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LA VIOLENZA DEL PD IN ABRUZZO (dicembre 2015)


Risultati immagini per luciano d'alfonso
In foto: Luciano D'Alfonso | via Wikipedia
"La violenza del PD!
Il presidente della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso si scaglia con violenza sulla consigliera Sara Marcozzi, unica donna in aula, durante l'azione dimostrativa del M5S a tutela dei soldi degli abruzzesi.
Guardate cosa accade " (dicembre 2015)










Video: "presidente della regione abruzzo PD si scaglia con violenza sulla consigliera Sara Marcozzi del M5S"









Bilancio di fine anno, M5S: “i dati del 2015 ufficializzano il clamoroso flop di D'Alfonso"





Marcozzi vs D'Alfonso : ecco il motivo della bagarre in Consiglio Regionale














Sara Marcozzi chi è

"Nata a Pescara, ma da sempre vivo a Chieti.



Ho frequentato il liceo scientifico della mia città per poi iscrivermi all’Università di Teramo e laurearmi in giurisprudenza con una tesi in diritto penale, avente come argomento il delitto di Turbata libertà degli incanti (c.d. turbativa d’asta, art. 353 C.P.) Scopo della tesi: inquadramento della fattispecie di reato e analisi degli stretti legami con i reati di concussione, corruzione e abuso d’ufficio. Dopo la laurea ho frequentato, sempre presso l’Università di Teramo, un ciclo di seminari dal titolo “Il diritto penale dell’economia e dell’ambiente” e successivamente, ho conseguito il diploma di Master Universitario di I livello in Economia e Gestione delle Imprese, presso la Brioni Roman Style s.p.a.
Dopo aver svolto la pratica forense, ho sostenuto l’esame di abilitazione alla professione presso la Corte d’Appello de L’Aquila e, dal 2009 per vivere faccio l’avvocato.
Posseggo un’ottima conoscenza della lingua inglese scritta e parlata che ho sviluppato frequentando numerosi corsi con insegnanti di madrelingua e perfezionato con esperienze di studio all’estero, in particolare USA e UK.
Nel tempo libero coltivo qualche passione: scrittura, lettura, cinema, fotografia, sport e, quando è possibile, mi concedo un viaggio ". (...)


Fonte: M5S






Elezioni regionali in Abruzzo del 2014


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Elezioni regionali del 2014

Data25 maggio 2014
Luciano D'Alfonso (Rete8).pngGiovanni Chiodi cropped.jpgSaramarcozzi min.png
CandidatiLuciano D'AlfonsoGiovanni ChiodiSara Marcozzi
PartitoPartito DemocraticoForza ItaliaMovimento 5 Stelle

Voti319.887
46,26 %
202.346
29,26 %
148.035
21,41 %
Seggi
18 / 31
7 / 31
6 / 31
Presidente uscente
Giovanni Chiodi (PdL/FI)
Left arrow.svg 20082019 Right arrow.svg
Le elezioni regionali abruzzesi si sono tenute il 25 maggio 2014, in concomitanza con le Elezioni europee del 2014.
Luciano D'Alfonso del Partito Democratico, candidato del Centro-sinistra, è stato eletto Presidente della Regione Abruzzo col 46,26% dei voti. Il governatore uscente di Forza Italia Giovanni Chiodi, appoggiato dal Centro-destra è stato sconfitto, ottenendo il 29,26%. Terza classificata, col 21,41%, l'esponente del Movimento Cinque Stelle Sara Marcozzi[1], mentre Maurizio Acerbo di Un'Altra Regione ha raccolto il 3,08%[1].
La prima lista è stata quella del Partito Democratico, col 25,41%, seguita dal Movimento Cinque Stelle (21,36%) e da Forza Italia (16,67%). Hanno, poi, superato la soglia di sbarramento del 2% anche il Nuovo Centrodestra - Unione di Centro (5,98%), Regione facile e veloce (5,50%), Abruzzo Civico (5,00%), Abruzzo futuro (3,73%), Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale (2,90%), Centro Democratico (2,52%), Sinistra Ecologia Libertà (2,40%) e Italia dei Valori (2,12%). Fuori dalla soglia del 4%, prevista per le liste non coalizzate, Un'Altra Regione con Acerbo, che si è fermato al 3,01%[3].
La Corte di Appello ha corretto un errore materiale di trasmissione dei dati elettorali che ha alterato l'iniziale attribuzione dei seggi[4][5].

Fonte: Wikipedia
























Luciano D'Alfonso chi è

Luciano D'Alfonso (Lettomanoppello13 dicembre 1965) è un politico italianopresidente della Regione Abruzzo dal 13 giugno 2014 e senatore dal 23 marzo 2018.


Laureato in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Teramo e in Filosofia presso l'Università degli Studi "Gabriele D'Annunzio" di Chieti.


Sindaco di Pescara

Il 9 giugno 2003, battendo al ballottaggio Carlo Masci, diviene sindaco di Pescara, carica che D'Alfonso ha mantenuto per un secondo mandato nel 2008 venendo rieletto al primo turno. Il 14 ottobre 2007 viene eletto segretario regionale del Partito Democratico in Abruzzo, vincendo in tutte le quattro province.
Il 15 dicembre 2008 viene sottoposto agli arresti domiciliari[1] in seguito ad un'indagine della procura di Pescara che lo vede coinvolto. Il giorno seguente si dimette da sindaco di Pescara e da segretario regionale del PD. Il 24 dicembre 2008 il gip di Pescara dispone la revoca degli arresti domiciliari. Il 5 gennaio 2009 ritira le dimissioni autosospendendosi per motivi di salute e lasciando pieni poteri al vice sindaco Camillo D'Angelo. L'11 febbraio 2013 il tribunale assolve D'Alfonso da tutte le accuse con formula piena per non aver commesso il fatto facendo decadere i 25 capi di accusa.

Presidente della regione Abruzzo

Candidatosi alla presidenza della Regione Abruzzo per il centrosinistra come vincitore delle primarie di coalizione, il 26 maggio 2014 viene eletto con il 46,3% dei voti contro il 29,26% dell'avversario Giovanni Chiodi del centro-destra. I partiti che lo sostengono sono Partito DemocraticoRegione FacileAbruzzo CivicoSinistra Ecologia LibertàItalia dei Valori e Centro Democratico.

Elezione a senatore

In occasione delle elezioni politiche italiane del 2018, D'Alfonso viene candidato al Senato della Repubblica nel collegio plurinominale Abruzzo - 01 risultando eletto tra le file del Partito Democratico.

Procedimenti giudiziari

Il 15 dicembre 2008 la procura di Pescara dispone gli arresti domiciliari per l'allora sindaco D'Alfonso con una serie di imputazioni relative a attività di tangenti e scambio di favori tra imprenditori e il comune di Pescara, per favorire una collaborazione del sindaco, nel periodo compreso tra il 2004 e il 2007. Gli arresti vengono revocati dal gip il 24 dicembre 2008.
Tra gli elementi a carico dell'accusa: una serie di favori ricevuti dal costruttore Carlo Toto in cambio dell'assegnazione di appalti e di trattamenti di favore, come biglietti gratuiti per voli della compagnia Air One, vacanze regalate in diversi luoghi del Mediterraneo e cene di rappresentanza.
Nell'ambito dell'inchiesta, D'Alfonso, il dirigente Dezio e Molisani furono accusati in concorso di truffa per aver predisposto una determina con la quale si faceva apparire il conferimento alla pro-loco di Pescara di un finanziamento di 12.200 euro complessivi per varia pubblicità istituzionale («prestazione mai resa e neanche effettivamente richiesta» secondo il PM). A parere dell'accusa, questo denaro sarebbe stato erogato con un preciso ordine impartito alla pro-loco da Marco Molisani. Inoltre venne avanzata un'accusa di presunta concussione per aver chiesto alla ditta Fanì (che lavorava per il Comune) il pagamento di cene elettorali.
Altro capo di imputazione - secondo la Procura - era il concorso in concussione per aver indotto Tommaso Di Nardo, legale rappresentante dell'Aquila S.r.l., a consegnare una somma di denaro per la proroga del contratto di sorveglianza del tribunale, venendo inoltre contestata insieme a Dezio la concussione in concorso per aver chiesto somme di denaro anche ai gestori provvisori del bar del Tribunale (la Di Pentima Sas), promettendo in cambio un aiuto per l'aggiudicazione dell'appalto.
Il 23 febbraio 2011 il Gup di Pescara rinvia a giudizio D'Alfonso e altre 23 persone tra imprenditori e dirigenti comunali prosciogliendo però D'Alfonso da due capi di accusa per concussione e uno per corruzione, ovvero i fatti più importanti dell'indagine. Il Gup inoltre ha assolto D'Alfonso anche da due accuse di corruzione con la motivazione che il fatto non sussiste.
Il PM di Pescara aveva chiesto 6 anni di reclusione per D'Alfonso con l'interdizione perpetua dai pubblici uffici e la confisca della villa di Lettomanoppello, chiedendo un'analoga condanna per il dirigente Dezio, socio secondo l'accusa del sistema corruttivo.
L'11 febbraio 2013 il tribunale in composizione collegiale ha assolto d'Alfonso da tutte le accuse con formula piena per non aver commesso il fatto, facendo decadere i 25 capi di accusa. 
In merito allo stesso procedimento, i giudici hanno emesso sentenza di assoluzione piena rispetto all'accusa di corruzione relativa al project financing dei cimiteri cittadini giudicando regolari sia la procedura che l'attribuzione delle consulenze a Ferragina e Mariani, che riguardo all'accusa di associazione a delinquere tra gli imputati riscontrando «un ritorno di utili concreti solo per D'Alfonso» e non, dunque, per gli altri. Sempre nell'ambito della stessa sentenza, i giudici hanno concluso che i benefit di viaggi e vacanze offerti dagli imprenditori Toto all'ex sindaco non avrebbero influito nel suo agire amministrativo.
Il 30 marzo 2015 la Corte d'Appello dell'Aquila conferma la sentenza di proscioglimento spiegando: “Chiaramente esplicativo dell'impostazione dell'accusa è il passaggio del suo appello nel quale lo stesso si duole del fatto che per il Tribunale «una dimostrazione di responsabilità penale sarà possibile solo nel caso di solare evidenza della prova» dimenticando che è proprio così, che solo una «solare evidenza della prova della colpevolezza» in un sistema penale liberale, che appartiene alla nostra cultura giuridica, alla nostra civiltà, al nostro assetto democratico, al dato normativo sopra evocato, può rendere socialmente accettabile una decisione di condanna. Ed appunto nel caso in esame ad avviso di questa corte l'atto di impugnazione del PM non possiede tali caratteristiche non riuscendo a scardinare gli argomenti del Tribunale, a dimostrarne la radicale erroneità, svolgendo spesso considerazioni che ripropongono quelle disattese dal primo giudice” (pagg. 308-309 della sentenza). Peraltro, in ordine al capo S bis – estinto per prescrizione e relativo al suo concorso nel reato di finanziamento illecito commesso dall'imprenditore Fanì a sostegno del candidato alle elezioni regionali della Margherita Roselli – la Corte d'Appello specifica che “il predetto, nella veste di amministratore di società, pagò una cena elettorale per il candidato senza il rispetto di quanto previsto dalla legge, ovvero delibera dell'organo sociale e iscrizione in bilancio del pagamento ed il D'Alfonso sarebbe stato di ciò l'istigatore, pur non avendo interesse diretto all'intervento di finanziamento essendosi limitato ad intervenire alla cena elettorale. Orbene ha ragione la difesa quando asserisce che non vi è alcuna prova di tale intervento istigatore e che il coinvolgimento del D'Alfonso è sfornito di adeguata prova non essendo certo sufficiente la sua posizione di primato anche politico all'interno del partito e all'interesse al sostegno di un candidato a lui legato. Posizione – proseguono i giudici – che infatti non basta a dimostrare ed anche ipotizzare una sollecitazione dell'illecito, dal quale peraltro il D'Alfonso non avrebbe tratto alcun vantaggio, dovendosi anche evidenziare la illogicità dell'imputazione che nulla contesta al beneficiario diretto del finanziamento” alludendo poi ad una assoluzione nel caso fosse stata impugnata la sentenza di prescrizione pronunciata in primo grado (pagg. 403-404).[8]

Inchiesta Mare-Monti

Nel 2010 la procura di Pescara indaga D'Alfonso e altre 12 persone tra cui imprenditori, funzionari ANAS e responsabili dei lavori nell'ambito della vicenda riguardante la mancata realizzazione della S.S. 81 (Mare-Monti) quando era presidente della provincia. D'Alfonso è accusato di truffa in quanto considerato referente politico degli imprenditori Toto per la realizzazione, senza autorizzazioni, della statale S.S 81 dentro la riserva naturale del lago di Penne.
Le ipotesi accusatorie del PM di Pescara parlano di un gruppo di persone che avrebbe piegato per interessi personali e per l'esclusivo vantaggio dell'impresa le istituzioni pubbliche con una serie falsi. Il 24 aprile 2017 il tribunale ha dichiarato prescritti i reati; D'Alfonso ha fatto ricorso contro l'ordinanza che ha rilevato la prescrizione, per ottenere l'assoluzione piena. Il 16 maggio 2018 la Corte d'Appello di L'Aquila ha assolto D'Alfonso da tutte le accuse "per non aver commesso il fatto".

Inchiesta Caligola & Ecosfera

Nel 2011 la procura dell'Aquila iscrive D'Alfonso nel registro degli indagati per l'affidamento in carico di una progettazione sul porto di Pescara affidata alla società Ecosfera quando era sindaco della città.
D'Alfonso è rinviato a giudizio insieme ad altre 11 persone nella inchiesta chiamata "Caligola-Ecosfera" per associazione a delinquere, corruzione, soppressione di atti e rilevazione di atti di ufficio, fatti di cui è stato assolto con formula piena. Il PM dell'Aquila aveva rinviato in giudizio con l'accusa di tangenti per appalti europei della Regione Abruzzo (attributi sempre alla società Ecosfera) anche il vicepresidente della Regione Abruzzo e assessore regionale allo Sviluppo nella giunta di centrodestra targata Chiodi Alfredo Castiglione, l'ex capogruppo PD in Regione Abruzzo Camillo Cesarone, l'ex segretario generale alla Presidenza della Regione Abruzzo durante la giunta di centrosinistra di Ottaviano Del TurcoLamberto Quarta (già condannati nell'inchiesta Sanitopoli) nonché il presidente e amministratore delegato della aziende, nonché numerosi consulenti e dirigenti regionali.
L'inchiesta ruota attorno a una presunta associazione per delinquere che sarebbe stata messa in piedi per condizionare l'affidamento delle commesse pubbliche in cambio di contropartite economiche sotto forma di consulenze e di assunzioni clientelari. Per quanto riguarda il filone che coinvolge D'Alfonso, si ipotizzava una serie di scambi di contratti di consulenza e appalti per il programma di cooperazione transfrontaliera Ipa Adriatico 2007-2013. Si trattava di un appalto da 51 milioni di euro che sarebbe stato affidato alla società Ecosfera in cambio, secondo l'accusa, di 2 contratti da 46.400 euro offerti poi dalla stessa società all'ex assessore PD Luciani. Il 10 dicembre 2013 D'Alfonso ottiene il rito abbreviato. Il PM dell'Aquila aveva chiesto 3 anni e 5 mesi. Il 3 febbraio 2014 il giudice ha assolto D'Alfonso con formula piena.[9]

Inchiesta 2017

Il 16 febbraio 2017 il sito Corriere.it rende noto che D'Alfonso è indagato dalla Procura dell'Aquila per corruzione, abuso d'ufficio e turbata libertà degli incanti. Le ipotesi di reato riguardano un intervento riguardante la città di Penne e interventi di manutenzione di case popolari a Pescara. I Carabinieri e la Polizia di Stato effettuano diverse perquisizioni al palazzo della Regione e in diverse città abruzzesi. D'Alfonso si dichiara "totalmente estraneo ai fatti contestati e sorpreso dall'indagine su Penne perché avrei favorito il Comune di Penne a rispettare il Patto di Stabilità facilitando l’emissione di un nulla osta del Mibact alla alienazione di un bene demaniale comunale senza vincoli culturali e soprattutto in conduzione di fitto attivo, per il quale il Comune aveva introitato la caparra e aveva piena diritto a concludere il contratto di alienazione, di interesse soprattutto per l'ente poiché riusciva a rispettare il Patto di Stabilità incamerando la somma conseguente alla alienazione".[10]


Fonte: Wikipedia





Un articolo su "Il Fatto quotidiano

Rigopiano, l’accusa della Procura: “Fu la Regione a determinarne isolamento. Il presidente D’Alfonso si attivò con ritardo”




















"Il 18 gennaio del 2017, quando 29 persone vennero seppellite da una valanga, secondo il pm, il governatore, l'assessore e il funzionario della Protezione Civile attivarono "tardivamente il Comitato per le Emergenze" nonostante fossero "consapevoli dell’emergenza neve riguardante l'Abruzzo". Il sindaco di Farindola chiese "urgentemente" mezzi spazzaneve già la sera prima"

| Il fatto Quotidiano






TVSEI

"Si allarga ancora l'inchiesta sulla tragedia del Resort Rigopiano di Farindola, in cui il 18 gennaio del 2017 morirono 29 persone. A finire delle maglie dell'inchiesta della Procura di Pescara, tra gli altri, tre presidenti di Regione: D'Alfonso, Chiodi e Del Turco. Sotto accusa, quindi, quindici anni di politica regionale in materia di prevenzione del rischio"















__________________








giovedì 31 agosto 2017


GIANNI LANNES interviene sull'Abruzzo | terremoto L'Aquila

GIANNI LANNES   sul terremoto L'Aquila


Pescara, intervento di Gianni Lannes

Gianni Lannes giornalista investigativo





Articolo correlato pubblicato su questo blog in AGOSTO 2014:


SPAZIO la guerra ambientale è in atto. Le manipolazioni della geoingegneria 


Intervento del Generale Fabio Mini alla conferenza di Firenze del 27 Ottobre 2012 - 

La guerra ambientale è in atto, dalle mistificazioni scientifiche del global warming   (riscaldamento globale) alle manipolazioni mondiali della geoingegneria -

POSSEDERE IL TEMPO: LA GUERRA AMBIENTALE
L'ambiente non è più soltanto il luogo dove avviene la guerra, l'ambiente è lo strumento, è l'arma.


http://byebyeunclesam.files.wordpress.com/2008/09/mini-kfor.jpg
Generale Fabio Mini /Immagine viahttp://byebyeunclesam.wordpress.com/2008/09/22/fabio-mini-su-vicenza-e-dintorni/


La guerra ambientale non è solo un’ipotesi: è già in atto. Guai a dirlo, però. Eppure, «negare l’informazione è già un atto di guerra fondamentale», denuncia il Generale Fabio Mini: la “bomba climatica” è la nuova arma di distruzione di massa a cui si sta lavorando, in gran segreto, per acquisire vantaggi inimmaginabili su scala planetaria. Alluvioni, terremoti, tsunami, siccità, cataclismi. Vedi http://ilrostro.org/il-generale-mini-la-guerra-climatica-e-gia-cominciata/

http://www.nogeoingegneria.com/wp-content/uploads/2012/11/mini-540x215.jpg
Generale Fabio Mini | Immagine via http://www.nogeoingegneria.com/wp-content/uploads/2012/11/mini-540x215.jpg

Rassegna news a cura di Gabriella Filippone - Alcuni punti salienti dell'intervento del Generale Fabio Mini  alla conferenza di Firenze del 27 Ottobre 2012, pubblicato in un video su Youtube, di cui ve ne consiglio la visione.


SPAZIO la guerra ambientale  - Il Generale  Fabio Mini (Manfredonia, 11 dicembre 1942) è un militare e saggista italiano
 < Criminilatà in aumento ..  Percezione della sicurezza negativa. Ciascuno di noi e tutti noi  percepiamo questo pianeta e percepiamo la nostra comunità internazionale insicura e questo è un peccato. Militarizzazione del contrasto nell'ambito della sicurezza,  alta, incrementa.
La militarizzazione completa del contrasto e della sicurezza a livello generale  è un fenomeno fondamentale che induce tutti gli ambienti militari ad essere sempre più proiettati in avanti nella ricerca di strumenti e di metodologie nuove. Dove si sta combattendo? Dov'è che il contrasto si vede e si manifesta in maniera pericolosa, che ci siano veramente dei danni? 
SPAZIO. Sembra niente ma nello spazio .. soltanto con la battaglia per il controllo delle frequenze, per ilcontrollo dei satelliti, per il controllo delle  comunicazioni che dai satelliti possono partire, per il controllo  dei sistemi di difesa e di attacco che partono dai satelliti .. Nello spazio, lo spazio è una dimensione che prima non esisteva come elemento di contrasto, di contrapposizione, invece oggi lo è.  L'ambiente non è più soltanto il luogo dove avviene la guerra, l'ambiente è lo strumento, è l'arma. 
Questo, guardate - a prescindere dalle realizzazioni pratiche - a livello teorico, tra i pianificatori delle operazioni, tra i pianificatori delle guerre è già un elemento presente. E poi ovviamente  il mare, le aree rurali e gli agglomelarati urbani. Gli agglomerati urbani   sono l'elemento in cui si prevede il più grande e disastroso intervento della militarizzazione.  Queste zone saranno l'ambiente di scontro e di massimo danno per tutta l'umanità. 
La parte militare sta preparando questo tipo di scenario per il futuro  e in questo scenario ovviamento ci sono comprese anche le possibilità di sfruttamento dell'ambiente. Come si sfrutta l'ambiente dal punto di vista bellico? Non solo dicevo per far vedere meglio gli aeroplani,  si sfrutta anche, come diceva il professor Pennetta, .. eh  comenegazione della conoscenza, come negazione dell'informazione.
Guardate che nell'ambito dell'ambiente,  sulle questioni ambientali non c'è disinformazione soltanto, c'è una pratica  che è militare.   Si stabilisce che bisogna negare non soltanto la verità o la realtà o l'evidenza, bisogna negare l'informazione. Determinate persone e determinati luoghi non devono venire a conoscenza di queste informazioni. >  (Generale Fabio Mini)

Fonte: La guerra ambientale è in atto - Intervento de Gen. Fabio Mini (video)





L'accordo Italia-USA sulla sperimentazione climatica:  


La nazione europea che viene considerata la più grande colonia statunitense (l'Italia), nel mese di gennaio del 2002 firmò un accordo che, insieme al trattato definito "OPEN SKIES TREATY" firmato nel 2009, sancì l'inizio ufficiale delle attività sistematiche di aerosol clandestine sul territorio italico (vedi Impatto Antropico ).



"A Pagina 38 si legge:

WORKPACKAGE 10: Esperimenti di manipolazione degli ecosistemi terrestri

Questo Workpackage ha come obiettivi:

1. lo sviluppo di nuovi sistemi per la realizzazione di esperimenti di manipolazione dell'ecosistema che permettano di esporre la vegetazione a condizioni ambientali simili a quelle attese in scenari di cambiamento globale;

2. lo studio, l'analisi e la comprensione dei principali meccanismi di risposta della vegetazione e degli ecosistemi mediterranei ai diversi fattori di cambiamento (temperatura, precipitazioni ed aumento della concentrazione di CO2 atmosferica);

3. la quantificazione degli effetti complessivi del cambiamento sulla produttività e sulla vulnerabilità degli ecosistemi (fertilizzazione da CO2, variazione della disponibilità idrica ed aumento di temperatura).


In dettaglio le attività saranno:

1. l'esecuzione di attività di ricerca eco-fisiologica su diversi siti sperimentali italiani dove vengono modificate artificialmente le condizioni ambientali a cui è esposta la vegetazione

2. l'approfondimento e la migliore conoscenza dei meccanismi di risposta delle piante attraverso la misura diretta dello scambio gassoso in condizioni di pieno campo

3. la verifica in campo di ipotesi sviluppate nell'ambito di esperimenti di laboratorio

4. la progettazione di tecnologie per la manipolazione delle condizioni ambientali con particolare riferimento al controllo della temperatura e della concentrazione atmosferica di CO2."


Secondo quanto scrive Tanker Enemy Meteo i meteorologi  continuano a coprire le operazioni di aerosol chimico-biologici nei nostri cieli che, vista la permanente stabilità del campo anticicolonico, possono operare soprattutto di notte, lasciando alle ore diurne lo spazio per sorvoli di bassa quota con scie chimiche evanescenti cosicché in molti penseranno a semplici scie di condensazione. Il risultato lo si può leggere nei siti meteo come meteoweb.eu, il meteo.it, 3bmeteo.com etc. La parola chiave è: VELATURE.


  tratto da Tanker Enemy Meteo

 

Sperimentazioni climatiche ed ambientali

Si parla di sperimentazioni climatiche ed ambientali. Il sospetto di alcuni è che tutto dipenda da un riscaldamento artificiale indotto dei bassi livelli:  si crea un effetto serra impedendone l’escursione termica. In questo modo si rendono più violente le manifestazioni come quello del tifone che ha colpito la Sardegna nel 2013. In realtà, ricorda Marcianò, il dominio del clima è l’ambizione principale degli Stati Uniti che già nel 1995 stilavano il documento “Dominare il clima entro il 2025".




ACCORDO BUSH/BERLUSCONI -

 Il gioco di cui si parla è quello delle sperimentazioni climatiche ed ambientali. Il sospetto è che tutto dipenda da un riscaldamento artificiale indotto dei bassi livelli: ovvero si crea un effetto serra impedendone l’escursione termica. In questo modo si rendono più violente le manifestazioni come quello del tifone sardo, nel 2013 . In realtà, come ricorda Marcianò il dominio del clima è l’ambizione principale degli Stati Uniti che già nel 1995 stilavano il documento “Dominare il clima entro il 2025. 

"Il clima come un’arma http://www.scribd.com/doc/36023062/Owning-the-Weather-in-2025-By-Using-Weather-Modification stilato da Air Force http://www.airforce.com/, l’aereonautica militare degli USA.

Le intenzioni di manipolare il clima da parte dell’America sono state messe nero su bianco il 22/23 gennaio 2002 con l’accordo che l’allora Presidente degli USA, George W. Bush ha firmato con l’ex premier SilvioBerlusconi http://www.scribd.com/doc/8284646/Piano-dettaglio-Accordo-Italia-Usa-Sul-Clima.

 Con l’accordo USA/Italia, viene dato il via alle operazioni di sperimentazione climatiche attraverso le ‘chemtrails’ – schie chimiche – anche nel cielo della Penisola tanto che l’estate più torrida si è avuta l’anno successivo, nel 2003.

La linea di pensiero di Marcianò è che la Sardegna è stata una tragedia voluta, rientrando con molta probabilità in quel piano di sperimentazione americano che rende il clima l’arma della modernissima guerra invisibile.
















Le sperimentazioni climatiche in 20 paesi



Sarebbero oltre 20 i Paesi che attuano programmi di sperimentazione di nuove tecniche per provocare precipitazioni.


Il più impegnato risulterebbe la Cina, con circa 37 mila addetti fra tecnici e ricercatori. Una trentina di aerei, 4 mila rampe per razzi, 7 mila cannoni  per sparare in cielo nuclei di sostanze intorno ai quali stimolare processi di condensazione di gocce d’acqua o cristalli di ghiaccio.


Negli Stati Uniti,  il primo Paese a gettare nelle nuvole con gli aerei ghiaccio secco e ioduro d’argento, i progetti in corso sono 27.


 In Sud Africa, che esperimenta questi programmi da una quindicina di anni, si userebbe  il cloruro di potassio, sistema nato in seguito all’osservazione di nubi ricche di umidità che si formavano sopra una cartiera che emetteva grandi quantità di tali particelle igroscopiche (che assorbono acqua). I sali vengono diffusi da aerei che volano sotto le nubi in formazione, e servono ad aumentare il numero e la misura delle gocce.


Anche In Messico, nello stato di Coahuila, sperimentano la tecnica sud africana vedi: [youtube http://www.youtube.com/watch?v=-Rv-6z3Je5Q]


Della Russia,  Servizio del TG Uno del 10 maggio 2007 (edizione delle 8:00) riguardo un composto a base di azoto, iodio e argento, scaricato sulle nuvole del cielo di Mosca per non far piovere, durante le celebrazioni del 9 maggio (62esimo anniversario della vittoria dell’Urss sulla Germania nazista). 



La geoingegneria è oggi considerata una scienza militare


Così si è espresso l’ex consigliere esecutivo, dipartimento aerospaziale e difesa, della Booz Allen Hamilton di Chicago, Matt Andersson: ‘Almeno quattro paesi – Stati Uniti, Russia, Cina e Israele – dispongono delle tecnologie e dell’organizzazione necessaria a modificare regolarmente il meteo e gli eventi geologici per varie operazioni militari ufficiali e segrete, legate a obiettivi secondari, tra cui il controllo demografico, energetico e la gestione delle risorse agricole’.

In un articolo pubblicato su The Guardian Andersson svela apertamente che il nuovo tipo di guerra non convenzionale ‘comprende la capacità tecnologica di indurre, spingere o dirigere eventi ciclonici, terremoti e inondazioniincludendo anche l’impiego di agenti virali per mezzo di aerosol polimerizzati e particelle radioattive,trasportate attraverso il sistema climatico globale’.

Il Bipartisan Policy Center (BPC), che ha sede a Washington, ha pubblicato alcuni mesi fa un importante rapporto con il quale chiede agli Stati Uniti e agli altri paesi allineati di procedere verso la sperimentazione su larga scala del cambiamento climatico. Il gruppo bipartisan è finanziato, secondo il Guardian, da grandi compagnie petrolifere, farmaceutiche e biotecnologiche, e rappresenta gli interessi corporativi del mondo militare e scientifico statunitense. 


Conclude l'articolo: "In passato dunque si schieravano gli eserciti; oggi se i paesi non si allineano, oltre alle istituzioni antidemocratiche della grande finanza, c’è la guerra combattuta con la geoingegneria".(tratto dal blog di Testelibere del 21/08/2012)
Fonti: DIONIDREM  |  TESTELIBERE



Rassegna News a cura di Avv. Gabriella Filippone     
Gabriella Filippone Blog




















«La differenza tra le persone sta solo nel loro avere maggiore o minore accesso alla conoscenza» (Lev Tolstoj)

La rassegna stampa è una sintesi e fornisce i riferimenti dell'articolo (testata, autore, titolo) per reperire sul quotidiano o altra fonte l'articolo completo. 

Si declina ogni responsabilità per errori od omissioni, nonché per un utilizzo improprio delle immagini o non aggiornato delle notizie e delle informazioni.



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  Tribunale di Norimberga: "La somministrazione di farmaci, contro la volontà del soggetto, è un crimine contro l'Umanità" Norimberga. Processo ai dottori Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Jump to navigation Jump to search . Karl Brandt  di fronte alla corte Il  Processo ai dottori  (ufficialmente  United States of America v. Karl Brandt, et al. ) fu il primo dei dodici " Processi secondari di Norimberga " che le autorità militari statunitensi indissero a  Norimberga ,  Germania , dopo la  seconda guerra mondiale  contro i sopravvissuti appartenenti a organizzazioni militari, politiche ed economiche della  Germania nazional-socialista . I dodici processi vennero celebrati esclusivamente da corti militari statunitensi e non davanti all'International Military Tribunal (IMT), che aveva promosso il principale processo di Norimberga contro i vertici della Germania nazionalsocialista, anche se ebbero luogo presso lo stesso palazzo di Giustizia di Norimberga

Il Dottor Francesco Catona ci ha lasciato nel mese di marzo 2022, un malore improvviso, un infarto, a detta di qualcuno. Un mistero per chi lo seguiva, era molto sano e tanto sportivo. Era stato vaccinato?

 Il Dottor Francesco Catona, psicologo,  psicoterapeuta, ci ha purtroppo lasciato nel mese di marzo 2022, un malore improvviso, un infarto forse, ha avanzato qualcuno. Resta un un mistero per chi lo seguiva, era molto sano e tanto sportivo, bici e corsa, aveva 43 anni.  Era stato vaccinato per obbligo statale/professionale? P resumibilmente si. A mio parere non aveva bisogno di essere inoculato, non era attacabile dal virus, doveva avere un sistema immunitario che funzionava benissimo, alle stelle, glielo avranno guastato col vaccino, avvelenandogli il sistema immunitario. Penso così. Ogni tanto me lo chiedo. Di cosa è realmente morto il Dott. Francesco Catona, psicologo, psicoterapista? Gli è stata fatta un'autopsia? Quando capitava, guardavo con piacere i suoi video su You Tube, era tanto simpatico, parlava di psicologia mentre faceva sport, correndo, in bici, in montagna, in riva al mare, con la neve, col sole, con la pioggia, nella sua splendida Calabria o nel Suo studio a Mil

Il foglio illustrativo delle controindicazioni del vaccino Pfizer è scaricabile in PDF.

La FDA (U.S. Food and Drug Administration) elenca gli effetti collaterali che possono manifestarsi con il vaccino anti Covid-19. L'elenco quì di seguito tradotto e riportato, è ravvisabile a pag.16 del seguente documento : https://l.facebook.com/l.php... - Sindrome di Guillain-Barré - Encefalomielite acuta disseminata - Mielite trasversa - Encefalite / mielite / encefalomielite / meningoencefalite / meningite /encefolapatia - Convulsioni / crisi epilettiche - Ictus - Narcolessia e cataplessia - Anafilassi - Infarto miocardico acuto - Miocardite / pericardite - Malattia autoimmune - Morte - Gravidanza e esiti del parto - Altre malattie demielinizzanti acute - Reazioni allergiche non anafilattiche - Trombocitopenia - Coagulazione intravascolare disseminata - Tromboembolia venosa - Artrite e artralgia / dolori articolari - Malattia di Kawasaki - Sindrome infiammatoria multisistemica nei bambini - Malattia potenziata da vaccino Fonte: https://www.facebook.com/vaccinibasta/