Accordo tra M5s e Lega sui due componenti di nomina governativa nel consiglio di amministrazione della Rai.
Si tratta di Fabrizio Salini per l'incarico di amministratore delegato e di Marcello Foa per quello di presidente.
Il primo commento, a caldo, è arrivato da Luigi di Maio, coi cronisti:
"Abbiamo appena nominato i vertici della Rai. Oggi inizia una nuova rivoluzione culturale con i due nomi che, su proposta del ministro Tria, il presidente del consiglio e il cdm hanno ritenuto all'altezza di questa grande sfida per liberarci dei raccomandati e dei parassiti", ha detto il ministro del Lavoro.
Luglio 2018 | Avvocato Gabriella Filippone | Rassegna e commenti notizie on line
"ABUSARE SIGNIFICA TENDERE AD APPROFITTARE DEL FATTO CHE UN CITTADINO, IN UNA DEMOCRAZIA MATURA NON DOVREBBE MAI DUBITARE DELLA PAROLA DI UN'ISTITUZIONE. NOI DOBBIAMO TENDENZIALMENTE CREDERE CHE SIA VERO.
RENZI E' STATO IL PRIMO POLITICO ITALIANO AD APPLICARE NEL NOSTRO PAESE LE TECNICHE DELLO SPIN DOCTOR PIU' ESTREMO ELABORATE DAGLI SPIN DOCTOR ANGLOSASSONI. LA GENTE NON GLI CREDE PIU'!" (Video)
Chi è Marcello Foa
"Se si volesse parlare davvero della qualità e dell'affidabilità dell'informazione bisognerebbe toccare tutti gli aspetti del problema, a cominciare dalla manipolazione istituzionale, ma questo non interessa ai novelli moralisti del web, i quali invece hanno come obiettivo reale gli opinionisti, gli esperti che, grazie al web, hanno aperto gli occhi o perlomeno fatto sorgere dubbi a milioni di cittadini oggi non più docilmente orientabili come prima. L'establishment ha ingigantito e drammatizzato il problema delle 'fake news' per confondere le idee e soprattutto per imporre, con questo pretesto, una censura di fatto".
Il prossimo presidente della Rai, Marcello Foa: laureato in Scienze politiche alla Statale di Milano, 55 anni, l'attuale amministratore delegato del società editrice del 'Corriere del Ticino' (incarico che ricopre dal 2012) è un ex giornalista economico prima, poi inviato del 'Giornale' di Indro Montanelli, ha scritto due libri sul potere degli spin doctor nelle democrazie contemporanee, dal titolo 'Gli stregoni della democrazia' (nel 2006 e nel 2018). "La nostra è una strana epoca, in cui i giornalisti e gli uomini di cultura predicano il pluralismo, difendono con forza l'importanza della libertà di stampa, però poi si adagiano nel conformismo e preferiscono marciare nella stessa direzione, assorbendo e trasmettendo acriticamente la stessa visione dei fatti", ha sostenuto Foa.
Negli ultimi mesi, Foa è stato visto in più occasioni nel retro palco delle manifestazioni leghiste, tra cui il maxi comizio di chiusura della campagna elettorale, organizzato dalla Lega, in piazza Duomo a Milano, in cui Salvini giurò da premier sul Vangelo dopo aver mostrato un rosario. Di recente in cui si è mostrato in pubblico con Salvini: insieme alla moglie Foa ha partecipato alla cena organizzata da 'Cancro primo aiuto', la onlus che il ministro dell'Interno sponsorizza da anni. (vedi AGI Politica)
Milano, Salvini 'giura' da premier col rosario in mano: "Sarò fedele al mio popolo" (video La Repubblica)
Aggiornamento:
Il figlio del mancato presidente della Rai lavora con il ministro degli Interni, grande sponsor di suo padre. Come L'Espresso è in grado di raccontare, segue la produzione e la condivisione dei contenuti salviniani su Facebook, preoccupandosi di "renderli virali".
Fonte: L'Espresso
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Nasce nel il 30 settembre 1963 a Milano in una famiglia di origini ebraiche ma è cresciuto a Lugano. Ha la doppia cittadinanza svizzera e italiana. Inizia la sua carriera nel 1984 a Lugano, alla Gazzetta Ticinese e poi nel 1987 al Giornale del Popolo, due quotidiani ticinesi.
Giornalismo
Nel 1989 è assunto a il Giornale come viceresponsabile esteri e nel 1993 è promosso da Indro Montanelli a caporedattore esteri.
Foa ha l’opportunità di viaggiare all’estero, si occupa del processo di unificazione tedesca, viene mandato regolarmente a Mosca dove assiste al crollo dell’Unione sovietica e alla fasi successive (Eltsin, e Putin, fino al 2008).
Nel 2004 affianca alla carriera giornalistica un percorso accademico. Fonda con Stephan Russ-Mohl l'Osservatorio europeo del giornalismo presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università della Svizzera Italiana (USI), un istituto che si propone di promuovere la qualità nel giornalismo e a stabilire ponti tra l’editoria e il mondo accademico e tra le diverse culture giornalistiche in Europa.
L’istituto è stato diretto, sin dalla fondazione, dal professor Russ-Mohl, Foa in questi anni ha mantenuto la carica di vicedirettore con incarichi strategici.
Dal 2004, per diversi anni, ha tenuto corsi di giornalismo e comunicazione a livello bachelor e master. Insegna “Comunicazione e media nell’ambito delle relazioni internazionali”.
Ha tenuto corsi di giornalismo internazionale al master di giornalismo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e ha insegnato anche ai Corsi del Master in giornalismo presso l’Università degli Studi a Milano e, tuttora, ai Corsi di giornalismo della Svizzera Italiana. Viene invitato regolarmente a partecipare a convegni accademici e a tenere lezioni e conferenze.
Nel 2005 viene nominato inviato speciale de il Giornale, e segue in particolare i processi elettorali negli Stati Uniti, in Germania, in Gran Bretagna, in Francia, nonché compie reportage economici in Italia e sulla questione islamica sulle due sponde del Mediterraneo specializzandosi nelle questioni geostrategiche e geoeconomiche.
Nell’estate del 2011 lascia Il Giornale e diventa direttore generale del gruppo editoriale Timedia Holding SA di Melide (Svizzera) e del quotidiano Corriere del Ticino, il più importante e più antico quotidiano della Svizzera Italiana.
Dal 2016 siede nel Consiglio d’amministrazione della WEMF, l’Istituto di ricerca che rileva e certifica tirature e lettorati di tutte le testate svizzere in rappresentanza dell’Associazione degli editori della Svizzera Italiana, Stampa Svizzera.
Nel corso della sua carriera giornalistica ha collaborato con varie testate radiotelevisive, tra le quali BBC Radio (di cui è stato collaboratore dall’Italia per un decennio), Rai Radio 3, Rai 1, RSI e ha partecipato a molti programmi radiotelevisivi sia in Italia (Rai 2, Rai Radio 1, Radio 24, Canale 5, Italia 1, Rete 4, La7), sia all’estero (CNBC, BBC, Russia Today, Arté).
Cura un blog personale ed è presente su facebook.
Cura un blog personale ed è presente su facebook.
Il 27 luglio 2018 viene proposto dal governo Italiano sostenuto da M5S e Lega (Governo Conte) quale nuovo presidente della Rai.
Controversie
A seguito della nomina a Presidente della Rai da parte del governo Lega-5 stelle, dubbi sono stati sollevati sulla neutralità e idoneità di Marcello Foa a ricorprire tale carica. Tra i recenti dubbi avanzati: attacchi al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella attraverso il profilo twitter personale di Foa e la partecipazione attiva nella circolazione di notizie false e diffamanti sul web.
Foa ha più volte appogiato diverse teorie del complotto come le false flag (tattica usata nell'ambito di operazioni militari o attività di spionaggio, condotte in genere da governi, servizi segreti e agenzie d'intelligence, progettata per apparire come perseguita da altri enti e organizzazioni) di Al Qaeda concepite dal pentagono o che «iniettare 12 vaccini in un arco di tempo ristretto nel corpo di un bambino provoca uno shock al corpo del bambino molto forte che rischia di danneggiare il suo normale equilibrio».
Teoria del gender
Ha sostenuto l'esistenza dell'ideologia gender (teoria del complotto nata nell'ambio ecclesiastico negli anni '90) e che essa viene insegnata per «sradicare l’identità sessuale naturale della stragrande maggioranza delle persone»
Premi
Nel 1989, all'età di 25 anni, vince il premio giornalistico Lucini per la miglior prova scritta all’esame dell’Ordine dei giornalisti per l’iscrizione all’albo dei professionisti.
Ha ricevuto nel 2013 il Premio delle Arti e della Cultura per il giornalismo.
Opere
- Gli stregoni della notizia. Da Kennedy alla guerra in Iraq: come si fabbrica informazione al servizio dei governi, Milano, Guerini e associati, 2006
- Il ragazzo del lago, Milano, Piemme, 2010
- Il bambino invisibile, Milano, Piemme, 2012
- Gli stregoni della notizia - Atto secondo. Come si fabbrica informazione al servizio dei governi, Milano, Guerini e associati, 2018
Fonte: Wikipedia
"Il mondo dei media ha le sembianze di una grande autostrada che attraversa una vallata - ha insistito -. Esistono testate di diverso orientamento: alcune corrono sulla corsia di destra, altre su quella di sinistra, ma nessuna di loro si avvicina al bordi; chi osa farlo percepisce una forza invisibile che induce a desistere, a non abbandonare la via". "Il grido di allarme risuona forte e chiaro: ci stanno omologando, ci stanno strappando alla nostra vita, alla nostra felicissima diversità. Le fake news esistono, ma quelle più gravi trovano origine non dalle pagine di bontemponi o di haters, bensì nell'opera degli spin doctor che operano dietro le istituzioni, proprio quelle che oggi pretendono di stabilire nuove regole etiche sul web".
L'ILLUSIONE DI ESSERE LIBERI - Diego Fusaro e Marcello Foa (Video Byo Blu)
«La differenza tra le persone sta solo nel loro avere maggiore o minore accessoalla conoscenza» (Lev Tolstoj)
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