Immagine | via http://laragazzadagliocchigrandi.blogspot.it/ |
GABRIELLA FILIPPONE
Ferve l'impegno dei Colleghi dell'Insorgenza Forense che ci offrono un'anticipazione del Ricorso avverso il Regolamento - in itinere - attuativo ex art. 21, comma 1, legge n° 247/2012 (c.d. Regolamento Bonifica Albo):
"Si evince chiaramente che il previo superamento dell'Esame di Stato e il successivo formale giuramento avanti il Giudice Togato (oggi impegno solenne avanti il Coa) costituiscono ATTRIBUZIONE DI STATUS (nella specie di Avvocato) - che è DIRITTO DELLA PERSONALITA' - e per tale motivo nessuna revoca o degrado dello status è ammissibile se non in forza di una grave commissione di illecito deontologico accertata con tutte le garanzie del e nel processo para-penalistico del Giudice Disciplinare che rendono la condotta dell'Iscritto incompatibile con l'appartenenza a una Comunità Professionale Deontologica.
Ora, il procedimento di espulsione dall'Albo, normato nell'art. 21 comma 1-7, NON è un procedimento disciplinare (come molti erroneamente lo considerano) NON essendo prevista per l'attivazione di tale procedimento nessuna commissione di illecito deontologico.
NON è di competenza del Giudice Disciplinare (ad oggi il Consiglio distrettuale di Disciplina), ma è una MISURA SANZIONATORIA DISCRIMINATORIA per motivi di censo del Coa, composto da esponenti che non sono imparziali e terzi in quanto hanno interessi personali - ed oggi con la normativa in vigore ISTITUZIONALI - ad eliminare dal mercato propri diretti concorrenti.
Quindi, affermo, con logica conseguente, che se il "regolamento Continuità" dovesse essere approvato, così come proposto dal Ministero della Giustizia, la Categoria degli Avvocati perderebbe la sua caratterizzazione plurisecolare, ossia di essere una Comunità Professionale Deontologica (Mortati direbbe una "corporazione territoriale esponenziale pubblica necessaria della comunità deontologica degli Avvocati").
Quindi, affermo, con logica conseguente, che se il "regolamento Continuità" dovesse essere approvato, così come proposto dal Ministero della Giustizia, la Categoria degli Avvocati perderebbe la sua caratterizzazione plurisecolare, ossia di essere una Comunità Professionale Deontologica (Mortati direbbe una "corporazione territoriale esponenziale pubblica necessaria della comunità deontologica degli Avvocati").
Anche per tale motivo invito chi mi legge a ritirare e far ritirare il Regolamento Continuità così come attualmente predisposto, anche in considerazione che il passaggio successivo logicamente inesorabile e conseguente alla visione mercatista della L.P. vigente porterà a far sì che l'Ordine sia abolito, in quanto sarà facile (di)mostrare che la selezione compete al Mercato e non a chi ha rendite di posizione per motivi anagrafici/parentali etc."
POVERACCIO: Un "PISCIATORE" PUBBLICO. PATETICO e IRRISOLTO. PERSONAGGIO PRIVATO e pseudo pubblico con SERI PROBLEMI COMPORTAMENTALI e di AGGRESSIVITA'.
" E' TRISTE RITROVARSI ADULTI SENZA ESSERE CRESCIUTI, LA MALDICENZA INSISTE BATTE LA LINGUA SUL TAMBURO FINO A DIRE CHE UN NANO E' UNA CAROGNA DI SICURO, PERCHE' HA IL CUORE TROPPO TROPPO VICINO AL BUCO DEL CULO!!! OGNUNO HA GLI PSICONANI CHE SI MERITA."
I DELIRI DEL "COMBATTENTE PISCIATORE"
Rassegna News Giuridiche by Avv. Gabriella Filippone
Gabriella Filippone Blog
Immagine: "Lesueur: Club Patriotique de Femmes | "Società patriottica e della beneficenza delle amiche della verità " | via Wikipedia |
mercoledì 7 giugno 2017
IL "PISCIATORE" PUBBLICO e il suo sfogo (pure pubblico)
POVERACCIO: Un "PISCIATORE" PUBBLICO. PATETICO e IRRISOLTO. PERSONAGGIO PRIVATO e pseudo pubblico con SERI PROBLEMI COMPORTAMENTALI e di AGGRESSIVITA'.
Non mi rappresenta, al massimo può rappresentare solo sé stesso e la caricatura di sé stesso.
" E' TRISTE RITROVARSI ADULTI SENZA ESSERE CRESCIUTI, LA MALDICENZA INSISTE BATTE LA LINGUA SUL TAMBURO FINO A DIRE CHE UN NANO E' UNA CAROGNA DI SICURO, PERCHE' HA IL CUORE TROPPO TROPPO VICINO AL BUCO DEL CULO!!! OGNUNO HA GLI PSICONANI CHE SI MERITA."
I DELIRI DEL "COMBATTENTE PISCIATORE"
Salvatore Lucignano: "Usate il nostro gruppo pubblico per ottenere visibilità, beandovi delle nostre lotte, ma il 20 aprile, a dormire sotto la Cassa Forense, c'eravamo noi, c'era SOLO NAD. SOLI. Senza nessuno, senza che un cane vigliacco si degnasse di prendere posizione i...Altro..."
Salvatore Lucignano: " Io ci piscio addosso su queste letterine anonime di inerti disagiti, che vengono utilizzati per lavarvi la coscienza. Postate nel nostro gruppo l'immondizia scritta da un certo Paolo Rosa, un rottame, un insignificante vecchio istituzionalizzato che si...Altro..."
Salvatore Lucignano: "Ho pisciato addosso a gente molto più in gamba di voi. Ho affrontato, assieme a pochissimi colleghi seri, una folla di scimmie e paperi inferocita, che a Rimini mi voleva linciare. Ho messo in gioco la mia vita, la mia tranquillità familiare e professionale, mi sono caricato sulle spalle le istanze e i bisogni di migliaia di colleghi. NON I MIEI, io non ho ALCUN PROBLEMA professionale. Faccio disobbedienza civile, faccio sciopero contributivo, metto in gioco la mia vita per questa guerra. Sradicatevi dai miei coglioni, sterminatevi fuori dalle mie palle. COMBATTETE o LEVATEVI DAL CAZZO, voi e le vostre letterine anonime di merda"
Sull'argomento vedi:
- Circola on line in questi giorni su fb una comunicazione inviata da un avvocato a Cassa forense. Che ne pensate? | L'oggetto: rinuncia alle prestazioni di Cassa Forense e richiesta di ripetizione dei contributi erogati | #avvocati
Rassegna News Giuridiche by Avv. Gabriella Filippone
Gabriella Filippone Blog
Riporto qui repliche e considerazioni del Collega CESARE BUONGIOVANNI: " "status" di avvocato... non cambieremo mai poi hanno ragione a dire che gli avvocati vogliono essere una casta
RispondiEliminaIo ho un solo "status" quello di "cittadino"
"FACCIO" l'avvocato ma è un lavoro come un altro non uno "status"
E le mie repliche al Collega Buongiovanni: "E' un lavoro come un altro che ti vogliono denegare. Non fai il medico perché ti passa per la testa di farlo, lo fai se hai il titolo e quindi lo status di medico, ciò vale anche per l'avvocato. Oppure datti alla stregoneria, quella è aperta a tutti ;-)
RispondiEliminaIl Collega BUONGIOVANNI: "Io il "titolo" l'ho preso ma non lo ritengo indispensabile per fare l'avvocato.
RispondiEliminaLa licenza media può bastare"
Pregiudizialmente non ho nulla in contrario all'affermazione del Collega Buongiovanni. Significo soltanto che "loro", ALTRI AVVOCATI, ritengono che se ti tolgono il titolo non puoi lavorare. A loro può bastare questo.
RispondiEliminaHo 33 anni, Avvocato dal 2010. Ogni giorno ho un unico pensiero: "Potessi tornare indietro...".
RispondiEliminaChe delusione questa Casta! Siamo qui a scrivere e commentare sulla nostra triste situazione; triste per colpa dei nostri stessi Colleghi. Quelli di noi che guadagnano. Quelli che senza noi schiavetti in studio non potrebbero certo gestire i loro "pacchettoni" di clienti. Hanno bisogno di noi! Eppure ci pagano meno delle signore che fanno le pulizie nel loro studio. Continuo a lavorare così, senza alternative. Qualunque altra attività è incompatibile con la professione.
Grazie a tutti i Colleghi dalla "personalità chiarissima ed illibata", che certo non staranno leggendo questo blog, perché i nostri problemi non li toccano!
ciao a tutti , anche io ho impiegato sette anni per conseguire l'abilitazione di Avvocato, se potessi tornare indietro mi sarei iscritto ad una facoltà per conseguire una seconda laurea e vivere nuove esperienze, purtroppo nessuno ne tra colleghi avvocati ne tra amici e familiari mi hanno informato dell 'enorme crisi economica e di concorrenza nel mercato economico. Per quanto sia come Avvocato richiesta una buona dote di intrapendenza , intelligenza e cultura , oggi vedendo che solo numericamente siamo 250,000 in Italia, ritengo che sia diventerà un affare economico anche la gestione del titolo di Avvocato, tipo un patentino a punti.
RispondiElimina