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Pietro Ratto: "Un vaccino che meno funziona e più viene imposto" Considera "Draghi il sicario dei grandi poteri."


 Pietro Ratto: "Un vaccino che meno funziona e più viene imposto" Considera "Draghi il sicario dei grandi poteri. Quindi, colui che non si fa alcun problema a portare fino in fondo gli obiettivi, quelli che sono gli obiettivi di chi gestisce un pochino tutta la baracca!" 

Si riferisce ai proprietari del mondo, ai masters of the world composti o comunque riconducibili ad una élite di circa 250 famiglie nel mondo, che hanno le mani in pasto su tutto quanto è impastabile.




Lo scrittore invita ad una iniziativa simbolica forte, efficace, volta screditare il Governo, a metterlo in seria difficoltà, non soltanto agli occhi dell'opinione pubblica nazionale ma dell'opinione pubblica internazionale, e a dimostraci in maniera unita, ma anche drastica, ostili a questo Governo - e non soltanto questo, anche il precedente - di dimostrare che non siamo in nessun modo in grado più di riconoscerci in questo Governo, che rifiutiamo qualsiasi collegamento tra noi e le persone che hanno gestito in questo  modo così becero, così gravemente  liberticida la situazione pandemica.


Pietro Ratto: "Un vaccino che meno funziona e più viene imposto"

Pietro Ratto interviene a proposito delle nuove regolamentazioni del Governo in materia di lavoro



Due parole (video)


Video pubblicato da BoscoCeduo - Pietro Ratto  nel mese di gennaio 2022





Lo scrittore Pietro Ratto, appena guarito, diciamo di fresco,  a casa, non ha necessitato di ricovero in ospedale, ecco, si è curato a casa dal virus dopo essere risultato positivo al covid, dopo la quarantena, dopo aver lamentato il trattamento riservato alla sua famiglia, la ASL si è rifiutata di visitarlo a casa e ha subito la perdita del gatto di famiglia che nello stesso periodo si è improvvisamente ammalato ed il veterinario chiamato si è rifiutato di prestare all'animale le cure che avrebbero potuto salvare il felino, con la motivazione che in quella casa erano in quarantena e che c'era della contaminazione.
Plausibilmente scosso e ferito dagli avvenimenti che lo hanno colpito, avvelenato dalla situazione nazionale governativa in atto, porta avanti una iniziativa volta a denunciare lo Stato, il Governo italiano.
In una intervista  rilasciata a Beatrice Silenzi lo scrittore afferma: <Un passo alla volta questo Governo è arrivato a una situazione particolarmente aggressiva> nei confronti dei cittadini <insomma, questo trattamento per coloro che hanno più di 50 anni è piuttosto difficile da accettare, e chiaramente a questo punto, le violazioni di quello che è l'insieme dei diritti costituzionali che dovrebbero essere per legge riconosciuti, le violazioni sono abbastanza evidenti ormai e direi difficilmente sopportabili.>

Beatrice Silenzi: <Si, ci sono delle cose davvero molto particolari di questa nuova uscita, al di là del fatto che io vorrei capire capire come si possa andare a caccia di disoccupati over 50, cioè che facciamo? Cominciamo a chiedere  alla gente se sta lavorando e se ha fatto il vaccino?  (segue sorriso/risata della Silenzi) Diventa tutto molto risibile come al solito se non fosse drammatico! ...
Senza più la possibilità di poter spostarsi, di poter muoversi con agevolezza ... quindi di non poter usufruire di servizi, parrucchiera, estetista, di non poter fare shopping nei negozi ...  tutte cose di cui si può fare a meno ma che comunque limitano la nostra libertà!>

Pietro Ratto:  <Senza parlar del fatto che non solo il lavoro dovrebbe essere un diritto di tutti ma che tutti i servizi a cui in questo modo rinunciamo, servizi pubblici, sono poi gli stessi per cui paghiamo le tasse ... passiamo per esempio interi mesi, ormai siamo abituati da due anni, chiusi in casa senza poter usufruire dei servizi legati alle strade, all'illuminazione pubblica elettrica e non parliamo della sanità, di tutta quell'assistenza che ci viene in realtà negata per tutto quello che riguarda le altre malattie, a parte il covid e tutto sommato ci viene ben negata, anche riguardo al covid visto che i dottori non si fanno vivi, che siamo abbandonati a noi stessi! Visto che se arriviamo in ospedale ci viene pure rinfacciato di non vaccinarci e veniamo minacciati di non essere curati!

L'iniziativa di Pietro Ratto

Pietro Ratto: <E' un'idea che probabilmente non è neanche così originale però diciamo che ho lavorato molto per cercare di realizzarla ... e partendo proprio dal fatto che queste manifestazioni non servono a nulla, immunizza il sistema stesso perché si abitua al dissenso omeopatico, col contagocce, sempre molto educato, sempre  molto a modo. ... Non servono le denunce, non servono i ricorsi ... gli stessi giudici, spesso e volentieri, si trovano dalla parte della politica, del Governo, quindi non sentono neanche loro, come gli stessi governanti non sentono dall'orecchio della giustizia, dei diritti, dei valori della libertà. Io credo ... che ciò che possa servire sia un'azione concreta, a mio parere efficace! Altamente simbolica e civile ma che nello stesso momento abbia la capacità di mettere in seria difficoltà e imbarazzo il Governo, lasciano un segno non da poco nell'opinione pubblica nazionale e soprattutto internazionale. La mia idea è una campagna di delegittimazione del Governo! Quindi, IL GOVERNO NON LO RICONOSCIAMO, NON CI RICONOSCIAMO PIU' RAPPRESENTATI DA QUESTO GOVERNO! ... La cosa più naturale e anche abbastanza forte da poter fare è quella di

 RESTITUIRE LA TESSERA ELETTORALE!






Campagna di Delegittimazione

"Pietro Ratto, in compagnia di Beatrice Silenzi, propone un'iniziativa civile ma efficace e concreta per la delegittimazione di questo governo - autore, in nome dell'emergenza epidemia, di innumerevoli violazioni alle libertà costituzionali del nostro Paese - illustrandone qui i dettagli.
Da domani, 7 gennaio 2022, tutti i particolari e gli strumenti della protesta, qui:http://sindacatodazione.com/2022/01/0...



Video pubblicato da BoscoCeduo - Pietro Ratto  il 6 gennaio 2022









Amnesty International Italia denuncia al mondo il Governo italiano per violazione di diritti umani dei non vaccinati http://gabriellafilippone.blogspot.com/2022/01/amnesty-international-denuncia-al-mondo.html La recente comparsa della variante Omicron è un chiaro promemoria di ciò che accade quando non riusciamo a mettere i diritti umani in primo piano in tutti gli sforzi per affrontare la pandemia. Amnesty International continua a ribadire la necessità che gli stati adempiano ai loro obblighi in materia di diritti umani (...) Fin dall’inizio della risposta alla pandemia, le sezioni nazionali di Amnesty International, insieme al Segretariato internazionale dell’organizzazione, hanno monitorato lo sviluppo e l’attuazione delle misure di salute pubblica adottate dai singoli stati. Con riferimento al contesto italiano, Amnesty International Italia continua a sollecitare il governo ad ancorare i propri interventi ai principi di legalità, legittimità, necessità, proporzionalità e non discriminazione. Qualsiasi politica di salute pubblica, inoltre, deve essere basata sull’evidenza scientifica più aggiornata e verificabile, motivata da comprovate ragioni oggettive e accompagnata da metodi di comunicazione chiari e trasparenti. Necessità, proporzionalità e temporalità Lo stato di emergenza nazionale in vigore in Italia da quasi due anni e che è stato recentemente prorogato fino al 31 marzo 2022 dal decreto-legge 221/2021, non è previsto dalla Costituzione ma trova fondamento giuridico nel decreto legislativo 1/2018, in cui si prevede che il Consiglio dei ministri possa deliberare lo stato di emergenza di rilevanza nazionale al verificarsi di determinati eventi, in deroga a qualsiasi disposizione vigente. Amnesty International Italia sollecita il governo a riconsiderare attentamente se prorogare la misura oltre il 31 marzo 2022, in quanto tutte le misure di carattere emergenziale devono rispondere ai principi di necessità, temporaneità e proporzionalità. (...) Accesso ai vaccini Covid-19 e vaccinazione obbligatoria (...) Avere accesso a informazioni accurate, tempestive e accessibili è anche una componente cruciale del diritto alla salute, in modo che gli individui possano prendere decisioni informate sulla propria salute. Mentre riconosce la legittima preoccupazione degli stati di aumentare i tassi di vaccinazione come parte di un’efficace risposta di salute pubblica al Covid-19, Amnesty International non sostiene i mandati di vaccinazione obbligatoria generalizzati ed esorta gli stati a considerare qualsiasi requisito di vaccinazione obbligatoria solo come ultima risorsa e se questi sono strettamente in linea con gli standard internazionali sui diritti umani. (...) Il Green Pass rafforzato Per quanto riguarda il Green Pass rafforzato recentemente approvato, deve trattarsi di un dispositivo limitato nel tempo e il governo deve continuare a garantire che l’intera popolazione possa godere dei suoi diritti fondamentali, come il diritto all’istruzione, al lavoro e alle cure, con particolare attenzione ai pazienti non-Covid che hanno bisogno di interventi urgenti e non devono essere penalizzati. In ogni caso, Amnesty International Italia chiede che siano previste misure alternative – come l’uso di dispositivi di protezione e di test Covid-19 – per permettere anche alla popolazione non vaccinata di continuare a svolgere il proprio lavoro e di utilizzare i mezzi di trasporto, senza discriminazioni. Il diritto di manifestazione pacifica Un altro diritto fondamentale che deve essere protetto è il diritto di manifestazione pacifica. Anche se ad oggi non ne risulta un’effettiva compressione a seguito della direttiva della ministra dell’Interno del novembre 2021[2], Amnesty International Italia continuerà a rivendicare il diritto a manifestare pacificamente forme di dissenso e a garantire il diritto di cronaca degli operatori e delle operatrici dell’informazione, denunciando ogni atto di aggressione o violenza ingiustificata nei loro confronti. Fonte: Amnesty International https://www.amnesty.it/posizione-di-amnesty-international-italia-sulle-misure-adottate-dal-governo-per-combattere-il-covid-19/# Dal sito di BYOBLU vedi il video servizio IL GOVERNO DRAGHI VIOLA I DIRITTI UMANI? ECCO TUTTE LE DENUNCE DI AMNESTY INTERNATIONAL A seguito dell’introduzione di continue compressioni delle libertà nei confronti di quella parte di popolazione che ha deciso di non vaccinarsi, forse qualcuno sembra essersi finalmente accorto che in Italia qualcosa non sta funzionando nella gestione dei diritti umani. Amnesty contraria agli obblighi vaccinali Ecco l’ultimo comunicato pubblicato dall’organizzazione internazionale Amnesty International, nota per la sua attività di lobbying per la tutela dei diritti umani in tutto il mondo. “Posizione di Amnesty International Italia sulle misure adottate dal governo per combattere il covid-19”, così si intitola il testo con cui l’organizzazione ha deciso di commentare le ultime novità legislative introdotte dal Governo Draghi. Riguardo all’obbligo di vaccinazione Amnesty International così si esprime: “Non sosteniamo i mandati di vaccinazione obbligatoria generalizzati ed esortiamo gli stati a considerare qualsiasi requisito di vaccinazione obbligatoria solo come ultima risorsa e se questi sono strettamente in linea con gli standard internazionali sui diritti umani”. La frase va interpretata come un’ammonizione nei confronti del Governo Draghi. Gli obblighi tuttora in vigore che riguardano gli operatori sanitari, gli insegnanti , le forze di polizia e tutti gli over 50, sono infatti vincolati al mantenimento del posto di lavoro. In pratica o ti vaccini oppure lo Stato ti toglie il diritto al lavoro. Tenuto conto che il lavoro rappresenta l’unica possibilità di sostentamento per molti cittadini, tale norma è da intendersi in contrasto con gli standard internazionali sui diritti umani. Il super green pass nel mirino dell’organizzazione internazionale Anche il super green pass appare non gradito negli uffici di Amnesty International che a proposito scrivono: ” Amnesty International Italia chiede che siano previste misure alternative – come l’uso di dispositivi di protezione e di test Covid-19 – per permettere anche alla popolazione non vaccinata di continuare a svolgere il proprio lavoro e di utilizzare i mezzi di trasporto, senza discriminazioni”. Secondo Amnesty il lasciapassare verde, nella sua versione rafforzata, rappresenta una discriminazione nei confronti di una minoranza e il Governo dovrebbe quindi tornare sui suoi passi. "Abbiamo provato a contattare l’organizzazione internazionale per avere un commento circa l’operato del Governo italiano, ma non hanno voluto rilasciare a noi né a nessun altra testata alcun intervento di approfondimento nel merito: Si tratta di un documento di posizione e non prevediamo di rilasciare commenti né interviste al riguardo. Il parere dell’avvocato Mori Su questo documento e sul peso che potrebbe avere anche in futuri procedimenti giudiziari abbiamo quindi chiesto il parere dell’avvocato Marco Mori: Certamente non è vincolante, ma sicuramente tutte le autorità internazionali, come il Consiglio d’Europa, che si sono pronunciate nel merito, sono comunque spendibili perché si prova a cercare di far ragionare un magistrato che dovrebbe farlo di sua spontanea volontà. Anche perché nel momento in cui ti vietano di lavorare e di sopravvivere era scontato dire ‘guarda questo non si può fare’, a prescindere da come uno la pensi sul vaccino. Con il documento di Amnesty siamo nell’ambito dell’ovvio, questi pareri fanno piacere, ma ora servono le sentenze dei giudici. Tutte le denunce contro il Governo Draghi Abbastanza sorprendente ed inquietante il silenzio assoluto da parte di diversi quotidiani rispetto al rapporto di Amnesty International. Non ne parla Repubblica, non ne parla il Corriere della Sera e non ne parla La Stampa. Un atteggiamento curioso, tenuto conto che le stesse testate giornalistiche in tempi non sospetti avevano concesso moltissimo spazio quando la stessa organizzazione aveva denunciato le pratiche di un passato Governo italiano in tema di migrazione. Eppure l’esecutivo guidato da Draghi sta accumulando da tempo una preoccupante serie di denunce da parte di organizzazioni impegnate nella tutela dei diritti umani e della libertà di informazione. La stessa organizzazione Amnesty International aveva già bacchettato l’Italia nel dicembre 2020 con il report dal titolo “Abbandonati”, in cui si evidenziavano ripetute violazioni dei diritti umani nelle strutture di residenza sociosanitarie e socioassistenziali italiane. E anche la libertà di informazione sarebbe sotto attacco in Italia, secondo un’altra organizzazione, Reporter Sans Frontieres, che aveva denunciato le dichiarazioni della direttrice del TG1 Monica Maggioni e quelle del senatore a vita Mario Monti. “Reporter senza frontiere è seriamente preoccupata sulla neonata volontà politica di controllare l’informazione in Italia”, aveva scritto l’organizzazione francese. Mentre si accumulano quindi le denunce sulle violazioni perpetuate in Italia, l’informazione generalista sembra non cogliere questo pericolo, chiedendo anzi che sempre più poteri vengano accentrati nelle mani di una sola persona.





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