martedì 17 gennaio 2023

La carenza di vitamina D è un livello insufficiente a mantenere in salute l’organismo umano, ne soffre chi trascorre quotidianamente poco tempo all’aria aperta e chi non assume un’adeguata quantità di fonti alimentari di vitamina D





Immagine via 123RF





La carenza di vitamina D è un livello insufficiente a mantenere in salute l’organismo umano, ne soffre chi trascorre quotidianamente poco tempo all’aria aperta e chi non assume un’adeguata quantità di fonti alimentari di vitamina D


Gennaio 2023 |  Gabriella Filippone | Rassegna e commenti notizie on line


La Vitamina D va riferita ad un gruppo di pro-ormoni liposolubili composto da 5 vitamine (D1, D2, D3, D4 e D5) veicolate nell’organismo attraverso i lipidi.

Le due forme più comuni e importanti sono:

  •  vitamina D2, di origine vegetale;
  •  vitamina D3, di origine animale e derivante dal colesterolo.

Proprietà della vitamina D

La vitamina D è nota anche come “vitamina del sole” in quanto la sua produzione a livello organico ed epidermico deriva dall’esposizione alla luce solare per effetto dei raggi UVB. Svolge funzioni molto importanti per l’organismo:

  • regola l’assorbimento della vitamina A;
  • regola i livelli del fosforo e del calcio, fondamentale per il mantenimento della compattezza e della salute delle ossa e dei denti;
  • aiuta a mantenere la normale funzione dei muscoli;
  • consente il buon funzionamento del sistema nervoso e il mantenimento delle funzioni cerebrali e del buon umore;
  • contribuisce alla crescita sana delle cellule;
  • favorisce il buon funzionamento del sistema immunitario;
  • svolge un’azione antitumorale e protegge dalle infezioni;
  • è utile contro il rachitismo, una malattia infantile con conseguenze gravi sulla crescita.

Carenza di vitamina D

Cosa succede in caso di carenza di vitamina D?

Le fonti principali da cui il nostro organismo può ottenere vitamina D sono essenzialmente l’alimentazione e l’esposizione al sole. Spesso si sottovaluta la possibilità di essere soggetti ad una possibile carenza di vitamina D fin quando essa non viene diagnosticata.

La carenza di vitamina D è misurabile attraverso le semplici analisi del sangue. Generalmente i valori normali vitamina D sono compresi fra 30 e 100 ng/mL.

Tra i sintomi più comuni che denotano mancanza di vitamina D ci sono:

  • dolori alle ossa
  • eccesso di sudorazione (mani e testa)
  • stanchezzadebolezza muscolare
  • cattivo umorestato depressivo

La carenza di vitamina D può dipendere da un insieme di fattori:

  • un’inadeguata esposizione solare
  • un insufficiente apporto alimentare
  • la presenza di malattie renali o epatiche
  • un aumento del fabbisogno e l’assunzione di alcuni specifici farmaci.

I soggetti maggiormente esposti ad una carenza di vitamina D sono coloro che trascorrono quotidianamente poco tempo all’aria aperta e coloro che non assumono un’adeguata quantità di fonti alimentari di vitamina D.

La produzione di vitamina D da esposizione solare può essere influenzata da diversi fattori come ad esempio l’ora del giorno, il tempo di esposizione, le variazioni stagionali delle radiazioni UVB, altitudine e latitudine, la quantità di pelle esposta, la carnagione e l’eventuale utilizzo di creme solari.

Esporre al sole almeno il viso e le braccia per circa 15-20 minuti al giorno, naturalmente con le dovute cautele, è una delle indicazioni di base degli esperti per permettere al nostro organismo di sintetizzare vitamina D grazie alla luce naturale, non solo durante la stagione estiva e nelle giornate soleggiate, ma nel corso di tutto l’anno.


Conseguenze della carenza di vitamina D

  • è utile contro il rachitismo, una malattia infantile con conseguenze gravi sulla crescita.

Carenza di vitamina D

Cosa succede in caso di carenza di vitamina D?

Conseguenze della carenza di vitamina D

La carenza consiste in un livello di vitamina D insufficiente a mantenere in salute l’organismo dell’essere umano.

In medicina, la carenza di vitamina D è anche nota come ipovitaminosi D.

Le principali conseguenze della carenza di vitamina D nell’essere umano sono il rachitismo, nei soggetti di giovani o molto giovani, e l’osteomalacia e l’osteoporosi, negli individui adulti.

Tuttavia, l’ipovitaminosi D non si limita a questo: di recente, infatti, gli esperti hanno evidenziato anche la connessione con problematiche cardiovascolari e la predisposizione a una serie di malattie gravi, quali diabete, ipertensione, dislipidemie, sindrome metabolica fino all’Alzheimer, all’asma o alla sclerosi multipla.

L'Osteomalacia è una patologia ossea caratterizzata da un difetto di mineralizzazione della matrice che rende l'osso privo di sufficienti quantitativi di minerali e di conseguenza fragile e suscettibile a fratture, malformazioni e dolori. L'osteomalacia è tipica degli adulti mentre nei bambini è chiamata rachitismo.

Gli studi scientifici hanno storicamente mostrato l’efficacia della vitamina D nella prevenzione e nel trattamento di rachitismo ed osteomalacia. Per diagnosticare la carenza di vitamina D, i medici ricorrono alla misurazione dei livelli sanguigni di calcidiolo, anche noto come  25(OH) D.

Il valore di 25(OH) D pari a 20 ng/ml (50 nmol/l) è ritenuto scientificamente il limite oltre il quale viene garantito un adeguato assorbimento intestinale di calcio e il controllo dei livelli di paratormone nella quasi totalità della popolazione.

Esso dunque rappresenta il livello sotto il quale iniziare una supplementazione (IOM 2011).

L’intervallo dei valori compresi tra 20 e 40 ng/mL viene considerato come “desirable range” in base a motivazioni di efficacia, garantita oltre i 20 ng/mL, e sicurezza, non essendovi rischi aggiuntivi al di sotto dei 40 ng/mL.

I rimedi

In caso di carenza è consigliato assumere integratori specifici, sempre sotto controllo medico. Il fabbisogno quotidiano fisiologico di vitamina D varia con l’età e il sesso. Queste quantità, quando si svolge una vita regolare che permette di vivere anche fuori casa, viene immagazzinata in maniera naturale attraverso l’esposizione ai raggi solari.

Tuttavia, oltre a una maggiore esposizione alla luce naturale, un ottimo rimedio per chi è carente di vitamina D è attingere a fonti alimentari quali:

  • alimenti di origine animale, come fegato, uova, burro, latte, soprattutto il pesce e gli oli che contiene (salmone, pesce spada, sogliola, aringhe, merluzzo, anguilla, carpa, dentice, sgombro, trota, sardine, tonno, pesce persico, storione);
  • alimenti di origine vegetale, come funghi secchi, latte di soia e di riso, piselli, ortaggi a foglia verde.

La maggior parte degli alimenti, tuttavia, contiene scarse quantità di vitamina D. Pertanto, la sola dieta non può essere considerata una fonte sufficiente.


 FONTE notizie e articolo BIO FARMEX  |  COSA FARE IN CASO DI CARENZA DI VITAMINA D http://biofarmex.it/cosa-fare-in-caso-di-carenza-di-vitamina-d/








Dott.ssa Debora Rasio, nutrizionista ed ex oncologa: ho scoperto di amare la salute molto più della malattia



Dott.ssa Debora Rasio, nutrizionista ed ex oncologa: ho scoperto di amare la salute molto più della malattia

La Dott.ssa Debora Rasio, nutrizionista ed ex oncologa per scelta (sebbene sia oncologa): " non ho mai provato questo amore per la malattia mentre invece ho una grandissima passione per la salute e quindi ho avuto la fortuna e l'opportunità di potermi occupare di salute in ambito ospedaliero universitario".
La Dott.ssa Rasio spiega nel video l'importanza della vitamina D e il suo ruolo imprescindibile nella prevenzione delle malattie. Vitamina D e prevenzione dei tumori, della depressione, attivazione del sistema immunitario (video Veggie Channel).

Luglio 2018 | Avvocato Gabriella Filippone | Rassegna e commenti notizie on line

Video-intervista è stata realizzata da Massimo Leopardi




Chi è la Dott.ssa Debora Rasio

Laureata in medicina e chirurgia, specialista in oncologia e ricercatore presso la Sapienza Università di Roma, la dott.ssa Debora Rasio vanta una notevole attività di ricerca anche all’estero – fra le collaborazioni quella con il Kimmel Cancer Center della Thomas Jefferson University di Philadelphia.
L’attività come oncologa e i suoi studi nel campo della biologia molecolare l’hanno portata a interessarsi di alimentazione come strumento per tutelare la salute.
La Dott.ssa Rasio vanta collaborazioni con le trasmissioni televisive:
– Uno mattina (RaiUno),
– FuoriTg3 (RaiTre),
– Buongiorno Benessere (RaiUno),
– A Conti Fatti (RaiUno),
– Matrix (Canale5)
– diMartedì (La7)
Cura la rubrica settimanale Salute & Benessere su Radio Monte Carlo.
Fonte













I benefici del sole oltre la vitamina D - Dott.ssa Debora Rasio





Veggie Channel


"La Dott.ssa Debora Rasio spiega l'importanza della vitamina D e del suo ruolo imprescindibile nella prevenzione delle malattie. La vitamina D è un ormone, non è una vitamina. Non la possiamo assumere con gli alimenti in quantitativi sufficienti per coprire i nostri fabbisogni. Per poterla produrre, di fatto la produciamo noi stessi, abbiamo bisogno di fare una cosa che oggi invece è considerata proibita, ovvero di esporci alla luce del sole. In particolare modo, per produrre la vitamina D abbiamo bisogno di esporci a quella radiazione solare che è la ultravioletta B, una radiazione solare molto calda. È quella che colpisce la crosta terrestre nell'orario compreso fra le 11.30 e le 15.00, quando il sole è proprio allo zenit sopra di noi, perché è una radiazione corta."
"La dieta non dieta. Riattivare il metabolismo e ripristinare il peso forma con l'alimentazione naturale" di Debora Rasio: https://amzn.to/2WLe5Ue Video realizzato dalla web-tv Veggie Channel: http://www.veggiechannel.com










«La differenza tra le persone sta solo nel loro avere maggiore o minore accessoalla conoscenza» (Lev Tolstoj)





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