La bozza di relazione tecnica alla manovra stima 380mila nuove assunzioni di giovani under 35 con il contratto a tutele crescenti a fine 2018, e 300mila ragazzi di età inferiore ai 30 anni per ciascuno degli anni successivi.
Sono questi gli effetti della decontribuzione operata del Governo.
Per il 2019 si prevedono 680mila assunzioni con l'esonero contributivo.
Nel 2020 si arriva a 980mila.
L'onere a carico del Fisco ammonta, rispettivamente, a 355,2 milioni di euro per il 2018, a 1,16 miliardi per il 2019 e, per il 2020, a 1,88 miliardi.
La stima si basa sul numero dei neoassunti del 2016, i circa 230mila sotto i 30 anni e i circa 290mila sotto i 25 anni, ipotizzando un incremento intorno al 30% per effetto della maggiore attrattività del nuovo incentivo e del termine dei bonus delle annualità precedenti.
Resta complicato il quadro delle assunzioni a tempo indeterminato di quest'anno, trainato dai contratti a termine.
Nei primi otto mesi dell'anno la percentuale dei nuovi rapporti di lavoro attivati o variati a tempo indeterminato è scesa al 24%, dal 29% del 2016.
«La differenza tra le persone sta solo nel loro avere maggiore o minore accesso alla conoscenza» (Lev Tolstoj)
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