Marzo 2018 | Avvocato Gabriella Filippone |
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Rischia di dover risarcire i danni alle parti il consulente tecnico d'ufficio che sbaglia la perizia per colpa grave.
E' la linea prevalente in giurisprudenza sulla responsabilità civile del Ctu, elaborata in base all'art. 64 c.p.c..
Una parte minoritaria degli interpreti sostiene invece che per far scattare il risarcimento sia sufficiente il danno provocato per colpa lieve del consulente.
Si tratta di una prestazione d'opera intellettuale svolta nell'interesse della giustizia.
La responsabilità civile è solo uno dei profili in cui può incorrere il consulente e si affianca alla responsabilità penale e a quella disciplinare.
L'art 64 c.p.c.: il consulente tecnico che incorre in colpa grave è punito con l'arresto fino a un anno o con l'ammenda fino a 10.329 euro.
Lo stesso articolo del codice penale prevede che è dovuto il risarcimento dei danni causati alle parti.
In giurisprudenza prevale l'orientamento per cui il fatto dannoso può essere imputato a responsabilità del consulente solo quando incorra in colpa grave.
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