lunedì 28 settembre 2020

Florence Nightingale: “Il contagio è il rifugio delle menti fragili, deboli e mediocri della medicina”.



Florence Nightingale:"Il contagio è il rifugio delle menti fragili, deboli e mediocri della medicina”.









Florence Nightingale at St. Thomas Hospital | Wikimedia Commons




Florence Nightingale:"Il contagio è il rifugio delle menti fragili, deboli e mediocri della medicina”






Settembre 2020 | Avvocato Gabriella Filippone | Rassegna notizie on line  e commenti miei o di altri 

La rassegna stampa è una sintesi e fornisce i riferimenti dell'articolo o altro materiale (testata, autore, titolo) 






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INTERNATO per COVID A SHANGHAI


Andrea Zaupa Video pubblicato su You Tube il 01 novembre 2020
"Questo stesso video stava diventando virale quando l’ho dovuto togliere ... questa versione è stata tagliata per questioni legate alla mia sicurezza ."





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VALDO VACCARO:

"Mai frase più intelligente venne pronunciata in ambiente ospedaliero.
E a farlo fu una donna coraggiosa nata a Firenze e crescita a Londra.
17 anni prima di Pasteur, una radicale opposizione all’idea microbo-demonizzante veniva dalla celebre Florence Nightingale,
la più famosa nurse-dottoressa della storia, che spesso cito nei miei articoli, condusse il più bell’attacco alla teoria dell’infezione batterico-virale, pur non conoscendo ancora batteri e virus.
Le malattie non sono individui organizzati in classi, come cani e gatti, ma sono piuttosto condizioni che si sviluppano le une dalle altre a seconda delle condizioni di nettezza che caratterizzano ciascun organismo.
“Non è forse il continuo vivere sbagliato che porta la gente ad ammalarsi?
Non sono forse fattori come l’aria pura e la pulizia da un lato, e l’aria viziata e la sporcizia esterna-interna a determinare lo stare bene o lo stare male delle persone?
Non sono forse tutte le malattie delle reazioni naturali alle condizioni assurde in cui noi stessi ci mettiamo?”
Florence Nightingale
Le posizioni della Nightingale, cariche di esperienza, di coraggio, di saggezza, di buonsenso e di ricchezza intuitiva ed originalità tipicamente femminili, vengono tuttora condivise dalle menti più libere, aperte ed avanzate sia all’interno che all’esterno dell’ambiente medico.
Una persona di normale salute, dotata di sangue sano e scorrevole, non ha bisogno di essere preoccupata o apprensiva nei riguardi di alcuna malattia cosiddetta contagiante.
Se uno si mette invece in condizioni di bassa vitalità per intensa ed insostenibile accumulazione di scarti metabolici interni, diventa invece vulnerabile a qualsiasi insidia possa capitare.
Ovvio che farmaci e vaccini non fanno altro che aggiungere altro carico tossico al materiale ostruttivo pre-esistente.”
Da tesina di Valdo Vaccaro.





Florence Nightingale


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Florence Nightingale in uno scatto di H. Hering (1860)

Florence Nightingale (Firenze12 maggio 1820 – Londra13 agosto 1910) è stata un'infermiera britannica nota come "la signora con la lanterna". È la fondatrice dell'assistenza infermieristica  moderna, in quanto fu la prima ad applicare il metodo scientifico attraverso l'utilizzo della statistica. Propose inoltre un'organizzazione degli ospedali da campo.


Biografia. Nacque in una famiglia molto benestante, parte dell'élite borghese britannica (il padre William Edward Nightingale, nato William Edward Shore fu un pioniere dell'epidemiologia, la madre Frances "Fanny" Smith, fu chiamata Florence in onore di Firenze (Florence in inglese), la città dove era nata, a Villa Colombaia (per la stessa ragione la sorella maggiore, nata a Napoli, fu chiamata Parthenope). 

Profondamente cristiana, e ispirata da quella che lei considerava una chiamata divina, sperimentata più volte dal 7 febbraio 1837, nel 1845 annunciò alla famiglia di volersi dedicare alla cura di persone malate e indigenti. L'opposizione della famiglia e soprattutto della madre mette in luce il suo carattere molto forte e determinato e la sua ribellione contro i ruoli di moglie e madre attribuiti dalla società alle donne della sua condizione. Per il timore che il matrimonio interferisse con la sua vocazione di infermiera, nel 1851 rifiutò la corte di Richard Monckton Milnes, politico e poeta (poi suo grande sostenitore), sempre contro la volontà materna.

Quella di infermiera all'epoca era una professione poco stimata, tanto che nell'esercito erano equiparate alle vivandiere. Pur non avendo una formazione di tipo medico-infermieristico, la Nightingale riconobbe ben presto le carenze della professione infermieristica come era esercitata ai tempi. Già nel dicembre 1844 divenne la principale propagandista per un miglioramento delle cure mediche negli ambulatori delle workhouses per le persone povere, ottenendo l'appoggio di Charles Villiers, primo presidente del Poor Law Board istituito nel 1847, e prendendo parte alla riforma generale delle Poor Laws .

Nel 1847 conobbe Sidney Herbert, politico e già ministro della guerra (lo sarà nuovamente durante la Guerra di Crimea): la loro duratura amicizia sarà decisiva sia per la di lei esperienza in Crimea e oltre, sia per la carriera politica di lui, interrotta da morte prematura nel 1861.

Nel 1850, al fine di chiarirsi le idee sul proprio futuro, scrisse Suggestions for Thought to Searchers after Religious Truth; mai pubblicato in vita, e solo in parte nel 1928 grazie a Ray Strachey, è al tempo stesso opera di teologia e di femminismo.

Subito dopo, nel 1850 soggiornò per un periodo a Kaiserswerth presso Düsseldorf, un ospedale gestito da un gruppo di diaconesse luterane, e rimase molto impressionata dall'elevata qualità delle cure mediche fornite; vi tornò nel 1851 per un periodo di formazione e per preparare la pubblicazione di un rapporto pubblicato anonimamente . Suo padre le concesse una rendita annua di 500 sterline (40.000 euro di oggi), che le permise di seguire la propria vocazione senza preoccupazioni economiche.

Nella guerra di Crimea

Guerra di Crimesua a: Florence Nightingalcon la lanterna al capezzale di un paziente. 

All'ospedale militare allestito nella caserma, Florence Nightingale e le sue infermiere scoprirono che i soldati feriti erano mal curati nell'indifferenza delle autorità: il personale medico era sovraccarico, le medicine erano scarse, l'igiene trascurata, le infezioni di massa comuni e spesso fatali, la cucina non attrezzata. Nonostante qualche resistenza da parte dei medici, le infermiere pulirono a fondo l'ospedale e gli strumenti e riorganizzarono l'assistenza, ma la mortalità non diminuì,  dovuta solo per il 10% alle ferite, essa dipendeva dal sovraffollamento, dalla mancanza di ventilazione e dalle carenze del sistema fogniario. Nel 1865 una commissione sanitaria inviata dall'Inghilterra risolse gli ultimi due problemi  portando a una drastica riduzione della mortalità. 

Solo al suo ritorno in patria, raccogliendo materiale per la Royal Commission on the Health of the Army, la Nightingale comprese l'importanza di questi ultimi aspetti, tanto da dar loro priorità anche in tempo di pace e in campo civile. Pertanto, la sua teoria di nursing è incentrata sul concetto di ambiente, fattore principale nello sviluppo di malattie. Individuò cinque requisiti essenziali che un ambiente deve possedere per essere salubre: aria pulita, acqua pura, sistema fognario efficiente, pulizia, luce; aggiunge anche requisiti come silenzio, calore e dieta, non essenziali, ma positivi.









Come J.D. Rockefeller ha messo al bando le cure naturali e creato Big Pharma

John D. Rockefeller (1839-1937) 
Come J.D. Rockefeller ha messo al bando  le cure naturali e creato Big Pharma.

La famiglia Rockefeller ha  posto le basi per Big Pharma che ha distrutto le cure naturali. 

Chris Kanthan  ha scritto a suo tempo in un articolo straordinario su come la famiglia Rockefeller ha minato la società moderna in innumerevoli modi. Utile capire in questo momento storico come siano riusciti a spazzare via le cure naturali




Il nome della famiglia è dietro le quinte in tutte le fasi della soppressione della medicina naturale per fondare grandi aziende farmaceutiche e fare soldi.













Tutto parte da John D. Rockefeller (1839-1937) che era un magnate del petrolio, fu il primo miliardario americano, un  monopolista nato. Dobbiamo risalire a lui a ritroso.
Alla fine del 20 ° secolo, controllava il 90% di tutte le raffinerie di petrolio negli Stati Uniti.
Intorno al 1900, gli scienziati scoprirono i “prodotti petrolchimici” e la capacità di creare tutti i tipi di sostanze chimiche dal petrolio. 
Gli scienziati scoprirono le vitamine e ipotizzarono che molti prodotti farmaceutici potessero essere prodotti partendo ​​dal petrolio.
Tutto ciò si tramutò in una meravigliosa opportunità per Rockefeller che vide la capacità di monopolizzare contemporaneamente l’industria petrolifera, chimica e medica!

Le medicine naturali / a base di erbe erano molto popolari in America a quel tempo. Quasi la metà dei dottori e dei college di medicina negli Stati Uniti praticava la medicina olistica.
Rockefeller, il monopolista, dovette trovare un modo per sbarazzarsi della sua più grande concorrente. Adottò la classica strategia della “soluzione del problema-reazione”. Cioè, creare un problema e spaventare le persone, quindi offrire una soluzione (pre-pianificata). 
Fu ideato un piano. Dalla prestigiosa Carnegie Foundation, mandarono un uomo, tale Abraham Flexner, a viaggiare per il paese e riferire sullo stato delle scuole mediche e degli ospedali in tutto il paese.
Ciò portò alla stesura del  Rapporto Flexner, che ha dato alla luce la medicina moderna così come la conosciamo.
Il rapporto parlava della necessità di rinnovare e centralizzare le istituzioni mediche. Sulla base di questo rapporto, più della metà di tutti i college medici furono presto chiusi.
L’omeopatia e le medicine naturali furono derise e demonizzate; e i dottori furono persino incarcerati.
Per aiutare a spingere la progettata e ordita transazione e per far cambiare idea ad altri dottori e scienziati, Rockefeller donò oltre 100 milioni di dollari a college, ospedali e fondò un gruppo filantropico (GEB). 
In pochissimo tempo, le università mediche furono tutte unificate, semplificate e omologate. Gli studenti avrebbero imparato la stessa cosa e la medicina avrebbe riguardato l’esclusivo uso di farmaci brevettati.
Gli scienziati ricevettero enormi sovvenzioni per studiare come le piante potessero curare le malattie. Il loro obiettivo: identificare quali sostanze chimiche nella pianta erano efficaci, quindi ricreare una sostanza chimica simile – ma non identica – in laboratorio che potesse essere brevettata.
Una pillola per un malato divenne il mantra della medicina modernaQuindi, ora, 100 anni dopo, stiamo sfornando medici che non sanno nulla dei benefici della nutrizione o delle erbe o di qualsiasi pratica olistica. Abbiamo un’intera società schiavizzata dalle corporazioni per il suo benessere.







«La differenza tra le persone sta solo nel loro avere maggiore o minore accesso alla conoscenza» (Lev Tolstoj)

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