Da un'intervista a Jacob Rothschild: Sappiamo che i grandi banchieri sono dei ladri, s'impadroniscono dell'economia mondiale attraverso la Federal Reserve. "E allora?"
Intervista a Jacob Rothschild. La sua risposta: "E allora?" (Well?!/Bene!?)
Rothschild, un mio viaggio del tempo a ritroso nel 1700 con la musica dei 2CELLOS - Thunderstruck [OFFICIAL VIDEO]
2CELLOS - Thunderstruck [OFFICIAL VIDEO]
Cosa ha inteso dire dunque l'amabile vecchietto in papillon, con perfetta dentatura da cavallo che fa tanto stile lord inglese, english appunto, not volgare americano? Forse che sono "LADRI BENE" ? UNO DEI TANTI LADRI BENE? LUI però è immensamente molto più ricco dei tanti altri ladri bene disseminati per il globo.
Intervista a Jacob Rothschild. "E allora?"
LA STRATEGIA ROTHSCHILD PER DOMINARE IL MONDO IN 25 PUNTI
Immagine via Pinterest |
Un aneddoto sul Château de Ferrières a 26 km dalla capitale francese. Una volta fu visitato dall’imperatore di Germania Gugliemo I. Guglielmo sbottò: “Teufel! Nessun re può permettersi questo! Può appartenere soltanto ad un Rothschild!” Si presume che anche Guglielmo fosse un debitore della famiglia di banchieri, come d’altro canto più generazioni di tutte le monarchie europee.
Descrizione
Descrizione
Guglielmo I, nato Guglielmo Federico Ludovico, fu il primo imperatore tedesco dal 1871 al 1888 e il settimo re di Prussia dal 1861 al 1888. Primo Imperatore della Germania moderna, fu soprannominato Guglielmo il Grande. WikipediaNascita: 22 marzo 1797, Berlino, Germania
Decesso: 9 marzo 1888, Berlino, Germania
______________________________
Rothschild : “Datemi il controllo del denaro di una nazione e non mi interessa chi farà le sue leggi”.
Fonte immagine: Illuminati: il party surreale della baronessa Rothschild
"In un mondo dove non c’era il problema dei soldi e l’unico limite era quello della fantasia, i camerieri vennero vestiti da gatti, l’attrice Jacqueline Delubac era vestita da quadro di Magritte, Audrey Hepburn si presentò con una gabbia per uccelli sulla testa, anche Salvador Dali presenziò alla festa e la baronessa Rothschild in persona apparve indossando un copricapo a forma di cervo con diamanti a forma di lacrime."
Illuminati Party: invito a cena a casa Rothschild
Château de Ferrières, 12 dicembre 1972.
Foto tratte dal ballo in maschera dato dalla baronessa Marie-Helene Rothschild, moglie del potentissimo banchiere ebreo parigino Guy de Rothschild.
Come Cleopatra, ultimo/a faraone/a d'Egitto, proveniva da una famiglia incestuosa, spesso i membri della famosa dinastia di banchieri si univano in matrimonio tra parenti, tra cugini, e quasi di rado, nel senso che non era necessariamente di norma stretta, si univano in matrimonio con estranei, solitamente ebrei. La baronessa Marie-Helene Rothschild aveva sposato il banchiere ebreo parigino Guy de Rothschild, che era suo cugino di terzo grado. Un matrimonio dunque tra consanguinei dello stesso identico cognome peraltro, uno dei tanti matrimoni tra ROTHSCHILD consanguinei. Il famoso party degli illuminati tenuto in Francia dalla baronessa avrebbe ispirato il regista Stanley Kubric in un suo noto film Eyes Wide Shut con Tom Cruise e Nicole Kidman.
"I Rothschild erano ricchissimi, non si tratta di semplice ricchezza, si tratta di qualcosa di più, di immenso e incalcolabile con canoni contabili dei comuni mortali.
Marie-Helene, mondanissima regina dell’high-society di New York e signora delle sofisticherie dell’aristocrazia parigina, diede molti balli scintillanti nel maestoso castello di Ferrières, a 26 chilometri dalla capitale francese.
Un aneddoto sul Château de Ferrières. Una volta fu visitato dall’imperatore di Germania Guglielmo I. Guglielmo sbottò: “Teufel! Nessun re può permettersi questo! Può appartenere soltanto ad un Rothschild!” Si presume che anche Guglielmo fosse un debitore della famiglia di banchieri, come d’altro canto più generazioni di tutte le monarchie europee.
Ballo degli Illuminati – Cena Surrealista. Eccentricità tra sogno e follia: loro potevano farlo, non erano uomini normali.
Elite occulta e circoli perversi, oppure solo giochi d’immaginazione e rappresentazione di ricca vanità?
Tra i tavoli strani, le posate nel caos e i centrotavola scappati dai quadri di de Chirico e Magritte, non poteva mancare il surrealismo allora vivente, Salvador Dalì, il grande sognatore."
Menù della cena surrealista:
- Entrèe
Soupe extra lucide – Zuppa extra lucida
Imbroglio de cadavres exquis – Imbroglio di cadaveri squisiti
Soupe extra lucide – Zuppa extra lucida
Imbroglio de cadavres exquis – Imbroglio di cadaveri squisiti
Illuminati Party: invito a cena a casa Rothschild
- Plat Principal
Lady and Sir Loin – La Signora e il Signor Loin (primo cannibale)
- Plat Principal
Lady and Sir Loin – La Signora e il Signor Loin (primo cannibale)
- Second Plats
Tubercule en folie – Tuberi folli
L’es tu? – (???)
Tubercule en folie – Tuberi folli
L’es tu? – (???)
- Dessert
Pêches et Chevres hurlant de Tristesse – Pesche e formaggio di capra urlanti di tristezza
Pêches et Chevres hurlant de Tristesse – Pesche e formaggio di capra urlanti di tristezza
(Fonte)
______________________
GIACINTO AURITI: "IO NON INSINUO CHE VOI BANCHIERI SIETE DEI DELINQUENTI LO AFFERMO!" rivolto al direttore della Banca d'Italia di Rieti
Febbraio 2020 | Avvocato Gabriella Filippone | Rassegna notizie on line ed altro tipo pensieri miei o di altri |
Il Prof. Giacinto Auriti fu un mio prof. universitario a Teramo, facoltà di giurisprudenza, cattedra di diritto della navigazione. Auriti era abruzzese.
Giacinto Auriti (Guardiagrele, ottobre 1923 – Roma, agosto 2006) è stato un giurista, saggista e politico italiano, noto per avere elaborato una personale teoria sulla moneta (da lui denominata teoria del valore indotto della moneta) Le sue tesi vengono oggi usate per sostenere gli argomenti propri delle teorie del complotto sul signoraggio.
Le teorie elaborate da Giacinto Auriti sono sempre più attuali e corrispondenti allo scenario attuale e alle criticità dell'euro moneta unica, del debito pubblico, del neoliberismo sfrenato.
Il professor Auriti ha speso gli ultimi anni della sua vita combattendo contro i poteri bancari e contro il regime dell’usurocrazia che subordina la volontà popolare. Dopo aver spiegato gli stessi concetti espressi in questo articolo ad uno studente, gli chiese: “e adesso che fai, ti incazzi?”. Lo studente quasi rassegnato disse di “no”, ed Auriti, con il suo tono tipicamente burbero, rispose “e allora io ti boccio”.
Video di Toni Ferrara
"Estratto della trasmissione autogestita Moneta al Popolo, in onda su TeleMax negli anni 2002/2003. Conduce il Chiarissimo Professore Giacinto Auriti, già docente titolare di quattro cattedre di Giurisprudenza presso l'ateneo "Gabriele D'Annunzio" di Chieti e Pescara; direttore dell' Istituto di Teoria Generale del Diritto; cofondatore dell'Università di Teramo; autore di numerose pubblicazioni in materia giuridica; scopritore della Teoria del Valore Indotto della Moneta, frutto di 34 anni di studi; Segretario Generale del Sindacato Antiusura Nazionale; ideatore e realizzatore del SIMEC, la moneta proprietà del portatore, un esempio concreto di sociologia giuridica portato avanti con successo a Guardiagrele (CH) e applicabile in ogni comune come alternativa all'indebitamento e al taglio di servizi; coautore di diversi testi di legge a favore della Proprietà Popolare della Moneta e del Reddito di Cittadinanza"
Video di Toni Ferrara
Professore Giacinto Auriti: "Noi ci illudiamo che i soldi che abbiamo in tasca sono nostri: noi siamo i debitori di quei soldi che la banca centrale emette solo in un modo: prestandoci. Quando circola la moneta è una moneta gravata di debito e noi paghiamo il debito col fisco e con gli interessi bancari! Quando noi paghiamo le tasse dobbiamo capire che non è vero che le tasse vanno a finire per scopi sociali. Le tasse che noi paghiamo vanno a finire nelle tasche - in gran parte - degli azionisti della Banca d'Italia perché la Banca emette la moneta prestandola! E siccome la Banca d'Italia è una società privata, una società per azioni (che oltretutto paga le tasse) l'utile della Banca d'Italia sta nella differenza tra il costo tipografico e il valore nominale della moneta. Quando emette la Banca d'Italia è come se io prestassi delle nasse vuote, delle reti vuote ai pescatori indebitandoli non solo delle reti ma anche del pesce che sarà prestato! Ecco perché noi siamo degli schiavi monetari, con l'aggravante di non saperlo. Chi domina è Satana! Satana è principe di questo mondo e di queste cose deve cominciare a capire non solo l'ambiente politico ma anche l'ambiente religioso."
Auriti evidenziava un vuoto di giurisprudenza nel trattato di Maastricht: nessuna norma del trattato infatti legifera sulla proprietà dell’euro. Definiva l’euro la “Moneta avvelenata”, una “Moneta di debito”. Affermazioni che mai quanto oggi appaiono profetiche, e alla base delle ideologie politiche che proclamano il ripudio del debito.
Il professor Auriti ha speso gli ultimi anni della sua vita combattendo contro i poteri bancari e contro il regime dell’usurocrazia che subordina la volontà popolare. Dopo aver spiegato gli stessi concetti espressi in questo articolo ad uno studente, gli chiese: “e adesso che fai, ti incazzi?”. Lo studente quasi rassegnato disse di “no”, ed Auriti, con il suo tono tipicamente burbero, rispose “e allora io ti boccio”.
Giacinto Auriti - E' giusto che quando uno ha capito si incazzi!!
Video di Toni Ferrara
Rothschild : “Datemi il controllo del denaro di una nazione e non mi interessa chi farà le sue leggi”.
Il professor Auriti non ha mai mollato, anzi ha speso gli ultimi anni della sua vita combattendo contro i poteri bancari e contro il regime dell’usurocrazia che a suo avviso subordina la volontà popolare. Dopo aver spiegato gli stessi concetti espressi in questo articolo ad uno studente, gli chiese: “e adesso che fai, ti incazzi?”. Lo studente quasi rassegnato disse di “no”, ed Auriti, con il suo tono tipicamente burbero, rispose “e allora io ti boccio”.
Roma. È la notte del 10 gennaio del 2013. “Prima del movimento, io ho lavorato con il Professor Auriti” afferma Beppe Grillo, leader del Movimento 5 Stelle, pronunciando quel cognome quasi come fosse un lasciapassare. Ma chi è Giacinto Auriti?
Il Professor Giacinto Auriti ci ha lasciati nel 2006. È stato prima di tutto un giurista, un professore di Diritto Internazionale, Diritto Privato e Diritto della navigazione. Non era solo un accademico. Giacinto Auriti, come tutte le personalità dotate di inventiva e genialità, è stato un uomo che si è posto delle domande. Delle domande semplici, quasi banali, come, per esempio, a chi appartiene la moneta? La domanda così posta è spiazzante. Percorriamo a ritroso le varie tappe che la moneta segue prima di giungere nelle nostre mani, consentendoci di acquistare un caffè. La moneta che tocchiamo ci arriva direttamente dalle banche, che la cedono alla collettività; più specificamente la prestano. L’utilizzo della cartamoneta nasce dal fatto che, al fine di regolarizzare gli scambi all’interno della società civile, servisse un’unità di valore facilmente gestibile. Un tempo gli scambi venivano fatti con metalli preziosi, principalmente oro e argento. Ciò comportava difficoltà nel quotidiano, basti pensare al peso o al problema del trasporto.
Le banche iniziarono dunque a stampare cartamoneta, utilizzandola come valore corrispettivo dell’oro detenuto nelle loro riserve. Ad ogni banconota corrispondeva una certa quantità di oro metallo. Un esempio concreto: sulle vecchie lire era possibile notare la scritta “pagabile vista al portatore”. Significava che, in qualsiasi momento, era possibile per il possessore della banconota recarsi in banca e scambiare la stessa con la quantità d’oro corrispondente detenenuta nelle giacenze. Perchè questo meccanismo ha smesso di funzionare. Quando? Il 15 Agosto 1971, con la fine degli accordi Bretton Woods, quando sotto la presidenza Nixon gli Stati Uniti smisero di vincolare il dollaro alle riserve auree.
Di fatto, la Federal Reserve Bank cominciò a stampare moneta senza copertura aurea. La stessa cosa fu fatta dalle altre banche statali. Torniamo ora alla nostra domanda. A chi appartiene la proprietà della moneta? Alla luce dei fatti avvenuti nel 1971, la risposta del professor Auriti è: al popolo.
Il valore della moneta non corrisponde più alla quantità di oro presente nelle giacenze dato che quel corrispettivo non esiste più. Il suo valore è semplicemente pratico, commisurato ai meri costi di tipografia. Il che toglie la proprietà della moneta alle banche. Nonostante ciò le banche stampano banconote di grossa taglia e le prestano, pur sostenendo costi bassissimi (il costo di una banconota, che sia di 100 euro o di 100 pound è di pochi centesimi).
Come fa uno strato di filigrana costato così poco ad assumere un valore ed un potere di acquisto mille volte maggiore? Chi è il responsabile di un tale incremento di valore? I responsabili siamo noi. Noi popolo che “mettendoci d’accordo” attribuiamo alla moneta un certo valore per convenzione. Ciò fa di noi i legittimi proprietari della moneta.
Il professor Auriti amava fare un esempio. Immaginate un’isola deserta, abitata da un solo uomo. Se quell’uomo inizia a stampare moneta, quale sarà il valore di quest’ultima? La risposta è zero. Ma se improvvisamente l’isola si popolasse, e quella moneta potesse essere utilizzata per scambi di beni e servizi, inizierebbe ad assumere un valore. L’acquisizione di valore da parte della moneta, avviene solamente dal momento in cui essa è accettata dalla collettività, che ne diviene di fatto la proprietaria. Naturalmente adesso sorge spontanea un’altra domanda: perchè le banche prestano,e soprattutto chiedono interessi su qualcosa di cui siamo noi stessi i proprietari? Il fenomeno appena descritto è quello del “signoraggio bancario”, definito come la differenza fra il valore nominale della moneta e quello reale (ovvero quello tipografico). Il valore di questa differenza diviene interamente profitto per le banche e per l’oligopolio dei banchieri. Fu proprio Auriti uno dei primi, almeno in Italia, a denunciare questo fenomeno. Il verbo denunciare non è scelto a caso, dato che arrivò a denunciare fisicamente agli organi competenti l’allora governatore della Banca D’Italia Antonio Fazio ed il Ministro del Tesoro, successivamente divenuto Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, conquistandosi così il consenso di molti cittadini. “La moneta, all’atto dell’emissione, è di proprietà dei cittadini italiani, ed è illegittimo l’attuale sistema di emissione monetaria che trasforma la Banca Centrale da ente gestore ad ente proprietario dei valori monetari”; così rispondeva Auriti quando gli si chiedeva a proposito delle accuse rivolte alla Banca D’Italia.
Consenso che gli è arrivato anche da gruppi politici eterogenei, dalla cosiddetta estrema sinistra e dalla cosiddetta estrema destra. Non a caso,fu proprio Ezra Pound a fare riferimento al signoraggio ancor prima del Professor Auriti. Ma se la moneta appartiene al popolo, come la mettiamo adesso con il debito? Già undici mesi prima dell’entrata in vigore della moneta unica, Auriti esprimeva le sue perplessità a riguardo. La BCE, così come le altre banche centrali, stampa moneta con lo stesso meccanismo prima descritto.
____________________________________
Boulevard Rothschild a Tel Aviv, Israele. Foto di Deanb | Foto di dominio pubblico Photo via Good Free Photos |
Francesco Miglino:
"La famosa frase di Amschel Rothschild si è materializzata sotto i nostri occhi.
Il criminale Mayer Amschel Rothschild conoscendo la facilità con cui era possibile corrompere e ricattare i politici, spavaldamente pronuncia la famosa frase:
“Datemi il controllo del denaro di una nazione e non mi interessa chi farà le sue leggi”.
Stampare la moneta dal nulla dopo aver usurpato la sovranità monetaria dello Stato preso di mira, significa avere in mano il destino di un intero popolo, potendo controllare, con l' erogazione del credito, le scelte politiche, le leggi, l' informazione, la produzione di derrate e lo scambio delle merci.
Nell' anno 2018 il nostro sfortunato Paese è privato della sovranità monetaria ed a controllare le scelte politiche, a fare le leggi, ad imporci i presidenti fantoccio, sono oggi quelli che hanno usurpato la nostra sovranità monetaria con la attiva collaborazione dei politici disonesti."
L’obiettivo è chiaro: sottrarre reddito e risparmi (quei pochi rimasti) ai cittadini per trasferirli ai mercati finanziari. Una redistribuzione al contrario, per una società sempre più povera e diseguale.
Fonte: via Facebook
__________
LASTRATEGIA ROTHSCILD PER DOMINARE IM MONDO IN 25 PUNTI
Autore anonimo. "Amschel Mayer Rothschild, banchiere ebreo tedesco della dinastia finanziaria Rothschild (rinominato dagli ebrei dell'Europa orientale come "il pio Rothschild") nel 1773 riunì 12 influenti banchieri per presentare un piano, in 25 punti, per "dominare le ricchezze, le risorse naturali e la forza lavoro di tutto il mondo".
Egli svelò "come la Rivoluzione Inglese (1640-60) fosse stata organizzata e mise in risalto gli errori commessi: il periodo rivoluzionario era stato troppo lungo, l'eliminazione dei reazionari non era stata eseguita con sufficienta rapidità e spietatezza e il programmato "regno del terrore", col quale si doveva ottenere la rapida sottomissione delle masse, non era stato messo in pratica in modo efficace.
Malgrado questi errori, i banchieri, che avevano istigato la rivoluzione, avevano stabilito il loro controllo sull'economia e sul debito pubblico inglese".
Rothschild mostrò che questi risultati finanziari non erano da paragonare a quelli che si potevano ottenere con la Rivoluzione Francese, a condizione che i 12 presenti si unissero per mettere in pratica il piano rivoluzionario che egli aveva studiato.
Questi 25 punti sono:
1. Usare la violenza e il terrorismo, piuttosto che le discussioni accademiche.
2. Predicare il "Liberalismo" per usurpare il potere politico.
3. Avviare la lotta di classe.
4. I politici devono essere astuti e ingannevoli, qualsiasi codice morale lascia un politico vulnerabile.
5. Smantellare le esistenti forze dell'ordine e i regolamenti. Ricostruzione di tutte le istituzioni esistenti.
6. Rimanere invisibili fino al momento in cui si è acquisita una forza tale che nessun'altra forza o astuzia può più minarla.
7. Usare la Psicologia di massa per controllare le folle. "Senza il dispotismo assoluto non si può governare in modo efficiente."
8. Sostenere l'uso di liquori, droga, corruzione morale e ogni forma di vizio, utilizzati sistematicamente da "agenti" per corrompere la gioventù.
9. Impadronirsi delle proprietà con ogni mezzo per assicurarsi sottomissione e sovranità.
10. Fomentare le guerre e controllare le conferenze di pace in modo che nessuno dei combattenti guadagni territorio, mettendo loro in uno stato di debito ulteriore e quindi in nostro potere.
11. Scegliere i candidati alle cariche pubbliche tra chi sarà "servile e obbediente ai nostri comandi, in modo da poter essere facilmente utilizzabile come pedina nel nostro gioco".
12. Utilizzare la stampa per la propaganda al fine di controllare tutti i punti di uscita di informazioni al pubblico, pur rimanendo nell'ombra, liberi da colpa.
13. Far si che le masse credano di essere state preda di criminali. Quindi ripristinare l'ordine e apparire come salvatori.
14. Creare panico finanziario. La fame viene usata per controllare e soggiogare le masse.
15. Infiltrare la massoneria per sfruttare le logge del Grande Oriente come mantello alla vera natura del loro lavoro nella filantropia. Diffondere la loro ideologia ateo-materialista tra i "goyim" (gentili).
16. Quando batte l'ora dell'incoronamento per il nostro signore sovrano del Mondo intero, la loro influenza bandirà tutto ciò che potrebbe ostacolare la sua strada.
17. Uso sistematico di inganno, frasi altisonanti e slogan popolari. "Il contrario di quanto è stato promesso si può fare sempre dopo...Questo è senza conseguenze".
18. Un Regno del Terrore è il modo più economico per portare rapidamente sottomissione.
19. Mascherarsi da politici, consulenti finanziari ed economici per svolgere il nostro mandato con la diplomazia e senza timore di esporre "il potere segreto dietro gli affari nazionali e internazionali."
20. L'obiettivo è il supremo governo mondiale. Sarà necessario stabilire grandi monopoli, quindi, anche la più grande fortuna dei Goyim dipenderà da noi a tal punto che essi andranno a fondo insieme al credito dei dei loro governi il giorno dopo la grande bancarotta politica.
21. Usa la guerra economica. Deruba i "Goyim" delle loro proprietà terriere e delle industrie con una combinazione di alte tasse e concorrenza sleale.
22. Fai si che il "Goyim" distrugga ognuno degli altri; così nel mondo sarà lasciato solo il proletariato, con pochi milionari devoti alla nostra causa e polizia e soldati sufficienti per proteggere i loro interessi.
23. Chiamatelo il Nuovo Ordine. Nominate un Dittatore.
24. Istupidire, confondere e corrompere i membri più giovani della società, insegnando loro teorie e principi che sappiamo essere falsi.
25. Piegare le leggi nazionali e internazionali all'interno di una contraddizione che innanzi tutto maschera la legge e dopo la nasconde del tutto. Sostituire l'arbitrato alla legge."
1. Usare la violenza e il terrorismo, piuttosto che le discussioni accademiche.
2. Predicare il "Liberalismo" per usurpare il potere politico.
3. Avviare la lotta di classe.
4. I politici devono essere astuti e ingannevoli, qualsiasi codice morale lascia un politico vulnerabile.
5. Smantellare le esistenti forze dell'ordine e i regolamenti. Ricostruzione di tutte le istituzioni esistenti.
6. Rimanere invisibili fino al momento in cui si è acquisita una forza tale che nessun'altra forza o astuzia può più minarla.
7. Usare la Psicologia di massa per controllare le folle. "Senza il dispotismo assoluto non si può governare in modo efficiente."
8. Sostenere l'uso di liquori, droga, corruzione morale e ogni forma di vizio, utilizzati sistematicamente da "agenti" per corrompere la gioventù.
9. Impadronirsi delle proprietà con ogni mezzo per assicurarsi sottomissione e sovranità.
10. Fomentare le guerre e controllare le conferenze di pace in modo che nessuno dei combattenti guadagni territorio, mettendo loro in uno stato di debito ulteriore e quindi in nostro potere.
11. Scegliere i candidati alle cariche pubbliche tra chi sarà "servile e obbediente ai nostri comandi, in modo da poter essere facilmente utilizzabile come pedina nel nostro gioco".
12. Utilizzare la stampa per la propaganda al fine di controllare tutti i punti di uscita di informazioni al pubblico, pur rimanendo nell'ombra, liberi da colpa.
13. Far si che le masse credano di essere state preda di criminali. Quindi ripristinare l'ordine e apparire come salvatori.
14. Creare panico finanziario. La fame viene usata per controllare e soggiogare le masse.
15. Infiltrare la massoneria per sfruttare le logge del Grande Oriente come mantello alla vera natura del loro lavoro nella filantropia. Diffondere la loro ideologia ateo-materialista tra i "goyim" (gentili).
16. Quando batte l'ora dell'incoronamento per il nostro signore sovrano del Mondo intero, la loro influenza bandirà tutto ciò che potrebbe ostacolare la sua strada.
17. Uso sistematico di inganno, frasi altisonanti e slogan popolari. "Il contrario di quanto è stato promesso si può fare sempre dopo...Questo è senza conseguenze".
18. Un Regno del Terrore è il modo più economico per portare rapidamente sottomissione.
19. Mascherarsi da politici, consulenti finanziari ed economici per svolgere il nostro mandato con la diplomazia e senza timore di esporre "il potere segreto dietro gli affari nazionali e internazionali."
20. L'obiettivo è il supremo governo mondiale. Sarà necessario stabilire grandi monopoli, quindi, anche la più grande fortuna dei Goyim dipenderà da noi a tal punto che essi andranno a fondo insieme al credito dei dei loro governi il giorno dopo la grande bancarotta politica.
21. Usa la guerra economica. Deruba i "Goyim" delle loro proprietà terriere e delle industrie con una combinazione di alte tasse e concorrenza sleale.
22. Fai si che il "Goyim" distrugga ognuno degli altri; così nel mondo sarà lasciato solo il proletariato, con pochi milionari devoti alla nostra causa e polizia e soldati sufficienti per proteggere i loro interessi.
23. Chiamatelo il Nuovo Ordine. Nominate un Dittatore.
24. Istupidire, confondere e corrompere i membri più giovani della società, insegnando loro teorie e principi che sappiamo essere falsi.
25. Piegare le leggi nazionali e internazionali all'interno di una contraddizione che innanzi tutto maschera la legge e dopo la nasconde del tutto. Sostituire l'arbitrato alla legge."
Fonte: https://pocobello.blogspot.com/2014/12/il-piano-per-il-potere-mondiale-di.html?fbclid=IwAR13OAFarwOSrraDLZMrUL0gLmHkDYRdN65HAD1m-TrWnvmmLoDtot_-Bo0
______________
"I Rothschild e gli altri - Dal governo del mondo all'indebitamento delle nazioni, i segreti delle famiglie più potenti del mondo", è il libro di Pietro Ratto, scrittore e filosofo, che racconta dell'influenza enorme esercitata dalla famiglia Rothschild, e dalle altre dinastie con le quali si è imparentata, sulla storia degli ultimi secoli.
Una storia che, mettendo a nudo la stirpe dei grandi banchieri, si dipana dalle speculazioni sui conflitti bellici per mostrare come nasce storicamente il debito pubblico. Una storia che, curiosamente, passa anche per il Titanic."
Rothschild
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Casato di Rothschild | |
---|---|
Stato | Austria, Monaco, Lussemburgo, Francia, Germania, Italia, Svizzera, Liechtenstein, Regno Unito, Isole Cayman, Stati Uniti |
Etnia | ebrei aschenaziti |
I Rothschild sono una famiglia europea di origine ebraica.
Cinque linee del ramo austriaco della famiglia sono state elevate alla nobiltà austriaca. Un'altra linea, del ramo inglese della famiglia, fu elevata alla nobiltà britannica su richiesta della regina Vittoria. Nel corso dell'Ottocento, quando era al suo apice, la famiglia si ritiene abbia posseduto di gran lunga il più grande patrimonio privato del mondo. Attualmente gli affari dei Rothschild sono su scala più ridotta; nonostante questo la famiglia Rothschild è posta al centro di svariate teorie del complotto[7] che la descrivono come determinante i destini finanziari e/o politici del mondo.
Origine del nome
Il primo membro della famiglia che fu noto per aver utilizzato il nome "Rothschild" fu Moses Kalman Rothschild, morto nel 1735. Il nome significa "scudo rosso" in tedesco. L'Ascesa della famiglia alla ribalta internazionale cominciò nel 1744, con la nascita di Mayer Amschel Rothschild a Francoforte, in Germania. Era il figlio di Amschel Moses Rothschild, un cambiavalute che aveva negoziato con il Principe d'Assia. Nato nel ghetto (chiamato "Judengasse" o vicolo ebraico) di Francoforte, Mayer sviluppò un istituto finanziario e diffuse il suo impero con l'installazione di ciascuno dei suoi cinque figli nei cinque principali centri finanziari europei di conduzione degli affari. Lo stemma Rothschild contiene un pugno chiuso con cinque frecce che simboleggiano le cinque dinastie stabilite dai cinque figli di Mayer Rothschild, in un riferimento al Salmo 127: "Come frecce nelle mani di un guerriero". Il motto di famiglia appare sotto lo scudo: Concordia, Integritas, Industria (Armonia, Integrità, Operosità).
Lo storico Paul Johnson scrive "I Rothschild sono elusivi. Non c'è nessun libro su di loro che sia rivelatore e accurato. Biblioteche di sciocchezze sono state scritte su di loro... Una donna che intendeva scrivere un libro intitolato Bugie su i Rothschild lo abbandonò dicendo: ‘È stato relativamente facile individuare le bugie, ma non è stato possibile scoprire la verità'".
Scrive che, a differenza dei banchieri ebrei dei secoli precedenti, che avevano finanziato le casate nobili europee ma che spesso perdevano la loro ricchezza attraverso la violenza o espropriazione, il nuovo tipo di banca internazionale creata dai Rothschild era impenetrabile agli attacchi locali. I loro beni furono tenuti nel mondo per mezzo di atti finanziari, circolanti attraverso azioni, obbligazioni e debiti. Le modifiche dei Rothschild permisero loro di isolare la loro proprietà dalla violenza locale: "D'ora in avanti la loro ricchezza reale era al di là della portata della folla, quasi al di là della portata degli avidi monarchi."
Un'altra strategia di Mayer Rothschild per il futuro successo fu quello di mantenere il controllo delle loro banche nelle mani della famiglia, permettendo loro di mantenere la segretezza circa le dimensioni delle loro fortune. Intorno al 1906, la Jewish Encyclopedia notava: "La pratica avviata da Rothschild di avere più fratelli in un'impresa e di istituire filiali in diversi centri finanziari è stata seguita da altri finanzieri ebrei. Questi finanzieri, con la loro integrità e capacità finanziaria, ottenevano credito non solo con i loro confratelli ebrei ma con la fraternità bancaria in generale. In tal modo i finanzieri ebrei ottennero una quota crescente della finanza internazionale durante il secondo ed ultimo quarto del diciannovesimo secolo. La guida del gruppo è stata la famiglia Rothschild... ".
La Jewish Encyclopedia afferma: "Negli anni più recenti, i finanzieri non ebrei hanno imparato lo stesso metodo, globalizzandolo, e si ritiene che, nel complesso, il controllo sia ora meno in mano agli ebrei che in passato."
Mayer Rothschild mantenne con successo la fortuna della famiglia, con attenti matrimoni combinati, spesso tra cugini di primo o secondo grado. Dalla fine del XIX secolo, tuttavia, quasi tutti i Rothschild avevano cominciato a sposarsi al di fuori della famiglia, di solito nell'aristocrazia o in altre dinastie finanziarie. I suoi figli furono
- Amschel Mayer Rothschild (1773–1855): Francofort.
- Salomon Mayer Rothschild (1774–1855): Vienna
- Nathan Mayer Rothschild (1777–1836): Londra
- Calmann Mayer Rothschild (1788–1855): Napoli
- Jakob Mayer Rothschild (1792–1868): Parigi
Il nome della famiglia tedesca "Rothschild" è pronunciato approssimativamente ROT-shillt in tedesco. Il cognome "Rothschild" è comune in Germania, e la maggioranza dei portatori del nome non sono correlati a questa famiglia.
Famiglie per paese:
- Rothschild d'Austria
- Rothschild di Francia
- Rothschild di Germania
- Rothschild d'Inghilterra
- Rothschild di Napoli
- Rothschild di Svizzera
Guerre napoleoniche
Frase di Mayer Amschel Rothschild
“La nostra politica è quella di fomentare le guerre, ma dirigendo Conferenze di Pace, in modo che nessuna delle parti in conflitto possa avere guadagni territoriali. Le guerre devono essere dirette in modo tale che le Nazioni, coinvolte in entrambi gli schieramenti, sprofondino sempre di più nel loro debito e, quindi, sempre di più sotto il nostro potere.”
MAYER AMSCHEL ROTHSCHILD
I Rothschild possedevano già un patrimonio molto significativo prima dell'inizio delle guerre napoleoniche, e la famiglia aveva preminenza nel commercio dei lingotti in metalli preziosi (a valore monetario) per le banche nazionali. Da Londra nel 1813 al 1815, Nathan Mayer Rothschild fu determinante quasi da solo nel finanziare gli sforzi bellici britannici, finanziando la spedizione di lingotti agli eserciti del Duca di Wellington attraverso l'Europa, così come nell'organizzare il pagamento di contributi finanziari britannici ai loro alleati continentali. Nel 1815 da soli, i Rothschild fornirono 9,8 milioni di sterline (in valuta del 1815, pari a circa 566 milioni di sterline di oggi) in prestiti per sovvenzionare gli alleati continentali della Gran Bretagna.
I fratelli contribuirono a coordinare le attività dei Rothschild in tutto il continente, e la famiglia sviluppò una rete di agenti, spedizionieri e corrieri per il trasporto di oro, attraverso l'Europa distrutta dalla guerra. La rete della famiglia aveva il compito di fornire ripetutamente a Nathan Rothschild informazioni politiche e finanziarie davanti ai suoi colleghi, dandogli un vantaggio nei mercati e rendendo la casata Rothschild più indispensabile al governo britannico.
In un caso, la rete della famiglia permise a Nathan di ricevere a Londra la notizia della vittoria di Wellington nella Battaglia di Waterloo un giorno intero prima dei messaggeri ufficiali del governo. La prima preoccupazione di Rothschild in questa occasione non era rivolta alle vantaggiose possibilità finanziarie sul mercato che la notizia avrebbe dato; invece lui ed il suo corriere portarono immediatamente le notizie al governo. La base per la mossa proficua più redditizia dei Rothschild fu fatta ben dopo che la notizia della vittoria britannica era stata resa pubblica. Nathan Rothschild calcolò che la futura riduzione dell'indebitamento pubblico prodotta dalla cessazione del conflitto avrebbe creato una risalita (rimbalzo) del valore dei titoli di Stato inglesi dopo una stabilizzazione di circa due anni, per finalizzare la ristrutturazione postbellica dell'economia nazionale. In quello che è stato descritto come una delle mosse più audaci della storia finanziaria, Nathan acquistò in modo massiccio nel mercato dei titoli di Stato, per quello che al momento sembrava un prezzo troppo alto, quindi aspettò due anni, poi vendendo i titoli sulla cresta dei momentanei rialzi ("brevi rimbalzate") sul mercato nel 1817 con un profitto del 40%. Data la potenza pura della leva finanziaria che la famiglia Rothschild ebbe a sua disposizione, questo profitto fu una somma enorme.
Nathan Mayer Rothschild iniziò la sua attività a Manchester in Inghilterra nel 1806, e gradualmente si trasferì a Londra, dove nel 1809 acquistò la sede presso il 2 New Court in St. Swithin's Lane, City of London, dove è ancora presente attualmente; fondò la N M Rothschild & Sons nel 1811. Nel 1818 dispose un prestito di cinque milioni di sterline al governo prussiano, mentre il rilascio di obbligazioni per il prestito di governo costituì un pilastro delle attività della sua banca. Ottenne una posizione di tale potere nella City of London che dal 1825-6 era in grado di fornire moneta sufficiente alla Banca d'Inghilterra per evitare una crisi di liquidità del mercato.
Alta finanza internazionale
Nel 1816, quattro fratelli furono ciascuno elevati alla nobiltà ereditaria dall'imperatore austriaco Francesco I; un quinto fratello, Nathan, fu elevato nel 1818. Nel 1822 fu concesso a tutti loro il titolo austriaco di barone o Freiherr. In quanto tale, alcuni membri della famiglia utilizzavano il "de" o "von" Rothschild per dare credito alla concessione della nobiltà. I Baroni (Cavalieri) che ricevevano il titolo dal Sacro Romano Imperatore sono conosciuti come Baroni del Sacro Romano Impero, Reichsfreiherr, il titolo è talvolta abbreviato in Freiherr.
Nel 1847, Sir Anthony de Rothschild, fu insignito del titolo di baronetto ereditario del Regno Unito. Nel 1885, a Nathan Mayer Rothschild II (1840–1915), della filiale londinese della famiglia, fu concesso il titolo di pari ereditario di Barone Rothschild nella Paria del Regno Unito.
Settori bancari della famiglia di Rothschild fecero da pionieri nel campo dell'alta finanza internazionale durante l'industrializzazione dell'Europa, furono determinanti nel sostenere i sistemi ferroviari attraverso il mondo e nel finanziare il governo per progetti complessi, come quello del Canale di Suez. Nel XIX secolo la famiglia acquistò una gran parte della proprietà a Mayfair, Londra.
Le principali attività fondate nel XIX secolo con capitali della famiglia Rothschild includono:
- Alliance Assurance (1824) (attualmente RSA Insurance Group);
- Chemin de Fer du Nord (1845)
- The Rio Tinto mining company (1873)
- Eramet (1880)
- Imerys (1880)
- De Beers (1888)
La famiglia costituì un fondo per Cecil Rhodes nella creazione della colonia africana della Rhodesia. Dal 1880 in avanti, la famiglia assunse la direzione del controllo della società di estrazione mineraria di Rio Tinto.
Il governo giapponese si avvicinò alle famiglie di Londra e Parigi per il finanziamento durante la guerra russo-giapponese. L'emissione del consorzio di Londra di obbligazioni di guerra giapponesi ammonterebbero a 11,5 milioni di sterline (al tasso di cambio del 1907).
Il nome Rothschild diventò sinonimo di prodigalità e grande ricchezza, e la famiglia era rinomata per la sua raccolta d'arte, per i suoi palazzi, così come per la sua filantropia. Entro la fine del secolo, la famiglia possedeva, o aveva costruito, alle stime più basse, oltre 41 palazzi, di una scala e di lusso senza pari, forse anche da parte delle famiglie reali più ricche. Il futuro Primo Ministro britannico Lloyd George affermò, nel 1909, che Lord Nathan Rothschild era l'uomo più potente in Gran Bretagna.
Nel 1901, senza eredi maschi, la Casa di Francoforte chiuse i battenti dopo più di un secolo di attività. Furono assenti in città fino al 1989, quando la famiglia ritornò tramite N M Rothschild & Sons, il braccio d'investimento britannico, più Rothschild Bank AG, filiale svizzera, istituendo un ufficio di rappresentanza bancario a Francoforte.
DENUNCIA i ROTHSCHILD e MARIO MONTI! Deputata M5S
Deputata M5S: "Solo un governo di diversamente intelligenti poteva firmare la condanna a morte del proprio popolo."
Ramo napoletano
Lo stesso argomento in dettaglio: Rothschild di Napoli. |
La banca C M de Rothschild & Figli dispose ingenti prestiti allo Stato Pontificio e ai vari re di Napoli oltre che al Ducato di Parma e Granducato di Toscana. Tuttavia, intorno al 1830, Napoli seguì la Spagna con un graduale passaggio verso l'emissione di obbligazioni convenzionali che cominciò a influenzare la crescita della banca e la sua redditività. L'unificazione italiana nel 1861, con il conseguente declino dell'aristocrazia italiana, che era stata la clientela primaria dei Rothschild, alla fine portò alla chiusura della loro banca a Napoli, a causa di previsioni di calo a lungo termine della sostenibilità delle attività. Tuttavia, nei primi anni del XIX secolo, la famiglia Rothschild di Napoli strinse stretti rapporti con la Banca Vaticana, e il sodalizio tra la famiglia e il Vaticano continuò nel XX secolo. Nel 1832, quando Papa Gregorio XVI incontrò Carl von Rothschild, gli osservatori rimasero scioccati nell'osservare che a Rothschild non fu richiesto di baciare i piedi del Papa, come era allora richiesto a tutti gli altri visitatori, compresi i monarchi.[26]
"I Rothschild... sono i guardiani del tesoro papale." -Encyclopedia Judaica, 1901–1906, Vol. 10, p.497
fondatore della dinastia
Teorie del complotto e famiglia Rothschild
Da oltre due secoli la famiglia Rothschild è posta al centro di svariate teorie del complotto[7][27][28] molte delle quali la pongono come controllante l'intera finanza mondiale[29][30] o che incoraggia guerre e riappacificazioni tra le nazioni allo scopo di controllarli.
___________________
"NEL 1989 CON LA CADUTA DEL MURO DI BERLINO, CHE POSSIAMO FAR COINCIDERE CON LA CADUTA DEL COMUNISMO, IL NEOLIBERALISMO PRENDERA' PIEDE.
Viene data sempre più importanza alla finanza. Noi vediamo come all'aumentare della finanzarizzazione intorno agli anni '80 '90 aumentano le disuguaglianze e parallelamente vediamo proprio il reddito dell'1% della popolazione più ricca supera per la prima volta il reddito del 99% del resto della popolazione mondiale. Il neoliberismo crea disuguaglianza, crea ricchezza che però viene ridistribuita al contrario, dai più poveri ai più ricchi, però è funzionale a un élite."
Immagine: via Facebook
_________________________
«La differenza tra le persone sta solo nel loro avere maggiore o minore accesso alla conoscenza» (Lev Tolstoj)
Si declina ogni responsabilità per errori od omissioni, nonché per un utilizzo improprio delle immagini o non aggiornato delle notizie e delle informazioni.
La rassegna stampa è una sintesi e fornisce i riferimenti dell'articolo (testata, autore, titolo)
per reperire sul quotidiano o altra fonte l'articolo completo.
Gabriella Filippone Blog | Giuridica News | Rassegna news giuridiche Avv. Gabriella Filippone
E allora? detto ironicamente non e` quello che ha risposto Rothchild. In inglese si inizia una frase con well...che vuol dire "beh"... bene...ecc. e lui ha cominciato a rispondere con un " bene..." ma poi il furbo giornalista non ci lascia ascoltare la risposta intera e la distorce.
RispondiEliminaApprovazione? Ma siamo in democrazia? Io conosco l'Inglese ed anche se non approvo dei grandi poteri, le bugie non mi piacciono !
RispondiElimina