mercoledì 4 marzo 2015

Modello richiesta di accesso banche dati del debitore


Immagine | via openclipart.org

Per gentile concessione dell'avvocato Dario Conti, che l'ha fornito e lo ringrazio, pubblico un modello di richiesta di accesso alle banche dati del debitore. Il collega precisa che l'istanza è stata redatta dagli avvocati Gerardo Farkas e Luciano Cannata, del suo stesso foro.
Il collega Conti specifica altresì: "Va preparato il fascicolo allegando i documenti indicati (i titoli), e va iscritto a ruolo pagando il CU di € 43,00. Avuto il provvedimento positivo si notifica ai vari Enti contro i quali, in caso di risposta negativa, possiamo esperire il procedimento esecutivo di obbligo di fare. In bocca al lupo a tutti e buon lavoro!"



TRIBUNALE CIVILE DI .........
ISTANZA EX ART. 492-BIS C.P.C.
Per ……., nato il ………… a ........ ed ivi residente in via …….. n……. C.F. …………… rappresentato e difeso giusta procura posta su foglio a parte in calce al presente atto, dall’avvocato ………… C.F. ………………. con domicilio eletto in Catania piazza ……………. presso il suo studio, il quale ai sensi del vigente codice di rito dichiara di voler ricevere le comunicazioni di cancelleria al numero di fax …………. o all’indirizzo di posta elettronica: ……………….
***
PREMESSO
che con sentenza n. ………. del ………….. (Doc. 1) emessa dal Tribunale Civile di ........ al termine del giudizio iscritto al N.r.g. ……… tra ……………. e …………. contro ……….., spedita in forma esecutiva in data …………. e così notificata in uno all’atto di precetto in data ……….. (Doc. 2), le Sig.re ………….. venivano condannate al pagamento delle spese di lite in favore dell’odierno istante ………….., liquidate in € ……….. oltre IVA e C.P.A.;
che nonostante la notifica dell’atto di precetto la debitrice solidale ………… non ha provveduto al pagamento della somma precettata pari ad € …………….;
che dunque è interesse dell’odierno creditore ……………… procedere alle ricerche con modalità telematiche ex art. 492 – bis c.p.c.;
Tutto ciò premesso, il ………….. e per esso l’avvocato ……………
nella spiegata qualità
CHIEDE


All’Ecc.mo Presidente del Tribunale adito, di essere autorizzato ai sensi del combinato disposto ex artt. 492 – bis c.p.c e 155 – quinquies disp. att. c.p.c., ad accedere alle banche dati delle Pubbliche Amministrazioni o alle quali le stesse possono accedere, all’anagrafe tributaria compreso l’archivio dei rapporti finanziari e in quelle degli enti previdenziali, per l’acquisizione di tutte le informazioni rilevanti per l’individuazione di cose e crediti da sottoporre ad esecuzione, comprese quelle relative ai rapporti intrattenuti dal debitore con istituti di credito e datori di lavoro o committenti.
In particolare si chiede di poter accedere, per assumere le informazioni sopra descritte, alle banche dati in possesso o comunque consultabili dall’INPS, dalla Banca d’Italia, dall’Agenzia delle Entrate e dalle Poste Italiane.
Lì......, data ...........
Avvocato ………………

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ARTICOLO 492 BIS CPC – CODICE DI PROCEDURA CIVILEArt. 492 bis. Ricerca con modalità telematiche dei beni da pignorare


[I] Su istanza del creditore procedente, il presidente del tribunale del luogo in cui il debitore ha la residenza, il domicilio, la dimora o la sede, verificato il diritto della parte istante a procedere ad esecuzione forzata, autorizza la ricerca con modalità telematiche dei beni da pignorare. L’istanza deve contenere l’indicazione dell’indirizzo di posta ordinaria ed il numero di fax del difensore nonchè, ai fini dell’articolo 547, dell’indirizzo di posta elettronica certificata. 

[II] Fermo quanto previsto dalle disposizioni in materia di accesso ai dati e alle informazioni degli archivi automatizzati del Centro elaborazione dati istituito presso il Ministero dell’interno ai sensi dell’articolo 8 della legge 1° aprile 1981, n. 121, con l’autorizzazione di cui al primo comma il presidente del tribunale o un giudice da lui delegato dispone che l’ufficiale giudiziario acceda mediante collegamento telematico diretto ai dati contenuti nelle banche dati delle pubbliche amministrazioni o alle quali le stesse possono accedere e, in particolare, nell’anagrafe tributaria, compreso l’archivio dei rapporti finanziari, nel pubblico registro automobilistico e in quelle degli enti previdenziali, per l’acquisizione di tutte le informazioni rilevanti per l’individuazione di cose e crediti da sottoporre ad esecuzione, comprese quelle relative ai rapporti intrattenuti dal debitore con istituti di credito e datori di lavoro o committenti. Terminate le operazioni l’ufficiale giudiziario redige un unico processo verbale nel quale indica tutte le banche dati interrogate e le relative risultanze. 

[III] Se l’accesso ha consentito di individuare cose che si trovano in luoghi appartenenti al debitore compresi nel territorio di competenza dell’ufficiale giudiziario, quest’ultimo accede agli stessi per provvedere d’ufficio agli adempimenti di cui agli articoli 517, 518 e 520. Se i luoghi non sono compresi nel territorio di competenza di cui al periodo precedente, copia autentica del verbale è rilasciata al creditore che, entro dieci giorni dal rilascio a pena d’inefficacia della richiesta, la presenta, unitamente all’istanza per gli adempimenti di cui agli articoli 517, 518 e 520, all’ufficiale giudiziario territorialmente competente. 

[IV] L’ufficiale giudiziario, quando non rinviene una cosa individuata mediante l’accesso nelle banche dati di cui al secondo comma, intima al debitore di indicare entro quindici giorni il luogo in cui si trova, avvertendolo che l’omessa o la falsa comunicazione è punita a norma dell’articolo 388, sesto comma, del codice penale. 

[V] Se l’accesso ha consentito di individuare crediti del debitore o cose di quest’ultimo che sono nella disponibilità di terzi, l’ufficiale giudiziario notifica d’ufficio, ove possibile a norma dell’articolo 149-bis o a mezzo telefax, al debitore e al terzo il verbale, che dovrà anche contenere l’indicazione del credito per cui si procede, del titolo esecutivo e del precetto, dell’indirizzo di posta elettronica certificata di cui al primo comma, del luogo in cui il creditore ha eletto domicilio o ha dichiarato di essere residente, dell’ingiunzione, dell’invito e dell’avvertimento al debitore di cui all’articolo 492, primo, secondo e terzo comma, nonchè l’intimazione al terzo di non disporre delle cose o delle somme dovute, nei limiti di cui all’articolo 546. Il verbale di cui al presente comma è notificato al terzo per estratto, contenente esclusivamente i dati a quest’ultimo riferibili. 

[VI] Quando l’accesso ha consentito di individuare più crediti del debitore o più cose di quest’ultimo che sono nella disponibilità di terzi l’ufficiale giudiziale sottopone ad esecuzione i beni scelti dal creditore. 

[VI] Quando l’accesso ha consentito di individuare sia cose di cui al terzo comma che crediti o cose di cui al quinto comma, l’ufficiale giudiziario sottopone ad esecuzione i beni scelti dal creditore. 







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