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GREEN PASS: un modo con cui LA falsa SCIENZA e la falsa POLITICA, VUOLE AVERE IL POTERE SULLE PERSONE, e lo fa con una DISCRIMINAZIONE

 

GREEN PASS: un modo con cui LA falsa SCIENZA e la falsa POLITICA, VUOLE AVERE IL POTERE SULLE PERSONE, e lo fa con una DISCRIMINAZIONE


Cosa ne dice la gente del  green pass, come lo commenta:


GREEN PASS: E' UN MODO IN CUI LA SCIENZA, FALSA, VUOLE AVERE IL POTERE SULLE PERSONE, e lo fa così, LO FA CON UNA DISCRIMINAZIONE, una sorta di apartheid, quindi ci saranno cittadini di serie A, cittadini di di serie B, quello è il vero problema. La storia si ripete, il Green passa (che di green non ha niente) rimanda  un poco a quella sorte di leggi razziali emanate nel 1938 in cui gli ebrei venivano additati come persone che infettavano.


Apartheid: Politica estremistica di discriminazione razziale perseguita dalle minoranze bianche nella Repubblica Sudafricana e attuata con ogni mezzo, anche violento, ai danni della libertà e dei diritti civili degli indigeni neri (formalmente abolito nel 1991).



 


Sabato 31 luglio 2021 migliaia di persone hanno manifestato in piazza del Popolo a #Roma contro l'introduzione del #GreenPass, implementato nel tentativo di frenare la diffusione del coronavirus

Video pubblicato da Radio Sputnik sul canale You Tube. Radio Sputink è supportata in tutto o in parte da fondi pubblici russi. 



Agosto 2021 | Avvocato Gabriella Filippone | Rassegna notizie on line e pensieri e commenti miei o di altri. La rassegna stampa è una sintesi e fornisce i riferimenti dell'articolo (testata, autore, titolo)





Un cartello esibito durante la manifestazione tenutasi nello stesso giorno a Pescara:
IL GREEN PASS E' INUTILE PER FINI SANITARI.
NON GARANTISCE LA SICUREZZA NEI LUOHI IN CUI E' RICHIESTA (né l'aumenta).
NON SERVIRA' A CONVINCERE PIU' PERSONE A VACCINARSI.
Il boom di prenotazioni riguarda persone che si sarebbero vaccinate comunque e che si sono sentite costrette ad anticipare."
Manifestazione a Pescara "NO GREEN PASS" di sabato 31.07.202




















IL PROCESSO DI NORIMBERGA AI DOTTORI per crimini della Seconda Guerra Mondiale: VACCINI SPERIMENTALI, ESPERIMENTI EPIDEMICI.


I corsi e i ricorsi storici. La storia è ciclica, si ripete e in che modo, con quali modalità e obiettivi rivelati, manifesti e quali nascosti alla massa, all'Umanità? E chi i colpevoli?


IL PROCESSO DI NORIMBERGA
Processo ai dottori per crimini compiuti durante la Seconda Guerra Mondiale:
Il Processo ai dottori (ufficialmente United States of America v. Karl Brandt, et al.) fu il primo dei dodici "Processi secondari di Norimberga" che le autorità militari statunitensi indissero a Norimberga, Germania, dopo la seconda guerra mondiale contro i sopravvissuti appartenenti a organizzazioni militari, politiche ed economiche della Germania nazional-socialista.
I dodici processi vennero celebrati esclusivamente da corti militari statunitensi.
La corte militare processò ventitré persone, tra dottori e amministratori, accusati di avere preso parte a crimini di guerra e crimini contro l'umanità partecipando a esperimenti nazisti su esseri umani in nome della scienza.
Le accuse rilevarono che nella Germania nazionalsocialista i medici tedeschi pianificarono e attuarono il programma di eutanasia Aktion T4, ossia l'uccisione sistematica di persone ritenute "indegne alla vita" (ritardati mentali, internati e disabili) e che durante la seconda guerra mondiale gli stessi medici condussero esperimenti pseudo-scientifici nei campi di concentramento sui prigionieri senza il loro consenso. Ebrei, polacchi, russi e zingari furono i "prescelti"; la maggior parte morì o rimase permanentemente menomata.
Il processo incominciò il 9 dicembre 1946 e si chiuse il 20 agosto 1947. Furono ascoltati 85 testimoni ed esaminati 1471 documenti.
Dei ventitré imputati, venti erano medici (Brack, Rudolf Brandt e Sievers erano ufficiali nazisti); tutti gli imputati si dichiararono non colpevoli; sette furono assolti, sette ricevettero condanna a morte; i rimanenti furono condannati al carcere con diversi gradi di imputazione.
Cospirazione a commettere crimini di guerra e crimini verso l'umanità.
Gli imputati da settembre 1939 ad aprile 1945 presero parte a un disegno comune e cospirarono, accettando insieme e con altri, di commettere crimini di guerra e contro l'umanità; tutti gli imputati insieme o con altri parteciparono come leader, organizzatori, investigatori e complici nella formulazione e nelle esecuzioni dei crimini.
Alcuni Capi d'accusa
Crimini di guerra
Gli imputati, da settembre 1939 ad aprile 1945, illegalmente, volontariamente e intenzionalmente, commisero crimini di guerra come definito dall'Art. II del Control Council Law n. 10, precisamente esperimenti medici senza il consenso del paziente, su prigionieri di guerra e civili nelle zone occupate, e partecipazione allo sterminio di massa nei campi di concentramento.
VACCINI SPERIMENTALI, ESPERIMENTI EPIDEMICI ed altri crimini

Esperimenti sulla malaria
Da febbraio all'aprile 1942 esperimenti furono condotti al campo di Dachau per la ricerca sul vaccino della malaria. Prigionieri sani del campo furono infettati dalle zanzare o da iniezioni di estratti delle mucose delle zanzare. Dopo aver contratto la malaria furono trattati con vari farmaci per vederne la relativa efficacia. Oltre 1 000 prigionieri furono utilizzati in questi esperimenti.
Karl Brandt, Handloser, Rostock, Gebhardt, Blome, Rudolf Brandt, Mrugowsky, Poppendick e Sievers furono incriminati con specifiche responsabilità per la partecipazione in questi crimini.

Esperimenti epidemici sull'epatite virale (itterizia)
Da giugno 1943 a gennaio 1945 ai campi di Sachsenhausen e Natzweiler furono effettuati esperimenti a beneficio delle forze armate, alla ricerca delle cause e vaccini sull'epidemia itterica. I soggetti venivano deliberatamente infettati dall'ittero provocandone la morte o gravi danni fisici. Karl Brandt, Handloser, Rostock, Schroeder, Gebhardt, Rudolf Brandt, Mrugowsky, Poppendick, Sievers, Becker-Freyseng, Schaefer e Beiglboeck furono incriminati con specifiche responsabilità per la partecipazione in questi crimini.

Esperimenti di sterilizzazione
Da marzo 1941 a gennaio 1945 esperimenti di sterilizzazione furono condotti nei campi di Auschwitz e Ravensbruck. Il fine di questi esperimenti era sviluppare un metodo che risultasse appropriato alla sterilizzazione di milioni di persone in poco tempo e con minimo sforzo. Furono utilizzati i raggi X, operazioni chirurgiche e svariate droghe, provocando la sterilizzazione e molteplici menomazioni fisiche e mentali, se non la morte.
Karl Brandt, Gebhardt, Rudolf Brandt, Mrugowsky, Poppendick, Brack, Pokorny e Oberheuser furono incriminati con specifiche responsabilità per la partecipazione in questi crimini.
Esperimenti sul tifo petecchiale
Da dicembre 1941 a febbraio 1945 furono condotti esperimenti nei campi di Buchenwald e Natzweiler a beneficio delle forze armate, sull'efficacia di vaccini contro il tifo petecchiale. A Buchenwald numerosi prigionieri furono deliberatamente infettati con il batterio per valutarne la sopravvivenza; più del 90% morirono. Ad altri detenuti furono iniettati svariati vaccini e sostanze chimiche per valutarne l'efficacia: il 75% fu vaccinato o alimentato con sostanze chimiche e dopo un periodo di 3-4 settimane, infettati dal batterio di tifo petecchiale. L'altro 25% fu infettato senza prevederne una vaccinazione per vedere i risultati. Furono condotti esperimenti sulla febbre gialla, vaiolo, tifo e paratifo A e B, colera, difterite.
Karl Brandt, Handloser, Rostock, Schroeder, Genzken, Gebhardt, Rudolf Brandt, Mrugowsky, Poppendick, Sievers, Rose, Becker-Freyseng e Hoven furono incriminati con specifiche responsabilità per la partecipazione in questi crimini.

Esperimenti su sostanze velenose
Da dicembre 1943 a ottobre 1944 al campo di Buchenwald furono condotti esperimenti sugli effetti di diversi veleni sull'essere umano. Il veleno veniva segretamente somministrato ai prigionieri nel loro cibo; chi non moriva per avvelenamento, veniva ucciso per poterne effettuare l'autopsia.
Genzken, Gebhardt, Mrugowsky e Poppendick furono incriminati con specifiche responsabilità per la partecipazione in questi crimini.


#processoaidottori #norimberga #nazismo

Il Processo ai dottori: i medici nazisti sul banco degli imputati



Video pubblicato da StudentiTv il 2 dicembre 2018 su You Tube

"Il 9 dicembre 1946 inizia a Norimberga il cosiddetto Processo ai dottori. Sul banco degli imputati ci sono i medici nazisti, accusati di aver condotto degli esperimenti su esseri umani. E quello che si legge nei capi d'accusa è davvero agghiacciante."














Elisa ANZALDO, giornalista RAI rivela: I Tg Non Vi Dicono La Verità, Noi Eseguiamo Gli Ordini.


Elisa ANZALDO, giornalista RAI rivela: I Tg Non Vi Dicono La Verità, Noi Eseguiamo Gli Ordini.



I Tg Non Vi Dicono La Verità, Noi Eseguiamo Gli Ordini. Le Rivelazioni Di Una Giornalista Rai.


Agosto 2021 | Avvocato Gabriella Filippone | Rassegna notizie on line e pensieri e commenti miei o di altri. La rassegna stampa è una sintesi e fornisce i riferimenti dell'articolo (testata, autore, titolo)




Riprendo qui una sintesi di una articolo pubblicato sul blog

 

IL SAPERE E' POTERE 2

Tutto quello che non devi sapere ...





LA VERITA’ NON VI VERRA’ MAI DETTA… QUESTA E’ L’UNICA CERTEZZA!!!


A dirlo e spiattellarlo ai 4 venti a tutti, e a chi non lo avesse ancora capito, è  una giornalista Rai. La donna in questione è Elisa Ansaldo. Lei stessa ha reclamato e si è battuta per i diritti ad un’ informazione giusta e veritiera! 



Ascoltate l’intero intervento della giornalista Elisa Ansaldi in un video del 2011 (immaginate voi oggi cosa ci sia dietro la martellante propaganda pandemica per i vaccini).

Elisa Anzaldo giornalista rai, sul tg di Minzolini (Tutti in piedi, 17/06/2011)




Nelle 2006 e nel 2007 la Anzaldo conduce la sezione giornalistica durante le due edizione di Unomattina. Poi nel Settembre 2008 passa alla conduzione del TG1 della notte.



Il 25 maggio 2011, in polemica con il direttore Augusto Minzolini, annuncia il suo ritiro da conduttrice del TG1, contestando il fatto che esso violerebbe i più elementari doveri dell’informazione pubblica come equilibrio, correttezza, imparzialità e completezza dell’informazione.

La stessa Elisa Ansaldo aveva affermato: “Per motivi professionali e deontologici non ritengo più possibile mettere la faccia in un tg che fa una campagna di informazione contro

Solo nel 2013 torna alla conduzione del TG1 c: prima con l’edizione delle 17, poi quella delle 13:30. E’ proprio nel periodo della sua pausa giornalistica Rai che la stessa giornalista ha manifestato pubblicamente il suo disappunto nei confronti di una testata giornalistica, quale il TG1. Privo di veridicità e fondamenti basati sulla lealtà alla notizia.

La giornalista Elisa Ansaldo non ha accettato, contestandolo, il modus operandi della Rai, in quanto non conforme alle leggi e  e determinato soprattutto a celare, nascondere e modificare la notizia.




Ha reclamato il diritto all’informazione: un’ informazione corretta, integrale e non censurata. -In Rai si ha paura della notizia, e le cose accadono sempre dove noi non siamo…Nella case, nelle industrie, nelle carceri, nella aziende…Guarda caso noi siamo da un’ altra parte.” e continua polemizzando: -“Chi si poteva immaginare che le gente comune si trovava a combattere con la disoccupazione, i licenziamenti e la cassa integrazione. Che esiste il problema del precariato nelle scuole. Invece no…Noi pensavamo che a voi questo non interessasse!





La situazione è grave, gravissima. E i politici vogliono la nostra disinformazione perché è comoda. Solo così possono continuare ad operare indisturbati. E’ proprio per questo che non seguiamo più l’informazione che viene passata dalla tv, è un’ informazione corrotta e manipolata. Non è un’informazione che nasce per informare. ma è determinata a disinformare!!!

























«La differenza tra le persone sta solo nel loro avere maggiore o minore accessoalla conoscenza» (Lev Tolstoj)


La rassegna stampa è una sintesi e fornisce i riferimenti dell'articolo (testata, autore, titolo) per reperire sul quotidiano o altra fonte l'articolo completo. 

Si declina ogni responsabilità per errori od omissioni, nonché per un utilizzo improprio delle immagini o non aggiornato delle notizie e delle informazioni.




Gabriella Filippone Blog | Giuridica News | Rassegna news giuridiche Avv. Gabriella Filippone























Commenti

  1. IL VACCINO COVID E' SPERIMENTALE PER CUI SE UN GOVERNO LO RENDE OBBLIGATORIO FINISCE DAVANTI AL TRIBUNALE PENALE INTERNAZIONALE PER VIOLAZIONE DEL DIVIETO DI SPERIMENTAZIONE SU UOMO SENZA CONSENSO (CODICE DI NORIMBERGA)



    "Spesso mi viene posta la domanda: “Se ho preso il “vaccino”, quanto vivrò?"


    "Ho rinviato questa domanda a un mio amico, il dottor Mylo Canderian, Ph.D. [nato Milos Iskanderianos, Corfù, Grecia, 1938], che ha sviluppato il brevetto per l'ossido di grafene per l'uso come arma biologica ematologica nel 2015.


    Il dottor Canderian è qun "globalista genocida.


    Il dottor Canderian è un collaboratore medico dell'Organizzazione mondiale della sanità ed è anche molto favorevole a Klaus Schwab e al "Great Reset", che inaugura una valuta digitale mondiale che è un obiettivo secondario dell'OMS per il 2022.


    Il Dr. Canderian è dell'opinione che il 95% della popolazione mondiale siano “Mangiatori Inutili” che hanno bisogno di essere soppressi il più rapidamente possibile.


    "Guarda, devono essere abbattuti come cani rabbiosi", è fiducioso che il "vaccino" metterà fine al "cancro umano sulla terra".


    Il dottor Canderian è un ardente sostenitore del dovere e dell'obbligo della massoneria di liberare il mondo dalla "piaga dell'umanità".





    Ho chiesto a Mylo: "Come possono i "vaccinati" sapere con certezza quanto tempo devono vivere una volta che sono stati iniettati?"


    Mi ha presentato le informazioni, chiamate "Formula di fine ciclo".


    Ha spiegato quanto sia facile calcolare.
    "Il potere della semplicità", ha detto. "C'è un ciclo massimo di dieci anni dall'iniezione alla fine del ciclo", [o morte], ha elaborato. "Ed è estremamente facile da determinare."


    Ha detto che qualsiasi ematologo può vederlo in pochi secondi al microscopio e ancora più facilmente al microscopio elettronico. "La percentuale di sangue colpito [o contaminato] da o con ossido di grafene è la reciprocità del calcolo di fine ciclo", ha divulgato.


    In altre parole, un "inoculato" [come chiama chiunque sia stato infilzato con l'arma biologica per iniezione letale di autorizzazione all'uso sperimentale Eugenics Depopulation] con un deterioramento del 20% di ossido di grafene nel sangue, salvo altri criteri di input, vivrà per 8 anni. [10 anni meno 20%].


    Qualcuno con il 70% di deterioramento dell'ossido di grafene non vivrà più di 3 anni. [10 anni meno 70%].


    La dottoressa Jane Ruby è stata recentemente intervistata da Stew Peters sul suo podcast e ha mostrato esempi di come appare il sangue deteriorato quando esposto all'ossido di grafene.


    L'ossido di grafene, per coloro che non lo sapessero, è il componente delle proteine ​​e dei prioni del picco dell'RNA messaggero, che è in guerra con il cuore, i polmoni, il cervello e il sangue per l'ossigeno.


    L'ossido di grafene è una spugna di ossigeno che priva il corpo dell'ossigeno necessario e causa molte complicazioni, incluso ma non limitato a shock anafilattico, coagulazione tossica del sangue, paralisi polmonare fatale, cancro mitocondriale e cancro endoteliale.


    Il punto di vista del Dr. Mylo Canderian è più o meno lo stesso di Klaus Schwab, Bill Gates e del CEO di Big Pharma: LASCIATELI MORIRE TUTTI!


    Ho chiesto a Mylo cosa fanno l'effetto del secondo e del terzo colpo e dei booster e come cambia la tabella di fine ciclo.


    Mylo ha risposto: “È tutto misurabile attraverso i test ematologici. Più iniezioni e booster ricevono gli imbecilli, peggiore sarà il loro sangue al microscopio e prima si trasformeranno in fertilizzante.


    Gli ho chiesto come il complotto per uccidere così tanti miliardi di persone potesse essere tenuto così segreto da un tale gruppo di élite.


    La sua risposta fu: "Non sai molto sulla Massoneria, vero, Steve?" E il gioco è fatto!"

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