sabato 10 novembre 2018

FAUST'O: Sharon Tate & Miss Monroe | Silvia Plath come un cancro | la tua vita non trema mai | Cleopatra and Socrates | come un'accusa Jesus Christus quando il tempo è tutto quel che hai

Faust'o / al secolo Fausto Rossi


Statua di Socrate di fronte all'Accademia di Atene
Sharon Tate & Miss Monroe | come un cancro Silvia Plath  | la tua vita non trema mai | Cleopatra vel Socrates | come un'accusa Jesus Christus quando il tempo è tutto quel che hai





Cleopatra Copricapo





Cleopatra

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Cleopatra
(Cleopatra Tea Filopatore)
Kleopatrabüste Altes Museum Berlin.jpg
Busto marmoreo di scuola alessandrina raffigurante la regina Cleopatra, 40/30 a.C. (Altes MuseumBerlino)
Regina d'Egitto
.
Cleopatra Tea Filopatore nacque nell'inverno tra il 70 e il 69 a.C. (sicuramente prima del 14 gennaio e probabilmente tra dicembre e i primi di gennaio),  (morta ad Alessandria d'Egitto, il 12 agosto 30 a.C.), conosciuta semplicemente come Cleopatra, è stata una regina egizia del periodo tolemaico, regnante dal 52 a.C. alla sua morte.
Fu l'ultima regina del Regno tolemaico d'Egitto e l'ultima sovrana dell'età ellenistica che, con la sua morte, avrà definitivamente fine. Il nome Cleopatra deriva dal greco Kleopatra, che significa "gloria del padre" (kleos: gloria; patros: del padre). 
Fu anche una dei nemici più temuti per la Repubblica romana; oltre che disporre di una grossa flotta, di un esercito potente e di un regno ricco di risorse, infatti, aveva dalla sua parte anche un presumibile grande fascino, grazie al quale aveva sedotto due tra i più grandi condottieri romani: Giulio Cesare e Marco Antonio.
Tolomei, secondo la loro dinastia, parlavano greco, rifiutandosi di imparare la lingua egizia, che era considerata una lingua "non ufficiale" del regno; in opposizione a ciò Cleopatra studiò e imparò perfettamente anche l'egizio, ponendosi nei confronti del popolo come la reincarnazione della dea Iside. Oggi è probabilmente (insieme a CheopeAkhenatonTutankhamon e Ramses II) la più famosa di tutti i sovrani dell'antico Egitto; è conosciuta con il nome di Cleopatra, anche se fu la settima e ultima regina a possedere quel nome. Comunque, Cleopatra non fu mai di fatto sovrana unica dell'Egitto, avendo consecutivamente regnato insieme al padre (Tolomeo XII Aulete), al fratello (Tolomeo XIII Teo Filopatore), al fratello-marito (Tolomeo XIV) e al figlio avuto da Giulio  Cesare (Tolomeo XV Cesare).

Regno (51-30 a.C.)


Dettaglio della Venere esquilina, statua ellenistica raffigurante Cleopatra
(
Musei CapitoliniRoma)
Il problema della successione di Tolomeo: la maggiore dei suoi figli era Cleopatra, ma per evitare problemi legati al fatto che fosse donna, Tolomeo decise di nominarla co-erede con il figlio maggiore, Tolomeo XIII, chiedendo nel proprio testamento che il popolo romano facesse da guardiano ai due ragazzi quando sarebbero ascesi al trono.[20] Nel 52 a.C. tutti e quattro i figli del re ricevettero l'appellativo di "nuovi dei" e "fratelli amanti" (Θεοι Νεοι Φιλαδελφοι, Theoi Neoi Philadelphoi).
Tolomeo XII morì di malattia nella primavera del 51 a.C. e Cleopatra succedette al padre insieme al fratello di dieci anni Tolomeo XIII, che avrebbe dovuto sposare secondo la tradizione che la dinastia tolemaica aveva iniziato con Tolomeo II e Arsinoe II, riprendendo il costume degli antichi faraoni.[23] Tuttavia questa unione non ebbe luogo allora e probabilmente neanche in seguito.











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Sharon Tate nel film La valle delle bambole (1967)
Sharon Marie Tate (Dallas24 gennaio 1943 – Los Angeles9 agosto 1969) è stata un'attrice statunitense.
Durante gli anni sessanta recitò in piccoli ruoli per la televisione, prima d'intraprendere la carriera cinematografica. Fu acclamata come una delle novità più promettenti di Hollywood e la sua fama crebbe in seguito al matrimonio con il regista franco-polacco Roman Polański. Sharon Tate venne uccisa nella sua casa di Beverly Hills, insieme a quattro amici, dai seguaci di Charles Manson. Al momento dell'assassinio l'attrice era all'ottavo mese di gravidanza.
Fonte: Wikipedia



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File: Sylvia Plath signature.svg
Sylvia Plath (Boston27 ottobre 1932 – Londra11 febbraio 1963) è stata una poetessa e scrittrice statunitenseConosciuta per le sue poesie, ha anche scritto il romanzo semi-autobiografico La campana di vetro (The Bell Jar) sotto lo pseudonimo di Victoria Lucas. La protagonista del libro, Esther Greenwood, è una brillante studentessa dello Smith College, che inizia a soffrire di psicosi durante un tirocinio presso un giornale di moda newyorkese. La trama ha un parallelo nella vita di Plath, che ha trascorso un periodo presso la rivista femminile Mademoiselle, successivamente al quale, in preda a un forte stato di depressione, ha tentato il suicidio.

Assieme ad Anne Sexton, ha contribuito allo sviluppo del genere della poesia confessionale, iniziato da Robert Lowell. Autrice anche di vari racconti e di un unico dramma teatrale a tre voci, per lunghi periodi della sua vita ha tenuto un diario, di cui sono state pubblicate le numerose parti sopravvissute. Parti del diario sono invece state distrutte dall'ex-marito, il poeta Ted Hughes, da cui ebbe due figli, Frieda Rebecca e Nicholas. Sylvia Plath soffrì durante tutta la sua vita adulta per una grave forma di depressione ricorrente tra periodi di intensa vitalità. Morì suicida all'età di trent'anni.
L'11 febbraio 1963 era passato solo un mese dalla pubblicazione di un suo romanzo quando Sylvia Plath si tolse la vita: sigillò porte e finestre ed inserì la testa nel forno a gas, non prima di aver scritto l'ultima poesia intitolata "Orlo" ed aver preparato pane e burro e due tazze di latte da lasciare sul comodino nella camera dei bambini. Secondo Al Alvarez e altri studiosi, in realtà non aveva intenzione di uccidersi, ma soltanto di rivolgere all'esterno un'estrema richiesta d'aiuto, "... che disgraziatamente fece fiasco"; ella sapeva, infatti, che quella mattina sarebbe passata in visita una ragazza australiana, e aveva lasciato inoltre un biglietto con scritto un numero di telefono del suo medico, e le parole: "Per favore chiamate il dottor...".

La morte di Sylvia Plath

Al 50esimo anniversario dalla morte della scrittrice, sono emersi dei documenti inediti che portano una nuova luce sulla morte di Sylvia Plath. Le lettere inedite che la scrittrice aveva indirizzato alla sua psicanalista narrano di aggressioni, abusi e minacce di morte da parte del marito Ted Hughes[12], al quale era legata da un amore malato. Le lettere furono scritte tra il 18 febbraio 1960 e il 4 febbraio 1963, una settimana prima del suo suicidio.
Fonte: Wikipedia 





Testo canzone:
And all I want is little souls
Sharon Tate Miss Monroe
come un cancro Silvyia Plath
qualcuno dice che è l'oscurità


... ma quando il fiato non ti basta mai
ce que je veux c'est des petite âmes
Jeanne Seberg, Renè Crevel
come una colpa monsieur Boulin
qualcuno dice che è l'umidità
... ma quando il cuore non ti basta
mai
ogni reazione vuole un dubbio ma tu non ne hai
la tua vita non trema mai
la tua vita non trema mai
la tua vita non trema mai
la tua vita non trema mai
ich enzhäle kleinen seelen
Richard Gerstl und Georg Trakl
come un capriccio Ludwig II
qualcuno dice che è l'acidità
... ma quando un grido non ti basta mai
quod volo est parvae animae
Cleopatra vel Socrates
come un'accusa Jesus Christus
qualcuno parla e poi non dice mai
... ma quando il tempo è tutto quel che hai



Di paura in paura: e se fosse Barbablù ad avere paura di se stesso?





NazionalitàItalia Italia
GenereNew wave
Rock
Periodo di attività musicale1977 – in attività
Strumentovocechitarrapianoforte
EtichettaAscoltoDischi Ricordi,
Album 10

Fausto Rossi è nato in provincia di Pordenone, ma con la famiglia si trasferirà presto a Milano. All'età di cinque anni incomincia a studiare pianoforte. Ben presto si avvicinerà alla musica inglese e poi a quella punk americana.

Esordi e successo

Il suo esordio nel panorama musicale italiano è del 1978, con un disco, pubblicato con lo pseudonimo Faust'O, si impone per il suo stile originale e innovativo, ispirato alla new wave del periodo. I testi ripetuti in modo ossessivo, i ritmi nervosi e gli arrangiamenti musicali fuori dagli schemi fanno di Faust'O una sorta di David Bowie nostrano.[3]
Nel 1979 esce Poco zucchero, che contiene il suo singolo più famoso, Oh! Oh! Oh!, una sorta di scanzonata bossa nova dalle tinte wave che lo porta a esibirsi anche su palcoscenici televisivi come quello del Festivalbar (dove Rossi si presenta scalzo e con piglio anticonformista). .
Gli anni ottanta vengono inaugurati con l'album J'accuse, amore mio.
Nella primavera del 1983 Fausto pubblica l'album Faust'O. Quest'ultimo, che si avvale della produzione di Alberto Radius, è considerato il suo capolavoro.[6]
Nel 1985 esce Love Story, album cantato in inglese che segna un cambiamento di rotta e l'inizio di una nuova carriera.

Prima pausa e cambio di nome

Da quel momento Fausto fa perdere le tracce di sé per alcuni anni, durante i quali si dedica alla ricerca di altre espressioni musicali, come la musica contemporanea e l'etnomusicologia. Acquisterà così maggior consapevolezza del materiale sonoro, che gli sarà utile per la successiva attività di produttore discografico. Dal disco successivo l'artista abbandonerà il suo nome d'arte, tornando a chiamarsi semplicemente Fausto Rossi. Nel 1992 vede la luce l'album Cambiano le cose, a nome Fausto Rossi. In questo lavoro, i cui suoni sono creati tramite un computer, l'autore si limita a "definire i confini" delle canzoni. In un brano, ossia Morbide macchine, definibile pop, collabora come autrice Laura Valente.
Nel 1994, dopo alcune vicissitudini personali, incomincia a lavorare sul disco pubblicato l'anno seguente, dal titolo L'erba. L'utilizzo delle macchine è stato rimosso nuovamente; basso, batteria e chitarra ritornano a farla da padrone. Il disco può essere definito pop-rock.
Nell'estate 1995, Fausto si trasferisce in collina in una casa isolata, in cerca di "silenzio". Nella primavera dell'anno seguente comunica che comincia a lavorare sul suo nuovo progetto. L'unico strumento elettronico che utilizzerà sarà il registratore: ne esce un album di matrice blues. Il disco, intitolato Exit, vede la luce nella primavera del 1997. 

Seconda pausa e ritorno nel 2009

Dopo questi lavori, Fausto Rossi si ritira nuovamente dalla scena pubblica, rendendosi praticamente invisibile. Questo evento sposterà l'attenzione dell'opinione pubblica dalla figura del musicista a quella dell'uomo.
Nel dicembre 2005 è riapparso in pubblico in due concerti a Roma e Brescia, dove ha proposto nuove canzoni. Fausto aveva continuato a lavorare in silenzio, lontano da qualsiasi circuito mediatico e di establishment artistico, come era da sempre nella sua personalità. Negli anni successivi si dedica con cura al suo rientro nel mercato discografico.
Nel 2008 esce Dentro questo specchi, album tributo a Faust'O/Fausto Rossi che vede la partecipazione di tanti artisti e gruppi emergenti (Roulette Cinese, Iso) affiancati da veterani quali Maurizio Arcieri dei Krisma, Luca Cirillo (tastierista di Emma), Joyello Triolo, Fabrizio Tavernelli degli AFA e un concept scritto da Matteo B. Bianchi. Cinque anni più tardi, con lo stesso titolo, il progetto diventerà un libro[9][10] , scritto da Joyello Triolo che ripercorre la discografia di Rossi.
Nel 2009, dopo circa 11 anni dal precedente lavoro, esce il suo disco Becoming Visible, inciso per l'etichetta indipendente Interbeat di Roma, abbastanza attiva nel circuito della scena cantautorale italiana. Si tratta di un lavoro molto intenso e scarno, costituito da 8 ballate d'autore con testi in inglese. All'album hanno collaborato i chitarristi Massimo Betti e Stefano Brandoni, il bassista Franco Cristaldi, mentre Fausto, oltre che cantare, ha suonato il pianoforte.
Nel 2010 pubblica l'album Below the Line e collabora con gli Egokid all'album Ecce homo (2011).
Nel 2012 esce l'album Blank Times (Interbeat), mentre nel 2014 pubblica il singolo Dogma.
Fonte:  Wikipedia




LORDE - Everybody Wants To Rule The World

Lorde's cover of Everybody Wants To Rule The World from The Hunger Games 


Lordecantautrice neozelandese, ha dato il suo contributo musicale a “Hunger Games – La ragazza di fuoco” reinterpretando la canzone  Everybody Wants To Rule The World dei Tears for Fears, della quale proponiamo video, testo e traduzione.






 Lyrics: 

Welcome to your life 
There's no turning back
Even while we sleep 
We will find you Acting on your best behaviour
Turn your back on mother nature 
Everybody wants to rule the world 
It's my own design 
It's my own remorse 
Help me to decide 
Help me make the most Of freedom and of pleasure 
Nothing ever lasts forever  
Everybody wants to rule the world 
There's a room where the light won't find you 
Holding hands while the walls come tumbling down 
When they do I'll be right behind you 
So glad we've almost made it  
So sad they had to fade it 
Everybody wants to rule the world




Traduzione
TUTTI VOGLIONO GOVERNARE IL MONDO
Benvenuto nella tua vita
Non si torna indietro
Persino mentre dormiamo
ti troveremo
mentre ti comporti nel modo migliore
Giri le spalle a madre natura
Tutti vogliono governare il mondo
È il mio personale progetto
è il mio personale rimorso
Aiutami a decidere
aiutami a realizzare
il massimo della libertà e del piacere
Nulla dura mai per sempre
Tutti vogliono governare il mondo
C’è una stanza dove la luce non ti troverà
stringendoci le mani mentre le mura crollano giù
Quando accadrà io sarò proprio accanto a te
Così lieto che ce l’abbiamo quasi fatta
così triste perché sono dovuti scomparire
Tutti vogliono governare il mondo
Non posso sopportare quest’indecisione
sposa di una mancanza di prospettiva
Tutti vogliono governare il mondo
Di’ che non ne avrai mai mai mai mai bisogno
di un titolo, perché credervi?
Tutti vogliono governare il mondo
Tutti per la libertà e per il piacere
Mai nulla dura per sempre
Tutti vogliono governare il mondo














Ella Marija Lani Yelich-O'Connor, conosciuta con lo pseudonimo di Lorde (Auckland7 novembre 1996), è una cantautrice neozelandese.
È salita alla ribalta con il singolo Royals, conquistando le più importanti graduatorie del pianeta, facendosi spazio fra i singoli più venduti nella storia. 
Lorde unisce nella sua musica generi elettronici e indie, dando vita ad un pop all'avanguardia, influenzato dal chillwave. Il suo lavoro, da subito, è stato caratterizzato da un forte apprezzamento di pubblico e critica, espresso da una serie di riconoscimenti, fra cui il prestigioso Grammy Award, vinto nel 2014. Ha prodotto un fatturato pari a oltre 15 milioni di singoli e più di 2 milioni di album venduti ottenendo del suo Paese il primato di artista musicale. 

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