giovedì 22 novembre 2018

LA RETE TI INGUAIA: DI MAIO, LA CASSA FORENSE e GLI AVVOCATI

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LA RETE TI INGUAIA | Foto di mia proprietà

IL MINISTRO DEL LAVORO DI MAIO: "Stiamo pensando che, così come accadeva 15 anni fa, almeno per i primi anni della professione, siano "sospesi i pagamenti dei giovani avvocati alla cassa forense".









IL MINISTRO DEL LAVORO DI MAIO: "Stiamo pensando che, così come accadeva 15 anni fa, almeno per i primi anni della professione, siano "sospesi i pagamenti dei giovani avvocati alla cassa forense".

Novembre 2018 | Avvocato Gabriella Filippone | Rassegna e commenti notizie




Una considerazione dal blog a questo punto: questa regola però deve valere per tutti, nessuno può lavorare o permettersi di lavorare a perdere, esclusivamente per implementare le ricchezze di cassa forense (vedi ad esempio i cd.contribuenti silenti).

Bisogna evitare "nuovi schiavi" a prescindere dal dato anagrafico-lavorativo  di coloro che, dall'alto, sono stati predestinati e costretti, da troppo tempo, volenti o nolenti, convenientemente o sconvenientemene, al ruolo di schiavi dei poteri forti e delle lobby. 

L'ingiustizia purtroppo è generalizzata e non si ferma al mero dato anagrafico lavorativo, colpisce una platea molto più vasta di lavoratori nel settore forense, non solo i giovani.







Commentando on line la "giente", la gente mormora, la gente dice:


Antonino Garifo Ma 15 anni fa de che???


Gabriella Filippone
Gabriella Filippone prima chi voleva poteva iscriversi all'INPS e pagare solo sul guadagnato non a cazzo come ora è con la cassa, per esempio

Battiato: "per fortuna il mio razzismo | quante squallide figure, come è misera la vita negli abusi di potere | siamo pronipoti di Sua maestà il denaro | Minima Immoralia"



Risultati immagini per bandiera bianca
Immagine via You Tube 
"MINIMA IMMORALIA"

"Bandiera bianca" tratta dall'album "La voce del padrone" (1981)


"per fortuna il mio razzismo | quante squallide figure che attraversano il paese, come è misera la vita negli abusi di potere | siamo pronipoti di Sua maestà il denaro"













MINIMA IMMORALIA  MINIMA IMMORALIA

come è misera la vita negli abusi di potere
in quest'epoca si pazzi ci mancavano gli idioti dell'orrore



martedì 20 novembre 2018

DI MAIO ALLA CAMERA SULLA PROFESSIONE DI AVVOCATO

"Ascoltate Bene Luigi Di Maio sulla professione di Avvocato." VIDEO





DI MAIO: "Siano "sospesi i pagamenti dei giovani avvocati alla cassa forense". Perché non anche per gli altri?





IL MINISTRO DEL LAVORO DI MAIO: "Stiamo pensando che, così come accadeva 15 anni fa, almeno per i primi anni della professione, siano "sospesi i pagamenti dei giovani avvocati alla cassa forense".

Novembre 2018 | Avvocato Gabriella Filippone | Rassegna e commenti notizie



"A proferire, poche ore fa, queste parole, è stato il vice premier e ministro del lavoro Luigi Di Maio, che ha sollevato una vera e propria standing ovation tra i giovani avvocati intervenuti, al convegno tenutosi a Napoli, dal titolo "La Carta dei diritti e dei professionisti: semplificazioni e proposte per i giovani avvocati".
Ha dichiarato: «Il mondo del lavoro sta cambiando. C'è una tendenza al ribasso dei salari per renderli competitivi con le macchine che stanno sostituendo i lavoratori. Il nostro impegno è far sì che i diritti minimi dei lavoratori vengano rispettati perché senza diritti minimi ci saranno nuovi schiavi. Chi lavora deve guadagnare»." 




Una considerazione dal blog a questo punto: questa regola però deve valere per tutti, nessuno può lavorare o permettersi di lavorare a perdere, esclusivamente per implementare le ricchezze di cassa forense (vedi ad esempio i cd. contribuenti silenti).
Bisogna evitare "nuovi schiavi" a prescindere dal dato anagrafico-lavorativo  di coloro che, dall'alto, sono stati predestinati e costretti, da troppo tempo, volenti o nolenti, convenientemente o sconvenientemene, al ruolo di schiavi dei poteri forti e delle lobby. 

L'ingiustizia purtroppo è generalizzata e non si ferma al mero dato anagrafico lavorativo, colpisce una platea molto più vasta di lavoratori nel settore forense, non solo i giovani.


domenica 18 novembre 2018

L'AVV. PINCO PALLINO VERDE SCRIVE AL MINISTRO DEL LAVORO LUIGI DI MAIO


SOTTOTITOLO

Quis custodiet ipsos custodes? | Chi sorveglierà i sorveglianti?



Quis custodiet ipsos custodes? è una locuzione latina tratta dalla VI Satira di Giovenale, che letteralmente significa: «Chi sorveglierà i sorveglianti stessi?».

In un passo del dialogo La Repubblica del filosofo greco Platone si asserisce che i custodi dello Stato devono guardarsi dall'ubriachezza, per non avere essi stessi bisogno di esser sorvegliati.

Tra le sedici satire che compongono l'opera di Giovenale, la VI è forse la più nota per l'argomento: rappresenta un feroce attacco ai vizi delle donne romane e non, ricche e povere, nobili e plebee, tutte corrotte e depravate, e Messalina era una di queste. Il verso completo suona così:
(LA)
«Pone seram, cohibe, sed quis custodiet ipsos custodes? Cauta est et ab illis incipit uxor.»
(IT)
«Spranga la porta, impedisci di uscire, ma chi sorveglierà i sorveglianti? La moglie è astuta e comincerà da quelli.»
(Giovenale, Satire, VI, O31-O32)
Messalina è stata descritta dagli storici dell'epoca come una donna dissoluta e senza scrupoli, una donna dagli insaziabili appetiti sessuali, pronta a sbarazzarsi dei suoi avversari. Le fonti storiche a cui si fa riferimento in particolare: la VI delle Satire di Giovenale
Questo passo di Giovenale è ripreso da Alan Moore per il fumetto Watchmen ("i custodi", appunto), appare in una scena di Batman v Superman: Dawn of Justice ed è spesso citato nel romanzo bestseller Crypto di Dan Brown.

Valeria Messalina (Roma25 – Roma, 48) fu imperatrice consorte dell'imperatore Claudio, che aveva sposato quattordicenne per volere dell'imperatore Caligola
Messalina nacque in una famiglia patrizia imparentata con la casa Giulio-Claudia. Quando Caligola salì al trono, era già una delle donne più desiderate di Roma per la sua bellezza. Fu costretta dall'imperatore a sposare Claudio, un uomo più anziano di lei di trent'anni, balbuziente, zoppo e, al terzo matrimonio. Dopo la morte di Caligola, lei e suo marito Claudio furono eletti imperatori di Roma. Insieme al marito fece uccidere gli assassini di Caligola.
Giovane e inquieta, Messalina non amava molto la vita di corte; conduceva invece un'esistenza trasgressiva e sregolata. Di lei si raccontarono (e si narrano tuttora) le storie più squallide: che avesse imposto al marito di ordinare a tutti i giovani e bei sudditi di cederle, che avesse avuto relazioni incestuose con i fratelli, che si prostituisse nottetempo nei bordelli (postriboli) sotto il falso nome di Licisca dove, completamente depilata, gli occhi segnati da una mistura di antimonio e nerofumo, si offriva a marinai e gladiatori per qualche ora al giorno.[2]
Secondo il racconto di Plinio il Vecchio, una volta sfidò in gara la più celebre prostituta dell'epoca e la vinse nell'avere 25 concubitus (rapporti) in 24 ore. Fu proclamata invicta e, a detta di Giovenale, “lassata, viris nondum satiata, recessit” ("stanca, ma non sazia di uomini, smise").[3]
Se sapeva essere molto generosa con gli uomini che accondiscendevano ai suoi capricci, era anche pronta a far eliminare con facilità quanti non vi si prestavano. Dopo altre accertate relazioni adulterine Valeria Messalina si innamorò di Gaio Silio, marito di Giulia Silana. Gaio Silio ripudiò la moglie e divenne l'amante di Messalina e, mentre l'imperatore Claudio si trovava a Ostia, durante una festa dionisiaca a palazzo i due amanti mimarono il loro matrimonio nel 48 d.C.
Informato dal liberto NarcisoClaudio (forse timoroso che il rivale volesse succedergli sul trono) decretò la morte dei due amanti. Mentre Gaio Silio non oppose resistenza e chiese una morte rapida, Messalina si rifugiò negli "Horti Lucullani" (giardini di Lucullo) dove fu uccisa tramite soffocamento da un tribuno inviato dal liberto.
Fonte Wikipedia



Il complesso di Messalina corrisponde alla versione al femminile del complesso del Don Giovanni. La sua morte rappresenta uno dei primi episodi della storia di femminicidio.
Il comportamento di Messalina era tutt’altro che inusuale nella Roma Imperiale, era più che frequente, probabilmente l’accanimento contro la figura di Messalina deriva dal fatto che era piuttosto in vista come moglie dell’imperatore ed esponente della prestigiosa “Gens Iulia”.
Più che le sue storie di atrocità, fu la depravazione sessuale di Messalina  a renderla celebre sino ai giorni nostri ed oggetto di miti e leggende. Considerata come  la “prostituta imperiale”, descritta come una donna impudica e ninfomane, con un desiderio sessuale smisurato. Per lei il sesso era gioco, svago e provocazione.
Ciò che segnò la fine dell’esistenza trasgressiva di Messalina fu la sua relazione con Gaio Silio, il quale, per amore dell’imperatrice, giunse a ripudiare la moglie.
Con Gaio Silio, uomo bello, affascinante, intelligente (secondo le fonti dell’epoca) Messalina parve trovare pace e abbandonare il suo turbolento stile di vita, e i due amanti arrivarono a celebrare un “matrimonio”. L’amante insaziabile diventa una donna innamorata del suo uomo che abbandona  tutti i vizi desiderando un matrimonio che era la conferma ufficiale del suo amore.
Nessuno le aveva concesso il divorzio o la possibilità di scegliersi uno sposo, a quella notizia, per questioni di prestigio e di reputazione, l’imperatore Claudio condannò a morte entrambi gli amanti, Messalina fu uccisa per volere del marito.
La leggenda di Messalina sopravvive, oltre che nelle fonti antiche, anche attraverso numerosi film, serie tv, opere teatrali e letterarie, opere liriche e un fumetto erotico italiano degli anni Settanta,  a riprova del fascino controverso di quella che ancora oggi è considerata un’icona del vizio e della sregolatezza.
Parebbe più una giovane donna frustrata dagli eventi, insoddisfatta e costretta ad una scelta di vita imposta per rango, sposa di un uomo vecchio e storpio che non rispecchiava le visioni principesche di una giovanissima donna. Essa sviluppa dei diversivi e delle forme di svago per distogliersi dalle insoddisfazioni quotidiane, soprattutto con esse si ribella al sistema che l’aveva resa schiava e castrata coniugalmente. Il suo comportamento sembra dovuto al bisogno di compensare delle mancanze affettive che sessuali, infatti sembrano svanire, secondo la storia, quando si innamora del giovane Gaio Silio.

Viene fatta uccidere dal marito perché il rango ed il prestigio dell’imperatore non consentivano la possibilità ad una sua moglie di convolare a seconde nozze, l’omicidio di Messalina nasce da tale unico elemento, non fu determinante il fatto che tradisse il marito in modo tanto sconsiderato e visibile da chiunque.

***



Novembre 2018 | Avvocato Gabriella Filippone | Rassegna e commenti notizie 








Immagine per gentile concessione dell'autore: "Dal gatto dei mari a quello delle nevi è un attimo" | Autore e proprietà dell'immagine Vito Mantini



Il neretto, le immagini, i colori e gli spazi nel testo che segue rappresentano una scelta-opzione della redazione di questo blog per evidenziare taluni contenuti della pec inviata dell'Avvocato Silvio Ulisse.



"Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, On. Luigi Di Maio


Via Veneto 56

00187, Roma

segreteriaministro@pec.lavoro.gov.it



anche presso:

Sala Auditorium del Nuovo Palazzo di Giustizia

Di Napoli, Piazza Porzio. Lunedì 19 novembre 

2018 – ore 11:30. Evento patrocinato: La

Carta dei diritti dei professionisti”;

mediante consegna brevi manu



e, p.c.

Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Napoli

Centro Direzionale, Piazza Coperta

80143, Napoli

segreteria@avvocatinapoli.legalmail.it



OGGETTO: QUIS CUSTODIET IPSOS CUSTODES?

* * *



Sig. Ministro del Lavoro,



Faccio seguito ad ogni mia comunicazione e denuncia, comprese quelle fatte ai suoi predecessori ed ancora in attesa di provvedimenti, nonché alla mia breve replica alle gravi dichiarazioni contenute nella nota Prot. n. 10191 del 31/08/2018 del Direttore Generale per le politiche previdenziali, che si allega in calce, per domandarle quanto segue:



- Perché non fa pubblicare in G.U. il Regolamento investimenti per le Casse di previdenza?



- Perché non procede alla unificazione delle Casse dei professionisti in una unica Cassa previdenziale o, ancor meglio, perseguendo “il migliore interesse” dei cittadini, all’accorpamento all'Inps, prima che salti tutto in aria?



- Lo sa che per avere denunciato il sistema Casse sono stato citato dall’Ente di Previdenza ed Assistenza Forense con una richiesta di danni di 50 mila euro?



burnout in inglese significa "bruciarsi"



Lei è intervenuto in difesa persino di poche decine di lavoratori – come giusto e doveroso che sia – poiché messi sulla strada da aziende senza più scrupoli in un sistema che oramai tratta sempre più le Persone come merce; tuttavia, anche lei, resta indifferente, e “sembra” non accorgersi, di quanto accade nel comparto forense in danno di decine di migliaia di Colleghi e le loro famiglie. Perché?

Questo malgrado un danno erariale già certo, concreto ed attuale, con cui, prima o poi, se non lei uno dei suoi successori, dovrà in ogni caso fare i conti. E saranno numeri amari per l’intero Paese. 

Problematiche che la buona politica può ancora risolvere agevolmente con interventi praticamente a costo zero e addirittura apportando vantaggi per l'intera economia.

Al momento, però, non solo viene disattesa l'efficienza del servizio previdenziale ed assistenziale in relazione alle esigenze degli utenti e lo stesso viene gestito in contrasto con le linee di sviluppo dell'economia nazionale nel silenzio colpevole di vigilanti e controllori. Ma si continua a discriminare, “illecitamente”, coloro i quali si dedicano alla funzione sociale forense ex art. 4 Cost., sulla base del censo e della forza economico reddituale piuttosto che su quella dell’esercizio legittimo ed ossequioso del lavoro funzione medesimo che non è assolutamente correlato/a al mero dato economico ma al “vantaggio sociale”. 

Ad ogni buon conto, ora senza dilungarmi ulteriormente, ma restando a disposizione per qualsiasi informazione e/o chiarimento nonché in attesa di un cortese riscontro o, ancor meglio, di un “ravvedimento solerte” da parte delle Istituzioni che lei rappresenta, porgo i miei più,

Cordiali Saluti.

Pisellinolandia, addì 17 Novembre 2018. 

Avv. Pisellino Verde
“Inviata a mezzo P.e.c. la firma è apposta digitalmente ad ogni effetto di legge.”


sabato 17 novembre 2018

IL CONSENSO INFORMATO SCARICA LA ASL DA RESPONSBILTA: una licenza per uccidere

Immagine: Agnolo BronzinoRitratto di Eleonora di Toledo col figlio Giovanni | via Wikipedia


Firmando scarichiamo la ASL da responsabilità in ordine ad eventuali effetti colleterali, per questo la ASL, forte di questo consenso informato, può cagionare o suscitare, direttamente o indirettamente, danni anche gravi ai cittadini, l'esonero rende  quasi immune la ASL e i suoi operatori. Le tecniche ed i metodi invasivi diagnostici e di cura non risultano del tutto affidabili e senza rischi per chi ci si sottopone. In genere, i danni sono superiori ai vantati intenti curativi o preventivo-diagnostici della Azienda ASL o dalle nazionali e multinazionali  del farmaco (queste ultime sono delle S.p.A a tutti gli effetti), propagandati pressoché insistentemente sul piano psicologico di ciascuno in modo martellante tramite i mass media, poiché il loro metodo è aggressivo e pesantemente ed  intrinsecamente negatorio della salute e del benessere dei cittadini.



L'immagine può contenere: testo

Una mamma ha commentato: " ho ascoltato le testimonianze dei casi di danneggiati da vaccino e sono tutte cose di cui sono al corrente...il libro del prof Montanari è chiaro su tutta la faccenda: parla non solo dell’aspetto della composizione chimica (pubblicando gli spettri dei vaccini analizzati e facendone un accurata analisi - sono laureata in chimica applicata all’università e preferisco i dati alle discussioni ipotetiche e vaghe fatte da molti medici)...inoltre spiega anche gli aspetti clinici, medici e giuridici salienti sull’argomento. 

Una cosa mi sento di aggiungere sul CONSENSO INFORMATO: è quel documento che ti fanno firmare anche prima di operazione chirurgica o di un piano di cura che sia dal medico o dal dentista (o anche solo se vai a fare una TAC con contrasto) nel quale si afferma che TI HANNO AVVERTITO DI TUTTI I RISCHI PRESENTI NEL PIANO DI TRATTAMENTO, per cui tu paziente FIRMANDO TI ASSUMI LA RESPONSABILITÀ di EVENTUALI EFFETTI COLLATERALI: NEL CASO DEI VACCINI LA RESPONSABILITÀ RICADE SUI GENITORI CHE FIRMANDO ESONERANO I MEDICI. Delle precauzioni spiegate invece dal prof Montinari sicuramente approfondirò al più presto su quali indagini preliminari fare ( probabilmente saranno genetiche visto che i prik-test o test allergologici non danno degli esiti molto certi su bambini con età inferiore ad un anno)."

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