La legge realizza una ponderazione tra il dovere di fedeltà dei lavoratori, l'interesse del lavoratore e della collettività alla segnalazione di condotte illecite, garantendo ai dipendenti la riservatezza della denuncia e la tutela da misure ritorsive e/o discriminatorie.
L'incremento delle segnalazioni costituisce un contributo significativo per la prevenzione dei fenomeni corruttivi e di altri reati d'impresa.
Per realizzare questi obiettivi il legislatore ha esteso l'applicazione della legge Severino ai dipendenti di enti pubblici economici e alle società controllate.
Sul fronte del lavoratore la nuova legge ha previsto la nullità di ogni atto discriminatorio o ritorsivo e l'onere per la Pa di provare l'estraneità di tali atti rispetto alla segnalazione.
«La differenza tra le persone sta solo nel loro avere maggiore o minore accesso alla conoscenza» (Lev Tolstoj)
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