Modello di lettera da inviare al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, predisposto dai seguenti gruppi facebook:
Previdenza Forense
Istituzione Gestione Separata Cassa Forense
Avvocato . ………………….
Foro di ..........................
Foro di ..........................
Spett.le
Ministero del Lavoro e delle
Politiche Sociali
Direzione Generale per Le
Politiche Previdenziali e Assicurative
Direzione VI Vigilanza
sugli Enti previdenziali privatizzati e privati
via Flavia, 6
cap 00187 Roma,
Alla C.A. del Dott. Edoardo Gambacciani
via fax:
06. 47887182
via posta certificata: dgpoliticheprevidenziali@mailcert.lavoro.gov.it
via mail: DGprevidenza@lavoro.gov.it
una copia per conoscenza al Delegato alla Previdenza: segreteriasottosegretariocassano@lavoro.gov.it
Oggetto:
contestazione legittimità
Regolamento ex art. 21, L. 247/2012 di
Cassa Forense e
richiesta
applicazione sistema calcolo contributivo
Spett.le Direzione,
con Vostra nota del 05.06.2014, avevate così relazionato:
- nel rilevare “la criticità .. nella scelta operata dalla Cassa di fissare i minimi contributivi per coloro al di sotto dei parametri reddituali, operando un richiamo ai minimi già previsti .. piuttosto che prevederne di nuovi ed autonomi”;
- invitando “l’ente ad un percorso di armonizzazione delle vigenti disposizioni regolamentari”, altresì osservando che “non sarebbe ragionevole considerare iscritto alla Cassa alcun soggetto senza aver prima disciplinato le conseguenze di tale iscrizione”, per cui disponevate l’irretroattività della iscrizione alla Cassa da far decorrere, invece, dall’entrata in vigore dell’emanando Regolamento;
- “in considerazione degli elementi di forte indeterminatezza sottostanti le ipotesi attuariali .. si invita Codesta cassa a prevedere all’interno del corpo regolamentare, forme di eventuale revisione della soglia reddituale nonché delle agevolazioni in ordine ai minimi contributivi di cui agli artt. 7 e 9 ..”;
- “c'è una nuova realtà della professione, fatta anche di difficoltà lavorative, che alla lunga non possono non riflettersi sui flussi contributivi..”, ritenevate pertanto necessario, per la prosecuzione dell'iter procedimentale di approvazione, di attendere che Cassa Forense "si determini ad apportare le opportune modifiche al Regolamento posto al vaglio" del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
In spregio a quanto da Voi
osservato e disposto, Cassa Forense, nella seduta del 20.06.2014, approvava un
Regolamento che recepiva solo uno dei Vostri criteri, ossia la decorrenza dello
stesso a decorrere dalla pubblicazione.
Per tali motivi, nell’offrire sostegno al Ministero affinchè non desista dalla richiesta di “contributi nuovi ed autonomi” per i neo iscritti; nel richiederne l’estensione a tutti i Colleghi in difficoltà, Vi rivolgo
ISTANZA
affinchè provvediate a rigettare in toto il Regolamento
presentatoVi da Cassa Forense, sollecitando nel contempo,
- l’integrale
rispetto della nota ministeriale;
- la non applicabilità di
contributi "minimi" e obbligatori svincolati dal reddito prodotto;
CHIEDO
che Cassa Forense in ossequio alla legge 247/2012, adotti, con il regolamento in corso di approvazione, il sistema di calcolo contributivo.
Con Osservanza
Avv. .....................
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