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"SE UN MEDICO PRESCRIVE CAROTE AL POSTO DEL PLASIL VIENE RADIATO"
Il problema è che tutto spinge i medici a prescrivere farmaci. C’è di sicuro anche l’interesse e lo stimolo economico in alcuni casi. Ma non solo quello. Il sistema, il regime sanitario stradominante, l’Ordine Medico, le leggi, le disposizioni ministeriali, le pressioni ospedaliere, i cosiddetti promotori scientifici, gli stessi clienti che si aspettano farmaci e cure miracolose. Esiste una macchinazione infernale e un vero complotto ai danni dell’intera umanità. Basta accendere per qualche minuto il televisore e veniamo investiti da una gragnola di pubblicità leziose e diseducative. Otto spot su 10 riguardano farmaci e integratori, mentre per i vaccini ci pensano i telegiornali, i ministri, il premier e persino il presidente della repubblica. Se queste non sono cose da chiodi!
Valdo Vaccaro
LETTERA
"Ciao Valdo. Ti invio la sintesi di un articolo di Valentina Cervelli, pubblicato nel 2013 su Medicina Live. Si parla del farmaco Plasil che molte donne usano, totalmente ignare dei pericoli e dei danni che esso comporta a livello neurologico e non solo. Gli effetti collaterali del metoclopramide in esso contenuto, provengono da uno specifico studio condotto dall’Agenzia Europea del Farmaco (EMA).
Gabriella Filippone
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PLASIL: COME TRASMUTARE I DISAGI DI UNA BANALE NAUSEA O IL VOMITO IN UN GRAVE DANNO NEUROLOGICO
Il Plasil causa di effetti collaterali neurologici gravi? È questa la domanda che si pongono i consumatori dopo lo studio condotto sul metoclopramide dall’Agenzia Europea del Farmaco (EMA) che sottolinea come questo farmaco sia da utilizzare con estrema cautela, rilasciando delle raccomandazioni a riguardo. L’uso del Plasil in gravidanza comporta, tra gli effetti collaterali possibili segnalati nello stesso bugiardino che pochi o nessuno legge, lo sviluppo di problemi neurologici e sindromi extra-piramidali come quelle alla base del Parkinson.
NON SOLO IL PLASIL MA ANCHE ALTRI PRODOTTI SIMILI SOTTO ACCUSA
Il Plasil e tutti gli altri farmaci a base di metoclopramide, come il Geffer, l’Isaprandil, il Delipramil e il Digestivo S. Pellegrino tra quelli da banco, ed il Randum tra quelli prescrivibili con ricetta, sono dei medicinali che servono per la terapia di problemi digestivi, nausee e vomito causati anche da chemioterapia e problemi di motilità intestinale.
IL DOCUMENTO DELL’AGENZIA EUROPEA DEL FARMACO (EMA), PARLA DI DISTURBI NEUROLOGICI NONCHÉ DI EFFETTI SUL CUORE E LA CIRCOLAZIONE
Lo studio di tipo revisionale condotto dall’Agenzia Europa del Farmaco ha verificato come questi disturbi neurologici possano apparire sul breve termine sotto forma di spasmi muscolari, movimenti involontari e discinesia tardiva, in particolare nei bambini e negli anziani. Il rischio a breve termine di effetti neurologici acuti è maggiore nei bambini, anche se la discinesia tardiva è stata segnalata più spesso negli anziani, e il rischio aumenta a dosi elevate o con il trattamento a lungo termine. Le prove indicano che tali rischi erano superiori ai benefici del metoclopramide, sia nel breve che nel lungo termine. Ci sono stati anche casi rari gravi, in particolare dopo l’iniezione.
LA TESTIMONIANZA DI MANUELA IRACI
La mia prima brutta esperienza l’ho avuta nel 2011, dopo un piatto di spaghetti con le cozze ho accusato bruciore gastroesofageo. Al pronto soccorso mi hanno somministrato una flebo di Plasil e fosforilasi.
CONFUSIONE MENTALE E TREMORI A POCHE ORE DALLA ASSUNZIONE DEL PLASIL
L’effetto immediato è stato di benessere tant’è che mi sono recata a casa a piedi. Dopo qualche ora è iniziato il mio incubo, con tremori in tutto il corpo ma soprattutto al petto e confusione mentale. Mi sono recata nuovamente al pronto soccorso. La risposta dei medici è stata “stress da studio” e mi hanno somministrato un calmante. Alla mia risposta contrariata per questa diagnosi insensata mi hanno detto che mi avrebbero trasferita al reparto di neuropsichiatria. Volevano farmi credere che tutto ciò fosse stato causato dalla mia mente.
INCONCEPIBILI REAZIONI MEDICHE ALLE MIE RIMOSTRANZE
Dopo 2 giorni di tremori mi sono ripresa, ma le parole di quel medico mi hanno segnata a vita. Il post è stato terribile, vuoti di memoria, debolezza, periodi di inerzia, tant’è che per 6 mesi non sono riuscita a dare una materia! In tutto questo nessuno dei medici a cui mi sono rivolta aveva minimamente paventato una intolleranza al plasil, infatti ho avuto una seconda esperienza ancor più grave.
ALTRO ATTACCO DI GASTRITE ED ESATTA RIPETIZIONE DEL COPIONE PRECEDENTE
Dopo circa 9 mesi ho avuto un altro attacco forte di gastrite, recandomi al pronto soccorso il copione si ripete, oltre ai tremori e la solita grave confusione mentale (ovviamente ho avuto le solite risposte sia dei medici del pronto soccorso sia dal medico di famiglia). Dopo settimane dalla somministrazione ho accusato dolori fortissimi al seno e perdita di liquido bianco. Una ghiandola era molto gonfia. Infatti ho fatto ecografia al seno, pur raccontando al senologo i problemi avuti nell’ultimo periodo e le medicine che avevo assunto.
ALLA FINE HO DOVUTO CAVARMELA DA SOLA, DI FRONTE ALLA NEGLIGENTE IGNORANZA DEI MEDICI INCONTRATI
Nemmeno lui ha collegato il mio malessere all’assunzione di Plasil. Ho scoperto ciò dopo un anno, solo grazie alle mie ricerche su internet, stanca dell’ignoranza di tutti i medici che avevo consultato. Sono tornata da loro e alcuni hanno confermato, altri non ne conoscevano gli effetti indesiderati. Spero che la mia testimonianza possa essere utile a qualcuno. Avrei tanto desiderato sapere queste cose già alla prima somministrazione. Avrei evitato tanta sofferenza, tanti danni alla mia salute e tanta perdita di tempo.
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RISPOSTA
I MESSAGGI PREZIOSI VANNO FATTI CIRCOLARE
Ciao Gabriella. Grazie per questo tuo contributo prezioso a favore del pubblico, soprattutto femminile. Qui si parla di farmaci prescritti e persino di farmaci da banco, oltre che di farmaci usati in modo standard negli ospedali e nei pronto-soccorso. Persona avvisata persona salvata, si usa dire. Spero che questo messaggio abbia la giusta diffusione.
MAI FIDARSI A OCCHI CHIUSI DI MEDICI E DI MEDICINALI
Assai significativa la testimonianza della Manuela. Fa capire come la gente spesso si fidi a occhi chiusi di quanto ti rifilano i medici con tanto di prescrizioni garantite, e di quanto si espone sui banchi delle farmacie o persino tra le scansie dei supermercati. Lei stessa, dopo la prima esperienza da incubo, è ricaduta nella stessa scelta precedente, quasi che l’unica soluzione alla sua gastrite fossero i farmaci. E ha fatto questo, nota bene, dopo che i medici, seccati per le sue giustissime obiezioni, le avevano prospettato un trasferimento in neuropsichiatria!
UN BUON DIGIUNO A SECCO PER CHI SOFFRE DI GASTRITE E DI COLITE
In caso di impaccio gastrico, di indigestione, di bruciori di stomaco, di gastrite, di dolori gastrointestinali, di coliche, di stitichezza, di diarrea, di vomito, di alito cattivo, di flatulenze, di pesantezza di stomaco, di infiammazione della mucosa gastrica o di quella intestinale, è già assurdo pensare ai farmaci comunque. In genere, basta un digiuno totale a secco di due giorni, oppure un digiuno ad acqua leggera di 3-4 giorni, per rimettersi a posto, a patto però di non assumere farmaci, integratori, vaccini e a patto di non fumare, come faceva Marco Pannella che digiunava e fumava nel contempo, da assoluto autolesionista!
ESISTONO STRAORDINARIE RISORSE ALIMENTARI
In alternativa al digiuno, esistono ottimi infusi o the di salvia, malva, assenzio, menta, basilico, tiglio, camomilla, ortiche, tarassaco, rosa canina, foglie di mirtillo, foglie di lampone. Quanto ad alimenti vegetali crudi, ci sono soprattutto carota e cavolo, rape piccanti e ravanelli, cotogna, finocchio, lattuga, mela, pera, patata, lampone, radicchio, carciofo, tarassaco topinambur, avocado, mandorla. Se c’è disordine gastroenterico ed intestino irritabile, occorre ripartire con prudenza prediligendo cibi cotti per 2-3 giorni, tipo patata, carota, cavolo, cavolfiore, cavolino di Bruxelles, fagiolini, minestrina di verdure non stracotta, riso alle verdure, mele cotte e con successiva graduale introduzione di frutta lontano dai pasti e di verdure crude come piatto iniziale a pranzo e cena. Non appena cessano i bruciori di stomaco, vanno bene i succhi estivi di pompelmo o di mirtillo o di uva, o i succhi invernali di arancia, mandarino, melegrane. Sempre validi gli estratti freschi di carota-sedano-ananas più pizzico di peperoncino o di aloe o di zenzero lontano dai pasti. Angurie e meloni a volontà sempre da sole e lontanissime dai pasti.
I BUONI CONSIGLI APPARTENGONO ALLA CATEGORIA DELLE COSE RARE
Oltre a questo, anziché pensare a studiare sempre e solo le materie d’esame, si dovrà riservare del tempo a studiare quello che serve davvero per la propria salute. Miòr un mus viv che un dotòr malàt (Meglio un asino vivo che un dottore malato), dicono dalle mie parti. Se uno digita valdo gastrite, valdo stomaco, valdo colon si ritrova in mano ottimi consigli che vanno poi sempre personalizzati e adattati alle proprie condizioni secondo criteri di buonsenso. Non equivochiamo. Non c’è solo valdo. Però va detto che la verità va cercata con fatica, sudore e selettività. Una plant-based diet, una dieta vegan-crudista tendenziale sostenibile e personalizzata, avente per obiettivo cibi sobri, vitali ed innocenti, e pertanto digestioni rapide, leggere, complete, è quanto di meglio uno possa scegliere.
CI SONO TROPPI MEDICI ECCELLENTI PER FARE DI OGNI ERBA UN FASCIO
Non solo la gente è fissata troppo spesso con i farmaci, ma soprattutto i medici lo sono. Non intendo sparare a zero sui medici come categoria. La nostra Health Science è stracarica di ottima materia medica raccolta nel corso della sua storia millenaria, grazie a fior di medici sullo stile di Ippocrate, di Claudio Galeno, di Paracelso, di Claude Bernard, di John Tilden, e tanti altri. Conosco di persona ottimi medici attivi ed in circolazione, anche medici giovani che mi hanno sorpreso per la loro sensibilità a queste problematiche. Non mancano medici coraggiosi e importanti tra i relatori che si alternano nella nostra scuola.
SE UN MEDICO PRESCRIVE RADICCHIO E CAROTE AL POSTO DEL PLASIL VIENE RADIATO
Il problema è che tutto spinge i medici a prescrivere farmaci. C’è di sicuro anche l’interesse e lo stimolo economico in alcuni casi. Ma non solo quello. Il sistema, il regime sanitario stradominante, l’Ordine Medico, le leggi, le disposizioni ministeriali, le pressioni ospedaliere, i cosiddetti promotori scientifici, gli stessi clienti che si aspettano farmaci e cure miracolose. Esiste una macchinazione infernale e un vero complotto ai danni dell’intera umanità. Basta accendere per qualche minuto il televisore e veniamo investiti da una gragnola di pubblicità leziose e diseducative. Otto spot su 10 riguardano farmaci e integratori, mentre per i vaccini ci pensano i telegiornali, i ministri, il premier e persino il presidente della repubblica. Se queste non sono cose da chiodi!
Valdo Vaccaro"
UTENTE: Mi hanno dato il Plasil e non ero disidratata, non ero in pericolo. Non mi hanno detto dei rischi collaterali cui andavo incontro.
Risultato: ho un parestesia alla bocca e 3 dita della mano destra con cui ho problemi a scrivere e digitare, ed altri problemi
Cosa ci dice Wikipedia:
Sanofi | |
---|---|
Stato | Francia |
Forma societaria | Société anonyme |
Borse valori | |
ISIN | FR0000120578 |
Fondazione | 20 agosto 2004 |
Fondata da | Elf Aquitaine |
Sede principale | Parigi |
Settore | Farmaceutico |
Prodotti |
|
Fatturato | 37,631 miliardi di € (2019) |
Utile netto | 2,8 miliardi di € (2019) |
Dipendenti | 106.859
Europa: 46.924 Nord America: 15.181 Resto del mondo: 44.754 (2017)
|
Slogan | «"Empowering Life"» |
Sanofi è un gruppo farmaceutico francese che è stato creato nel 2004 dalla fusione di Sanofi-Synthélabo e Aventis.
Il Gruppo Sanofi è presente in più di 100 Paesi con oltre 100.000 dipendenti. La società ha filiali in cinque continenti ed è uno dei più importanti fra i grandi gruppi farmaceutici al mondo, nonché il primo nei Paesi in via di sviluppo.
Il portafoglio del Gruppo Sanofi copre molteplici aree terapeutiche che vanno dal cardiovascolare e dal diabete fino alla sclerosi multipla e le malattie rare, all’oncologia e ai tumori del sangue, ai farmaci da automedicazione e ai vaccini.
Nel mondo, inoltre, Sanofi ha 4 hub di Ricerca e Sviluppo , settore nel quale il Gruppo ha investito nel 2017 circa 5,5 miliardi di euro, pari al 15,6% del fatturato.
Da gennaio 2016 Sanofi è organizzata in cinque Business Unit: General Medicines (prodotti maturi), Diabetes & Cardiovascular, Consumer Healthcare (automedicazione), Sanofi Genzyme (malattie rare, sclerosi multipla, oncologia e immunologia) e Sanofi Pasteur (vaccini).
Sanofi è presente in Italia con la sede di Milano e con uffici a Modena (sede di Sanofi Genzyme) e a Roma (sede istituzionale e di Sanofi Pasteur). A Milano opera anche un’unità di ricerca clinica che coordina l’intera area Adriatica. In Italia Sanofi conta inoltre quattro stabilimenti industriali:
- Origgio (VA)
- Anagni (FR)
- Scoppito (AQ)
- Brindisi
Storia
- 1928: nasce Rhône-Poulenc, gruppo chimico e farmaceutico francese. Negli anni ’90 Rhône-Poulenc acquisisce la casa farmaceutica americana Rorer, il laboratorio Pasteur Mérieux Connaught, specializzato nei vaccini, e l'azienda farmaceutica britannica Fisons.
- 1970: nasce Synthélabo dalla fusione di due laboratori farmaceutici francesi, i Laboratoires Dausse e i Laboratoires Robert & Carrière.
- 1973: nasce Sanofi, con l’acquisizione del gruppo farmaceutico Labaz da parte della società petrolifera Elf Aquitaine. Il suo primo prodotto di punta è stato un farmaco per la prevenzione di eventi cerebro- e cardiovascolari.
- 1994: Sanofi entra nel mercato americano grazie all'acquisizione di Sterling Winthrop.
- 2011: approvata la modifica del nome del Gruppo a livello mondiale da “sanofi-aventis” a “Sanofi”.
- 2014: cambia la denominazione sociale della filiale italiana da Sanofi-aventis S.p.A. a Sanofi S.p.A.
Management.
Nell'aprile 2015 Olivier Brandicourt, precedente Chief Executive Officer di Bayer Healthcare AG dal 2013, sostituisce nel ruolo di amministratore delegato Christopher Viehbacher, in carica dal 2008.
Titolare dell’autorizzazione dell’immissione in commercio SANOFI S.p.A. Viale L. Bodio 37/b – IT-20158 Milano Produttore SANOFI S.p.A. Località Valcanello - 03012 Anagni (FR).
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Per quello che ci interessa, il Plasil lo produce e distribuisce una società in forma anonima francese che opera in tutto il mondo. Si occupa anche di vaccini, opera pure nel terzo mondo.
Hanno un fatturato stratosferico: 37,631 miliardi.
Dipendenti (tossici?) impiegati: 106,859
Management:
Una società anonima che va a gonfie vele, perlomeno sino a quando saranno obbligati a risarcire coloro che hanno, gravemente o lievemente, danneggiato con o a causa dei loro loro farmaci. E quando risarciscono?
Hanno un fatturato stratosferico: 37,631 miliardi.
Dipendenti (tossici?) impiegati: 106,859
Management:
Nell'aprile 2015 Olivier Brandicourt, precedente Chief Executive Officer di Bayer Healthcare AG assume il ruolo di amministratore delegato di SANOFI.
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Fatturato | 37,631 miliardi di € (2019) |
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Utile netto | 2,8 miliardi di € (2019) |
Dipendenti | 106.859 |
Una società anonima che va a gonfie vele, perlomeno sino a quando saranno obbligati a risarcire coloro che hanno, gravemente o lievemente, danneggiato con o a causa dei loro loro farmaci. E quando risarciscono?
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Come J.D. Rockefeller ha messo al bando le cure naturali e creato Big Pharma
John D. Rockefeller (1839-1937) |
La famiglia Rockefeller ha posto le basi per Big Pharma che ha distrutto le cure naturali.
Chris Kanthan ha scritto a suo tempo in un articolo straordinario su come la famiglia Rockefeller ha minato la società moderna in innumerevoli modi. Utile capire in questo momento storico come siano riusciti a spazzare via le cure naturali.
Il nome della famiglia è dietro le quinte in tutte le fasi della soppressione della medicina naturale per fondare grandi aziende farmaceutiche e fare soldi.
Tutto parte da John D. Rockefeller (1839-1937) che era un magnate del petrolio, fu il primo miliardario americano, un monopolista nato. Dobbiamo risalire a lui a ritroso.
Alla fine del 20 ° secolo, controllava il 90% di tutte le raffinerie di petrolio negli Stati Uniti.
Intorno al 1900, gli scienziati scoprirono i “prodotti petrolchimici” e la capacità di creare tutti i tipi di sostanze chimiche dal petrolio.
Gli scienziati scoprirono le vitamine e ipotizzarono che molti prodotti farmaceutici potessero essere prodotti partendo dal petrolio.
Tutto ciò si tramutò in una meravigliosa opportunità per Rockefeller che vide la capacità di monopolizzare contemporaneamente l’industria petrolifera, chimica e medica!
Le medicine naturali / a base di erbe erano molto popolari in America a quel tempo. Quasi la metà dei dottori e dei college di medicina negli Stati Uniti praticava la medicina olistica.
Rockefeller, il monopolista, dovette trovare un modo per sbarazzarsi della sua più grande concorrente. Adottò la classica strategia della “soluzione del problema-reazione”. Cioè, creare un problema e spaventare le persone, quindi offrire una soluzione (pre-pianificata).
Fu ideato un piano. Dalla prestigiosa Carnegie Foundation, mandarono un uomo, tale Abraham Flexner, a viaggiare per il paese e riferire sullo stato delle scuole mediche e degli ospedali in tutto il paese.
Ciò portò alla stesura del Rapporto Flexner, che ha dato alla luce la medicina moderna così come la conosciamo.
Il rapporto parlava della necessità di rinnovare e centralizzare le istituzioni mediche. Sulla base di questo rapporto, più della metà di tutti i college medici furono presto chiusi.
L’omeopatia e le medicine naturali furono derise e demonizzate; e i dottori furono persino incarcerati.
Per aiutare a spingere la progettata e ordita transazione e per far cambiare idea ad altri dottori e scienziati, Rockefeller donò oltre 100 milioni di dollari a college, ospedali e fondò un gruppo filantropico (GEB).
In pochissimo tempo, le università mediche furono tutte unificate, semplificate e omologate. Gli studenti avrebbero imparato la stessa cosa e la medicina avrebbe riguardato l’esclusivo uso di farmaci brevettati.
Gli scienziati ricevettero enormi sovvenzioni per studiare come le piante potessero curare le malattie. Il loro obiettivo: identificare quali sostanze chimiche nella pianta erano efficaci, quindi ricreare una sostanza chimica simile – ma non identica – in laboratorio che potesse essere brevettata.
Una pillola per un malato divenne il mantra della medicina moderna. Quindi, ora, 100 anni dopo, stiamo sfornando medici che non sanno nulla dei benefici della nutrizione o delle erbe o di qualsiasi pratica olistica. Abbiamo un’intera società schiavizzata dalle corporazioni per il suo benessere.
Puoi vedere:
«La differenza tra le persone sta solo nel loro avere maggiore o minore accesso alla conoscenza» (Lev Tolstoj)
La rassegna stampa è una sintesi e fornisce i riferimenti dell'articolo (testata, autore, titolo) per reperire sul quotidiano o altra fonte l'articolo completo.
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