Immagine Tampone | Autore: Raimond Spekking |
LORETTA BOLGAN-COVID-19; NUOVE SPERANZE DI PREVENZIONE E CURA
BYOBLU 24 L'INTERVISTA AL DOTTOR STEFANO SCOGLIO
"ECCO COME GONFIANO IL NUMERO DEI POSITIVI"
11/11/2020
"I tamponi sono inaffidabili al 100%, perché il virus non è mai stato isolato”, è la tesi sostenuta, sulla base di prove scientifiche, dal dottore Scoglio in una precedente intervista su Byoblu che ha ricevuto più di 315 mila visualizzazioni.Uno dei tamponi maggiormente utilizzati è basato unicamente sulla sequenza computerizzata inviata dai laboratori cinesi, lo hanno ammesso in uno studio i ricercatori dell'équipe tedesca di Drosten”, ha detto il dottore Scoglio.
Il sistema comunque funziona in modo tale da far aumentare il numero dei positivi, sostiene Scoglio.
Inizialmente, i tamponi cercavano tutti i geni (cioè il gene E, il gene N, e il gene RdRp2), questo sistema era un argine a una crescita smisurata del numero dei positivi. Un soggetto esaminato era infatti considerato positivo solo se il test rilevava tutti e tre i geni. Del resto, osserva Scoglio, “se il virus fosse davvero presente nell'organismo umano, dovrebbero essere trovati tutti e tre i geni”. Solo in questo caso il virus potrebbe ritenersi integro e capace di infettare.
Dal 2 aprile scorso, a seguito di una circolare del Ministero della Salute, la rilevazione anche di un singolo gene target di SARS-Cov2 viene interpretata come esame positivo. "Se si fosse mantenuto l’approccio originario, quasi sicuramente la massa di positivi asintomatici".
A tutto ciò si aggiunge il problema legato ai cicli di PCR. “I maggiori esperti al mondo sostengono che il massimo di cicli che dovrebbero effettuarsi per avere un risultato significativo è di venti/trenta. L'Istituto superiore di sanità di Francoforte ha stabilito che qualsiasi tampone che utilizzi più di 25 cicli di PCR è nullo e non deve considerarsi”.
“In Italia, invece, secondo documenti dei laboratori di analisi in mio possesso”, rivela Scoglio, “fanno oltre 32 cicli di PCR e in alcuni casi anche 50”. In questo caso “il risultato è spazzatura e non dovrebbe avere alcun significato scientifico”. Oltre i 30 cicli i risultati dovrebbero essere automaticamente negativi.
“Se si mettesse la regola di buon senso per cui oltre i 30, massimo 35 cicli di PCR, i risultati sono negativi, come sostenuto anche dal professore Massimo Clementi, primario di microbiologia del San Raffaele di Milano, la pandemia sarebbe finita domani”.
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