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ABISSI DEL POTERE E STATI PROFONDI: MANTENERE LA CONTINUITA' DELLO STATO INDIPENDENTEMETE DALLE PULSIONI DELLA POLITICA

Stati profondi, gli abissi del potere


Preliminare riporto un commento al video che qui sento importante condividere, per quanto l'idea di salvaguardarsi dall'invadenza della politica e di sopravvivere ad essa ed alle sue figure di spicco sia molto intessante come contesto in prospettiva:



Stupidaggini neoliberiste, lo stato profondo esiste ed è al servizio dei plutocrati e non degli stati




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"Con Stati profondi, ciò che intendiamo - così sgombriamo subito il campo - è tutto ciò di meno complottistico che possa esistere. Spesso questa terminologia, antistato, stato profondo, stato parallelostato deviato, usate tutte le locazioni che volete,  tende ad indicare  un' intelligence efferata, etcetera etcetera. Sciocchezze e amenità di questo tipo, per cui c'è sempre qualcuno che tira le redini, c'è sempre qualcuno che decide da qualche parte. Il problema è che non riusciamo mai a capire come e quando, ce ne accorgiamo sempre dopo. Oppure quando ci sono teorie al riguardo, queste non possono essere provate.

La verità è che è molto più complesso di così ciò che si intende per stato profondo. Mediamente lo stato profondo non è nient'altro che il mestiere, l'artigianato della burocrazia dei tecnici degli apparati che gestiscono la macchina statale, lì dove lo Stato esiste, ovviamente, cioè nelle principali potenze del pianeta che sopravvivono mediamente alla politica chi più chi meno, ci sono nazioni e potenze differenti da questo punto di vista. 

Il ruolo che svolge lo stato profondo è questo: un ruolo di continuità geopolitica.

Immagine di proprietà di Vito Mantini

MANTENERE LA CONTINUITA' DELLO STATO INDIPENDENTEMETE DALLE PULSIONI DELLA POLITICA. Indipendentemente da ciò che il leader del momento, anche quando genuina espressione democratica, cioè della pancia del sentire del Paese, come va di moda dire, semplicemente però è temporaneo in quanto tale, cosi' come sono temporanee le pulsioni che rappresenta, spesso e volentieri.

Se noi dovessimo applicare ad esempio il concetto di stato profondo allo sport è come se si trattasse dell'allenatore che tende ad allenare il calciatore che quindi vive momenti di alti e bassi anche da un punto di vista depressivo e che potrebbe perdere il focus semplicemente se seguisse tutte le pulsioni che  che lo attaversano.
Lo stato profondo non è perfetto di per se.



Stati profondi, gli abissi del potere - video integrale





Limes Rivista Italiana di Geopolitica





Paolo Barnard: "Ecco come morimmo." E morirono in tanti statene certi (n.d.r.)

Come è andata in Italia dagli anni 70' in poi. Chi ha vinto la vita e chi l'ha persa. Generazioni italiane e globali.


Tratto da un video di Paolo Barnard del 2009: Ecco come morimmo (Paolo Barnard)

Risultati immagini per paolo barnard info
Immagine: Star | via Wikipedia

Come è andata in Italia dagli anni 70' in poi.

"Perché le cose non cambiano?
La risposta è semplicissima.
Le cose non cambiano perché noi non sappiamo chi è il potere."

"Quindi stiamo combattendo contro un obiettivo sbagliato. Se non sai veramente chi governa la tua vita combatti contro quelli che in realtà non governano la tua vita."

"Il potere, il vero potere è stato di un'astuzia e di una furbizia incredibile. E' riuscito negli ultimi 35 anni a rimanere completamente nascosto, a proporre alle opinioni pubbliche un volto del potere che è falso, cioè a proporre le cosidette marionette del potere.

Tutto quello che noi crediamo oggi sia il potere, i politici, i ministeri, i magistrati, gli amministratori, quello che volete, non sono per niente il potere.
Quindi, ci hanno proposto questa immagine nella quale noi crediamo fermamente. Siamo proprio radicalmente convinti che questo è il potere da combattere e tutta la nostra azione civica o meglio, l'azione civica di quelle persone che si stanno organizzando, va contro questo muro fasullo, falso. Questa ombra sul muro che non è il potere.
Sinistra, destra, centro sinistra, centro destra, non è mai cambiato niente."

"Il vero potere è soprattutto un'idea, così come è sempre stato nella storia.
Il vero potere sono le idee. E questa idea dice essenzialmente ciò: le élite devono ritornare ad avere la gestione di tutto concessagli dai cittadini, dalle masse, le masse devono mettersi da parte e aspettare pazientamente che il bene gli coli addossi dall'alto del potere. L'idea è che il bene deve colare dall'alto verso il basso. Questa idea ha dominato il mondo negli ultimi 35 anni.

"Trickle-down economics": "(gocciolamento dall'alto verso il basso"), fu Regan che si inventò questo termine ma Regan non inventò niente di nuovo, diede semplicemente un nome a quello che ho appena detto.

Trickle-down vuol dire  proprio "sgocciolare verso il basso", cioè le economie che colano dall'alto verso il basso dalle élite verso le masse  che devono essere messi da parte, anche i governi, secondo questa idea che è di potere, devono stare da parte. 
E quello che è successo negli ultimi tre decenni è esattamente questo. 
I governi si sono ridotti sempre più di dimensione e di potere. Devono stare da parte e devono permettere che questo accada

Non si creda che stiamo parlando di cose campate per aria, di fantasie politiche. 

Stiamo parlando di quello che regola la vita quotidiana di milioni di personea partire dal lavoroa partire dagli alloggi,  a partire dall'istruzionea partire dalla sanitàdalla gestione dell'economia, i tassi dei mutui, la moneta che abbiamo nelle mani, cioè praticamente tutto quello che è la nostra vita dipende da questo vero potere e non dalle marionette del potere. 
Questa trattazione riguarda la nostra vita."*

"E' importante dare qui il "background ". 
Come nasce questo potere, come si afferma. Importantissimo capire da dove viene. Come sono arrivati dove sono arrivati oggi. 
Negli anni '70  il mondo aveva raggiunto un'epoca inaudita nella storia dell'Umanità
Dopo tre millenni di assolutismi,  li possiamo calcolare, dove una minoranza esigua di esseri umani ha sempre per migliaia di anni  gestito una massa enorme di persone alla disperazione, dopo tremila anni  di questa storia, finalmente, con duecento anni di lotta dal basso, del potere delle idee, si è riuscito a ribaltare questa situazione. 
All'inizio degli anni '70, dopo la decade degli anni '60, l'idea di sinistra, attenzione non i partiti, sto parlado dell'idea di sinistra, cioè idea che dice il bene comune va rimesso nelle mani dei tanti e gestito da pochi per conto di tanti e nell'interesse di tanti. Questa idea che questa è l'idea di sinistra, è la sinistra, dopo duecento anni di rivoluzioni, era riuscita ad arrivare al suo compimento storico maggiore. L' America - è una storia è poco raccontata -  era a quei tempi uno dei Paesi più di sinistra forse del mondo occidentale. 
In America, in Europa, gli stati sociali, il welfare, il trionfio del socialismo, anche nel il terzo mondo - di questo non se ne parla molto - Nixon e Kissinger sapevano benissimo che c'era una ventata di socialismo democratico, quindi anche nel terzo mondo questa idea di sinistra  si stava affermando in maniera strepitosa. Questa idea di sinistra di all'inizio degli anni '70  stava quasi veramente per dichiarare di aver conquistato la Storia. 
Questo andava fermato.

Le élite che per tremila anni avevano dominato, e che per duecento anni avevano progressivamente subito delle perdite sempre maggiori, negli anni '70 decidono in quel momento di riprendersi il potere. E lo decisero precisamente,  in una data precisa, in un momento preciso.
Siamo nell'agosto del 1971 quando la Camera di Commercio degli Stati Uniti d'America decide  che è il momento diriportare in auge il potere delle élite, le destre economiche internazionali e  distruggere per sempre la sinistra  dopo duecento anni di vittoria.


Danno il compito a un avvocato, si chiama Lewis Powell.

Gli dicono di scrivere un memorandum.
Il memorandum di Lewis Powell è un memorandum  di ventitre pagine che questo avvocato - un legale esperto di corporazioni - scrive con  un linguaggio di una semplicità eccezionale e conia in questo modo la prima grande arma della riscossa delle destre ecomomiche, la semplicità:  la comunicazione semplice
Guardate che, vi leggerò le frasi,questo uomo in ventitre pagine, con  delle frasi che potrebbero essere scritte da un liceale, ha cambiato il corso della storia dell'Umanità, nientemeno.
Putroppo le sinistre, e questa volta mi riferisco non più all'idea di sinistra ma alle sinistre come partito, come movimenti, non sono mai state capaci di capire questa cosa.
Quello che conquista è la forza delle idee e la semplicità delle idee.

"Il Memorandum di Lewis Powell inizia immediatamente con una diagnosi: 
"Noi delle destre economiche non ci troviamo di fronte ad attacchi sporadici, piuttosto l'attacco al sistema delle corporation è sistematico e condiviso.
C'è una guerra ideologica contro il sistema delle imprese e i valori della società occidentale. 
E' arrivata l'ora per il business americano internazionale di marciare contro coloro che lo vogliono distruggere.
Come lo fa? E chi era il nemico?
"Certamente la sinistra estrema che è meglio finanziata e ben accetta di quanto non lo sia mia stata di prima nella storia." 
"Le più voci  più preoccupanti - continua l'avvocato -  provengono da elementi perfettamente rispettabili come le università, i media, gli intellettuali, gli artisti e anche alcuni politici. Gli studenti in particolare perchè quasi la metà degli studenti è a favore della socializzazione dell'industria americana fondamentale." 


Lewis Powell fa una chiamata alle armi."





**  Memorandum di Powell 


Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.


Lewis Franklin Powell, Jr.
US Supreme Court Justice Lewis Powell - 1976 official portrait.jpg

Giudice associato della Corte suprema degli Stati Uniti d'America
Mandatodal 1972 al 1987


SuccessoreAnthony Kennedy
Tipo nominaNominato da Richard Nixon
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Il Memorandum di Powell è una lettera inviata dal giudice della Corte Suprema degli Usa, Lewis Franklin Powell, Jr. ( 1907 – 1998) il 23 agosto 1971 all'amico E.B. Sydnor jr., presidente della Commissione per l'educazione della Camera di Commercio statunitense.[1]

Storia
Il Memorandum è basato in parte sull'esperienza di Powell come avvocato d'azienda e come rappresentante per industrie di tabacco presso il parlamento della Virginia.
Con esso si chiese ai gruppi aziendali statunitensi di diventare più aggressivi nel plasmare le policies e la legge negli Usa e può aver ispirato negli anni e decenni a venire la formazione di vari ed influenti think-tank ed organizzazioni lobbistiche conservatrici, così come ha probabilmente spronato la Camera di Commercio Usa nel divenire ben più attiva politicamente.

Contenuto

Prima di accettare la richiesta del presidente Nixon a divenire Associate Justice alla Corte Suprema, Powell ha spedito il "Confidential Memorandum" con il titolo "Attack on the American Free Enterprise System".
Powell argomenta, "Le più inquietanti voci che si uniscono al coro dei critici sono giunte da parte di elementi della società assolutamente rispettabili: dai campus dei College, dai pulpiti delle chiese, dai media, da riviste intellettuali e ricercate, dalle arti, dalle scienze e dai politici"
Nel memorandum, Powell esorta a una "sorveglianza costante" dei libri di testo e dei contenuti televisivi, così come ad epurare politicamente gli elementi vicini a idee di sinistra. Powell in queste pagine definisce il difensore dei consumatori Ralph Nader come il principale nemico dell'impresa statunitense.

Analisi

Questo Memorandum ha presagito alcuni giudizi espressi della Corte in cui era presente Powell come giudice ed  impresse un cambio in direzione "imprenditoriale" dell'interpretazione del Primo Emendamento della Costituzione Usa.
Sebbene scritto confidenzialmente per Eugene Syndor alla Camera di Commercio, il Memorandum fu scoperto dall'editorialista del Washington Post, Jack Anderson, che fece un report sui contenuti dello stesso un anno più tardi (Powell era già entrato come giudice nella Corte Suprema).
Anderson focalizzò  gli sforzi di Powell di indebolire il processo democratico (come fu inteso da Anderson). Il Memorandum ebbe l'effetto di convogliare il pensiero di molti imprenditori e persone del business del tempo.
Il vero impatto del Memorandum era nel suo enfatizzare la costruzione di istituzioni, aggiornando gli sforzi della Camera di Commercio nell'influenzare la policy federale. In questo il Memorandum si rivelò rivelato seriamente influente nello spingere la Camera e altri gruppi a modernizzare i loro sforzi lobbistici verso il governo federale.

Le critiche degli studiosi

Luciano Gallino ha citato nella sua introduzione al volume Il colpo di stato di banche e governi. L'attacco alla democrazia in Europa il Memorandum di Powell indicando in questo l'inizio forse più palese e manifesto del tentativo (ad oggi riuscito e trionfante nelle opinioni del sociologo) da parte dell'ideologia economica neoliberale di permeare la società non solo o tanto attraverso gli strumenti legittimi della cultura accademica e della dialettica, ma attraverso canali di pressioni politici e simbolici in grado di bypassare le difese delle collettività in quanto il Memorandum forniva indicazioni per quanto riguarda la televisione, la radio, la stampa, le riviste scientifiche, la pubblicità. Il testo proponeva persino di intervenire sulle edicole, perché queste esponevano ogni sorta di libri e riviste "inneggianti a tutto, dalla rivoluzione al libero amore, mentre non si trova quasi nessun libro o rivista attraente e ben scritto che stia dalla nostra parte"








«La differenza tra le persone sta solo nel loro avere maggiore o minore accesso alla conoscenza» (Lev Tolstoj)

La rassegna stampa è una sintesi e fornisce i riferimenti dell'articolo (testata, autore, titolo) per reperire sul quotidiano o altra fonte l'articolo completo.
Si declina ogni responsabilità per errori od omissioni, nonché per un utilizzo improprio delle immagini o non aggiornato delle notizie e delle informazioni.





Giuridica News | Avv. Gabriella Filippone





Ecco come morimmo (Paolo Barnard)



Paolo Barnard:

Il contrattacco.
Le prescrizioni di L. Powell.
"Dobbiamo invadere le edicole"
"Le nostre presenze per ribaltare la storia."
Hanno infiltrato tutto con mezzi enormi.
Bisognava uccidere la Democrazia partecipativaquella dei cittadini che partecipano.
  



"Scrivono un rapporto chiamato LA CRISI DELLA DEMOCRAZIA (The Crisis of Democracy) e non perdono tempo, identificano immediatamente il punto. 
Guardate, sono arrivati al veleno per uccidere la democrazia partecipativa in pochi istanti, in una frase molto semplice, è questa

"La storia del successo della democrazia sta nella assimilizione di grosse fette della popolazione all'interno dei valori, atteggiamenti e modelli di consumo della classe media."

Che cosa significa questo: per uccidere la democrazia partecipativa dei cittadini, quella che è arrivata al trionfio di due secoli di storia negli anni '60 e '70, bisogna prendere grandi masse di cittadini e  farli diventare consumatori, spettatori, cioè buttarli a capofitto nell'esistenza commerciale e nella cultura della visibilità massmediatica. 
Questo dissero in una frase di poche parole  ed è esattamente quello che è successo.
Fa venire i brividi.

APATIA di individui e gruppi che non partecipano.





La crisi della democrazia. Rapporto sulla governabilità delle democrazie alla Commissione trilaterale


Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
La crisi della democrazia. Rapporto sulla governabilità delle democrazie alla Commissione trilaterale
Titolo originaleThe Crisis of Democracy: On the Governability of Democracies
AutoreMichel CrozierSamuel P. Huntington, Joji Watanuki
1ª ed. originale1975
Generesaggio


La crisi della democrazia. Rapporto sulla governabilità delle democrazie alla Commissione trilaterale (The Crisis of Democracy: On the Governability of Democraciesfu uno studio del 1975 scritto da Michel CrozierSamuel P. Huntington e Joji Watanuki ecommissionato dalla Commissione Trilaterale e pubblicato nello stesso anno come libro.
L'edizione italiana fu curata nel 1977 e pubblicata con la prefazione di Gianni Agnelli..

Contenuti e tesi

Lo studio osservava la condizione politica degli Stati Uniti, dell'Europa e del Giappone, affermando che negli Stati Uniti i problemi di governabilità "nascono da un eccesso di democrazia" e sostenendo "il ripristino del prestigio e dell'autorità delle istituzioni del governo centrale"[3].  In realtà "già Schumpeter stabiliva che tra le condizioni per il funzionamento corretto della democrazia vi fosse l’«autocontrollo democratico», cioè la rinuncia, da parte dei cittadini elettori, a tentare di influire attraverso manifestazioni, petizioni o pressioni di altro tipo, sull’operato degli eletti"[6].
Questo report fu un punto di partenza per tutti gli studi successivi che mettono in evidenza una supposta crisi contemporanea delle democrazie da risolvere con l'introduzione di tecnocrazie[7].

Europa

Lo studio sostiene che negli anni '60 i governi dell'Europa occidentale erano "stracarichi di partecipanti e richieste" che i sistemi burocratico-politici erano incapaci di gestire, con la conseguenza di rendere le loro società ingovernabili. Questo generò una decisione politica presa dalla Francia in "semisegreto, senza un dibattito politico aperto, ma con una quantità tremenda di incitamento e di conflitto intrabureaucratico"[8].
Ne è discesa la tesi della necessaria inerenza del segreto alla politica, di cui l’uomo, animale politico, deve accettare le leggi essenziali; anche il rafforzamento dell'Esecutivo era un insegnamento tratto di frequente da quel tipo di approccio. In realtà, "il predominio dell’esecutivo, grazie al surplus di sovranità di cui esso strutturalmente dispone grazie al potere di segretazione, sposta in suo favore quell’equilibrio che, nella forma di governo parlamentare, dovrebbe sempre sussistere tra Parlamento e Governo, e quindi tra rappresentatività e governabilità "[11].

Stati Uniti

Lo studio sostiene che i problemi dagli Stati Uniti negli anni '60 derivavano dall'"impulso della democrazia ... che rendeva il governo meno potente e più dinamico, per un aumento delle sue funzioni ed una diminuzione della sua autorità" concludendo che tali richieste erano contraddittorie.
È una paradigma "che riflette tendenze più generali (la crisi del keynesismo e del welfare state nel nuovo contesto definito dai processi di globalizzazione) e che al tempo stesso rappresenta l’esito di quel “conflitto di cittadinanza” che negli anni settanta aveva visto contrapporsi da un lato spinte all’inclusione sociale e alla redistribuzione di poteri e risorse materiali e, dall’altro, la denuncia dell’eccesso di domanda proveniente dalla società, del sovraccarico della democrazia e della crisi della governabilità"[12].






E' passato il Trattato di Lisbona.





Il Trattato di Lisbona (Paolo Barnard)


Versione completa dei backup dei frammenti video pubblicati il 20/10/2009



 
La disobbedienza.
Occorrono misure importanti.
Controllo sociale
Le classi lavoratrici sono state portate dentro al gioco sociale.
Firmano accordi che sono vincolanti.
Commissione trilaterale.
Il sistema delle Lobbi.
Hanno dei poteri enormi, ricattano qualunque ricattabile.








giovedì 26 ottobre 2017



THE CORPORATION: Il controllo globale delle CORPORAZIONI | il film denuncia



Corporation, il significato della parola:
  1. Persona giuridica; com., grande società o impresa commerciale o industriale.



Il controllo globale delle CORPORAZIONI, il film scomodo che denuncia la realtà mondiale di come le corporazioni vogliano controllare il mondo.




The Corporation

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
  .



The Corporation
The Corporation.png
Titolo originaleThe Corporation
Paese di produzioneCanada
Anno2003




Generedocumentario
RegiaMark AchbarJennifer Abbott
SoggettoJoel Bakan
SceneggiaturaJoel Bakan, Harold Crooks, Mark Achbar






The Corporation è un documentario canadese del 2003, diretto da Mark Achbar e Jennifer Abbott e tratto dall'omonimo libro di Joel Bakan
Il documentario analizza il potere che hanno le multinazionali (quelle che in America vengono chiamate corporations) nell'economia mondiale, dei loro profitti e dei danni che creano.

    Contenuto

    Le corporation sono persone giuridiche che hanno l'obbligo di mettere la tutela dei loro azionisti, cioè la realizzazione di un profitto, al di sopra di ogni altro obiettivo.Per questo, esse non hanno alcun interesse a salvaguardare la natura o il benessere dei lavoratori: ad essere danneggiata dall'opera delle multinazionali, quindi, è la società. Il documentario spiega questo fenomeno e lo illustra con vari esempi, che comprendono, fra l'altro:

    • lo sfruttamento della manodopera, specialmente nei paesi centroamericani, portato alla luce dalle indagini del Comitato Nazionale Americano per il Lavoro;
    • la sintetizzazione e la diffusione di sostanze chimiche pericolose per la salute, come il DDT e l'Agente Arancio, prodotto dalla Monsanto e usato in Vietnam dall'esercito americano;
    • la somministrazione alle mucche di un ormone (l'rBGH della Monsanto, detto anche rBST o Posilac). Questa sostanza, considerata sicura dalla Food and Drug Administration(FDA), avrebbe dovuto aumentare la produzione di latte, invece ha provocato casi di mastite (infiammazioni delle mammelle) delle mucche, che a sua voltaha provocato l'infezione batterica del latte. Un programma di Fox News ne avrebbe dovuto parlare, ma la Monsanto, con l'appoggio della Fox stessa, l'ha censurato;
    • l'inquinamento delle fabbriche e di allevamenti animali;
    • la pubblicità rivolta ai giovani di oggi, più sofisticata e creata appositamente perché i bambini condizionino gli acquisti dei genitori. Le corporation fanno leva sulla loro vulnerabilità per vendere i propri prodotti e per creare un esercito di "piccoli consumatori" che hanno cieca fiducia nelle multinazionali;
    • la diffusione di pubblicità occulta per introdurre un marchio nella vita quotidiana;
    • il processo condotto dalla General Electric e dal prof. Chakrabarty contro l'Ufficio brevetti americano, che aveva rifiutato di brevettare un batterio geneticamente modificatoPrima di questo processo non era possibile brevettare esseri viventi, ma dopo la vittoria della multinazionale, questa regola è stata modificata e ora il divieto vale solo per la specie umana;
    • le privatizzazioni dei beni pubblici, fra cui quella dei servizi idrici di una città boliviana (Cochabamba) che dava la possibilità a una multinazionale di distribuire l'acqua in cambio di un quarto del reddito dei cittadini, prevaricando, inoltre, i loro diritti. La popolazione si ribellò, ci furono degli scontri che provocarono numerosi feriti e un morto;
    • la collusione fra le corporation e i regimi dittatoriali, specialmente fra l'IBM di New York e il Terzo Reich.
    • Impietosa è l'analisi del comportamento delle corporation, che si rivela uguale a quello dello psicopatico:
    « La domanda che spunta periodicamente è: "Fino a che punto la corporation può essere considerata psicopatica?". Se vediamo una corporation come persona giuridica, non dovrebbe essere tanto difficile mettere in parallelo la psicopatia dell'individuo con la psicopatia della corporation. Potremmo esaminare le caratteristiche di questo specifico disturbo una ad una, applicate alle corporation... Ne avrebbe tutte le caratteristiche. E infatti, sotto molti aspetti, la corporation risponde al prototipo dello psicopatico. »
    (Robert Hare, psicologo dell'FBI)



    Fonte: Wikipedia




    domenica 6 agosto 2017



    Cosa c'è dietro al mondo della moda? Sostanze tossiche e sfruttamento | La globalizzazione quando è devastante | video


    Cosa c'è dietro al mondo della moda? Quali sono i costi della moda? Per l'economia italiana, l'industria della moda vale 62 miliardi di euro, il 4% del PIL, ma cosa c'è davvero dietro al mondo della moda?

    Mondo della moda | Sostanze tossiche e sfruttamento | La globalizzazione quando è devastante 




    Denuncia globale | Globalizzazione che sta portando devastazione nel nostro mondo



    Lidia Firth:  

    "La fast fashion vuole produrre velocemente a basso costo e l'operaio si deve adeguare.
    Ci sono queste grandi aziende che piazzano ordini in Bangladesh per un milione e mezzo di jeans per 30 centesimi l'uno, 50 centesimi l'uno.
    Come fa tutto questo ad essere eticamente giusto, moralmente accettabile? Ci stanno facendo credere che siamo ricchi e benestanti e possiamo comperare molte cose, ma ci stanno rendendo più poveri.
    Le sola persona che sta diventano ricca è il proprietario di queste grandissime aziende della fast fashion, tutto questo mi fa arrabbiare.





    Guido Maria Brera finanziere



    "Nel 2000 tutto è cambiato. Nel 2000 parte la globalizzazione, quindi l'arbitraggio sul costo dal lavoro, tutti possono de localizzare.

    Infatti in Europa sono arrivate tonnellate, centinaia di tonnellate di quelle magliette che spesso addirittura compriamo sin troppo. E' aumentato enormemente il volume di cose che compriamo.
    Assolutamente. In Germania è aumento il 60% il consumo.
    La maglietta è un bene consolatorio, però a fronte della maglietta noi perdiamo molti altri beni.
    Quello lo scambio politico che abbiamo dovuto subire.
    Ci sentiamo ricchi perché possiamo comprare cose, merce, a basso prezzo.
    E' un'illusione.

    Tutele contro diritti.
    Noi abbiamo venduto le tutele.
    Diritto all'istruzione, diritto alla sanità, ad avere una cura, diritto a una casa, diritto ad avere un lavoro e a abbiamo acquistato beni consolatori.

    La tecnologia è molto molto economica, ci possiamo comprare tutte le magliette che vogliamo a due euro e possiamo mangiare con pochi soldi.
    Questo è lo scambio ha portato tutto in frantumi e ha rotto un patto sociale e generazionale "





    Giovani donne sudcoreane al Boryeong Mud Festival |Wikimedia















    Immagine: Kofetarica (la bevitrice di caffè) del 1888
     di Ivana Kobilca (1861-1926). | via Wikipedia



    «La differenza tra le persone sta solo nel loro avere maggiore o minore accesso alla conoscenza» (Lev Tolstoj)


    La rassegna stampa è una sintesi e fornisce i riferimenti dell'articolo (testata, autore, titolo) per reperire sul quotidiano o altra fonte l'articolo completo.
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    Gabriella Filippone Blog | Giuridica News | Rassegna news giuridiche Avv. Gabriella Filippone



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    Argomenti correlati:




    A CHI MANCANO LE MESSE AL "NOTRE DAME" MONUMENTO RELIGIOSO E GOTICO MASSONICO?


    File:Incendie Notre Dame de Paris.jpg
    Immagini via Wikipdedia Commoms



    File:Notre Dame de Paris Cathédrale Notre-Dame de Paris (6094168584).jpg







    La cattedrale di Notre Dame brucia - video di pubblicato il 16 apr 2019 su You Tube da IL GREG

      
















    Trasmesso in anteprima il giorno 29 apr 2019

    ISCRIVITI
    "Diceva Agatha Christie: «Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova». Michelle Obama nello stesso giorno dell'incendio si trova a Parigi per una autobiografia, mentre beve si vede nel bicchiere Notre Dame in fumo e sul collo ha un pendente con su scritto Burning" (trad. in italiano: bruciando)














    Argomento correlato:


    Rothschild : “Datemi il controllo del denaro di una nazione e non mi interessa chi farà le sue leggi”.





    Fonte immagine: Illuminati: il party surreale della baronessa Rothschild

    "In un mondo dove non c’era il problema dei soldi e l’unico limite era quello della fantasia, i camerieri vennero vestiti da gatti, l’attrice Jacqueline Delubac era vestita da quadro di Magritte, Audrey Hepburn si presentò con una gabbia per uccelli sulla testa, anche Salvador Dali presenziò alla festa e la baronessa Rothschild in persona apparve indossando un copricapo a forma di cervo con diamanti a forma di lacrime."








    Boulevard Rothschild a Tel Aviv, Israele. Foto di Deanb | Foto di dominio pubblico Photo via Good Free Photos






    Francesco Miglino: 

    "La famosa frase di Amschel Rothschild si è materializzata sotto i nostri occhi.


    Il criminale Mayer Amschel Rothschild conoscendo la facilità con cui era possibile corrompere e ricattare i politici, spavaldamente pronuncia la famosa frase: 


    Datemi il controllo del denaro di una nazione e non mi interessa chi farà le sue leggi”. 




    Stampare la moneta dal nulla dopo aver usurpato la sovranità monetaria dello Stato preso di mira, significa avere in mano il destino di un intero popolo, potendo controllare, con l' erogazione del credito, le scelte politiche, le leggi, l' informazione, la produzione di derrate e lo scambio delle merci.

    Nell' anno 2018 il nostro sfortunato Paese è privato della sovranità monetaria ed a controllare le scelte politiche, a fare le leggi, ad imporci i presidenti fantoccio, sono oggi quelli che hanno usurpato la nostra sovranità monetaria con la attiva collaborazione dei politici disonesti."

    L’obiettivo è chiaro: sottrarre reddito e risparmi (quei pochi rimasti) ai cittadini per trasferirli ai mercati finanziari. Una redistribuzione al contrario, per una società sempre più povera e diseguale.
    Fonte: via Facebook



    __________





    LASTRATEGIA ROTHSCILD PER DOMINARE IM MONDO IN 25 PUNTI

    Autore anonimo. "Amschel Mayer Rothschild, banchiere ebreo tedesco della dinastia finanziaria Rothschild (rinominato dagli ebrei dell'Europa orientale come "il pio Rothschild") nel 1773 riunì 12 influenti banchieri per presentare un piano, in 25 punti, per "dominare le ricchezze, le risorse naturali e la forza lavoro di tutto il mondo".
    Egli svelò "come la Rivoluzione Inglese (1640-60) fosse stata organizzata e mise in risalto gli errori commessi: il periodo rivoluzionario era stato troppo lungo, l'eliminazione dei reazionari non era stata eseguita con sufficienta rapidità e spietatezza e il programmato "regno del terrore", col quale si doveva ottenere la rapida sottomissione delle masse, non era stato messo in pratica in modo efficace.
    Malgrado questi errori, i banchieri, che avevano istigato la rivoluzione, avevano stabilito il loro controllo sull'economia e sul debito pubblico inglese".
    Rothschild mostrò che questi risultati finanziari non erano da paragonare a quelli che si potevano ottenere con la Rivoluzione Francese, a condizione che i 12 presenti si unissero per mettere in pratica il piano rivoluzionario che egli aveva studiato.

    Questi 25 punti sono:
    1. Usare la violenza e il terrorismo, piuttosto che le discussioni accademiche.
    2. Predicare il "Liberalismo" per usurpare il potere politico.
    3. Avviare la lotta di classe.
    4. I politici devono essere astuti e ingannevoli, qualsiasi codice morale lascia un politico vulnerabile.
    5. Smantellare le esistenti forze dell'ordine e i regolamenti. Ricostruzione di tutte le istituzioni esistenti.
    6. Rimanere invisibili fino al momento in cui si è acquisita una forza tale che nessun'altra forza o astuzia può più minarla.
    7. Usare la Psicologia di massa per controllare le folle. "Senza il dispotismo assoluto non si può governare in modo efficiente."
    8. Sostenere l'uso di liquori, droga, corruzione morale e ogni forma di vizio, utilizzati sistematicamente da "agenti" per corrompere la gioventù.
    9. Impadronirsi delle proprietà con ogni mezzo per assicurarsi sottomissione e sovranità.
    10. Fomentare le guerre e controllare le conferenze di pace in modo che nessuno dei combattenti guadagni territorio, mettendo loro in uno stato di debito ulteriore e quindi in nostro potere.
    11. Scegliere i candidati alle cariche pubbliche tra chi sarà "servile e obbediente ai nostri comandi, in modo da poter essere facilmente utilizzabile come pedina nel nostro gioco".
    12. Utilizzare la stampa per la propaganda al fine di controllare tutti i punti di uscita di informazioni al pubblico, pur rimanendo nell'ombra, liberi da colpa.
    13. Far si che le masse credano di essere state preda di criminali. Quindi ripristinare l'ordine e apparire come salvatori.
    14. Creare panico finanziario. La fame viene usata per controllare e soggiogare le masse.
    15. Infiltrare la massoneria per sfruttare le logge del Grande Oriente come mantello alla vera natura del loro lavoro nella filantropia. Diffondere la loro ideologia ateo-materialista tra i "goyim" (gentili).
    16. Quando batte l'ora dell'incoronamento per il nostro signore sovrano del Mondo intero, la loro influenza bandirà tutto ciò che potrebbe ostacolare la sua strada.
    17. Uso sistematico di inganno, frasi altisonanti e slogan popolari. "Il contrario di quanto è stato promesso si può fare sempre dopo...Questo è senza conseguenze".
    18. Un Regno del Terrore è il modo più economico per portare rapidamente sottomissione.
    19. Mascherarsi da politici, consulenti finanziari ed economici per svolgere il nostro mandato con la diplomazia e senza timore di esporre "il potere segreto dietro gli affari nazionali e internazionali."
    20. L'obiettivo è il supremo governo mondiale. Sarà necessario stabilire grandi monopoli, quindi, anche la più grande fortuna dei Goyim dipenderà da noi a tal punto che essi andranno a fondo insieme al credito dei dei loro governi il giorno dopo la grande bancarotta politica.
    21. Usa la guerra economica. Deruba i "Goyim" delle loro proprietà terriere e delle industrie con una combinazione di alte tasse e concorrenza sleale.
    22. Fai si che il "Goyim" distrugga ognuno degli altri; così nel mondo sarà lasciato solo il proletariato, con pochi milionari devoti alla nostra causa e polizia e soldati sufficienti per proteggere i loro interessi.
    23. Chiamatelo il Nuovo Ordine. Nominate un Dittatore.
    24. Istupidire, confondere e corrompere i membri più giovani della società, insegnando loro teorie e principi che sappiamo essere falsi.
    25. Piegare le leggi nazionali e internazionali all'interno di una contraddizione che innanzi tutto maschera la legge e dopo la nasconde del tutto. Sostituire l'arbitrato alla legge."

    Fonte: https://pocobello.blogspot.com/2014/12/il-piano-per-il-potere-mondiale-di.html?fbclid=IwAR13OAFarwOSrraDLZMrUL0gLmHkDYRdN65HAD1m-TrWnvmmLoDtot_-Bo0



    G.P.Pucciarelli: i 25 punti di Meyer Amschel Rothschild







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    "I Rothschild e gli altri - Dal governo del mondo all'indebitamento delle nazioni, i segreti delle famiglie più potenti del mondo", è il libro di Pietro Ratto, scrittore e filosofo, che racconta dell'influenza enorme esercitata dalla famiglia Rothschild, e dalle altre dinastie con le quali si è imparentata, sulla storia degli ultimi secoli.

    Una storia che, mettendo a nudo la stirpe dei grandi banchieri, si dipana dalle speculazioni sui conflitti bellici per mostrare come nasce storicamente il debito pubblico. Una storia che, curiosamente, passa anche per il Titanic."
















    Rothschild


    Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
    Casato di Rothschild
    Great coat of arms of Rothschild family.svg
    StatoAustriaMonacoLussemburgoFranciaGermaniaItaliaSvizzeraLiechtensteinRegno UnitoIsole CaymanStati Uniti
    Etniaebrei aschenaziti
    Una dimora dei Rothschild, Waddesdon Manor, devoluta in beneficenza dalla famiglia nel 1957
    Schloss Hinterleiten, uno dei tanti palazzi costruiti dalla dinastia Rothschild austriaca. Devoluto in beneficenza dalla famiglia nel 1905
    Château de Montvillargenne, una dimora della famiglia Rothschild in Piccardia
    Rothschild sono una famiglia europea di origine ebraica.
    Cinque linee del ramo austriaco della famiglia sono state elevate alla nobiltà austriaca.  Un'altra linea, del ramo inglese della famiglia, fu elevata alla nobiltà britannica su richiesta della regina Vittoria. Nel corso dell'Ottocento, quando era al suo apice, la famiglia si ritiene abbia posseduto di gran lunga il più grande patrimonio privato del mondo. Attualmente gli affari dei Rothschild sono su scala più ridotta; nonostante questo la famiglia Rothschild è posta al centro di svariate teorie del complotto[7] che la descrivono come determinante i destini finanziari e/o politici del mondo.


    • Origine del nome
    Il primo membro della famiglia che fu noto per aver utilizzato il nome "Rothschild" fu Moses Kalman Rothschild, morto nel 1735. Il nome significa "scudo rosso" in tedesco. L'Ascesa della famiglia alla ribalta internazionale cominciò nel 1744, con la nascita di Mayer Amschel Rothschild a Francoforte, in Germania. Era il figlio di Amschel Moses Rothschild, un cambiavalute che aveva negoziato con il Principe d'Assia. Nato nel ghetto (chiamato "Judengasse" o vicolo ebraico) di FrancoforteMayer sviluppò un istituto finanziario e diffuse il suo impero con l'installazione di ciascuno dei suoi cinque figli nei cinque principali centri finanziari europei di conduzione degli affari. Lo stemma Rothschild contiene un pugno chiuso con cinque frecce che simboleggiano le cinque dinastie stabilite dai cinque figli di Mayer Rothschild, in un riferimento al Salmo 127: "Come frecce nelle mani di un guerriero". Il motto di famiglia appare sotto lo scudo: Concordia, Integritas, Industria (Armonia, Integrità, Operosità).
    Lo storico Paul Johnson scrive "I Rothschild sono elusivi. Non c'è nessun libro su di loro che sia rivelatore e accurato. Biblioteche di sciocchezze sono state scritte su di loro... Una donna che intendeva scrivere un libro intitolato Bugie su i Rothschild lo abbandonò dicendo: ‘È stato relativamente facile individuare le bugie, ma non è stato possibile scoprire la verità'".
    Scrive che, a differenza dei banchieri ebrei dei secoli precedenti, che avevano finanziato le casate nobili europee ma che spesso perdevano la loro ricchezza attraverso la violenza o espropriazione, il nuovo tipo di banca internazionale creata dai Rothschild era impenetrabile agli attacchi localiI loro beni furono tenuti  nel mondo per mezzo di atti finanziari, circolanti attraverso azioni, obbligazioni e debiti. Le modifiche dei Rothschild permisero loro di isolare la loro proprietà dalla violenza locale: "D'ora in avanti la loro ricchezza reale era al di là della portata della folla, quasi al di là della portata degli avidi monarchi."
    Un'altra strategia di Mayer Rothschild per il futuro successo fu quello di mantenere il controllo delle loro banche nelle mani della famiglia, permettendo loro di mantenere la segretezza circa le dimensioni delle loro fortune. Intorno al 1906, la Jewish Encyclopedia notava: "La pratica avviata da Rothschild di avere più fratelli in un'impresa e di istituire filiali in diversi centri finanziari è stata seguita da altri finanzieri ebrei. Questi finanzieri, con la loro integrità e capacità finanziaria, ottenevano credito non solo con i loro confratelli ebrei ma con la fraternità bancaria in generale. In tal modo i finanzieri ebrei ottennero una quota crescente della finanza internazionale durante il secondo ed ultimo quarto del diciannovesimo secolo. La guida del gruppo è stata la famiglia Rothschild... ".
    La Jewish Encyclopedia afferma: "Negli anni più recenti, i finanzieri non ebrei hanno imparato lo stesso metodo, globalizzandolo, e si ritiene che, nel complesso, il controllo sia ora meno in mano agli ebrei che in passato."
    Mayer Rothschild mantenne con successo la fortuna della famiglia, con attenti matrimoni combinati, spesso tra cugini di primo o secondo grado. Dalla fine del XIX secolo, tuttavia, quasi tutti i Rothschild avevano cominciato a sposarsi al di fuori della famiglia, di solito nell'aristocrazia o in altre dinastie finanziarie. I suoi figli furono
    Il nome della famiglia tedesca "Rothschild" è pronunciato approssimativamente ROT-shillt in tedesco. Il cognome "Rothschild" è comune in Germania, e la maggioranza dei portatori del nome non sono correlati a questa famiglia. 
    Famiglie per paese:

    Guerre napoleoniche


    Frase di Mayer Amschel RothschildFrasi di Mayer Amschel Rothschild
    • “La nostra politica è quella di fomentare le guerre, ma dirigendo Conferenze di Pace, in modo che nessuna delle parti in conflitto possa avere guadagni territoriali. Le guerre devono essere dirette in modo tale che le Nazioni, coinvolte in entrambi gli schieramenti, sprofondino sempre di più nel loro debito e, quindi, sempre di più sotto il nostro potere.” 
      MAYER AMSCHEL ROTHSCHILD
    Una pietra miliare di Palazzo Rothschild a FrancoforteGermania, la Villa Günthersburg (fotografata nel 1855)
    I Rothschild possedevano già un patrimonio molto significativo prima dell'inizio delle guerre napoleoniche, e la famiglia aveva preminenza nel commercio dei lingotti in metalli preziosi (a valore monetario) per le banche nazionali. Da Londra nel 1813 al 1815, Nathan Mayer Rothschild fu determinante quasi da solo nel finanziare gli sforzi bellici britannici, finanziando la spedizione di lingotti agli eserciti del Duca di Wellington attraverso l'Europa, così come nell'organizzare il pagamento di contributi finanziari britannici ai loro alleati continentali. Nel 1815 da soli, i Rothschild fornirono 9,8 milioni di sterline (in valuta del 1815, pari a circa 566 milioni di sterline di oggi) in prestiti per sovvenzionare gli alleati continentali della Gran Bretagna.
    Una delle dimore cittadine più piccole, Vienna. Una collezione di palazzi viennesi di gran lunga più grandi note come Palais Rothschildfurono abbattute durante la seconda guerra mondiale.
    I fratelli contribuirono a coordinare le attività dei Rothschild in tutto il continente, e la famiglia sviluppò una rete di agenti, spedizionieri e corrieri per il trasporto di oro, attraverso l'Europa distrutta dalla guerra. La rete della famiglia aveva  il compito di fornire ripetutamente a Nathan Rothschild informazioni politiche e finanziarie davanti ai suoi colleghi, dandogli un vantaggio nei mercati e rendendo la casata Rothschild più indispensabile al governo britannico.
    In un caso, la rete della famiglia permise a Nathan di ricevere a Londra la notizia della vittoria di Wellington nella Battaglia di Waterloo un giorno intero prima dei messaggeri ufficiali del governo. La prima preoccupazione di Rothschild in questa occasione non era rivolta alle vantaggiose possibilità finanziarie sul mercato che la notizia avrebbe dato; invece lui ed il suo corriere portarono immediatamente le notizie al governo. La base per la mossa proficua più redditizia dei Rothschild fu fatta ben dopo che la notizia della vittoria britannica era stata resa pubblica. Nathan Rothschild calcolò che la futura riduzione dell'indebitamento pubblico prodotta dalla cessazione del conflitto avrebbe creato una risalita (rimbalzo) del valore dei titoli di Stato inglesi dopo una stabilizzazione di circa due anni, per finalizzare la ristrutturazione postbellica dell'economia nazionale. In quello che è stato descritto come una delle mosse più audaci della storia finanziaria, Nathan acquistò in modo massiccio nel mercato dei titoli di Stato, per quello che al momento sembrava un prezzo troppo alto, quindi aspettò due anni, poi vendendo i titoli sulla cresta dei momentanei rialzi ("brevi rimbalzate") sul mercato nel 1817 con un profitto del 40%. Data la potenza pura della leva finanziaria che la famiglia Rothschild ebbe a sua disposizione, questo profitto fu una somma enorme.
    Nathan Mayer Rothschild iniziò la sua attività a Manchester in Inghilterra nel 1806, e gradualmente si trasferì a Londra, dove nel 1809 acquistò la sede presso il 2 New Court in St. Swithin's Lane, City of London, dove è ancora presente attualmente; fondò la N M Rothschild & Sons nel 1811. Nel 1818 dispose un prestito di cinque milioni di sterline al governo prussiano, mentre il rilascio di obbligazioni per il prestito di governo costituì un pilastro delle attività della sua banca. Ottenne una posizione di tale potere nella City of London che dal 1825-6 era in grado di fornire moneta sufficiente alla Banca d'Inghilterra per evitare una crisi di liquidità del mercato.

    Alta finanza internazionale

    Mentmore Towers, una delle molte dimore signorili Rothschild costruite nel Buckinghamshire
    Nel 1816, quattro fratelli furono ciascuno elevati alla nobiltà ereditaria dall'imperatore austriaco Francesco I; un quinto fratello, Nathan, fu elevato nel 1818. Nel 1822 fu concesso a tutti loro il titolo austriaco di barone o Freiherr. In quanto tale, alcuni membri della famiglia utilizzavano il "de" o "von" Rothschild per dare credito alla concessione della nobiltà. I Baroni (Cavalieri) che ricevevano il titolo dal Sacro Romano Imperatore sono conosciuti come Baroni del Sacro Romano Impero, Reichsfreiherr, il titolo è talvolta abbreviato in Freiherr.
    Nel 1847, Sir Anthony de Rothschild, fu insignito del titolo di baronetto ereditario del Regno Unito. Nel 1885, a Nathan Mayer Rothschild II (1840–1915), della filiale londinese della famiglia, fu concesso il titolo di pari ereditario di Barone Rothschild nella Paria del Regno Unito.
    Il capolinea della ferrovia Francoforte Taunus, finanziato dai Rothschild. Inaugurato nel 1840, è stata una delle prime ferrovie della Germania.
    Settori bancari della famiglia di Rothschild fecero da pionieri nel campo dell'alta finanza internazionale durante l'industrializzazione dell'Europa, furono inoltre determinanti nel sostenere i sistemi ferroviari attraverso il mondo e nel finanziare il governo per progetti complessi, come quello del Canale di Suez. Nel  XIX secolo la famiglia acquistò una gran parte della proprietà a Mayfair, Londra.
    Le principali attività fondate nel XIX secolo con capitali della famiglia Rothschild includono:
    La famiglia costituì un fondo per Cecil Rhodes nella creazione della colonia africana della Rhodesia. Dal 1880 in avanti, la famiglia assunse la direzione del controllo della società di estrazione mineraria di Rio Tinto.
    Il governo giapponese si avvicinò alle famiglie di Londra e Parigi per il finanziamento durante la guerra russo-giapponese. L'emissione del consorzio di Londra di obbligazioni di guerra giapponesi ammonterebbero a 11,5 milioni di sterline (al tasso di cambio del 1907).
    Il nome Rothschild diventò sinonimo di prodigalità e grande ricchezza, e la famiglia era rinomata per la sua raccolta d'arte, per i suoi palazzi, così come per la sua filantropia. Entro la fine del secolo, la famiglia possedeva, o aveva costruito, alle stime più basse, oltre 41 palazzi, di una scala e di lusso senza pari, forse anche da parte delle famiglie reali più ricche. Il futuro Primo Ministro britannico Lloyd George affermò, nel 1909, che Lord Nathan Rothschild era l'uomo più potente in Gran Bretagna.
    Nel 1901, senza eredi maschi, la Casa di Francoforte chiuse i battenti dopo più di un secolo di attività. Furono assenti in città fino al 1989, quando la famiglia ritornò tramite N M Rothschild & Sons, il braccio d'investimento britannico, più Rothschild Bank AG, filiale svizzera, istituendo un ufficio di rappresentanza bancario a Francoforte.

    Ramo inglese

    La famiglia di banchieri Rothschild d'Inghilterra fu fondata nel 1798 da Nathan Mayer Rothschild.

    Ramo francese

    Château de Ferrières, il più grande castello del XIX secolo, fu costruito nel 1854. Si trova in una tenuta di 30 km². È stato donato in beneficenza dalla famiglia nel 1975.
    Ci sono due rami della famiglia legate alla Francia.
    L'ultimo figlio di Mayer Rothschild, Jakob Mayer de Rothschild (1792–1868), noto come "James", che istituì de Rothschild Frères a Parigi. Dopo le guerre napoleoniche, ha giocato un ruolo importante nel finanziare la costruzione delle ferrovie e l'attività mineraria che contribuì a rendere la Francia una potenza industriale. James ebbe tre figli Edmond, Gustave Samuel ed Alphonse James de Rothschild; Gustave e Alphonse continuarono la tradizione bancaria e furono i garanti del risarcimento di 5 miliardi richiesto dall'occupante esercito prussiano nella guerra franco-prussiana del 1870. Nel 1980, l'attività di Parigi contava circa 2.000 persone e aveva un fatturato annuo di 26 miliardi di franchi (5 miliardi di dollari ai tassi di cambio del 1980).
    L'attività di Parigi subì un colpo potenzialmente fatale nel 1982, quando il governo socialista di François Mitterrand lo nazionalizzò e rinominò in Compagnie Européenne de Banque. Il Barone David de Rothschild, allora trentanovenne, decise di rimanere e ricostruire, creando una nuova entità, la Rothschild & Cie Banque con soli tre dipendenti e 1 milione di dollari di capitale. Oggi, la funzionalità di Parigi ha 22 partner e rappresenta una parte significativa del business globale. Generazioni successive della famiglia Rothschild di Parigi rimasero coinvolte nel business di famiglia, diventando una forza nel settore dell'investimento bancario internazionale. 
    L'altro figlio di James Mayer de RothschildEdmond James de Rothschild è stato molto impegnato nella filantropia e nelle arti ed è stato uno dei principali sostenitori del sionismo. Suo nipote, il Barone Edmond Adolphe de Rothschild, fondò nel 1953 la LCF Rothschild Group, una banca privata. Dal 1997, il Barone Benjamin de Rothschild è presidente del gruppo. Il gruppo ha 100 miliardi di euro di attività nel 2008 e possiede molte proprietà nel settore del vino in Francia (Château Clarke, Château des Laurets), in Australia e in Sud Africa. Nel 1961, il trentacinquenne Edmond Adolphe de Rothschild acquistò la società Club Med, dopo che ebbe visitato un resort e apprezzato il suo soggiorno. Il suo interesse per il Club Med è stato venduto negli anni 1990. Nel 1973, comprò la Bank of California, vendendo i suoi interessi nel 1984, prima che fosse venduta alla Mitsubishi Bank.
    "Nessun Re può permettersi questo! Può appartenere soltanto ad un Rothschild."
    — Wilhem I, Imperatore di Germania, in occasione della visita a Château de Ferrières.
    Uno Château del Barone Henri James de Rothschild, a Parigi
    Il secondo ramo francese fu fondata da Nathaniel de Rothschild (1812–1870). Nato a Londra, quarto figlio del fondatore del ramo inglese della famiglia, Nathan Mayer Rothschild (1777–1836). Nel 1850 Nathaniel Rothschild si trasferì a Parigi, apparentemente per lavorare con lo zio, James. Nel 1853 Nathaniel acquistò Château Mouton Brane, un vigneto a Pauillac nel dipartimento della Gironda.  Rinominò la tenuta in Château Mouton Rothschild, divenuta una delle migliori etichette, conosciute in tutto il mondo. Nel 1868 James Mayer de Rothschild acquistò il vicino vigneto di Chateau Lafite.

    Ramo austriaco

    GrüneburgschlößchenFrancoforte, 1845, una delle molte magioni-giardino tedesche dei Rothschild. Questa proprietà particolare è stata distrutta in un bombardamento a tappeto alleato, 1944.
    ViennaSalomon Mayer von Rothschild fondò una banca nel 1820 e la famiglia austriaca ebbe grande ricchezza e posizione.
    A seguito della crisi finanziaria che colpì lo stato austriaco, nel marzo 1856 il governo imperiale cedette le concessioni ferroviarie nel Lombardo-Veneto e nell'Italia Centrale ad una società privata, l'Imperial regia privilegiata società delle ferrovie lombardo-venete, il cui capitale era composto da banche non austriache, tra cui quella della famiglia Rothschild, quella del gruppo Talabot e quella della famiglia Bastogi.
    Il crollo del 1929 portò dei problemi, ed il Baron Louis von Rothschild tentò di puntellare il Creditanstalt, la maggiore banca austriaca, e prevenirne il crollo. Tuttavia, durante la seconda guerra mondiale dovettero cedere la loro banca ai nazisti e fuggire dal paese. Il loro palazzi Rothschild, una raccolta di vasti palazzi costruiti a Vienna e di proprietà della famiglia, furono confiscati, saccheggiati e distrutti dai nazisti. I palazzi erano famosi per la loro vastità, e per le loro enormi collezioni di dipinti, corazzearazzistatue (alcuni dei quali sono stati restituiti ai Rothschild dal governo austriaco nel 1999). Tutti i membri della famiglia scamparono allo sterminio, alcuni di loro si trasferirono negli Stati Uniti, e tornarono in Europa solo dopo la guerra. Nel 1999, il governo dell'Austria ha convenuto di restituire alla famiglia Rothschild circa 250 tesori d'arte trafugati dai nazisti e assorbiti in musei statali dopo la guerra.

    DENUNCIA i ROTHSCHILD e MARIO MONTI!  Deputata M5S


    Deputata M5S: "Solo un governo di diversamente intelligenti poteva firmare la condanna a morte del proprio popolo."


    Ramo napoletano

    Magnifying glass icon mgx2.svgLo stesso argomento in dettaglio: Rothschild di Napoli.
    La banca C M de Rothschild & Figli dispose ingenti prestiti allo Stato Pontificio e ai vari re di Napoli oltre che al Ducato di Parma e Granducato di Toscana. Tuttavia, intorno al 1830, Napoli seguì la Spagna con un graduale passaggio verso l'emissione di obbligazioni convenzionali che cominciò a influenzare la crescita della banca e la sua redditività. L'unificazione italiana nel 1861, con il conseguente declino dell'aristocrazia italiana, che era stata la clientela primaria dei Rothschild, alla fine portò alla chiusura della loro banca a Napoli, a causa di previsioni di calo a lungo termine della sostenibilità delle attività. Tuttavia, nei primi anni del XIX secolo, la famiglia Rothschild di Napoli strinse stretti rapporti con la Banca Vaticana, e il sodalizio tra la famiglia e il Vaticano continuò nel XX secolo. Nel 1832, quando Papa Gregorio XVI incontrò Carl von Rothschild, gli osservatori rimasero scioccati nell'osservare che a Rothschild non fu richiesto di baciare i piedi del Papa, come era allora richiesto a tutti gli altri visitatori, compresi i monarchi.[26]
    "I Rothschild... sono i guardiani del tesoro papale." -Encyclopedia Judaica, 1901–1906, Vol. 10, p.497
    
    
    fondatore della dinastia

    Teorie del complotto e famiglia Rothschild

    Da oltre due secoli la famiglia Rothschild è posta al centro di svariate teorie del complotto[7][27][28] molte delle quali la pongono come controllante l'intera finanza mondiale[29][30] o che incoraggia guerre e riappacificazioni tra le nazioni allo scopo di controllarli.













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    lunedì 16 luglio 2018


    Neoliberismo e manipolazione di massa - Ilaria Bifarini (bocconiana redenta)


    IL SISTEMA DEL PENSIERO UNICO DOMINANTE ECONOMICO



    "NEOLIBERALISMO E' UNA DEGENERAZIONE DELLA IDEOLOGIA LIBERALE. 
    L'ESSENZA DEL NEOLIBERISMO: TUTTO GIRA INTORNO AL DEBITO."

    "Tutto gira intorno alla SPECULAZIONE
    Tutto gira intorno alla POVERTA' e alla MISERIA
    che è diventata l'UNICA FONTE DI GUADAGNO di un'economia 
    che HA PERSO il suo CONNOTATO DI ECONOMIA REALE. 

    Siamo proprio all'ECONOMIA DELLA DISTRUZIONE, della SOFFERENZA, della POVERTA'.

    Attraverso la GLOBALIZZAZIONE della POVERTA'
    questa economia, questo MODELLO PERVERSO 
    e assolutamente AUTODISTRUTTIVO -
     oltre che ANTISOCIALE -  si sostiene in questo modo."










    "NEL 1989 CON LA CADUTA DEL MURO DI BERLINO, CHE POSSIAMO FAR COINCIDERE CON LA CADUTA DEL COMUNISMO, IL NEOLIBERALISMO PRENDERA' PIEDE. 



    Viene data sempre più importanza alla finanza. Noi vediamo come all'aumentare della finanzarizzazione  intorno agli anni '80 '90 aumentano le disuguaglianze e parallelamente vediamo proprio il reddito dell'1% della popolazione più ricca supera  per la prima volta il reddito del 99% del resto della popolazione mondiale. Il neoliberismo crea disuguaglianza, crea ricchezza che però viene ridistribuita al contrario, dai più poveri ai più ricchi, però è funzionale a un élite."





    Immagine: via Facebook












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    E CHI NON VUOLE ESSERE "FREE"? PURE LE BANCHE VOGLIONO ESSERE LIBERE CON IL NWO



    Azealia Banks nel video di Yung Rapuxel: il SUO OCCHIO ROSSO la LA SUA CAPSULA "B" (come la b di Banks o come la b di vitamina B farmaceutica o ALTRO FARMACO CHIMICO LETALE) e IL NWO nuovo ordine mondiale ed I SUOI SIMBOLI con farcitura di marmellata jam di illuminati americani discografici massonici.



    La teoria del complotto del Nuovo ordine mondiale (spesso comunemente identificata con la locuzione nuovo ordine mondiale, in lingua latina novus ordo mundi, in lingua inglese anche con la sigla NWO corrispondente a new world order) è una teoria del complotto secondo la quale un presunto gruppo di potere oligarchico e ...
    Da Wikipedia.
    Retro della banconota da un dollaro statunitense col motto Novus Ordo Secloru secondo la quale un presunto gruppo di potere oligarchico e segreto si adopererebbe per prendere il controllo di ogni paese del mondo, con il pieno totalitarismo al fine di ottenere il dominio della Terra.
    Teoria del complotto del Nuovo ordine mondiale - Wikipedia




    File: Great Seal of the United States (reverse) .svg

    Il Nuovo Ordine Mondiale o NWO si è affermato da  parte di varie teorie cospirative di  ritenerlo un  clandestino emergente governo totalitario mondiale


    Il tema comune nelle teorie cospirazioniste su un Nuovo Ordine Mondiale è che 
    con un'agenda globalista sta cospirando per governare il mondo attraverso 
    un governo mondiale autoritario
    - che sostituirà gli stati nazionali sovrani -
    e una propaganda onnicomprensiva la cui ideologia saluta l'istituzione del Nuovo Ordine Mondiale come il culmine dei progressi della storia. 
    Molte influenti personalità storiche e contemporanee sono state quindi dichiarate parte di una cabala che opera attraverso molte organizzazioni di facciata che orchestrano eventi politici e finanziari significativi, che vanno dal provocare crisi sistemiche a spingere attraverso politiche controverse, a livello nazionale e internazionale, come in una trama per ottenere il dominio del mondo. 








    "Si credono i padroni del mondo. Si muovono nella scacchiera della vita. Giocano con le pedine bianche e poi passano alle pedine nere. Così non perdono mai. Per questo è più facile che ci controllino e che ci dominino in diversi modi. Mezzi di controllo di massa in tutti i campi



    Siamo le loro percore ammaestrate-catturate e valiamo molto per i loro convenienti e distruttivi propositi che hanno ben fatto su di noi. Solo interessa che viviamo nei viziIncoscienti, assopiti, avvelenati, malati, depressi. Cosi in questa maniera ci terranno per sempre controllati, vigilati, sottomessi. Sia attraverso le telecamere di viglianza, che perl'alimentazionele medicine, le crisi, la disoccupazione, miserie, conflitti. 



    Lo scopo è che ci sia una inibizione-retrazione delle nostre facoltà, così che in questo modo continueranno a maneggiare senza nessun ostacolo il nostro cervello,debilitando le nostre emozioni e distruggendo le nostre virtù morali, etiche e spirituali. 

    Come risultato di questi impedimenti inibitori e di inabilitazione fisica-psichica ci avvisano solo alcuni specialisti in psicologia, psichiatria, medicina, neurologia, così come solo certi nutrizionisti, dietologi, che dovremmo stare attenti ai soppressivi mentali e  del sistema nervoso come l'Aspartimeil Prozac, la Ritalina ed anche il floruro di sodio che si trova nell'acqua potabile, nei dentrifici, nelle bibite in bottiglia, negli alimenti trasformati transgeneticamente, etc. 



    E perché fanno tutto questo? Per paura che ci solleviamo in massa come è successo in altre epoche



    Egualmente un altro obiettivo che hanno di inibizione-neutralizzazione sono i vaccinigli impianti, i microchips ed un lungo eccetera di veleni alla carta. La questione è di farci diventare più ottusi di cervello, deboli e servili a tutto quello che essi promuovono nel mondo."

    Tratto dal video: Nuovo Ordine Mondiale - La Cospirazione




















    Sull'argomento puoi vedere:




























    Giuridica News | Rassegna news Gabriella Filippone



    La rassegna stampa è una sintesi e fornisce i riferimenti dell'articolo. 
    Si declina ogni responsabilità per errori od omissioni, nonché per un utilizzo improprio delle immagini o non aggiornato delle notizie e delle informazioni.







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      Tribunale di Norimberga: "La somministrazione di farmaci, contro la volontà del soggetto, è un crimine contro l'Umanità" Norimberga. Processo ai dottori Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Jump to navigation Jump to search . Karl Brandt  di fronte alla corte Il  Processo ai dottori  (ufficialmente  United States of America v. Karl Brandt, et al. ) fu il primo dei dodici " Processi secondari di Norimberga " che le autorità militari statunitensi indissero a  Norimberga ,  Germania , dopo la  seconda guerra mondiale  contro i sopravvissuti appartenenti a organizzazioni militari, politiche ed economiche della  Germania nazional-socialista . I dodici processi vennero celebrati esclusivamente da corti militari statunitensi e non davanti all'International Military Tribunal (IMT), che aveva promosso il principale processo di Norimberga contro i vertici della Germania nazionalsocialista, anche se ebbero luogo presso lo stesso palazzo di Giustizia di Norimberga

    Il Dottor Francesco Catona ci ha lasciato nel mese di marzo 2022, un malore improvviso, un infarto, a detta di qualcuno. Un mistero per chi lo seguiva, era molto sano e tanto sportivo. Era stato vaccinato?

     Il Dottor Francesco Catona, psicologo,  psicoterapeuta, ci ha purtroppo lasciato nel mese di marzo 2022, un malore improvviso, un infarto forse, ha avanzato qualcuno. Resta un un mistero per chi lo seguiva, era molto sano e tanto sportivo, bici e corsa, aveva 43 anni.  Era stato vaccinato per obbligo statale/professionale? P resumibilmente si. A mio parere non aveva bisogno di essere inoculato, non era attacabile dal virus, doveva avere un sistema immunitario che funzionava benissimo, alle stelle, glielo avranno guastato col vaccino, avvelenandogli il sistema immunitario. Penso così. Ogni tanto me lo chiedo. Di cosa è realmente morto il Dott. Francesco Catona, psicologo, psicoterapista? Gli è stata fatta un'autopsia? Quando capitava, guardavo con piacere i suoi video su You Tube, era tanto simpatico, parlava di psicologia mentre faceva sport, correndo, in bici, in montagna, in riva al mare, con la neve, col sole, con la pioggia, nella sua splendida Calabria o nel Suo studio a Mil

    Il foglio illustrativo delle controindicazioni del vaccino Pfizer è scaricabile in PDF.

    La FDA (U.S. Food and Drug Administration) elenca gli effetti collaterali che possono manifestarsi con il vaccino anti Covid-19. L'elenco quì di seguito tradotto e riportato, è ravvisabile a pag.16 del seguente documento : https://l.facebook.com/l.php... - Sindrome di Guillain-Barré - Encefalomielite acuta disseminata - Mielite trasversa - Encefalite / mielite / encefalomielite / meningoencefalite / meningite /encefolapatia - Convulsioni / crisi epilettiche - Ictus - Narcolessia e cataplessia - Anafilassi - Infarto miocardico acuto - Miocardite / pericardite - Malattia autoimmune - Morte - Gravidanza e esiti del parto - Altre malattie demielinizzanti acute - Reazioni allergiche non anafilattiche - Trombocitopenia - Coagulazione intravascolare disseminata - Tromboembolia venosa - Artrite e artralgia / dolori articolari - Malattia di Kawasaki - Sindrome infiammatoria multisistemica nei bambini - Malattia potenziata da vaccino Fonte: https://www.facebook.com/vaccinibasta/