Immagine: Quatar mondiali di calcio 2022 | via The Map Report |
Incalzato dai giornalisti, il presidente della Lazio e senatore di Forza Italia ha affermato che sarebbe necessario approfondire le cause dietro all’aumento di patologie che colpiscono anche sportivi sani e controllati. Cita altresì il caso di Sinisa Mihajlovic e il caso di Gianluca Vialli.
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“NON CONOSCIAMO GLI EFFETTI A LUNGO PERIODO DEI VACCINI”. I DUBBI DI LOTITO AL FUNERALE DI MIHAJLOVIC
"Timidi trafiletti o titoli che travisano totalmente il senso delle sue parole: così la stampa mainstream lascia che passino in sordina le parole di Claudio Lotito che, seppur cautamente, lasciano trapelare il dubbio di una possibile responsabilità dei vaccini anti-covid nell’aumento di malattie che coinvolgono i calciatori e gli sportivi in generale.
L’occasione è il funerale di Sinisa Mihajlovic, il calciatore e allenatore di origini serbe, deceduto il 16 dicembre scorso a Roma dopo aver combattuto a lungo contro la leucemia. Mihajlovic aveva subito un trapianto di midollo osseo al Sant’Orsola di Bologna a ottobre 2019, a novembre era stato dimesso e poi ad inizio 2022 le condizioni erano di nuovo peggiorate, fino al tragico epilogo.
Incalzato dai giornalisti, il presidente della Lazio e senatore di Forza Italia ha affermato che sarebbe necessario approfondire le cause dietro all’aumento di patologie che colpiscono anche sportivi sani e molto controllati.
“Ricorrono troppo spesso alcune malattie che potrebbero essere legate al tipo di stress, al tipo di cure che venivano prestate all’epoca”, ha dichiarato Lotito alle telecamere, per poi spostare l’attenzione sulla campagna di vaccinazione di massa effettuata negli ultimi due anni: “Anche quello che è successo con i vaccini, nessuno sa quello che possono determinare. In questo momento servono e quindi vengono fatti, però troppo spesso risultano questo tipo di malattie. Ci dobbiamo porre l’interrogativo per quale motivo in modo ricorrente accadono queste situazioni anche nella vita ordinaria”.
Il riferimento sembra alla sfilza di malori improvvisi che ogni giorno riempie le cronache locali: solo nelle ultime ore sono decedute per “malore fatale”, una donna di 34 anni, un luogotenente di 54, un papà di 46 anni e un anziano di 78 alla guida della propria automobile.
Lotito cita anche il caso di Gianluca Vialli, ex calciatore di Samp e Juve e dirigente della Nazionale, che da cinque anni combatte contro un tumore al pancreas. Le sue condizioni di salute nelle ultime ore sono peggiorate drasticamente: il 58enne è ricoverato in una clinica a Londra, la stessa dove in passato aveva ricevuto già due cicli di chemioterapia.
“Mi auguro che non ci sia nessun nesso con l’attività”, conclude Lotito, “ma ci dobbiamo porre interrogativi a 360 gradi per andare ad approfondire alcuni tipi di malattie che cominciano ad essere numerose”. https://www.byoblu.com/2022/12/20/non-conosciamo-gli-effetti-a-lung
Fonte: BYOBLU
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