petrolifera, chimica e medica!

Le medicine naturali / a base di erbe erano molto popolari in America a quel tempo. Quasi la metà dei dottori e dei college di medicina negli Stati Uniti praticava la medicina olistica.
Rockefeller, il monopolista, dovette trovare un modo per sbarazzarsi della sua più grande concorrente. Adottò la classica strategia della “soluzione del problema-reazione”. Cioè, creare un problema e spaventare le persone, quindi offrire una soluzione (pre-pianificata). 
Fu ideato un piano. Dalla prestigiosa Carnegie Foundation, mandarono un uomo, tale Abraham Flexner, a viaggiare per il paese e riferire sullo stato delle scuole mediche e degli ospedali in tutto il paese.
Ciò portò alla stesura del  Rapporto Flexner, che ha dato alla luce la medicina moderna così come la conosciamo.
Il rapporto parlava della necessità di rinnovare e centralizzare le istituzioni mediche. Sulla base di questo rapporto, più della metà di tutti i college medici furono presto chiusi.
L’omeopatia e le medicine naturali furono derise e demonizzate; e i dottori furono persino incarcerati.
Per aiutare a spingere la progettata e ordita transazione e per far cambiare idea ad altri dottori e scienziati, Rockefeller donò oltre 100 milioni di dollari a college, ospedali e fondò un gruppo filantropico (GEB). 
In pochissimo tempo, le università mediche furono tutte unificate, semplificate e omologate. Gli studenti avrebbero imparato la stessa cosa e la medicina avrebbe riguardato l’esclusivo uso di farmaci brevettati.
Gli scienziati ricevettero enormi sovvenzioni per studiare come le piante potessero curare le malattie. Il loro obiettivo: identificare quali sostanze chimiche nella pianta erano efficaci, quindi ricreare una sostanza chimica simile – ma non identica – in laboratorio che potesse essere brevettata.
Una pillola per un malato divenne il mantra della medicina modernaQuindi, ora, 100 anni dopo, stiamo sfornando medici che non sanno nulla dei benefici della nutrizione o delle erbe o di qualsiasi pratica olistica. Abbiamo un’intera società schiavizzata dalle corporazioni per il suo benessere.










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BYOBLU 24 L'INTERVISTA  AL DOTTOR STEFANO SCOGLIO

"ECCO COME GONFIANO IL NUMERO DEI POSITIVI"



11/11/2020

"I tamponi sono inaffidabili al 100%, perché il virus non è mai stato isolato”, è la tesi sostenuta, sulla base di prove scientifiche, dal dottore Scoglio in una precedente intervista su Byoblu che ha ricevuto più di 315 mila visualizzazioni.
Uno dei tamponi maggiormente utilizzati è basato unicamente sulla sequenza computerizzata inviata dai laboratori cinesi, lo hanno ammesso in uno studio i ricercatori dell'équipe tedesca di Drosten”, ha detto il dottore Scoglio.

Il sistema comunque funziona in modo tale da far aumentare il numero dei positivi, sostiene Scoglio.

Inizialmente, i tamponi cercavano tutti i geni (cioè il gene E, il gene N, e il gene RdRp2), questo sistema era un argine a una crescita smisurata del numero dei positivi. Un soggetto esaminato era infatti considerato positivo solo se il test rilevava tutti e tre i geni. Del resto, osserva Scoglio, “se il virus fosse davvero presente nell'organismo umano, dovrebbero essere trovati tutti e tre i geni”. Solo in questo caso il virus potrebbe ritenersi integro e capace di infettare.

Dal 2 aprile scorso, a seguito di una circolare del Ministero della Salute, la rilevazione anche di un singolo gene target di SARS-Cov2 viene interpretata come esame positivo. "Se si fosse mantenuto l’approccio originario, quasi sicuramente la massa di positivi asintomatici".

A tutto ciò si aggiunge il problema legato ai cicli di PCR. “I maggiori esperti al mondo sostengono che il massimo di cicli che dovrebbero effettuarsi per avere un risultato significativo è di venti/trenta. L'Istituto superiore di sanità di Francoforte ha stabilito che qualsiasi tampone che utilizzi più di 25 cicli di PCR è nullo e non deve considerarsi”. 

In Italia, invece, secondo documenti dei laboratori di analisi in mio possesso”, rivela Scoglio, “fanno oltre 32 cicli di PCR e in alcuni casi anche 50”. In questo caso “il risultato è spazzatura e non dovrebbe avere alcun significato scientifico”. Oltre i 30 cicli i risultati dovrebbero essere automaticamente negativi. 
Se si mettesse la regola di buon senso per cui oltre i 30, massimo 35 cicli di PCR, i risultati sono negativi, come sostenuto anche dal professore Massimo Clementi, primario di microbiologia del San Raffaele di Milano, la pandemia sarebbe finita domani”.

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