La Camera ha approvato il Rosatellum 2.0.
Il testo, con ogni probabilità, sarà quello finale, se il Senato non apporterà modifiche.
La legge prevede un sistema proporzionale con una 'spruzzata' di maggioritario ottenuta attraverso la reintroduzione dei collegi uninominali nei quali i partiti si potranno anche coalizzare.
Coalizioni labili in quanto non è prevista né la presentazione di un programma comune, né l'indicazione di un unico leader ma solo dei capi delle singole liste.
Con i collegi uninominali verranno eletti il 36% dei seggi della Camera, con il proporzionale il restante 64%.
Sulla parte proporzionale l'elettore non potrà esprimere preferenze.
I candidati sono scelti dal partito.
Unica la scheda.
Barrando sul nome del candidato dell'uninominale automaticamente il voto andrà alla lista che lo sostiene.
Non è più possibile il voto disgiunto.
La soglia di sbarramento per accedere al Parlamento è fissata al 3% sia alla Camera che al Senato.
«La differenza tra le persone sta solo nel loro avere maggiore o minore accesso alla conoscenza» (Lev Tolstoj)
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