domenica 29 aprile 2018

* LIBERTA', LAGO DI SANGUE, I DESAPARCIDOS ARGENTINI E LE DITTATURE



ZETA RETICOLI: "CONSERVO DI NASCOSTO SEMPRE LO STESSO SMALTO"




Lo stesso smalto (per le unghie) mentre invece c'è il malto che si beve con la birra, quella che fa fare tanta plin plin agli 'mbriachi

Questione di S, quella di serpente, dove c'è e dove non c'è. Nel simbolo della medicina e della farmacologia c'è. 

Lo stesso serpente di Cleopatra d'Egitto (?)









"Pensa che ci sono persone che ci hanno tirato delle pietre ascoltando Zeta Reticoli ed altri che hanno amato sfaccettature di noi molto più spigolose e considerando capolavori nostri brani che probabilmente a te farebbero venire il mal di testa. Conclusione: I capolavori non esistono, esistono solo persone come te che fortunatamente ascoltano musica con il cuore e non si accontentano di singoli usa e getta. Un abbraccio dai Meganoidi"



Zeta reticoli - Meganoidi

Preso con l'ultimo invito di un progetto
Che si presenta nel nome della verità
You know falling in illusion
Catturati nel sonno della nostra età
Un messaggio ripete che il mio posto è qui
Mostra tutti i vantaggi e le comodità
Rag-doll dimmi se ci sei anche tu
In un lago di sangue detto libertà (*      

Brucia ancora, che prima o poi ritornerà
Conservo di nascosto sempre lo stesso smalto
Non temere zeta reticoli on my mind
Aspetterò il momento per un migliore slancio

Neri quei giorni che passano senza di te
Quasi convinto che in fondo sia meglio così
Allentare la presa per merito di
Chi mi consola ed esorta alla rinuncia
Ma la pelle rigetta quel sorriso che
Trapiantato da bocche riverenti
No, lo sai non funziona su di me
Ostinato a ripetere tra i denti

Brucia ancora, che prima o poi ritornerà
Conservo di nascosto sempre lo stesso smalto
Non temere zeta reticoli on my mind
Aspetterò il momento per un migliore slancio





Immagine: Condor, valle del Colca | via Wikipedia

 (*)   LIBERTA', LAGO DI SANGUE, "FORZA ITALIA"  POLO DELLE LIBERTA,  TERREMOTO IN CENTRO ITALIA, I DESAPARCIDOS ARGENTINI E LE DITTATURE 


















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