Dal 1°gennaio 2013 è operativa la riforma della ripartizione fra tribunale per i minorenni e tribunale ordinario. Non tutti i nodi sono sciolti.
A quattro anni e mezzo dalla revisione permangono le criticità scaturite dalla nuova formulazione dell'articolo 38 delle disposizioni attuative del Codice civile, riscritto dalla riforma della filiazione (legge 219/2012).
La nuova disciplina ha vuotato di competenze civilistiche il tribunale per i minorenni; ha attribuito al tribunale ordinario la competenza sulle questioni relative all'affidamento e al mantenimento dei figli, nati dentro o fuori dal matrimonio.
Non sempre l'esistenza di una causa di separazione o di divorzio 'attrae' di fronte al tribunale ordinario le domande di decadenza o di limitazione della responsabilità genitoriale.
Titolo: Intreccio di competenze sui minori |
Autore: Valentina Maglione e Giorgio Vaccaro |
Fonte: Il Sole 24 Ore - Norme e Trib.
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