La denuncia di un'operatrice sanitaria nell'ambito di una manifestazione contro l'obbligo vaccinale: "I medici negano l'evidenza dei fatti, non lo scrivono più nelle cartelle cliniche, i nostri pazienti di oggi sono tutti vaccinati!"
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Immagine via onanotiziarioamianto |
FRONTE DEL DISSENSO, IN PIAZZA A ROMA CONTRO L’OBBLIGO VACCINALE
Da BYOBLU CRONACA
Roma, maggio 2021
Il “Fronte del dissenso”, la neonata piattaforma politica raccoglie decine di associazioni e comitati in lotta contro lo stravolgimento dei principi costituzionali introdotti attraverso la normativa di emergenza sanitaria, si è dato il primo appuntamento a Roma. Poche centinaia di metri più in là, a palazzo Montecitorio, il Parlamento iniziava la discussione per la conversione in legge del Dl44, al cui interno è contenuta la legge 4, che obbliga il personale sanitario a sottoporsi alla vaccinazione anti-Covid.
Gli organizzatori non hanno nascosto il disappunto per il comportamento della Questura: inizialmente aveva negato Montecitorio, dirottando la manifestazione in piazza SS Apostoli, per poi “blindare” la piazza con transenne e camionette e dunque isolando la mobilitazione.
Diversi i sanitari presenti in piazza, tra cui l’infermiere Raffaele Varvara, anche personalità del mondo scientifico, giornalistico e giuridico, tra cui il già Presidente della I Sezione Civile della Corte di Cassazione, Francesco Maria Fioretti, che, intervistato a nostri microfoni, è stato categorico circa la legge in discussione alla Camera:
“Qualora venga fatta una legge per sottoporre qualcuno a un trattamento sanitario obbligatorio, come sta avvedendo con il personale sanitario, questa legge sarebbe automaticamente incostituzionale perché sarebbe una norma emanata in violazione della dignità della persona umana. Inoltre colliderebbe con il Codice di Norimberga, il quale prevede che nessuno può essere sottoposto a trattamenti sanitari contro la propria volontà”.
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