mercoledì 3 novembre 2021

La petulanza: "atteggiamento di arrogante invadenza e di intromissione continua e inopportuna nell'altrui sfera di libertà. GOVERNO e media di regime, incorrono nel reato di molestia per petulanza, da perseguire penalmente, sino all'arresto



La petulanza:  "atteggiamento di arrogante invadenza e di intromissione continua e inopportuna nell'altrui sfera di libertà".  GOVERNO e media di regime, incorrono nel reato di  molestia per petulanza, da perseguire penalmente, sino all'arresto





Il reato di molestie è previsto dall'art. 660 del codice penale.

Reato di molestie: cosa si intende. In base alla previsione codicistica, il reato di molestie è quello commesso da "chiunque in luogo pubblico o aperto al pubblico, ovvero col mezzo del telefono, per petulanza o per altro biasimevole motivo, reca a taluno molestia o disturbo". La pena prevista è quella dell'arresto fino a sei mesi o dell'ammenda fino a 516 euro.


La petulanza

Quanto alla petulanza, la stessa è intesa come "atteggiamento di arrogante invadenza e di intromissione continua e inopportuna nell'altrui sfera di libertà, con la conseguenza che la pluralità di azioni di disturbo integra l'elemento materiale costitutivo del reato e non è, quindi, riconducibile all'ipotesi del reato continuato" (Cass. n. 6908/2011; Cass. n. 17308/2008)."


Il biasimevole motivo

Il biasimevole motivo, invece, indica in via residuale ogni altro movente riprovevole in se stesso o in relazione alle qualità o condizioni della persona molestata e che abbia su quest'ultima gli stessi effetti della petulanza (Cass. n. 12251/1986). 


Fonte: Studio Cataldi



























 

Nell'immagine SIGMUND FREUD


NO GREEN PASS PESCARA Piazza Salotto 2 ottobre 2021 

L'infodemiatermine parallelamente derivato dalle parole "informazione" ed "epidemia", talvolta definita anche bulimia informativa

 Sonia  Arinapsicologa che esercita nelle Marche,  ci aiuta ad analizzare questo periodo di infodemia dei media, subiamo una comunicazione unilaterale, aggressiva e predatoria, persone considerate non più come tali, bensì come vaccinati e non vaccinati. COSA PREDANO? I NOSTRI CORPI, IL NOSTRO LAVORO, LA NOSTRA SALUTE.

Vedi la diretta video di Cinzia Bosco su facebook , nella pagina di Cinzia Bosco

https://www.facebook.com/cinzia.wood.5/videos/165808742384710


L'infodemiologia è la scienza che studia la distribuzione delle informazioni e i fattori determinanti che sono all'origine delle informazioni stesse in un mezzo elettronico, in particolar modo Internet, o in una popolazione, col fine ultimo di supportare la sanità pubblica e la politica pubblica. Rappresenta un ambito multidisciplinare di ricerca, coinvolgendo l'informatica, la comunicazione digitale e la medicina. Il termine, portmanteau di "informazione" e di "epidemiologia", è stato introdotto nel 2002 dal ricercatore canadese Gunther Eysenbach.

L'infodemia, termine parallelamente derivato dalle parole "informazione" ed "epidemia", talvolta definita anche bulimia informativa,[4] è l'eccessiva proliferazione di informazioni spesso contraddistinte da dubbia affidabilità. (Wikipedia) 


Immagine via Piqsels






Rossi: "Non consegniamo i nostri corpi allo Stato"


"Non consegniamo i nostri corpi allo Stato", Il messaggio: "Noi non ci fidiamo dello Stato fino al punto di consegnarli i nostri corpi" No alla Biopolitica


L'ex vice presidente della provincia pesarese Davide Rossi chiede rispetto per i non vaccinati. “Quello che sta accadendo – ha detto – è un precedente pericoloso e i vaccini non sono ancora sicuri”.















Nico LIBERATI: Troppi amici vaccinai ricoverati con la stessa SINDROME, ISCHEMIA CEREBRALE #nogreenpasspescara



Nico Liberati: TROPPI AMICI VACCINATI RICOVERATI CON LA STESSA SINDROME, ISCHEMIA CEREBRALE
















Argomenti correlati:


Nessun commento:

Posta un commento

Lascia un commento

Archivio blog