Fonte: Il Quotidiano del Molise
Titolo: Nunzio Luciano, molisano dell’anno
Autore: Enzo Di Gaetano
Immagine: Contado Di Molise e Principato Ultra | via Wikimedia |
Il Presidente di Cassa Forense è molisano, si è candidato al senato con Forza Italia ed ha perso contro un candidato del M5S.
Dopo l'attore internazionale Robert De Niro e dopo il politico nostrano Antonio Di Pietro, arriva terzo Nunzio Luciano, potrei dire, per notorietà e fama, nonché soldi.
Suvvia gente, gentina, servi della gleba, schiavi più o meno emancipati e gentaglia, basta parlare di famE o di gavetta e tantomeno di vessazioni.
Acclamiamo piuttosto il nostro enfant prodige.
Immagine: Shirley Temple - Wikipedia
Wikipedia | Shirley Temple ne La piccola principessa
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Gennaio 2018 | Avvocato Gabriella Filippone |
Rassegna e commenti notizie on line
"Tutti lo ricordano come il Golden boy di Forza Italia, agli albori del movimento in Molise, quando, a soli 29 anni, nel 1996, divenne coordinatore regionale del partito di Berlusconi, uno tra i più giovani d’Italia."
Resse cinque anni, da puro liberale – eredità di famiglia – e scelse di andar via. Una scelta, quella di abbandonare la politica dal suo ruolo di vertice, che lo avrebbe ripagato.
Oggi Nunzio Luciano, 55 anni, di Campobasso, avvocato civilista, è presidente della Cassa Forense Nazionale, un ente che amministra 12 miliardi di euro l’anno e che ha un attivo annuo consolidato superiore al miliardo
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Tutto torna in ambito nazionale, l'ex cocco del Berlusca fa parte in qualche modo di quel folto gruppo di "destresi" arruolati o comunque conclamati dal governo Renzi e dal PD. Gruppo in cui emerge quella che fa tante punture ai bambini con la scusa di vaccinarli, la Ministra della Salute Pubblica. Insomma quella tizia che prende il nome di Lorenzin. Tra gli avvocati ricordo poi il siculo Alfano e consorte, pure lei avvocato.
Come ha fatto un avvocato di provincia, un’etichetta d’origine di cui lui è comunque orgoglioso, proveniente da una regione derelitta del Sud d’Italia, ad arrivare ai vertici di un ente privato di previdenza che ha un bilancio superiore dieci volte a quello della Regione Molise?
"Abbiamo deciso di far sapere ai molisani come, uno di loro, ha scalato le vette di un ente importante come la Cassa Forense, restando praticamente nell’anonimato."
In politica, nel ’96 Nunzio Luciano comincia a farsi conoscere, perché Berlusconi ha scelto lui, un giovane avvocato di soli 29 anni, per guidare il suo partito in Molise. Una scelta sorprendente, certamente.
Luciano, giovane liberale, di famiglia liberale, rispondeva perfettamente ai requisiti berlusconiani di quel tempo. Ventinovenne, professionalmente autonomo, intraprendente.
"Per Nunzio Luciano, la scuola della politica nostrana: cinque anni a discutere e litigare con i ‘boss’ dell’inciucio da bar molisano, fu sufficiente a fargli a capire come funziona il mondo. Un percorso di ‘sofferenza’ utile come scuola di vita.
Lasciata la politica per scelta autonoma, dicendo anche no a uno come il coordinatore nazionale Scajola, Luciano si dedica all’avvocatura, come presidente dei giovani legali dell’Aiga di Campobasso, si candida nel 2005 come delegato del Molise alla Cassa Forense Nazionale, l’ente previdenziale privato degli avvocati. Viene eletto tra gli ottanta delegati nazionali, è il più giovane con i suoi 39 anni."
Dopo quattro anni, entra nel Consiglio d’amministrazione della Cassa e anche lì è il più giovane. Mai nessuno, alla sua età, era entrato nel Sancta Sanctorum di un ente che amministra dodici miliardi di euro annui, il bilancio di un ministero.
Luciano nel 2011 viene eletto vicepresidente, nel 2013 presidente nazionale, a soli 51 anni, con 56 voti su 80, un record mai conseguito da nessun presidente di Cassa Forense. Il più giovane mai eletto. Una scalata prodigiosa, nel giro di dieci anni, 2003-2013, Nunzio Luciano si è arrampicato sulla gerarchia previdenziale degli avvocati italiani, arrivando al vertice dell’ente che paga le pensioni, le prestazioni e l’assistenza sanitaria a tutti i 240mila legali del Paese.
Nel 2016 viene riconfermato per un altro quadriennio, fino al 2020, e viene eletto anche vicepresidente vicario dell’Adepp, l’Associazione degli enti di previdenza dei liberi professionisti, cui aderiscono 10 Casse di previdenza (medici, ingegneri ecc.) con un patrimonio complessivo di oltre 85 miliardi e oltre un milione e seicentomila iscritti.
Una sorta di longa manus o un riconoscimento alle sue capacità?
Una sorta di longa manus o un riconoscimento alle sue capacità?
L’avvocato Nunzio Luciano, 55 anni, molisano, di Campobasso, oggi è uno degli uomini più potenti d’Italia e in Molise lo sapevano quattro gatti. Qual è stato, a parte la freschezza generazionale, il segreto del successo di Nunzio Luciano?
Presto detto, le novità. Il futuro. Il Web. Prima del suo ingresso in Cassa, l’ente era una specie di gerontocrazia imbalsamata dalle carte. Tanto prestigio, tanti Principi del foro, una burocrazia ottocentesca. Luciano, appena arrivato, comincia subito a rinnovare uomini e mezzi. Punta molto sulla comunicazione, chiama ad aiutarlo Francesco Giorgino, volto bello del Tguno. Fa partire il sito Web della Cassa, si comunica con la Pec e attraverso il sito.
Luciano è un infaticabile organizzatore di convegni, una cinquantina all’anno, in tutte le regioni, con l’obiettivo di essere vicino al territorio, vicino agli iscritti, ascoltare la loro voce, le loro richieste. Tutto viene ripreso e trasferito su YouTube. Nessun iscritto potrà mai affermare di non conoscere quello che fa la Cassa.
Luciano è un infaticabile organizzatore di convegni, una cinquantina all’anno, in tutte le regioni, con l’obiettivo di essere vicino al territorio, vicino agli iscritti, ascoltare la loro voce, le loro richieste. Tutto viene ripreso e trasferito su YouTube. Nessun iscritto potrà mai affermare di non conoscere quello che fa la Cassa.
Un’opera di modernizzazione e "trasparenza" guidata con metodi innovativi e partecipativi.
Si, purtroppo, massicci metodi partecipativi imposti, come l'iscrizione coatta a Cassa forense cui è seguita, manifestandosi, la conseguente indignazione di tanti (ricordo, come una reazione allergica, come un effetto indesiderato, dal 2014 ad oggi, un mio personale spreco a perdere di energia e prostrazione dietro le gesta di Cassa forense).
Si, purtroppo, massicci metodi partecipativi imposti, come l'iscrizione coatta a Cassa forense cui è seguita, manifestandosi, la conseguente indignazione di tanti (ricordo, come una reazione allergica, come un effetto indesiderato, dal 2014 ad oggi, un mio personale spreco a perdere di energia e prostrazione dietro le gesta di Cassa forense).
L'articolo prosegue: "basta comunicare bene per guidare un ente come la Cassa? No, serve anche altro. Serve produrre utili."
Serve creare ricchezza, perché se lo Stato tra poco non sarà più in grado di pagare le pensioni, la Cassa Forense non può permetterselo. Non è lo Stato, è un ente privato e deve garantire un futuro a tutti gli iscritti, in termini di assistenza, previdenza e rendite pensionistiche. Per questo motivo Nunzio Luciano chiama attorno a sé giovani professionisti della finanza. Bisogna investire il patrimonio della cassa e bisogna creare reddito, un guadagno che garantisca il futuro.
Luciano mette in piedi un Ufficio Finanziario, dove lavorano otto esperti di finanza e mercati, un pool di gente in gamba che deve scovare le opportunità e deve garantire redditività.
La Cassa di Nunzio Luciano si mette a caccia di opportunità, investe in F2I, il fondo infrastrutturale guidato da Vito Gamberale, che nell’ultimo anno ha generato un utile del 7% per gli investimenti fatti dall’ente. Investe anche in CdpReti, l’ente che gestisce le reti gas ed elettriche, e pure lì sono guadagni.
Investimenti anche su Eni, Enel, Telecom e Poste. Infine soldi alla Fei/Bei, il fondo europeo che investe sulle medie e piccole imprese. Luciano ci tiene a far sapere che la Cassa punta molto a sostenere il tessuto produttivo del Sud d’Italia perché il criterio che lo ispira è sempre stato lo stesso: “Se cresce il Sud, cresce il Paese e se cresce il Paese, crescono anche i redditi dei professionisti”. Un concetto elementare, ma sintomatico del modo di fare di Nunzio Luciano un avvocato partito da Campobasso.
Nell'articolo non viene fatta menzione dell'attività di legale in senso proprio dell'avvocato Luciano, non ci è quindi dato di conoscere alcunché circa il suo studio legale ed eventuali meriti.
Nell'articolo non viene fatta menzione dell'attività di legale in senso proprio dell'avvocato Luciano, non ci è quindi dato di conoscere alcunché circa il suo studio legale ed eventuali meriti.
CAMPOBASSO. ‘Totocandidature’, spunta il nome di Nunzio Luciano. Campobassano, 55 anni, avvocato cassazionista e presidente nazionale della Cassa Forense, potrebbe essere lui a correre per Forza Italia al Senato. Il presidente nazionale della Cassa Forense dovrebbe essere il nome di Forza Italia al Senato, con la coordinatrice azzurra capolista blindata alla Camera.
Redazione Dettagli POLITICA & ATTUALITA' Martedì, 02 Gennaio 2018 12:38 ‘Totocandidature’, Nunzio Luciano e Annaelsa Tartaglione in corsa per il…
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Giuridica News BLOG a POLITICANTI FORENSI O PRESUNTI TALI
Giuseppe Caravita: " il disfattismo di chi fa e disfa le cose di tutti come se fossero di sua privata proprietà" #avvocati #cf
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mercoledì 2 agosto 2017
AVVOCATO CLAUDIA PARZANI: come non perdersi nella pletora di laureati in legge e degli avvocati.
"Come non perdersi nella pletora di laureati in legge e nemmeno in quella degli avvocati."
Sogni (1896) di Vittorio Matteo Corcos |
Claudia Parziani, avvocato partner di uno studio internazionale prestigioso, Linklater’s, premiata dal Financial Times come uno dei dieci avvocati più innovativi d’Europa. Viene dalla provincia di Brescia e quando è arrivata a Milano per studiare giurisprudenza aveva una sola preoccupazione: non voleva perdersi nella pletora di laureati in legge e nemmeno in quella degli avvocati."
Fonte: La Repubblica
• Brescia 7 giugno 1971. Avvocato. Unica partner donna dello studio Linkiaters a Milano, gestisce il settore dei mercati finanziari per l’Italia ed è responsabile del lusso a livello globale. Miglior avvocato donna del 2012 secondo TopLegal, è stata inserita dal Financial Times tra i dieci legali più innovativi d’Europa (scelta tra più di 600 segnalazioni da 100 studi legali). Da giugno 2013 presidente dell’associazione Valore D, che riunisce 86 grandi aziende per la promozione del talento femminile.
• Figlia di imprenditore, da bambina «aveva due certezze: da grande sarebbe diventata avvocato occupandosi di diritto societario e non avrebbe mai fatto le pulizie di casa (“Ripetitivo e frustrante” dice ridendo). Di certo questa signora dai modi garbati ma dalla volontà di ferro non ha spolverato i mobili, anche se ha messo su casa e famiglia con marito e tre figlie: ha avuto esperienze in importanti studi legali internazionali (dal 2007 è partner dello studio Linklaters), si è trovata a seguire operazioni bancarie storiche (e controverse) come l’acquisizione della Banca agricola mantovana da parte del Monte dei Paschi. E oggi è in prima linea su diverse ricapitalizzazioni bancarie.
Fonte: cinquantamila.it
«La differenza tra le persone sta solo nel loro avere maggiore o minore accesso alla conoscenza» (Lev Tolstoj)
La rassegna stampa è una sintesi e fornisce i riferimenti dell'articolo (testata, autore, titolo) per reperire sul quotidiano o altra fonte l'articolo completo.
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