La petulanza: "atteggiamento di arrogante invadenza e di intromissione continua e inopportuna nell'altrui sfera di libertà". GOVERNO e media di regime, incorrono nel reato di molestia per petulanza, da perseguire penalmente, sino all'arresto
Il reato di molestie è previsto dall'art. 660 del codice penale.
Reato di molestie: cosa si intende. In base alla previsione codicistica, il reato di molestie è quello commesso da "chiunque in luogo pubblico o aperto al pubblico, ovvero col mezzo del telefono, per petulanza o per altro biasimevole motivo, reca a taluno molestia o disturbo". La pena prevista è quella dell'arresto fino a sei mesi o dell'ammenda fino a 516 euro.
La petulanza
Il biasimevole motivo
Il biasimevole motivo, invece, indica in via residuale ogni altro movente riprovevole in se stesso o in relazione alle qualità o condizioni della persona molestata e che abbia su quest'ultima gli stessi effetti della petulanza (Cass. n. 12251/1986).
Fonte: Studio Cataldi
Nell'immagine SIGMUND FREUD |
NO GREEN PASS PESCARA Piazza Salotto 2 ottobre 2021
L'infodemia, termine parallelamente derivato dalle parole "informazione" ed "epidemia", talvolta definita anche bulimia informativa
Sonia Arina, psicologa che esercita nelle Marche, ci aiuta ad analizzare questo periodo di infodemia dei media, subiamo una comunicazione unilaterale, aggressiva e predatoria, persone considerate non più come tali, bensì come vaccinati e non vaccinati. COSA PREDANO? I NOSTRI CORPI, IL NOSTRO LAVORO, LA NOSTRA SALUTE.
Vedi la diretta video di Cinzia Bosco su facebook , nella pagina di Cinzia Bosco
L'infodemiologia è la scienza che studia la distribuzione delle informazioni e i fattori determinanti che sono all'origine delle informazioni stesse in un mezzo elettronico, in particolar modo Internet, o in una popolazione, col fine ultimo di supportare la sanità pubblica e la politica pubblica. Rappresenta un ambito multidisciplinare di ricerca, coinvolgendo l'informatica, la comunicazione digitale e la medicina. Il termine, portmanteau di "informazione" e di "epidemiologia", è stato introdotto nel 2002 dal ricercatore canadese Gunther Eysenbach.
L'infodemia, termine parallelamente derivato dalle parole "informazione" ed "epidemia", talvolta definita anche bulimia informativa,[4] è l'eccessiva proliferazione di informazioni spesso contraddistinte da dubbia affidabilità. (Wikipedia)
Nessun commento:
Posta un commento
Lascia un commento