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Zelensky, un comico non un politico: ridicolo e drammatico poter trattare il Popolo ucraino in queste condizioni. La popolazione paga sempre le scelte scellerate dei governanti


Giorgio Bianchi, documentarista e fotografo: Zelensky, un comico non un politico: ridicolo e drammatico poter trattare il Popolo ucraino in queste condizioni. La popolazione paga sempre le scelte scellerate dei governanti




Giorgio Bianchi, documentarista e fotografo: "La Russia ha deciso di dare uno schiaffo epocale alla Natouno schiaffo epocale ai nazionalisti ucraini, facendogli perdere la faccia davanti al mondo ma soprattutto davanti al loro Popolo. Zelensky purtroppo si è mostrato un comico e non un politico. Nel senso, un politico come minimo conosce la storia e sa che gli Stati Uniti, la Nato, utilizzano i loro vassalli, o alleati come li chiamano loro, come kleenex e poi una volta usati li gettano via. L'Ucraina è stato di fatto l'agnello legato con una corda su albero della giungla per fare uscire fuori dalla foresta l'orso russo. Questo era l'unico obiettivo, l'unico, diciamo, scopo che ha avuto l'operazione ucraina dal punto di vista della Nato e degli Stati Uniti. Agli Stati Uniti interessava creare un cordone di sicurezza che escludesse la possibilità di qualsiasi rapporto tra l'Unione europea e la Russia. Agli Stati Uniti interessa indebolire l'Unione europea per assoggettarla, intendo dire, militarmente, perché quello che noi stiamo vedendo è un'occupazione militare ma fatta con altri mezzi, diciamo dell'euro zona, e nel contempo ottenere  un indebolimento della Federazione russa. In pratica stanno ottenendo gli stessi risultati della Seconda Guerra mondiale senza sparare un colpo. Dal punto di vista dell'Ucraina, io trovo ridicolo poter trattare un Popolo in queste condizioni, perché poi noi vediamo sempre la punta dell'iceberg, noi deviamo queste facce, i politici, vediamo le figure che appaiono in televisione ma poi chi paga le conseguenze delle scelte scellerate dei governanti è sempre la popolazione. E nel nostro caso vale la stessa cosa, perché le sanzioni che verranno applicate contro la Russia, la Federazione russa, ma che di fatto vengono applicate anche nell'Unione europea, sono sanzioni che vanno contro i Popoli perché poi a pagare le conseguenze dei  futures che arrivano al 40% in più, della benzina che arriva a costare due euro e mezzo o tre euro, dei fertilizzanti e quelli del prezzo del grano e del mais che lievitano, chi pagherà tutto questo conto saranno ovviamente le popolazioni.


Giorgio Bianchi: "I russi vendicheranno le violenze perpetrate in Donbass dai nazisti ucraini"

Video pubblicato da VISIONETV
"Secondo Giorgio Bianchi, documentarista e fotografo, gli ucraini hanno fatto di tutto per provocare la reazione russa, sul finire di una serie infinita di violenze consumate ai danni delle popolazioni russofone del Donbass. "Ho visto con i miei occhi come operavano le squadre naziste care al governo di Zelenski"





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Già anni fa la Comunità ucraina in Campania, vicina a posizioni filorusse, chiedeva ai media "di dire la verità sulla crisi ucraina. Ci sono squadre neonaziste insieme all'esercito di Kiev, e i bombardamenti massaa crisi ucraina."Ci sono squadre neonaziste insieme all'esercito di Kiev, e i bombardamenti massacrano la nostra popolazione. E' un genocidio e questo governo nazista è appoggiato dalle potenze occidentali, America in testa"

Ucraina, in piazza per l'altra verità: "Pulizia etnica nell'est appoggiata dall'Occidente"


Video di FANPAGE.IT 

Un sit in di protesta di una parte della Comunità ucraina in Campania, vicina alle posizioni filorusse, come ogni domenica, per chiedere ai media "di dire la verità sulla crisi ucraina". Quale verità? In questi giorni l'opinione pubblica è scossa dall'abbattimento del boeing 777 della Malaysia airlines, con accuse reciproche tra il governo russo e il governo di Kiev, mentre nel Paese ci sono scontri tra la parte orientale, di cultura e influenza russa, e la parte occidentale; il governo di Kiev, di estrema destra e guidato da Poroshenko, sta attuando una repressione durissima contro la popolazione dell'Est, nelle quali c'è una massiccia presenza di separatisti filorussi. La popolazione dell'Ucraina, orientale, intanto accusa: "Ci sono squadre neonaziste insieme all'esercito di Kiev, e i bombardamenti stanno massacrando la nostra popolazione. E' un genocidio e questo governo nazista è appoggiato dalle potenze occidentali, America in testa". Sullo sfondo di questo scenario, gli accordi del governo ucraino con le multinazionali energetiche Shell e Chevron per l'estrazione di gas dalla regione ucraina del Donbass, che si trova nella sfera di influenza russa ed è una delle più colpite dalla cruenta repressione. A Napoli sono per lo più donne, madri di famiglia, che sentono di precisare di non essere separatiste né filorusse, "come voi intendete. Vogliamo solo la pace nel nostro Paese". Tutte hanno parenti, mariti, figli in Ucraina: due di esse ci raccontano l'ultimo drammatico bombardamento.
http://youmedia.fanpage.it/video/aa/U...










 

Battaglione Azov, nazista, è parte della Guardia Nazionale Ucraina, della Polizia, ha una svastica su scudetto e bandiera





Battaglione Azov "Media occidentali promuovono addestramento neonazista?

Diversi media mainstream hanno infatti sponsorizzato una sessione di addestramento militare dei civili ucraini. Il 13 febbraio 2022, considerato l’evolversi della situazione geopolitica, i cittadini ucraini sono stati istruiti a imbracciare le armi in caso di invasione da parte della Russia. Un evento pubblicizzato fieramente dai più seguiti media mainstream in Occidente. Tuttavia, nella descrizione si è scordato un piccolo dettaglio: la sessione è stata organizzata dal Battaglione Azov, organizzazione paramilitare d’ispirazione neonazista. A riportare la notizia è il giornalista Ben Norton su Multipolarista.



Oleh Odnoroshenko (a sinistra) dell'A.S.N. e volontari del Reggimento "Azov" per le strade di Kiev nel 2014


Si tratta di un gruppo militare di estrema destra che ha avuto un ruolo fondamentale nel rovesciamento del governo filorusso guidato da Janukovich e deposto nel 2014Il Battaglione Azov è stato poi incorporato ufficialmente nella Guardia Nazionale ucraina, di cui fa parte tutt’oggi. Non è un caso che l’addestramento civile si sia tenuto nella città costiera di Mariupol, strappata nel 2014 ai separatisti filorussi, e che ha visto il Battaglione Azov come protagonista della battaglia. Con vanto e fierezza, i soldati del battaglione sfoggiano stemmi e simboli strettamente correlati all’ideologia nazista."

Fonte: BYOBLU  https://www.byoblu.com/2022/03/03/ucraina-battaglione-azov-nazisti-addestrano-civili/



Il reggimento operazioni speciali "Azov", conosciuto in precedenza anche come battaglione "Azov" è un reparto militare ucraino neonazista con compiti militari e di polizia. Inquadrato nella Guardia nazionale dell'Ucraina[16] e istituito con lo scopo principale di contrastare le crescenti attività di guerriglia dei separatisti filo-russi del Donbass durante la guerra del Donbass del 2014[17], il reparto è divenuto famoso a seguito di accuse di crimini di guerra e tortura.18

AZOV logo.svg
Scudetto Reggimento operazioni speciali "Azov"
Descrizione generale
Attiva5 maggio 2014 - oggi
NazioneUcraina Ucraina
Serviziofanteria leggera, fanteria meccanizzata
TipoReggimento di fanteria leggera
RuoloControguerriglia, ricognizione, Operazioni Speciali, EOD (bonifica ordigni)
Dimensionepiù di 2 500 uomini (2017)[1]
SoprannomeUomini in nero
Corpo Nero (Ciorny Korpus)
MottoMorte al nemico! ("Smert Vorogam!")
Colori     Blu
     Giallo
     Nero
Battaglie/guerreGuerra del Donbass
  • Battaglia di Mariupol
  • Battaglia di Shakhtarsk
  • Battaglia di Novoazovsk
  • Battaglia di Ilovaisk
Parte di

BandieraFlag of the Azov Battalion.svg
Bandiera alternativaFlag of the Azov Battalion (Alternate).svg


L'Azov è composto per la maggior parte da volontari, provenienti da partiti e movimenti politici legati all'estrema destra ucraina e integrati da volontari d'ispirazione nazifascista e neonazista provenienti anche da diversi paesi europei tra cui ItaliaFranciaSpagna e Svezia.[2][19][20][21]


Il simbolo del battaglione fa riferimento al Wolfsangel, che simboleggia una trappola per lupi, attestato dal medioevo per la sua funzione di amuleto contro i lupi e utilizzato in vari stemmi araldici: esso nel corso del XX secolo fu adottato inizialmente dal nazismo, per essere poi soppiantato dalla svastica, e in seguito da alcune unità militari SS della Germania nazista operanti durante l'invasione dell'URSS.[24][25] Sullo sfondo è posto il sole nero (Schwarze Sonne), costituito dalla rotazione di una serie di svastiche inscritte in un cerchio, anch'esso ispirato alla tradizione runica legata al misticismo nazista.


Storia

A causa del caos politico e istituzionale che si è venuto a creare in Ucraina dopo l'Euromaidan, con la deposizione di Viktor Janukovyč ed il suo governo, la perdita della Crimea seguita dall'annessione della regione alla Russia ed un aumento considerevole nelle diserzioni dell'esercito ucraino, ha portato le autorità governative ad avvalersi sempre più dell'utilizzo di gruppi paramilitari composti da combattenti provenienti da gruppi nazionalisti dell'estrema destra come l'Assemblea Social-Nazionale (A.S.N.) e i Patrioti d'Ucraina, formando i cosiddetti "Battaglioni di volontari civili".[26]

Nell'aprile del 2014, questi "battaglioni" vengono regolarmente autorizzati dal Ministro dell'Interno Arsen Avakov, permettendo conseguentemente la costituzione di reparti paramilitari per un totale di circa 12000 uomini, affiancandoli all'esercito regolare. Essendo un reparto di volontari, per legge il Battaglione Azov non poteva far parte delle Forze Armate permanenti ucraine e nelle sue prime fasi viene quindi inquadrato nella Polizia.

Rapporti internazionali

Il battaglione Azov ha rapporti con diverse organizzazioni di estrema destra in Europa e negli Stati Uniti.[35] In Italia, i membri dell'unità hanno contatti con Casapound.[36]


Crimini di guerra

Amnesty International, dopo un incontro avvenuto l'8 settembre 2014 tra il segretario generale di Amnesty Salil Shetty con il primo ministro Arsenij Jacenjukha chiesto al governo ucraino di porre fine agli abusi e ai crimini di guerra commessi dai battaglioni di volontari che operano unitamente alle forze armate di Kiev. Il Governo ucraino ha aperto un'inchiesta ufficiale al riguardo, dichiarando che non risultano indagati ufficiali o soldati del Battaglione "Azov".[37][38] Nel 2016 un rapporto dell'OSCE ritiene il Battaglione "Azov" responsabile dell'uccisione di massa di prigionieri, di occultamento di cadaveri nelle fosse comuni e dell'uso sistematico di tecniche di tortura fisica e psicologica.[18]


Fonte: WIKIPEDIA








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