Avv. Marco Mori: La denuncia contro il ricatto vaccinale da scaricare e depositare presso le forze dell’ordine o le Procure
"Denunciamo insieme Mario Draghi: il ricatto non è politica, è un crimine."
Amnesty International Italia denuncia al mondo il Governo italiano per violazione di diritti umani dei non vaccinati
Immagine via http://denstoredanske.lex.dk/Amnesty_International |
Gennaio 2022 | Avvocato Gabriella Filippone | Rassegna notizie on line e pensieri e commenti miei o di altri
La recente comparsa della variante Omicron è un chiaro promemoria di ciò che accade quando non riusciamo a mettere i diritti umani in primo piano in tutti gli sforzi per affrontare la pandemia. Amnesty International continua a ribadire la necessità che gli stati adempiano ai loro obblighi in materia di diritti umani (...)
Fin dall’inizio della risposta alla pandemia, le sezioni nazionali di Amnesty International, insieme al Segretariato internazionale dell’organizzazione, hanno monitorato lo sviluppo e l’attuazione delle misure di salute pubblica adottate dai singoli stati.
Con riferimento al contesto italiano, Amnesty International Italia continua a sollecitare il governo ad ancorare i propri interventi ai principi di legalità, legittimità, necessità, proporzionalità e non discriminazione. Qualsiasi politica di salute pubblica, inoltre, deve essere basata sull’evidenza scientifica più aggiornata e verificabile, motivata da comprovate ragioni oggettive e accompagnata da metodi di comunicazione chiari e trasparenti.
Necessità, proporzionalità e temporalità
Lo stato di emergenza nazionale in vigore in Italia da quasi due anni e che è stato recentemente prorogato fino al 31 marzo 2022 dal decreto-legge 221/2021, non è previsto dalla Costituzione ma trova fondamento giuridico nel decreto legislativo 1/2018, in cui si prevede che il Consiglio dei ministri possa deliberare lo stato di emergenza di rilevanza nazionale al verificarsi di determinati eventi, in deroga a qualsiasi disposizione vigente. Amnesty International Italia sollecita il governo a riconsiderare attentamente se prorogare la misura oltre il 31 marzo 2022, in quanto tutte le misure di carattere emergenziale devono rispondere ai principi di necessità, temporaneità e proporzionalità. (...)
Accesso ai vaccini Covid-19 e vaccinazione obbligatoria
(...) Avere accesso a informazioni accurate, tempestive e accessibili è anche una componente cruciale del diritto alla salute, in modo che gli individui possano prendere decisioni informate sulla propria salute. Mentre riconosce la legittima preoccupazione degli stati di aumentare i tassi di vaccinazione come parte di un’efficace risposta di salute pubblica al Covid-19, Amnesty International non sostiene i mandati di vaccinazione obbligatoria generalizzati ed esorta gli stati a considerare qualsiasi requisito di vaccinazione obbligatoria solo come ultima risorsa e se questi sono strettamente in linea con gli standard internazionali sui diritti umani. (...)
Il Green Pass rafforzato
Per quanto riguarda il Green Pass rafforzato recentemente approvato, deve trattarsi di un dispositivo limitato nel tempo e il governo deve continuare a garantire che l’intera popolazione possa godere dei suoi diritti fondamentali, come il diritto all’istruzione, al lavoro e alle cure, con particolare attenzione ai pazienti non-Covid che hanno bisogno di interventi urgenti e non devono essere penalizzati.
In ogni caso, Amnesty International Italia chiede che siano previste misure alternative – come l’uso di dispositivi di protezione e di test Covid-19 – per permettere anche alla popolazione non vaccinata di continuare a svolgere il proprio lavoro e di utilizzare i mezzi di trasporto, senza discriminazioni.
Il diritto di manifestazione pacifica
Un altro diritto fondamentale che deve essere protetto è il diritto di manifestazione pacifica. Anche se ad oggi non ne risulta un’effettiva compressione a seguito della direttiva della ministra dell’Interno del novembre 2021[2], Amnesty International Italia continuerà a rivendicare il diritto a manifestare pacificamente forme di dissenso e a garantire il diritto di cronaca degli operatori e delle operatrici dell’informazione, denunciando ogni atto di aggressione o violenza ingiustificata nei loro confronti.
Fonte: Amnesty International https://www.amnesty.it/posizione-di-amnesty-international-italia-sulle-misure-adottate-dal-governo-per-combattere-il-covid-19/#
Dal sito di BYOBLU vedi il video servizio
IL GOVERNO DRAGHI VIOLA I DIRITTI UMANI? ECCO TUTTE LE DENUNCE DI AMNESTY INTERNATIONAL
A seguito dell’introduzione di continue compressioni delle libertà nei confronti di quella parte di popolazione che ha deciso di non vaccinarsi, forse qualcuno sembra essersi finalmente accorto che in Italia qualcosa non sta funzionando nella gestione dei diritti umani.
Amnesty contraria agli obblighi vaccinali
Ecco l’ultimo comunicato pubblicato dall’organizzazione internazionale Amnesty International, nota per la sua attività di lobbying per la tutela dei diritti umani in tutto il mondo. “Posizione di Amnesty International Italia sulle misure adottate dal governo per combattere il covid-19”, così si intitola il testo con cui l’organizzazione ha deciso di commentare le ultime novità legislative introdotte dal Governo Draghi.
Riguardo all’obbligo di vaccinazione Amnesty International così si esprime: “Non sosteniamo i mandati di vaccinazione obbligatoria generalizzati ed esortiamo gli stati a considerare qualsiasi requisito di vaccinazione obbligatoria solo come ultima risorsa e se questi sono strettamente in linea con gli standard internazionali sui diritti umani”.
La frase va interpretata come un’ammonizione nei confronti del Governo Draghi. Gli obblighi tuttora in vigore che riguardano gli operatori sanitari, gli insegnanti , le forze di polizia e tutti gli over 50, sono infatti vincolati al mantenimento del posto di lavoro. In pratica o ti vaccini oppure lo Stato ti toglie il diritto al lavoro.
Tenuto conto che il lavoro rappresenta l’unica possibilità di sostentamento per molti cittadini, tale norma è da intendersi in contrasto con gli standard internazionali sui diritti umani.
Il super green pass nel mirino dell’organizzazione internazionale
Anche il super green pass appare non gradito negli uffici di Amnesty International che a proposito scrivono: ” Amnesty International Italia chiede che siano previste misure alternative – come l’uso di dispositivi di protezione e di test Covid-19 – per permettere anche alla popolazione non vaccinata di continuare a svolgere il proprio lavoro e di utilizzare i mezzi di trasporto, senza discriminazioni”.
Secondo Amnesty il lasciapassare verde, nella sua versione rafforzata, rappresenta una discriminazione nei confronti di una minoranza e il Governo dovrebbe quindi tornare sui suoi passi. "Abbiamo provato a contattare l’organizzazione internazionale per avere un commento circa l’operato del Governo italiano, ma non hanno voluto rilasciare a noi né a nessun altra testata alcun intervento di approfondimento nel merito: Si tratta di un documento di posizione e non prevediamo di rilasciare commenti né interviste al riguardo.
Il parere dell’avvocato Mori
Su questo documento e sul peso che potrebbe avere anche in futuri procedimenti giudiziari abbiamo quindi chiesto il parere dell’avvocato Marco Mori:
Certamente non è vincolante, ma sicuramente tutte le autorità internazionali, come il Consiglio d’Europa, che si sono pronunciate nel merito, sono comunque spendibili perché si prova a cercare di far ragionare un magistrato che dovrebbe farlo di sua spontanea volontà. Anche perché nel momento in cui ti vietano di lavorare e di sopravvivere era scontato dire ‘guarda questo non si può fare’, a prescindere da come uno la pensi sul vaccino. Con il documento di Amnesty siamo nell’ambito dell’ovvio, questi pareri fanno piacere, ma ora servono le sentenze dei giudici.
Tutte le denunce contro il Governo Draghi
Abbastanza sorprendente ed inquietante il silenzio assoluto da parte di diversi quotidiani rispetto al rapporto di Amnesty International. Non ne parla Repubblica, non ne parla il Corriere della Sera e non ne parla La Stampa. Un atteggiamento curioso, tenuto conto che le stesse testate giornalistiche in tempi non sospetti avevano concesso moltissimo spazio quando la stessa organizzazione aveva denunciato le pratiche di un passato Governo italiano in tema di migrazione.
Eppure l’esecutivo guidato da Draghi sta accumulando da tempo una preoccupante serie di denunce da parte di organizzazioni impegnate nella tutela dei diritti umani e della libertà di informazione.
La stessa organizzazione Amnesty International aveva già bacchettato l’Italia nel dicembre 2020 con il report dal titolo “Abbandonati”, in cui si evidenziavano ripetute violazioni dei diritti umani nelle strutture di residenza sociosanitarie e socioassistenziali italiane.
E anche la libertà di informazione sarebbe sotto attacco in Italia, secondo un’altra organizzazione, Reporter Sans Frontieres, che aveva denunciato le dichiarazioni della direttrice del TG1 Monica Maggioni e quelle del senatore a vita Mario Monti. “Reporter senza frontiere è seriamente preoccupata sulla neonata volontà politica di controllare l’informazione in Italia”, aveva scritto l’organizzazione francese.
Mentre si accumulano quindi le denunce sulle violazioni perpetuate in Italia, l’informazione generalista sembra non cogliere questo pericolo, chiedendo anzi che sempre più poteri vengano accentrati nelle mani di una sola persona.
«La differenza tra le persone sta solo nel loro avere maggiore o minore accesso alla conoscenza» (Lev Tolstoj)
Le diffide per difendere la vostra libertà e i vostri diritti
1) La richiesta di avere la prescrizione medica al vaccino: il documento serve a fare richiesta della prescrizione medica, questo perché i bugiardini dei vaccini prevedono la prescrizione.
Va inviata alla ASL a cui si appartiene e agli indirizzi PEC indicati nell’atto; se non avete la PEC potete inviare le raccomandate.
Per scaricare il testo della diffida “Istanza ostensione prescrizione Medica”: https://www.ilparagone.it/wp-content/uploads/2022/01/Istanza-ostensione-prescrizione-medica-.pdf
2) La diffida ai medici di base che non vogliono rilasciare l’esenzione: sono i medici di base o i medici vaccinatori che devono fare le esenzioni da vaccino; se avete un certificato medico che sconsiglia la vaccinazione non si possono rifiutare, se lo fanno dovete mandargli la diffida allegando il certificato dello specialista, se non avete questo certificato è il medico di base o vaccinatore a decidere.
Per scaricare il testo della diffida “Diffida medico di base per esenzione”: https://www.ilparagone.it/wp-content/uploads/2022/01/2.-Diffida-le-medico-di-base-per-esenzione.pdf
3) La dichiarazione di rifiuto a firmare il consenso informato perché il vaccino e obbligatorio: questa dichiarazione va portata al centro di vaccinazione e consegnata al medico vaccinatore che vi deve firmare in basso per ricevuta (quindi dovete andare con due copie); se rifiutano di prenderla, allora potete: 1) andarvene e mandarla con raccomandata al centro vaccinazione 2) oppure chiamare le forze dell’ordine e quando fanno la nota di servizio chiedete che la prendano loro.
Per scaricare il testo della diffida “Dichiarazione di rifiuto alla firma del consenso informato”: https://www.ilparagone.it/wp-content/uploads/2022/01/3.-Dichiarazione-di-rifiuto-alla-firma-del-consenso-informato.pdf
Vaccino obbligatorio? Attenti perché non è proprio…
Video pubblicato da Gianluigi Paragone il 7 gennaio2022
Diretta Facebook 06/01/2022
Il marchio della bestia opprime, un prete ai fedeli descrive il green pass: strumento demoniaco che offende l'intelligenza
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