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DI MAIO A PESCARA: GLI POTEVO PARLARE DI QUELLA "CAZZONA" DI CASSA FORENSE


DI MAIO A PESCARA nello stesso giorno del compleanno di Alessandro Di Battista: GLI POTEVO PARLARE DI QUELLA CAZZONA DI CASSA FORENSE MA MI SAREI ROVINATA LA SERATA A PENSARE AI MIEI GUAI, INDOTTI DAGLI ENTI APICALI FORENSI.







Agosto  2018 | Avvocato Gabriella Filippone |


Rassegna e commenti notizie on line





PROSPETTIVE AEREE E TEMPORALI





Tanta gente ieri per Di Maio Piazza della Rinascita, Pescara (anche denominata dai pescaresi: Piazza Salotto).
C'erano anche tanta Polizia, tanti Carabinieri e alcune ambulanze, di prassi in eventi del genere.











Immagine: Gonfiabile riproducente l'"AIR FORCE DI RENZI"






Immagini di proprietà di Gabriella Filippone

Video via facebook e You Tube









L'immagine può contenere: una o più persone, cappello e spazio al chiuso
Immagine sfocata: Luigi Di Maio sul palco in attesa di iniziare il suo intervento






Luigi Di Maio in diretta da Pescara 04/08/2018



"Luigi Di Maio:''Pescara stupenda! Oggi stiamo festeggiando anche qui il byebye ai vitalizi e all'Air Force Renzi. Guardate quanti siamo!"






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giovedì 7 giugno 2018

Luigi Di Maio sulla professione di Avvocato (Camera dei Deputi)



Video pubblicato il 25 gen 2017






L'Avvocato Vanna Renella‎ si rivolge al nuovo governo Conte:
"Iniziamo col dire ai nuovi governanti che l'AVVOCATURA vuole tagliare le indennità d'oro che percepiscono i vari organi della CASSA NAZIONALE E PREVIDENZA FORENSE, a cominciare dal Presidente e vicepresidente e dai vari consiglieri, nonché eliminare i privilegi dei vari gettoni di presenza dei delegati dei vari fori che concorrono a mantenere un organo dispendioso ed inutile come quello della Cassa Forense. 

Il tutto si risolve con una semplice finanziaria in cui si preveda l'abrogazione dell'art. 21 della legge 247/2012 detta anche legge professionale forense, che ha stabilito, proprio in quell'articolo l'iscrizione coattiva di tutti gli avvocati all'ente estorsivo di Cassa FORENSE!

Gli avvocati sono liberi professionisti e devono essere liberi di scegliersi il sistema pensionistico che più si confà alle loro esigenze di gestione e dei rischi che comporta l'esercizio in proprio di un attivita' professionale così delicata e fondamentale per la giustizia e negli ultimi anni vessata da riforme azzardate che hanno creato solo sacche di privilegi per gli organi rappresentativi a detrimento di tutta la categoria e dei giovani in particolare, che sono in estrema sofferenza!

Abrogando quel semplice articolo gli avvocati saranno, finalmente liberi di scegliersi il sistema previdenziale più opportuno, tra gestione separata Inps, CASSA per i nostalgici della CASTA che intendono preservare e una terza possibilità, quella di stipulare fondi pensione privati!"
Fonte: Vanna Renella











mercoledì 4 luglio 2018


COME LIBERARSI DI CASSA FORENSE E QUANDO










2CELLOS - They Don't Care About Us


























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sabato 17 gennaio 2015


Il CONTRIBUTO MINIMO OBBLIGATORIO AVVOCATI è un "DAZIO VAMPIRIZZATO": l'Interpello presentato dalla Senatrice Gambaro ai Ministri della giustizia e del lavoro e delle politiche sociali



In foto: Palazzo Madama, sede del Senato della Repubblica italiana, a Roma | via Wikipedia


Vi rappresento che sul sito del Senato della Repubblica  è consultabile un Interpello /Atto di Sindacato Ispettivo, pubblicato   il 15 gennaio 2015, nella seduta n. 377, rivolto ai Ministri della giustizia e del lavoro e delle politiche sociali,  presentato dalla SenatriceAdele Gambaro come primo firmatario. 


La Senatrice dimostra le criticità della riforma della "Nuova disciplina dell'ordinamento della professione forense", statuente l'obbligo, al comma 8 dell'art. 21, per gli iscritti agli albi forensi di  contestuale iscrizione alla cassa nazionale di previdenza forense.

L'interpello in oggetto è una   puntuale e curata descrizione di quanto sta accadendo, in modo "vampiresco"  in danno di molti avvocati.


Vi copio/incollo di seguito il testo dell'Interpello presentato dalla Senatrice Adele Gambaro, ho evidenziato in neretto alcuni punti trattati che ritengo particolarmente significativi. L'atto politico è stato altresì condiviso sulla pagina facebook del Presidente Nunzio Luciano. 



"GAMBARO - Ai Ministri della giustizia e del lavoro e delle politiche sociali. -

Premesso che:

la riforma della "Nuova disciplina dell'ordinamento della professione forense" approvata con la legge del 31 dicembre 2012, n. 247, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 18 gennaio 2013, entrata

in vigore il 2 febbraio 2013, statuiva, al comma 8 dell'art. 21, che l'iscrizione agli albi forensi avrebbe comportato la contestuale iscrizione alla cassa nazionale di previdenza forense;

il comma 9 stabiliva che la cassa, entro un anno dall'entrata in vigore, avrebbe dovuto provvedere ad emanare un apposito regolamento attuativo;

in attesa del regolamento attuativo che doveva disciplinare la "vita professionale", e non solo, di migliaia di avvocati italiani, il clima di profonda, e a giudizio dell'interpellante non scusabile, vacatio legis ha provocato malessere, scoramento e sfiducia in larghissima parte di una categoria storicamente importante ma ormai relegata ai margini oltre che del "processo" così come disposto codicisticamente, anche della vita sociale e civile del Paese;

sempre nelle more dell'emanazione dello stesso, la condizione di incertezza che aleggiava su vasta parte della categoria ha prodotto un frenetico dibattito interno alle associazioni rappresentative sulle posizioni di tutela da assumere nei confronti degli iscritti all'albo con bassi redditi da attività forense, finendo col generare conflitti, incomprensioni e spaccature, con grave danno alla credibilità degli organismi dell'avvocatura preposti a fornire risposte adeguate e tutelare i diritti delle fasce professionali più esposte;

considerato che, per quanto risulta all'interpellante:

l'auspicato regolamento è stato licenziato dal comitato dei delegati della cassa forense il 31 gennaio 2014 ed è entrato in vigore il 21 agosto 2014 con approvazione ministeriale pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 192 del 20 agosto 2014;

in base ai dati forniti dagli ordini di appartenenza (già riccamente sovvenzionati dagli iscritti ogni anno), a partire dal novembre 2014 circa 50.000 avvocati italiani, non ancora iscritti alla cassa per legittimi motivi di redditosono stati iscritti d'ufficio e d'imperio alla stessa a decorrere dall'anno 2014 ex art. 1 del regolamento d'attuazione dell'art 21, commi 8 e 9, della legge n. 247 del 2012, eludendo i più elementari e basici diritti della libertà della persona e del professionista;

in base all'art. 12, comma 1, del regolamento, è fatta salva la possibilità di essere esonerati dall'iscrizione alla cassa e dal pagamento dei contributi minimi 2014 e 2015, laddove il professionista si cancelli in via definitiva dagli albi professionali, entro un termine di 90 giorni dalla ricezione della comunicazione postale;

in sostanza, la mancata iscrizione alla cassa e del relativo dazio impositivo "vampirizzato" comporta la cancellazione punitivo-sanzionatoria di un diritto acquisito con un duro esame di Stato svolto per l'abilitazione all'esercizio alla professione legale, superato il quale si conferisce il titolo di avvocato che si ha il diritto, costituzionalmente garantito, di possedere per tutto il tempo che si desidera;



nell'anno 2014 l'importo della contribuzione minima richiesto dalla cassa agli iscritti in maniera forzata sarà di 846 euro (di cui 151 per contributo maternità, anche per i maschi, oltrepassando il comune senso del ridicolo) quindi una ben considerevole cifra, che è dovuta addirittura da chi incassa e dichiara 0 euro da attività forense;

in pratica, all'avvocato che decide di non svolgere la professione forense ma di fare altro e contribuire previdenzialmente in altro modo, gli viene a giudizio dell'interpellante brutalmente, arbitrariamente, da un ente a cui non deve nulla in quanto non sussiste corresponsione di servizi, sottratto il titolo di professionista legittimamente acquisito, violando la Costituzione fin nei suoi più profondi principi;

atteso che, a giudizio dell'interpellante:

si è davanti a una vera e propria discriminazione contributiva, in quanto chi ha un reddito basso deve pagare un importo fisso, slegato dal proprio reddito;

l'art. 21 del regolamento è palesemente iniquo, sotto diversi profili poiché i contributi minimi obbligatori svincolati completamente da qualsiasi parametro reddituale sono palesemente in contrasto con l'art. 53 della Costituzione, che sancisce il principio della progressività contributiva;

i contributi minimi obbligatori violano l'art. 3 della Costituzione, perché creano discriminazione tra coloro i quali hanno un reddito superiore ai 10.000 euro e coloro che hanno un reddito inferiore a tale soglia; i primi, infatti, pagano in base al reddito, con il pieno riconoscimento dei contributi previdenziali annuali, i secondi, invece, non solo pagano in misura fissa, ma essendo pure costretti a usufruire delle agevolazioni previste dal regolamento, hanno il riconoscimento pari alla metà dei contributi annuali versati;

inoltre, gli stessi contributi minimi obbligatori costringono gli avvocati, con un reddito sotto la soglia prevista, alla cancellazione dall'albo e dunque inibiscono l'esercizio libero della professione forense, sia nell'immediato, e cioè nel caso in cui si decida di non usufruire delle agevolazioni previste dal regolamento e si opti per l'immediata cancellazione, e sia nel lungo periodo, ovvero, quando, alla fine delle agevolazioni, chi non ha raggiunto una soglia di reddito sufficiente sarà comunque costretto a pagare i pieni contributi previdenziali, che in alcuni casi potrebbero persino superare la soglia di reddito dichiarata, costringendo così l'avvocato a cancellarsi comunque, rendendo dunque del tutto inutili i contributi faticosamente versati fino a quel momento;

l'intera normativa, inoltre, viola il principio costituzionale della libertà delle professioni intellettuali (art. 33 della Costituzione), che subordina l'esercizio delle stesse al superamento dell'esame di Stato, senza alcun altro vincolo o parametro, tanto meno reddituale,

si chiede di sapere:

se i Ministri in indirizzo non intendano porre rimedio, con una pronta disposizione legislativa, a quella che l'interpellante ritiene una vera "barbarie dei diritti", perpetuata a danno proprio di una fondamentale categoria del diritto, intervenendo in maniera decisa e urgentemente, onde evitare spiacevoli situazioni di morosità, a tutela delle sue fasce professionali più giovani e deboli, esonerando chi non produce redditi da attività forense, o chi ne produce pochi, dal "pedaggio" estorsivo richiesto dalla cassa forense;

se non vogliano ipotizzare, laddove non si dovesse realizzare la prima ipotesi, forme di contribuzione alla cassa proporzionali al reddito percepito nello svolgimento dell'attività forense, impedendo che la stessa possa operare la cancellazione di un titolo e diritto precedentemente acquisito che ha già il suo fondamento giuridico sinallagmatico nella tassa che si versa ogni anno all'ordine degli avvocati per l'iscrizione nel relativo albo di appartenenza."






A cura di Gabriella Filippone - In questo contemporaneo deserto politico di indifferenza che mi/ci circonda, e ci lascia a noi stessi, ho proprio necessità fisica di ringraziare pubblicamente la senatrice Adele Gambaro: è arduo trovare qualcuno che CI creda, che comprenda il disagio, il bersaglio di cui siamo vittime involontarie. 

Che percepisca pienamente l'aberrazione di un sistema caotico  ed al contempo futile ed annoiato, sfocato negli obiettivi, sbilanciato, e "maledettamente contro", un sistema che si esplica regolamentando male, tra uno sbadiglio e l'altro dell'opinione pubblica, tra un'invettiva qualunquista riguardo al numero degli avvocati italiani ed altre "perle".

Un'oasi  nell'esacerbante, cinica ed inesorabile, invasione qualunquista   di "taluni colleghi" nella vita e nelle scelte di altri colleghi. 

Esultanza  "draculina"  (da Wikipedia: la draculina è una glicoproteina anticoagulante presente soprattutto nella saliva deichirotteri, secreta dalla lingua dei pipistrelli vampiri  e permette all'animale di leccare il sangue delle prede, che morde delicatamente con i denti affilati, e di fare sì che esso non si coaguli) di troppi Colleghi - quotidianamente dimostrata e ribadita pubblicamente nei network - alla solleticante prospettiva di mettere fuori gioco una fetta considerevole di avvocati, circa 1/3 (tra avvocati a basso  e medio reddito, anche questi ultimi a rischio cancellazione). 

"Colleghi"   che allestiscono in tuo danno un teatrino chiassoso, gaudente o sdegnato (questione di stile altrui) - un'intenzionale sorta di "gogna" pubblica - che vorrebbero stabilire per te, vantando una odiosa tendenza asfissiante nei tuoi confronti, un'azzardata ed altezzosa presa di posizione,  con tanto di spendita, nei tuoi confronti,  di parole PUBBLICHE frastornanti, taglienti e nocive. Illecite interferenze. 

Esercizio di pubblica PROSOPOPEA, per sostituirsi al tuo libero arbitrio, per stimolare in te il bisogno di cancellarti, di diventare una disoccupata ad ogni effetto, o se ti andrà "di lusso" per diventare professionalmente altro.


2CELLOS Luka Sulic and Stjepan Hauser playing their arrangement of Thunderstruck by AC/DC BaRock style!



























La vignetta dell'Avvocato Paolo Spalluto: 

Fonte vignetta: "Paolo Spalluto productions" | via facebook






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«La differenza tra le persone sta solo nel loro avere maggiore o minore accessoalla conoscenza» (Lev Tolstoj)

La rassegna stampa è una sintesi e fornisce i riferimenti dell'articolo (testata, autore, titolo) per reperire sul quotidiano o altra fonte l'articolo completo. 

Si declina ogni responsabilità per errori od omissioni, nonché per un utilizzo improprio delle immagini o non aggiornato delle notizie e delle informazioni.


Gabriella Filippone Blog | Giuridica News | Rassegna news giuridiche Avv. Gabriella Filippone










martedì 24 luglio 2018


Delirio di onnipotenza nell'avvocatura e lo Stato che fa? Niente, forse guarda forse nemmeno












LO STATO DELL'AVVOCATURA IN ITALIA
Un'utente fb:
"Ulisse Io non sono contenta:
Le donne emarginate
I deboli umiliati
I praticanti sbeffeggiati
La cassa depredata
....
Quale futuro? Per 4 capuzzielli ingalluzziti, convinti da un delirio di onnipotenza?"

Provo dolore, tanto dolore!"







(omissis)
(...) e po(omissis(i gli avvocati scoprono che è più u.e la Cassa di Luciano 🤗



Fonte:facebook 




IN QUALI MANI SIAMO?











.


Nessun testo alternativo automatico disponibile.

Commenti
Gabriella Filippone A CHE SERVE ORMAI AFFIDARMI AD UNA CATEGORIA CHE ABORRO? QUELLA DEI "TRAFFICANTI AVVOCATI". SONO PEGGIO DEI NARCOTRAFFICANTI. (scherzo, buona fortuna, per quel che mi frega, ormai poco) 
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Ulisse Io i quattro di sotto non sono legati ad alcuna associazione e o movimento forense, visto che non e' riportato nulla accanto?
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Ulisse Io quanti sono? undici? ammesso e non concesso che mantengano un comportamento corretto, e improntato non a difendere una parte della colleganza, piu' o meno debole, sempre e comunque, ma,piuttosto improntato a correttezza equità e giustizia dell'azione. come la mettiamo col fatto che anche se eletti tutti ci troveremmo 11 umani nella tana di 70 lupi? quanti sono in tutto, ottanta ottantuno i delegati??
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Ulisse Io sono pochi 😥
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Gabriella Filippone Affari loro. sono stanca dei disagi che mi procura la cd. avvocatura piramidale spettrale, dall'elite ad una scalcagnata base fatiscente e grottesca nei modi e negli intenti. gente che avrei preferito mai di averli  davanti agli occhi: invidiosi e attaccabrighe, fanno di tutto per non farti lavorare e complicare l'affermazione del sè. Dei predatori. Orchestratori che manovrano nel buio
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Gabriella Filippone Orchestratori che manovrano nel buio | Orchestral manouvres in the dark
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Gabriella Filippone comunque sia si tratta di una piramide dell'avvocatura cinica e al soldo.
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Paolo Rosa i collaterali ci sono sempre e fanno parte del gioco
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 Rispondi9 h
Daniela Nazzaro 10 su 80 non sarebbero pochi Ulisse Io .. basterebbe proporre subito l'elezione di un nuovo Presidente e salterebbero tutti i loro equilibri.
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 Rispondi7 h
Paolo Rosa CAMBIARE TUTTO PER NON CAMBIARE NULLA questa è la filosofia della avvocatura che categoria non è !!
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 Rispondi7 h
Daniela Nazzaro Gli adulatores e i collaterali li conosciamo , non si potranno ripulire usandoci.

1
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 Rispondi6 h
Paolo Rosa se riuscissimo ad innestare dieci competenti sarebbero in grado di trascinare tutti gli altri

FONTE: via Facebook

JULIA ROBERTS E IL TEAM DI AVVOCATI Incontro Erin Brockovich avvocati | SCENA FILM


SCENA FILM: Incontro Erin Brockovich avvocati

Incontro Erin Brockovich avvocati

Fonte: You Tube



(...) e poi gli avvocati scoprono che è più utile ai propri bisogni un rotolo di carta igienica che la Cassa di Luciano 
(...) e poi gli avvocati scoprono che è più utile ai propri bisogni un rotolo di carta igienica che la Cassa di Luciano 🤗

(...) e poi gli avvocati scoprono che è più utile ai propri bisogni un rotolo di carta igienica che la Cassa di Luciano




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