A cura di Gabriella Filippone - La sigla SEO, "Search Engine Optimization", indica l'insieme di attività che consentono di ottenere un buon posizionamento sui motori di ricerca.
Chi cura un sito o un blog, chi scrive on line, è "costretto", di buon grado o meno, a considerare SEO ed i suoi meccanismi.
Il web fornisce consigli per creare post, articoli o altro materiale, formattati in modo da riuscire ad ottenere un buon posizionamento nei motori di ricerca.
Scorriamo di seguito alcuni consigli.
Contenuti validi
La produzione dei contenuti è prioritaria, i contenuti nutrono i motori di ricerca.Lo scorso settembre 2013 Google ha introdotto un nuovo algoritmo, Google Hummingbird: nella nostra lingua lo leggiamo Google Colibrì.
L'algoritmo presta attenzione ad ogni singola parola della query, ci si deve quindi assicurare che l'intera query venga considerata.
Altra regola generale: il nostro testo è opportuno che abbia una lunghezza minima di almeno 300 parole.
Scelta della keyword
La keyword è la parola chiave, compare quando si cerca un argomento nel motore di ricerca. Le parole chiave vanno individuate e tradotte in contenuti originali. Per questa operazione, Google mette a disposizione due tools gratuiti: Adwords e Google Trend.
Immagini
L'indicizzazione si completa con Google Immagini. Le foto catturano l'attenzione e aiutano nel posizionamento. La parola chiave va ripetuta anche nel testo della foto. La "ricerca immagini" di Google utilizza questa informazione per l'indicizzazione del materiale grafico.
Gli esperti SEO non conoscono completamente i meccanismi di funzionamento di "Search Engine Optimization", in quanto alcuni di questi vengono mantenuti segreti da Google, per evitare eccessive manovre e manipolazioni, che inquinerebbero i risultati di ricerca, snaturandoli.
Si consideri pure che i meccanismi SEO non sono statici, variano, vengono spesso aggiornati.
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