Marzo 2018 - Giacomo Toccafondi non è stato radiato, se l’è cavata con soli sei mesi di sospensione e a fine estate il “dottor mimetica” potrà tornare a fare il medico, in Italia e all’estero.
L’Ordine dei medici di Genova ha salvato Giacomo Toccafondi, il medico che durante i giorni del G8 gestiva l’infermeria della caserma di Bolzaneto.
Picchiava, era «il seviziatore» come hanno raccontato tanti ragazzi. Le immagini di violenza e di insulti ai manifestanti arrestati hanno fatto il giro di mezzo mondo anche grazie al film “Diaz, non lavate questo sangue”.
La sentenza è destinata a scatenare polemiche e reazioni indignate.
SPECIALE - IL BLITZ ALLA SCUOLA DIAZ
Video pubblicato da La7 il 16 mag 2013
venerdì 2 marzo 2018
SOSPESO, NON RADIATO, " IL MEDICO TORTURATORE" DEL G8 GENOVA
Autore: Guido Filippi
Marzo 2018 | Avvocato Gabriella Filippone |
Rassegna e commenti notizie on line
Giacomo Toccafondi non è stato radiato, se l’è cavata con soli sei mesi di sospensione e a fine estate il “dottor mimetica” potrà tornare a fare il medico, in Italia e all’estero.
L’Ordine dei medici di Genova ha salvato Giacomo Toccafondi, il medico che durante i giorni del G8 gestiva l’infermeria della caserma di Bolzaneto.
L'estate del 2001, durante il G8 di Genova il dottor Toccafondi era incaricato di coordinare i servizi sanitari nella caserma di Bolzaneto, 'prigione' improvvisata dove furono portati decine di attivisti, che poi raccontarono di aver subito vere e proprie torture e trattamenti degradanti anche da parte del medico. (vedi HuffingtonPost)
Picchiava, era «il seviziatore» come hanno raccontato tanti ragazzi. Le immagini di violenza e di insulti ai manifestanti arrestati hanno fatto il giro di mezzo mondo anche grazie al film “Diaz, non lavate questo sangue”.
La sentenza è destinata a scatenare polemiche e reazioni indignate.
Toccafondi, 61 anni da compiere, ha temuto di essere radiato dall' Ordine dei medici e di non poter più fare il medico. I suoi colleghi medici lo hanno salvato con una condanna lieve, sei mesi di sospensione (è la pena più pesante prima della radiazione), c'era una dottoressa che lavorava con lui nella caserma delle torture di Bolzaneto.
Il processo al “dottor mimetica” è durato almeno otto mesi e si è concluso con una "sentenza che porta la firma dal presidente dei medici genovesi Enrico Bartolini: non potrà essere impugnata e diventerà esecutiva".
Toccafondi, assistito dall’avvocato Alessandro Vaccaro, era già stato salvato dalla prescrizione assieme ad altri trentadue imputati: poliziotti e personale sanitario. ed era uscito indenne dal processo d’Appello sulle violenze all’interno del mattatoio di Bolzaneto; era stato condannato a risarcire le vittime e anche la Corte dei conti è pronta a chiedergli i danni.
I reati contestati - a lui e ad altri quatto medici arruolati per il G8 dalla polizia penitenziaria andavano dall’omissione di referto alla violenza privata, dalle lesioni all’abuso d’ufficio. Per i giudici, agì «con particolare crudeltà» e la caserma di Bolzaneto era un carcere improvvisato dove «furono portate vittime in balia dei capricci di aguzzini, trascinate, umiliate, percosse, spesso già ferite, atterrite, infreddolite, affamate, assetate, sfinite dalla mancanza di sonno, preda dell’arbitrio aggressivo e violento.... sostanzialmente già seviziate, venivano in loro presenza».
Violenze perpetrate «come stare in piedi contro il muro, la sottoposizione a rumore, privazione del sonno, del cibo e delle bevande», nei confronti di ragazzi «picchiati, insultati, denudati e derisi, feriti e abbandonati in pozze di piscio, vomito e sangue... Alcune ragazze furono costrette a stazionare nude in presenza di uomini, oltre il tempo necessario, sottoposte a umiliazione fisica e morale».
La caserma di Bolzaneto viene descritta come un inferno.
Il “dottor mimetica” non ha mai rilasciato dichiarazioni e tra 6 mesi potrà nuovamente fare il medico. Il suo Ordine non l'ha radiato.
Il medico è stato accusato in passato di non aver fatto nulla, e anzi di aver attivamente partecipato alle torture che nella caserma genovese si consumarono. Accuse da cui il medico si è salvato dal punto di vista penale grazie alla prescrizione ma che gli sono costate comunque una condanna a risarcire le vittime.
La sospensione, arrivata dopo un procedimento durato otto mesi, è scattata dal 1° marzo e, di conseguenza, dal 1° ottobre il dott. Toccafondi potrà tornare ad indossare il camice bianco. La decisone non può essere impugnata. Toccafondi, nei racconti dei ragazzi vittime di violenze, era indicato come colui che picchiava, e anzi era descritto come “il seviziatore”, il “dottor-tortura”. I reati che erano stati contestati a lui e ad altri quatto medici 'arruolati' per il G8 dalla polizia penitenziaria andavano dall’omissione di referto alla violenza privata, dalle lesioni all’abuso d’ufficio. Vedi RaiNews.its
"Celeste Costantino ricorda le torture nella caserma di Bolzaneto nel 2001"
Nessun commento:
Posta un commento
Lascia un commento