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Scuola settembre 2020. Che ci fanno con i vostri dati? AVVOCATO Alessandra DEVETAG: "SE PENSATE CHE NON USERANNO I VOSTRI DATI GENETICI CONTRO DI VOI VI ILLUDETE"


Scuola settembre 2020. Che ci fanno con i vostri dati? AVVOCATO Alessandra DEVETAG: "SE PENSATE CHE NON USERANNO I VOSTRI DATI GENETICI CONTRO DI VOI VI ILLUDETE"


A Scuola 2020 Milano 25/07/2020 Avvocato Alessandra Devetag (video)


"Test sierologici: insegnanti e studenti si domandano perché. Rischi sulla mappatura genetica?"

Che ci fanno con i vostri dati? Ve lo chiede l'AVVOCATO Alessandra DEVETAG: "SE PENSATE CHE NON USERANNO I VOSTRI DATI GENETICI CONTRO DI VOI VI ILLUDETE"


File:Edward Snowden-2.jpg - Wikimedia Commons
Edward Joseph Snowden |via Wikipedia
Edward Joseph Snowden (saprete tutti chi sia):
"Se permettiamo che le nostre informazioni genetiche vengano usate per identificarci allora saranno per perseguitarci"


Le sue informazioni giungono alla stampa, a giornali quali il Washington Post e il The Guardian che, il 5 giugno 2013, aprono con notizie sulla nota agenzia americana NSA che estrae informazioni da privati cittadini a loro insaputa grazie ai server di Verizon, SkypeYouTubeGoogleApple e Microsoft.

Snowden è un informatico, attivista statunitense,riuscito a fuggire e a prendere un volo diretto in Russia per salvarsi la vita, dalle accuse e per ricevere asilo.

Nel settembre 2019 è stata pubblicata la sua autobiografia, intitolata Permanent Record (in italiano tradotta come Errore di sistema

Ex tecnico della CIA e fino al 10 giugno 2013 collaboratore di un'azienda consulente della National Security Agency, è noto per aver rivelato pubblicamente dettagli di diversi programmi top-secret di sorveglianza di massa del governo statunitense e britannico. Attraverso la collaborazione con alcuni giornalisti nel giugno 2013, Snowden ha rivelato diversi documenti altamente segretati su programmi di intelligence, tra cui il programma di intercettazione telefonica tra Stati Uniti e Unione europea riguardante i metadati delle comunicazioni, il PRISM, Tempora e programmi di sorveglianza Internet.

A Scuola 2020 Milano 25/07/2020 Avvocato Alessandra Devetag


Video di SamSon
"Test sierologici: insegnanti e studenti si domandano perché. Rischi sulla mappatura genetica?"









Giada Messetti a TGtg: “Guerra Usa-Cina? Nel futuro dobbiamo decidere solo da chi essere spiati”


Video pubblicato da Tv2000it



"Negli ultimi 15 anni in Cina c'è stata una vera e propria rivoluzione tecnologica. L'America se ne sta accorgendo: da qui nasce il nervosismo. I cinesi però hanno un nazionalismo molto forte. Riassunto della vicenda? Nel futuro prossimo saremo spiati dalla Cina o dagli americani”






JULIAN ASSANGE: "QUESTA GENERAZIONE E' L'ULTIMA GENERAZIONE LIBERA DALLA SORVEGLIANZA"



JULIAN ASSANGE: "QUESTA GENERAZIONE E' L'ULTIMA GENERAZIONE LIBERA"


Julian Assange avverte che questa generazione è l'ultima a essere libera dalla sorveglianza e afferma che "genitori idioti che intonacano foto su Facebook'' sono in parte da biasimare

Julian Assange ha detto che i bambini sono noti alle "potenze mondiali" entro un anno dalla nascita
Ha incolpato le domande di passaporto e i genitori che pubblicano foto su Facebook
Il fondatore di Wikileaks ha affermato che questo significa che la sorveglianza globale dei cittadini è "inevitabile" 
Ha anche avvertito che la guerra informatica globale è inevitabile poiché Internet non ha confini


Fonte: Daily Mail on line | Articolo del 21 settembre 2018  https://www.dailymail.co.uk/news/article-6192539/Julian-Assange-warns-generation-free-surveillance.html









Daily Mail  
Video pubblicato il 24 settembre 2018 su You Tube

"The Wikileaks founder said that within a year of being born, children are now known to 'all major world powers' because their 'idiotic parents' post their names and pictures on Facebook. Assange also predicted a global cyber war in the near future as the internet has no distance or borders, and hackers can attack anyone anywhere on the planet. Assange, who still remains in hiding at the Ecuadorian embassy, gave an interview during the World Ethical Data Forum in Barcelona this week."





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STEFANIA MAURIZI - JULIAN ASSANGE: SARA' ESTRADATO?



"CRESCERE INFORMANDOSI intervista STEFANIA MAURIZI, giornalista d’inchiesta che scrive per Il Fatto Quotidiano ed è fra le massime esperte riguardo al caso ASSANGE.
Un’intervista inedita per riportare all’attenzione di tutti una vicenda controversa che rappresenta una minaccia seria per il mondo dell’informazione e del giornalismo investigativo.
Oggi l’Inghilterra sembra pronta a consegnare JULIAN ASSANGE, fondatore di WIKILEAKS, nelle mani degli Stati Uniti d’America dove, in assenza di colpi di scena, l’unico destino prevedibile per Assange è quello del carcere a vita. Una pena esemplare per un uomo ed un giornalista che ha permesso al mondo di venire a conoscenza di gravi crimini contro l’umanità e scandali taciuti, tutto ciò attraverso la pubblicazione degli innumerevoli documenti riservati che hanno mostrato il volto nascosto dei Governi oltre alle brutalità inaudite degli eserciti militari. Un archivio imponente e scottante al quale i lettori di tutto il mondo non avrebbero mai avuto accesso senza il lavoro dell’organizzazione di Wikileaks. In questa intervista STEFANIA MAURIZI ci aiuta a fare chiarezza su tutta la vicenda giudiziaria e umana di Julian Assange, con un’analisi chiara e approfondita riguardo alle ripercussioni che questa vicenda potrebbe avere sulla libertà di stampa e sul mondo del giornalismo."


Video di Casa del SoleTV   pubblicato su You Tube il 21 settembre 2020



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Il tema della tutela dei minori sul web dopo la notizia di un’ordinanza del tribunale di Roma che ha riaffermato un principio di diritto: la reputazione online dei figli deve essere protetta, anche quando a metterla a rischio sono gli stessi genitori.


Sanzioni fino a 10mila euro ai genitori che pubblicano foto dei figli minorenni



Lo ha stabilito il Tribunale di Roma in aggiunta all’obbligo di rimozione delle immagini
Fino a 10mila euro, è la sanzione che dovranno pagare genitori che vorranno pubblicare foto dei propri figli minorenni su Facebook, Twitter, Instagram e altre piattaforme social. Oltre alla sanzione pecuniaria, saranno obbligati a rimuovere le immagini.
Lo ha deciso il tribunale di Roma con un’ordinanza del 23 dicembre 2017. Il caso esaminato dai giudici è quello di un ragazzino di 16 anni che ha chiesto “tutela” contro la madre, rea di postare sul web foto e commenti su di lui.

Le motivazioni. Il giudice spiega che il minore ha  proseguito gli studi all’estero, in un college negli Stati Uniti, per “stare lontano dall’attuale contesto sociale, nel quale tutti i compagni sarebbero a conoscenza delle sue vicende personali, rese note dalla madre con uso costante e sistematico dei social network“. Nella sentenza si legge che “la massiccia presenza mediatica della vicenda del minore giustifica il turbamento dello stesso e la resistenza a proseguire gli studi in un contesto nel quale particolari della propria vita personale, sono ampiamente noti”.
Riferimenti giuridici. È un precedente per il nostro Paese. Il riferimento giuridico che ha portato alla decisione è contenuto nell’articolo 96 della legge sul diritto d’autore che prevede che il ritratto di una persona non possa essere esposto senza il suo consenso, salve eccezioni. I minori godono di una tutela rafforzata data dall’articolo 16 della Convenzione sui diritti del fanciullo approvata nel 1989.

Fonte: interris | InformareXResistere





Dispositivo dell'art. 96 Legge sulla protezione del diritto d'autore

Fonti → Legge sulla protezione del diritto d'autore → - Disposizioni sui diritti connessi all'esercizio del diritto di autore →  - Diritti relativi alla corrispondenza epistolare ed al ritratto→  - Diritti relativi al ritratto


"Il ritratto di una persona non può essere esposto, riprodotto o messo in commercio senza il consenso di questa, salve le disposizioni dell'articolo seguente."






Dispositivo dell'art. 16 Convenzione sui Diritti dell'Infanzia 




"Nessun fanciullo sarà oggetto di interferenze arbitrarie o illegali nella sua vita privata, nella sua famiglia, nel suo domicilio o nella sua corrispondenza, e neppure di affronti illegali al suo onore e alla sua reputazione. Il fanciullo ha diritto alla protezione della legge contro tali interferenze o tali affronti." 










Seguono qui in sintesi alcune precisazioni di Wired.it sulla vicenda, pubblicate in un articolo di Gianluca Dotti.

Dopo la prima pubblicazione della notizia su Il Sole 24 Ore, la storia è rimbalzata on line ed è stata ripresa da moltissime testate, che però hanno un po’ generalizzato il contenuto e la portata del provvedimento giudiziario.

L'ordinanza riafferma che i diritti dei minori vengono prima del narcisismo dei genitori.

Un giudice può ordinare ai genitori il pagamento di una somma di denaro in favore dei figli in caso di violazione delle norme sulla privacy, sul diritto d’autore o dei diritti del fanciullo (articoli 10 e 316 del codice civile).

Tuttaviaun automatismo tra la pubblicazione sui social di immagini dei figli minorenni e la multa fino a 10mila euro è una semplificazione che travisa il contenuto dell’ordinanza. Nell’articolo su Il Sole 24 Ore, la questione dei 10mila euro era riportata nel corpo dell’articolo un modo circostanziato.

Per ora non c’è stata alcuna multaLa multa di 10mila euro per adesso è stata solo preventivata, ma nessuno la deve pagare. La sanzione, infatti, è prevista solo se i contenuti online che riguardano il minore non saranno rimossi entro la fine del mese di gennaio 2018, oppure se la madre (o il padre) reitereranno il comportamento scorretto, continuando a pubblicare sui social contenuti relativi al figlio. Così stabilisce l’ordinanza del 23 dicembre 2017, procedimento 39913/2015. Se i diritti del minore d’ora in avanti saranno rispettati nessuna multa dovrà essere versata.

Non si tratta di solo di immagini serene. La notizia è stata raccontata mettendo in evidenza l’aspetto dell’immagine, delle foto del figlio minorenne finite online. In questa vicenda, che ha diverse altre aggravanti, un ruolo importante è rappresentato anche dai testi che accompagnavano le immagini e dai post testuali condivisi sul web. Frasi che creavano imbarazzi e diffondevano notizie riservate e sgradevoli sui rapporti coniugali e familiari. Accomunare questa vicenda alla foto di un bambino in atteggiameno sereno o di una bambina che corre e si diverte in un prato, raccontando del rischio di multe da migliaia di euro, è secondo Wired.it, una distorsione, un allarmismo.

Il caso esaminato dal tribunale di Roma è ben più grave di un post sui socialMigliaia di euro di sanzione per la condivisione dei contenuti sui figli nei social possono sembrare comunque una pena eccessiva. E in generale è probabilmente così. Nel caso in questione ci sono delle aggravanti che giustificano un pronunciamento così severo. Da quanto è emerso nel procedimento, il ragazzo si era più volte lamentato con i genitori perché sui social erano state raccontate faccende personali e familiari, con tanto di dettagli privati riservati. Informazioni inadatte al contesto dei social network. I contenuti postati pare fossero anche motivo di vergogna per il ragazzo stesso, tanto che durante l’udienza il sedicenne ha chiesto al giudice di potersi trasferire negli Stati Uniti per rifarsi una vita e azzerare la sua reputazione online. Nei documenti di cui al procedimento si parla di una “massiccia presenza mediatica” del ragazzo sui social a causa dell’attività della madre, così imponente da “giustificare il turbamento” del minorenne. Il quadro lascia pensare alla madre come ad una sorta di "cyber-bulla" che sottopone il proprio figlio alla gogna dei social, rendendo noti agli amici i dettagli della situazione conflittuale che si sta vivendo in famiglia a causa della separazione dei genitori. Con il conseguente disagio per il figlio, che se ne è più volte lamentato con il proprio psicoterapeuta.

Sebbene  siano molto numerosi e frequenti i casi di genitori che violano i diritti dei propri figli minorenni o urtano la loro sensibilità abusando della loro immagine online e che potrebbero essere sanzionati secondo quanto previsto dalla legge, il caso esaminato dal tribunale di Roma rappresenta una situazione particolarmente grave  che presumibilmente riguarda poche situazioni familiari. Ciò spiega l’ammontare della possibile sanzione economica.


Fonte: Wired.it






Articolo 10 Codice civile

Abuso dell'immagine altrui


Dispositivo dell'art. 10 Codice civile

Qualora l'immagine di una persona o dei genitori, del coniuge o dei figli sia stata esposta o pubblicata fuori dei casi in cui l'esposizione o la pubblicazione è dalla legge consentita, ovvero con pregiudizio al decoro o alla reputazione della persona stessa o dei detti congiunti, l'autorità giudiziaria, su richiesta dell'interessato, può disporre che cessi l'abuso, salvo il risarcimento dei danni.










Articolo 316 Codice civile

Responsabilità genitoriale



Dispositivo dell'art. 316 Codice civile

Fonti → Codice civile →  - Delle persone e della famiglia → - Della responsabilità genitoriale e dei diritti e doveri del figlio →  - Dei diritti e doveri del figlio
Entrambi i genitori hanno la responsabilità genitoriale che è esercitata di comune accordo tenendo conto delle capacità, delle inclinazioni naturali e delle aspirazioni del figlio. I genitori di comune accordo stabiliscono la residenza abituale del minore.
In caso di contrasto su questioni di particolare importanza ciascuno dei genitori può ricorrere senza formalità al giudice indicando i provvedimenti che ritiene più idonei.
Il giudice, sentiti i genitori e disposto l'ascolto del figlio minore che abbia compiuto gli anni dodici e anche di età inferiore ove capace di discernimento, suggerisce le determinazioni che ritiene più utili nell'interesse del figlio e dell'unità familiare. Se il contrasto permane il giudice attribuisce il potere di decisione a quello dei genitori che, nel singolo caso, ritiene il più idoneo a curare l'interesse del figlio.
Il genitore che ha riconosciuto il figlio esercita la responsabilità genitoriale su di lui. Se il riconoscimento del figlio, nato fuori del matrimonio, è fatto dai genitori, l'esercizio della responsabilità genitoriale spetta ad entrambi.


Fonte: Brocardi.it






«La differenza tra le persone sta solo nel loro avere maggiore o minore accessoalla conoscenza» (Lev Tolstoj)

La rassegna stampa è una sintesi e fornisce i riferimenti dell'articolo (testata, autore, titolo) per reperire sul quotidiano o altra fonte l'articolo completo.

Si declina ogni responsabilità per errori od omissioni, nonché per un utilizzo improprio delle immagini o non aggiornato delle notizie e delle informazioni.




Gabriella Filippone Blog | Giuridica News | Rassegna news giuridiche Avv. Gabriella Filippone










Edward Snowden Corona Virus- Sorveglianza- Stato di oppressione - [ ITA Subtitles]


Video pubblicato da Mauro Marcenaro su You Tube




Snowden (film)


Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Snowden
Snowden film.jpg
Joseph Gordon-Levitt in una scena del film
Titolo originaleSnowden
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'AmericaGermania
Anno2016

RegiaOliver Stone
SoggettoLuke Harding (libro The Snowden Files)
Anatoly Kucherena (libro Time of the Octopus)


Interpreti e personaggi

Snowden è un film del 2016 co-scritto e diretto da Oliver Stone, con protagonista Joseph Gordon-Levitt nei panni di Edward Snowden, tecnico informatico ex dipendente della Central Intelligence Agency (CIA) responsabile della rivelazione di informazioni segrete governative su programmi di intelligence, tra cui il programma di intercettazioni telefoniche.
La pellicola si basa sui libri The Snowden Files di Luke Harding e Time of the Octopus di Anatoly Kucherena. Lo stesso Edward Snowden appare nei panni di sé stesso nelle scene finali del film e nelle scene durante i titoli di coda.

Trama

2013. Edward Snowden va a un incontro segreto in un centro commerciale di Hong Kong con i giornalisti Laura Poitras e Glenn Greenwald. I tre si spostano in una stanza d'albergo dove Snowden accetterà di discutere le informazioni riservate in suo possesso circa le illegalità commesse dalla NSA durante vari controlli a tappeto sulla popolazione americana.
Tutto ha avuto inizio nel 2004 con una domanda per una posizione alla CIA. Snowden si sottopone allo screening iniziale e, nonostante le risposte alle varie domande sul perché volesse proprio entrare a far parte della CIA non siano ritenute dal punto di vista motivazionale sufficientemente valide, il direttore Corbin O'Brian decide di scommettere egualmente su di lui. Così Snowden viene portato nella facility soprannominata "The Hill" dove viene educato al cyber warfare. Proprio qui conosce il Foreign Intelligence Surveillance Act, legge che aggira il Quarto Emendamento permettendo qualsiasi operazione di sorveglianza e/o intercettazioni con il lasciapassare di una corte speciale di giudici precedentemente scelti dall'amministrazione.
Durante il periodo di training Snowden incontra Lindsay Mills tramite un sito di appuntamenti. Hanno diversi atteggiamenti politici.  Lindsay è per un'ideologia più progressista e democratica che ritiene fondamentale che il popolo sia in grado di contestare e mettere continuamente in discussione le azioni del proprio governo, mentre Snowden pensa che la fedeltà alla sua patria non gli permetterebbe mai una tale libertà. La loro relazione va avanti, fino a quando Snowden è costretto ad affrontare il primo viaggio fuori porta, come figura di copertura diplomatica a Ginevra, nel 2007. Proprio in questa occasione incontra Gabriel Sol, un tecnico con grandi capacità ed esperienza nel campo della sorveglianza elettronica. Durante vari tentativi di risalire, tramite collegamenti e familiari, a tracce terroristiche a carico di un uomo d'affari pakistano, vengono così mostrati a Snowden programmi e pratiche che iniziano a farlo interrogare su quanto ci sia di etico e morale in ciò che sta facendo. La goccia che fa traboccare il vaso arriva quando il suo superiore, stanco di non aver ottenuto ancora alcuna informazione dal pakistano, arriva a tramare un piano per cercare di incastrare l'uomo d'affari, tentando di trascinarlo a guidare un'automobile dopo averlo fatto ubriacare, e così Snowden decide di congedarsi dall'incarico.
Tuttavia nel 2007 Snowden decide di collaborare nuovamente con la NSA per una spedizione in Giappone, inizialmente con l'incarico di progettare un programma che permetterebbe il backup di tutti i dati critici dei dati elaborati dalle postazioni NSA del Medio Oriente nel caso una qualsiasi incursione informatica distrugga fisicamente l'hardware su cui quei dati risiedono, un programma che egli stesso battezza col nome di "Epic Shelter". Ma col passare del tempo Snowden viene a conoscenza di pratiche con cui l'NSA e le altre agenzie governative stavano usando non solo il Giappone, ma anche le altre nazioni alleate con gli USA. Queste pratiche includevano anche il settare malware nelle principali infrastrutture e nei settori finanziari, in modo che, nel caso queste nazioni cambiassero allineamento politico, potrebbero essere effettivamente "abbattute" da remoto. Lo stress accumulato durante questi lavori comincia a manifestarsi sotto forma di stress anche nella relazione con Lindsay, che decide di lasciarlo e tornare dalla sua famiglia nel Maryland.
Tre mesi dopo Snowden lascia l'impiego sul campo con la NSA e torna nel Maryland, dove torna insieme a Lindsay e riprende il lavoro, divenendo consulente per la CIA. Durante una battuta di caccia O'Brian gli rivela di un'operazione di controspionaggio informatico nelle Hawaii che ha lo scopo di contrattaccare degli hacker cinesi che stanno mettendo i bastoni tra le ruote all'agenzia americana. Snowden ci riflette per mesi prima di dirlo a Lindsay, la quale si mostra infelice di dover lasciare la sua nuova sistemazione e il suo nuovo lavoro, ma cambia idea dopo aver scoperto che Edward soffre di epilessia. Edward inizia il suo nuovo lavoro nel luogo battezzato "The Tunnel", un bunker sotterraneo della seconda guerra mondiale, riadattato a centro di comando per la sorveglianza elettronica, dove ritrova Gabriel Sol e nel quale viene a conoscenza che il suo programma "Epic Shelter" è stato modificato e sta venendo impiegato in operazioni militari, fornendo assistenza in tempo reale ai piloti di droni bombardieri nel localizzare e lanciare attacchi letali in Afghanistan.
Da questo momento in poi Snowden diventa sempre più disincantato circa il lavoro assegnatogli e circa tutto ciò di cui fa parte, dopo aver assistito sempre più ad operazioni illegali e aver ascoltato le menzogne che i leader dell'NSA hanno propinato al Congresso e alla gente americana circa il bisogno e le modalità di sorveglianza. Edward si allontana da Lindsay, e le consiglia di tornare dai suoi nel Maryland, pur non mettendola al corrente integralmente del suo segreto. L'ultimo flashback di Edward riguarda l'ultimissima operazione che egli ha compiuto nel suo ufficio dentro al "tunnel": copiare di nascosto tutte la informazioni riguardanti la sorveglianza attiva, la corte FISA, le false testimonianze e i programmi di controllo portati avanti dall'NSA in una scheda microSD, che nasconderà poi dentro al suo portafortuna, un cubo di Rubik. In seguito, tramite una mail criptata, invita i due giornalisti a recarsi all'appuntamento di Hong Kong.
Le informazioni giungono alla stampa, a giornali quali il Washington Post e il The Guardian che, il 5 giugno 2013, aprono con notizie sulla nota agenzia americana NSA che estrae informazioni da privati cittadini a loro insaputa grazie ai server di Verizon, SkypeYouTubeGoogleApple e Microsoft. Nei giorni successivi Snowden si rivela ed esce allo scoperto. Ma, grazie anche all'aiuto dei due giornalisti Greenwald e Poitras, riesce ad uscire dalla città e a prendere un volo diretto in Russia, deciso a volersi infine recare in America Latina. Tuttavia il governo americano revoca il suo passaporto, costringendolo a Mosca, dove gli viene concesso asilo per tre anni.




Snowden: Putin accusa Usa "lo hanno intrappolato"

Video di EuroNews pubblicato su You Tube il 16 aprile 2013



Anteprima The Putin Interviews - Il gran finale 


Video RAI con traduzione in italiano




SNOWDEN di Oliver Stone | Tutte le Clip + Trailer + Interviste [HD]






Produzione

Il budget del film è stato di 40 milioni di dollari.
Il 2 giugno 2014 Oliver Stone e il produttore Moritz Borman acquistano i diritti del libro The Snowden Files di Luke Harding, annunciando che lo stesso Stone avrebbe scritto e diretto il film. Il 10 giugno il regista acquista i diritti di un altro libro riguardante il caso Snowden, Time of the Octopus di Anatoly Kucherena, utilizzando entrambi per la sceneggiatura del film.
Nell'aprile 2015 WikiLeaks diffonde i dati riguardanti l'acquisto dei diritti dei due libri da parte di Stone per il film: 700.000 dollari per The Snowden Files e un milione di dollari per Time of the Octopus.

Colonna sonora

Il musicista britannico Peter Gabriel ha composto il brano The Veil esplicitamente per il film.


Distribuzione

Il film è stato presentato il 9 settembre 2016 al Toronto International Film Festival..In Italia invece è arrivato il 24 novembre 2016.


SNOWDEN la famosa intervista ai giornalisti


Citizen four HD 2014 Snowden -Italiano








Putin:Snowden - trascorrerà il resto della sua vita in Russia o cosa? [Ita]



Un commento al video su You Tube:





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"Così si risponde ai cow-boys, anche se è stato fin troppo gentile; d'altronde è quel garbo tipico che non manca mai di profumare d'ironia, e che si trasforma"volentieri in presa per il culo quando si accompagna magistralmente al "candore" .








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