Sono riportati i dati riguardo le segnalazioni di sospetta reazione avversa al vaccino esavalente "Infanrix Hexa", di titolarità della GlaxoSmithKline, registrate all'interno della Rete Nazionale di Farmacovigilanza (RNF) negli anni 2014, 2015 e 2016.
Nel 2014 si sono verificate 1.857 reazioni avverse al vaccino esavalente, di cui 168 gravi (9%).
Nel 2015 invece il numero è stato di 992, di cui 144 gravi (14,3%).
Nel 2016 sono state segnalate 702 reazioni avverse, di cui 142 gravi (20,2%).
Nel 2015 invece il numero è stato di 992, di cui 144 gravi (14,3%).
Nel 2016 sono state segnalate 702 reazioni avverse, di cui 142 gravi (20,2%).
Tra le segnalazioni di reazioni avverse, le più comuni sono state:
- Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione
- Patologie del sistema nervoso: 16%
- Disturbi psichiatrici: 29,2% (nel 2014) e 14,1% (nel 2015)
Codacons : “Siamo ben consapevoli che i vaccini salvano molte vite umane ma, in base al principio di prevenzione dei danni alla salute, lo Stato è obbligato ad assicurare che qualsiasi trattamento sanitario sia eseguito soltanto in condizioni di assoluta sicurezza” spiega il Codacons.
#vaccini Vediamo se chi ci dice che la scienza è la scienza, riconosce anche la matematica come Scienza #libertadiscelta #noobbligovaccinale pic.twitter.com/Pc9k4N24eF— Stefano (@Stefbazzi) 20 agosto 2017
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VACCINI: IL CODACONS DENUNCIA LORENZIN
Il Codacons denuncia Beatrice Lorenzin in merito ai vaccini: il Ministro non avrebbe tenuto conto dei gravi dati riportati nel rapporto dell'Agenzia Italiana del Farmaco.
L'associazione rende pubblica la relazione dell'Agenzia Italiana del Farmaco.
L'associazione rende pubblica la relazione dell'Agenzia Italiana del Farmaco.
La Procura di Roma dovrà accertare se a Lorenzin sia stato illustrata la relazione dell'Aifa prima che venisse approvato il decreto sull'obbligatorietà vaccinale per i bambini da 0 a 6 anni. In caso questo risulti comprovato, il Codacons chiede che si proceda contro il Ministro per omissione di atti d'ufficio.
Il Codacons ha deciso di rendere pubblici i dati segreti dell’Aifa relativi alle reazioni avverse ai vaccini registrati nel triennio 2014, 2015 e 2016. Rapporti clamorosi tenuti finora riservati dal Ministero della salute e dall’Agenzia del farmaco. La ragione di tale segretezza verrà svelata oggi 30 maggio dall’associazione nel corso di una conferenza stampa che si terrà a a Roma presso lo Stadio di Domiziano .
Una delegazione del Codacons si recherà al Quirinale e al Senato per consegnare il rapporto segreto dell’Aifa al Capo dello Stato Sergio Mattarella e al Presidente del Senato Pietro Grasso e per chiedere di convocare a riferire il Ministro della salute.
Il portale dell'AIFA
La Procura di Roma dovrà accertare se a Lorenzin sia stato illustrata la relazione dell'Aifa prima che venisse approvato il decreto sull'obbligatorietà vaccinale per i bambini da 0 a 6 anni. In caso questo risulti comprovato, il Codacons chiede che si proceda contro il Ministro per omissione di atti d'ufficio.
Il Codacons ha deciso di rendere pubblici i dati segreti dell’Aifa relativi alle reazioni avverse ai vaccini registrati nel triennio 2014, 2015 e 2016. Rapporti clamorosi tenuti finora riservati dal Ministero della salute e dall’Agenzia del farmaco. La ragione di tale segretezza verrà svelata oggi 30 maggio dall’associazione nel corso di una conferenza stampa che si terrà a a Roma presso lo Stadio di Domiziano .
Una delegazione del Codacons si recherà al Quirinale e al Senato per consegnare il rapporto segreto dell’Aifa al Capo dello Stato Sergio Mattarella e al Presidente del Senato Pietro Grasso e per chiedere di convocare a riferire il Ministro della salute.
Il portale dell'AIFA
Il portale dell'AIFA
Informazione indipendente
L’AIFA attraverso la divulgazione di un’informazione indipendente intende favorire l’impiego sicuro e appropriato dei medicinali orientando le scelte terapeutiche dei medici sulla base delle evidenze scientifiche a tutela dei pazienti. L’intento: connotarsi quale fonte autorevole di notizie e aggiornamenti in materia farmaceutica, per quanto attiene le attività più strettamente regolatorie e quelle inerenti la promozione di una nuova cultura del farmaco, basata sull’etica e sulla trasparenza.
L’Ufficio Informazione Scientifica si occupa dell’attività di verifica e monitoraggio sui Materiali Promozionali depositati in AIFA dalle Aziende Farmaceutiche.
Tra gli strumenti informativi che l’AIFA mette a disposizione dei pazienti e degli operatori sanitari vi è il Centro Informazione Indipendente sul Farmaco con una serie di documenti esplicativi pubblicati sul portale su argomenti specifici; previsto un filo diretto con gli utenti (pazienti e operatori sanitari) grazie al Servizio FarmaciLine.
- Indicazioni terapeutiche;
- Farmacocinetica;
- Formulazione e Composizione;
- Farmaci Equivalenti;
- Dosaggi;
- Avvertenze;
- Reazioni avverse;
- Interazioni con altri Farmaci;
- Uso in gravidanza;
- altro
Decreto vaccini: i punti contestati dal Codacons
Per il legale dell’associazione: "provvedimento anticostituzionale", violata anche la Convenzione delle Nazioni Unite.
Nadia Francalacci: “Il periodo di polizia sanitaria è riemerso con il decreto Lorenzin”.
“Stupore, preoccupazione e sgomento in alcuni genitori – dichiara il legale a Panorama.it – nonostante siano consapevoli dell’importanza dei vaccini, hanno perso ogni fiducia nelle istituzioni e nelle autorità sanitarie a causa delle continue carenze della farmacovigilanza”.
Scarsa fiducia nelle istituzioni. Fiducia è un presupposto imprescindibile per una valida politica di vaccinoprofilassi.
L’aspetto economico sconcerta e indigna.
“Il decreto Lorenzin introduce ingiustificati costi per la collettività e facili guadagni per le case farmaceutiche”, prosegue l’avvocato Sorriento. “Gli immunologi spiegano che non sono reali i dati sull’allarme non vaccinati".
La protesta dei genitori contro il decreto
Il decreto Lorenzin non guarda con attenzione tali dati e incomprensibilmente, spegne il dibattito scientifico.
Giunte all’indirizzo di posta elettronica del Codacons migliaia di segnalazioni, di richieste di aiuto e di solidarietà al medico radiato dall’Ordine dei medici di Treviso perché contrario a una vaccinazione di massa e favorevole a programmi personalizzati. E' iniziata una raccolta di firme, per iniziativa popolare, contro il Decreto Lorenzin.
“Hanno riferito di voler lasciar il Paese i genitori di bambini che hanno storici familiari di malattie autoimmumi, per le quali vogliono scegliere solo alcuni vaccini come in un qualsiasi Paese civile”.
La richiesta di programmi personalizzati
Al Codacons, spiega Tiziana Sorriento, "arrivano segnalazioni di reazioni avverse ai vaccini non segnalate all’Agenzia Italiana del Farmaco e segnalazioni di inviti a vaccinare i bambini anche se appena terminate cure antibiotiche o non in uno stato perfetto di salute. Come fossero dei numeri”.
I cittadini chiedono programmi personalizzati, aziende farmaceutiche serie, ricerca seria, vaccini singoli, vaccini sicuri, collaborazione e informazione a 360°, un aiuto e un supporto ai genitori prima e dopo il vaccino.
Decreto in contrasto con la Costituzione
“Il divieto di non frequentazione scolastica per bambini e adolescenti non vaccinati è in contrasto con la Costituzione e con i principi internazionali”, spiega Sorriento. “Sono diritti fondamentali,diritti e libertà che riguardano la tutela delle esigenze essenziali della condizione umana, hanno una dimensione universalistica. Sono diritti dell’uomo in senso stretto, diritti inviolabili”, e a proposito cita l’articolo 2 della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo:
“senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione”.
“Il principio di non discriminazione – o anche principio di uguaglianza o divieto di discriminazione – nel tempo è diventato principio cardine di tutti i trattati internazionali in materia di diritti umani, dei testi costituzionali degli Stati democratici, fra cui la Costituzione italiana all’articolo 3. Violato anche l’articolo 32 della Costituzione”.
Art. 32 della Costituzione, “nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge”.
“L’articolo 32 della Costituzione tutela una delle massime espressioni della libertà, quella di non essere sottoposti a cure o terapie che non siano liberamente scelte o accettate”, ribadisce il legale Codacons.
“Condivisa l’opinione che solo uno stato di necessità per la salute pubblica consenta al legislatore l’imposizione di un trattamento sanitario ma non può spingersi fino al sacrificio della salute individuale di un bambino sano”.
Contro la Convenzione delle Nazioni Unite
Il decreto Lorenzin appare in contrasto con la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del 1989. Ecco gli articoli coinvolti:
Art. 3 riconosce la preminenza in tutte le decisioni relative ai minori del superiore interesse del minore;
Art. obbliga gli Stati parti dell’Onu ad adottare “ogni misura legislativa, amministrativa, sociale ed educativa per tutelare il fanciullo contro ogni forma di violenza”;
Art. 24 sancisce il diritto di tutti i minori di godere del miglior stato di salute possibile e di beneficiare dei servizi medici e di riabilitazione;
Artt. 28 e 29, i quali riconoscono il diritto di tutti i minori all’istruzione;
Art 33: “l’arte e la scienza sono libere e libero è il suo insegnamento”.
Contro la Convenzione di Oviedo
“Il nuovo decreto appare in contrasto con la Convenzione di Oviedo, recepita in Italia con legge n. 145/2001, che sancisce il fondamentale principio dell’autodeterminazione”, continua Sorriento. “La vaccinazione è proposta a persone sane; senza il consenso non è ammesso il trattamento sanitario. È indispensabile il consenso del paziente o del suo rappresentante legale. Nel nostro ordinamento i rappresentati legali dei bambini sono i loro genitori”.
Manca il presupposto dell’urgenza
L’obbligo giuridico della vaccinazione di massa proposto dalla Lorenzin mancherebbe dei presupposti di necessità ed urgenza richiesti dall’articolo 77 della Costituzione. I conseguenti trattamenti sanzionatori per i genitori e per i bambini non reggerebbero di fronte a un’interpretazione delle norme.
Il caso della Danimarca
Il Codacons cita l’esempio danese. “Il direttore dello Statens Serum Institut in Danimarca, in un’intervista del 2012, ha motivato l’esclusione del vaccino antivaricella dal Piano Vaccinale Danese".
L’imposizione del vaccino antivaricella, qualificherebbe il decreto legge come norma in contrasto con il principio di precauzione, con l’ordinamento comunitario e con quello costituzionale italiano.
Vedi l'articolo integrale su Codacons
Fonte: Panorama.it
IL DOCUMENTO DELL'AIFA
Scarica allegato documento AIFA
Il documento riservato dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) indirizzato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino citato dal Codacons durante la conferenza stampa e consegnato a tutti i giornalisti.
Sono riportati i dati riguardo le segnalazioni di sospetta reazione avversa al vaccino esavalente "Infanrix Hexa", di titolarità della GlaxoSmithKline, registrate all'interno della Rete Nazionale di Farmacovigilanza (RNF) negli anni 2014, 2015 e 2016.
Nel 2014 si sono verificate 1.857 reazioni avverse al vaccino esavalente, di cui 168 gravi (9%).
Nel 2015 invece il numero è stato di 992, di cui 144 gravi (14,3%).
Nel 2016 sono state segnalate 702 reazioni avverse, di cui 142 gravi (20,2%).
Tra le segnalazioni di reazioni avverse, le più comuni sono state:
- Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione
- Patologie del sistema nervoso: 16%
- Disturbi psichiatrici: 29,2% (nel 2014) e 14,1% (nel 2015)
Codacons : “Siamo ben consapevoli che i vaccini salvano molte vite umane ma, in base al principio di prevenzione dei danni alla salute, lo Stato è obbligato ad assicurare che qualsiasi trattamento sanitario sia eseguito soltanto in condizioni di assoluta sicurezza” spiega il Codacons.
La Codacons chiede vaccini singoli e sicuri, indagini pre-vaccinali sui bambini prima della somministrazione dei vaccini. Se tra gli eventi gravissimi o le migliaia di reazioni avverse alle vaccinazioni esista o meno un nesso di causalità, questo avrà rilevanza per il diritto al risarcimento dei danni sulla base della legge specifica in materia.
L’azione del Codacons "è semplicemente tesa alla ricerca della massima informazione possibile in favore delle famiglie, informazione che dovrebbe provenire dalle autorità sanitarie sulle cui eventuali omissioni dovrà ora pronunciarsi la magistratura".
"Chiunque dovesse ancora affermare che il Codacons è contro i vaccini, sarà immediatamente querelato per diffamazione e per strumentalizzazione diretta a favorire le case farmaceutiche attraverso affermazioni false” conclude l’associazione.
Leggi articolo integrale su Infosalus
Fonti: Affari Italiani | Informasalus | AIFA | Panorama Codacons | Infosalus
L’AIFA attraverso la divulgazione di un’informazione indipendente intende favorire l’impiego sicuro e appropriato dei medicinali orientando le scelte terapeutiche dei medici sulla base delle evidenze scientifiche a tutela dei pazienti. L’intento: connotarsi quale fonte autorevole di notizie e aggiornamenti in materia farmaceutica, per quanto attiene le attività più strettamente regolatorie e quelle inerenti la promozione di una nuova cultura del farmaco, basata sull’etica e sulla trasparenza.
L’Ufficio Informazione Scientifica si occupa dell’attività di verifica e monitoraggio sui Materiali Promozionali depositati in AIFA dalle Aziende Farmaceutiche.
Tra gli strumenti informativi che l’AIFA mette a disposizione dei pazienti e degli operatori sanitari vi è il Centro Informazione Indipendente sul Farmaco con una serie di documenti esplicativi pubblicati sul portale su argomenti specifici; previsto un filo diretto con gli utenti (pazienti e operatori sanitari) grazie al Servizio FarmaciLine.
- Indicazioni terapeutiche;
- Farmacocinetica;
- Formulazione e Composizione;
- Farmaci Equivalenti;
- Dosaggi;
- Avvertenze;
- Reazioni avverse;
- Interazioni con altri Farmaci;
- Uso in gravidanza;
- altro
Decreto vaccini: i punti contestati dal Codacons
Per il legale dell’associazione: "provvedimento anticostituzionale", violata anche la Convenzione delle Nazioni Unite.
Nadia Francalacci: “Il periodo di polizia sanitaria è riemerso con il decreto Lorenzin”.
“Stupore, preoccupazione e sgomento in alcuni genitori – dichiara il legale a Panorama.it – nonostante siano consapevoli dell’importanza dei vaccini, hanno perso ogni fiducia nelle istituzioni e nelle autorità sanitarie a causa delle continue carenze della farmacovigilanza”.
Scarsa fiducia nelle istituzioni. Fiducia è un presupposto imprescindibile per una valida politica di vaccinoprofilassi.
L’aspetto economico sconcerta e indigna.
“Il decreto Lorenzin introduce ingiustificati costi per la collettività e facili guadagni per le case farmaceutiche”, prosegue l’avvocato Sorriento. “Gli immunologi spiegano che non sono reali i dati sull’allarme non vaccinati".
La protesta dei genitori contro il decreto
Il decreto Lorenzin non guarda con attenzione tali dati e incomprensibilmente, spegne il dibattito scientifico.
Giunte all’indirizzo di posta elettronica del Codacons migliaia di segnalazioni, di richieste di aiuto e di solidarietà al medico radiato dall’Ordine dei medici di Treviso perché contrario a una vaccinazione di massa e favorevole a programmi personalizzati. E' iniziata una raccolta di firme, per iniziativa popolare, contro il Decreto Lorenzin.
“Hanno riferito di voler lasciar il Paese i genitori di bambini che hanno storici familiari di malattie autoimmumi, per le quali vogliono scegliere solo alcuni vaccini come in un qualsiasi Paese civile”.
La richiesta di programmi personalizzati
Al Codacons, spiega Tiziana Sorriento, "arrivano segnalazioni di reazioni avverse ai vaccini non segnalate all’Agenzia Italiana del Farmaco e segnalazioni di inviti a vaccinare i bambini anche se appena terminate cure antibiotiche o non in uno stato perfetto di salute. Come fossero dei numeri”.
I cittadini chiedono programmi personalizzati, aziende farmaceutiche serie, ricerca seria, vaccini singoli, vaccini sicuri, collaborazione e informazione a 360°, un aiuto e un supporto ai genitori prima e dopo il vaccino.
Decreto in contrasto con la Costituzione
“Il divieto di non frequentazione scolastica per bambini e adolescenti non vaccinati è in contrasto con la Costituzione e con i principi internazionali”, spiega Sorriento. “Sono diritti fondamentali,diritti e libertà che riguardano la tutela delle esigenze essenziali della condizione umana, hanno una dimensione universalistica. Sono diritti dell’uomo in senso stretto, diritti inviolabili”, e a proposito cita l’articolo 2 della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo:
“senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione”.
“Il principio di non discriminazione – o anche principio di uguaglianza o divieto di discriminazione – nel tempo è diventato principio cardine di tutti i trattati internazionali in materia di diritti umani, dei testi costituzionali degli Stati democratici, fra cui la Costituzione italiana all’articolo 3. Violato anche l’articolo 32 della Costituzione”.
Art. 32 della Costituzione, “nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge”.
“L’articolo 32 della Costituzione tutela una delle massime espressioni della libertà, quella di non essere sottoposti a cure o terapie che non siano liberamente scelte o accettate”, ribadisce il legale Codacons.
“Condivisa l’opinione che solo uno stato di necessità per la salute pubblica consenta al legislatore l’imposizione di un trattamento sanitario ma non può spingersi fino al sacrificio della salute individuale di un bambino sano”.
“Condivisa l’opinione che solo uno stato di necessità per la salute pubblica consenta al legislatore l’imposizione di un trattamento sanitario ma non può spingersi fino al sacrificio della salute individuale di un bambino sano”.
Contro la Convenzione delle Nazioni Unite
Il decreto Lorenzin appare in contrasto con la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del 1989. Ecco gli articoli coinvolti:
Art. 3 riconosce la preminenza in tutte le decisioni relative ai minori del superiore interesse del minore;
Art. obbliga gli Stati parti dell’Onu ad adottare “ogni misura legislativa, amministrativa, sociale ed educativa per tutelare il fanciullo contro ogni forma di violenza”;
Art. 24 sancisce il diritto di tutti i minori di godere del miglior stato di salute possibile e di beneficiare dei servizi medici e di riabilitazione;
Artt. 28 e 29, i quali riconoscono il diritto di tutti i minori all’istruzione;
Art 33: “l’arte e la scienza sono libere e libero è il suo insegnamento”.
Contro la Convenzione di Oviedo
“Il nuovo decreto appare in contrasto con la Convenzione di Oviedo, recepita in Italia con legge n. 145/2001, che sancisce il fondamentale principio dell’autodeterminazione”, continua Sorriento. “La vaccinazione è proposta a persone sane; senza il consenso non è ammesso il trattamento sanitario. È indispensabile il consenso del paziente o del suo rappresentante legale. Nel nostro ordinamento i rappresentati legali dei bambini sono i loro genitori”.
Manca il presupposto dell’urgenza
L’obbligo giuridico della vaccinazione di massa proposto dalla Lorenzin mancherebbe dei presupposti di necessità ed urgenza richiesti dall’articolo 77 della Costituzione. I conseguenti trattamenti sanzionatori per i genitori e per i bambini non reggerebbero di fronte a un’interpretazione delle norme.
Il caso della Danimarca
Il Codacons cita l’esempio danese. “Il direttore dello Statens Serum Institut in Danimarca, in un’intervista del 2012, ha motivato l’esclusione del vaccino antivaricella dal Piano Vaccinale Danese".
L’imposizione del vaccino antivaricella, qualificherebbe il decreto legge come norma in contrasto con il principio di precauzione, con l’ordinamento comunitario e con quello costituzionale italiano.
Vedi l'articolo integrale su Codacons
Vedi l'articolo integrale su Codacons
Fonte: Panorama.it
IL DOCUMENTO DELL'AIFA
Scarica allegato documento AIFA
Scarica allegato documento AIFA
Il documento riservato dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) indirizzato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino citato dal Codacons durante la conferenza stampa e consegnato a tutti i giornalisti.
Sono riportati i dati riguardo le segnalazioni di sospetta reazione avversa al vaccino esavalente "Infanrix Hexa", di titolarità della GlaxoSmithKline, registrate all'interno della Rete Nazionale di Farmacovigilanza (RNF) negli anni 2014, 2015 e 2016.
Nel 2014 si sono verificate 1.857 reazioni avverse al vaccino esavalente, di cui 168 gravi (9%).
Nel 2015 invece il numero è stato di 992, di cui 144 gravi (14,3%).
Nel 2016 sono state segnalate 702 reazioni avverse, di cui 142 gravi (20,2%).
Nel 2015 invece il numero è stato di 992, di cui 144 gravi (14,3%).
Nel 2016 sono state segnalate 702 reazioni avverse, di cui 142 gravi (20,2%).
Tra le segnalazioni di reazioni avverse, le più comuni sono state:
- Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione
- Patologie del sistema nervoso: 16%
- Disturbi psichiatrici: 29,2% (nel 2014) e 14,1% (nel 2015)
Codacons : “Siamo ben consapevoli che i vaccini salvano molte vite umane ma, in base al principio di prevenzione dei danni alla salute, lo Stato è obbligato ad assicurare che qualsiasi trattamento sanitario sia eseguito soltanto in condizioni di assoluta sicurezza” spiega il Codacons.
La Codacons chiede vaccini singoli e sicuri, indagini pre-vaccinali sui bambini prima della somministrazione dei vaccini. Se tra gli eventi gravissimi o le migliaia di reazioni avverse alle vaccinazioni esista o meno un nesso di causalità, questo avrà rilevanza per il diritto al risarcimento dei danni sulla base della legge specifica in materia.
L’azione del Codacons "è semplicemente tesa alla ricerca della massima informazione possibile in favore delle famiglie, informazione che dovrebbe provenire dalle autorità sanitarie sulle cui eventuali omissioni dovrà ora pronunciarsi la magistratura".
"Chiunque dovesse ancora affermare che il Codacons è contro i vaccini, sarà immediatamente querelato per diffamazione e per strumentalizzazione diretta a favorire le case farmaceutiche attraverso affermazioni false” conclude l’associazione.
Leggi articolo integrale su Infosalus
Fonti: Affari Italiani | Informasalus | AIFA | Panorama Codacons | Infosalus
Vaccini: PRESENTE e FUTURO
Dott. DARIO MIEDICO | Avv. MARCO CONTINI | CONCETTA MAIELLO - Referente regionale Toscana CO.N.DA.V.
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