Francesco Amodeo sulle cause dell'invasione russa in terra Ucraina: gli apparati americani avevano infiltrato il governo ucraino, i media, le piazze
Marzo 2022 | Avvocato Gabriella Filippone | Rassegna notizie on line ed altro tipo pensieri miei o di altri |
Amodeo, nel condannare preliminarmente, doverosamente ed in ogni caso la guerra, afferma che "non basta più perché si condanna qualcosa che sta già avvenendo. Noi, invece dobbiamo imparare a condannare le cause che quella guerra l'hanno indotta per fare in modo che non si ripetano mai più in futuro, invece questo nei media italiani non lo sta facendo assolutamente nessuno. Si punta il dito contro quelli che sono i responsabili ufficiali, i responsabili visibili ma non si vanno ad indagare le cause, quindi che cosa e chi ha spinto Putin a fare quel gesto che noi continuiamo ovviamente a ritenere folle e a prenderne le distanze."
Amodeo individua quindi e ricostruisce determinati personaggi ed eventi storici su cui pone attenzione:
- 1991 Accordo con Gorbaciov: la Nato non avrebbe mai potuto espandere la Nato oltre la Germania.
- L'espansione verso est della Nato.
- 2014 in Ucraina è stato rovesciato un Governo filo russo del Presidente Yanukovich che stava stringendo accordi con la Russia, quel Presidente è stato ufficialmente da una rivolta di piazza ma ufficiosamente quella rivolta è stata interamente o quasi interamente pilotata da apparati americani che hanno messo completamente le mani sul nuovo Governo, un Governo filo europeista, filo statunitense, etero diretto dagli Stati Uniti. Amodeo non ama definirlo un golpe quello del 2014 per non sminuire il ruolo genuino e reale che ha avuto anche la piazza, soprattutto di giovani ucraini che legittimamente aspirano ad un modello occidentale. Il problema è che quella piazza è stata strumentalizzata, eterodiretta.
- 2014 Le mani degli Stati Uniti sul nuovo Governo ucraino. Il Parlamento di Kiev ha approvato, probabilmente per la prima volta nella storia, la nomina di cittadini stranieri come ministri, hanno messo come ministro delle finanze una statunitense, nata a Chicago, di genitori ucraini, con doppia cittadinanza, le hanno dovuto dare la cittadinanza soltanto qualche giorno prima di darle il ruolo di ministro, il ministero dell'economia è andato ad un banchiere lituano che aveva lavorato per il Dipartimento di Stato americano. Vi rendete conto dell'ingerenza degli Stati Uniti negli Affari di un altro Stato.
- 2014 II trattato di pace di Minsk non rispettato. Il Protocollo di Minsk era un accordo per porre fine alla guerra dell'Ucraina orientale, raggiunto il 5 settembre 2014 dal Gruppo di Contatto Trilaterale sull'Ucraina, composto dai rappresentantidi Ucraina, Russia, Repubblica Popolare di Doneck (DNR) e Repubblica Popolare di Lugansk (LNR).L'accordo formulato dal gruppo è stato creato nel mese di giugno come un modo per facilitare la risoluzione dei conflitti in Ucraina orientale e meridionale. È stato firmato dopo estesi colloqui a Minsk, la capitale della Bielorussia, sotto l'egida della Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE).Succeduto a diversi tentativi precedenti di cessare i combattimenti nella regione di Donbass (Ucraina orientale), prevedeva un cessate il fuoco immediato, lo scambio dei prigionieri e l'impegno, da parte dell'Ucraina, di garantire maggiori poteri alle regioni di Doneck e Lugansk. Tuttavia, nonostante abbia portato ad un'iniziale diminuzione delle ostilità, l'accordo non è stato rispettato. (Fonte: Wikipedia)
- Soros
- Joe Biden nemico storico di Putin in Ucraina
"Gli apparati americani avevano infiltrato il governo ucraino, i media e la piazza.
Ecco le prove."
Video pubblicato da Francesco Amodeo
Il suo canale You Tube ha 75.200 iscritti
Lo sfogo e la commozione di Vittorio Rangeloni, reporter: "Sono 8 ca**o di anni: siete ipocriti"
*(In ucraino: Донецька Народна Республіка, traslitterato: Donec'ka Narodna Respublika)
La Repubblica Popolare di Doneck (in russo: Донецкая Народная Республика, ДНР?, traslitterato: Doneckaja Narodnaja Respublika, DNR; è de facto uno Stato a riconoscimento limitato proclamato il 7 aprile 2014,[5] il cui territorio si trova all'interno dell'Oblast' di Donec'k formalmente parte dell'Ucraina.
Le autorità separatiste si dichiararono unilateralmente indipendenti dall'Ucraina il 12 maggio 2014, a seguito di un referendum,[6] non riconosciuto né dalla comunità internazionale né dal governo centrale ucraino, il quale considera la Repubblica separatista «territorio temporaneamente occupato da gruppi armati illegali e truppe della Federazione Russa».
La Repubblica Popolare di Doneck non è stata riconosciuta internazionalmente se non dalla Repubblica Popolare di Lugansk e dall'Ossezia del Sud, altri due Stati filorussi a riconoscimento limitato,[8] a cui il 21 febbraio 2022 si è aggiunta anche la Russia.[9][10].
Fonte: Wikipedia.
Già anni fa la Comunità ucraina in Campania, vicina a posizioni filorusse, chiedeva ai media "di dire la verità sulla crisi ucraina. Ci sono squadre neonaziste insieme all'esercito di Kiev, e i bombardamenti massaa crisi ucraina."Ci sono squadre neonaziste insieme all'esercito di Kiev, e i bombardamenti massacrano la nostra popolazione. E' un genocidio e questo governo nazista è appoggiato dalle potenze occidentali, America in testa"
Ucraina, in piazza per l'altra verità: "Pulizia etnica nell'est appoggiata dall'Occidente"
Valentina Petrini: 'Gli italiani in guerra nel Donbass'
Giorgio Bianchi, documentarista e fotografo: Zelensky, un comico non un politico: ridicolo e drammatico poter trattare il Popolo ucraino in queste condizioni. La popolazione paga sempre le scelte scellerate dei governanti
Giorgio Bianchi, documentarista e fotografo: "La Russia ha deciso di dare uno schiaffo epocale alla Nato, uno schiaffo epocale ai nazionalisti ucraini, facendogli perdere la faccia davanti al mondo ma soprattutto davanti al loro Popolo. Zelensky purtroppo si è mostrato un comico e non un politico. Nel senso, un politico come minimo conosce la storia e sa che gli Stati Uniti, la Nato, utilizzano i loro vassalli, o alleati come li chiamano loro, come kleenex e poi una volta usati li gettano via. L'Ucraina è stato di fatto l'agnello legato con una corda su albero della giungla per fare uscire fuori dalla foresta l'orso russo. Questo era l'unico obiettivo, l'unico, diciamo, scopo che ha avuto l'operazione ucraina dal punto di vista della Nato e degli Stati Uniti. Agli Stati Uniti interessava creare un cordone di sicurezza che escludesse la possibilità di qualsiasi rapporto tra l'Unione europea e la Russia. Agli Stati Uniti interessa indebolire l'Unione europea per assoggettarla, intendo dire, militarmente, perché quello che noi stiamo vedendo è un'occupazione militare ma fatta con altri mezzi, diciamo dell'euro zona, e nel contempo ottenere un indebolimento della Federazione russa. In pratica stanno ottenendo gli stessi risultati della Seconda Guerra mondiale senza sparare un colpo. Dal punto di vista dell'Ucraina, io trovo ridicolo poter trattare un Popolo in queste condizioni, perché poi noi vediamo sempre la punta dell'iceberg, noi deviamo queste facce, i politici, vediamo le figure che appaiono in televisione ma poi chi paga le conseguenze delle scelte scellerate dei governanti è sempre la popolazione. E nel nostro caso vale la stessa cosa, perché le sanzioni che verranno applicate contro la Russia, la Federazione russa, ma che di fatto vengono applicate anche nell'Unione europea, sono sanzioni che vanno contro i Popoli perché poi a pagare le conseguenze dei futures che arrivano al 40% in più, della benzina che arriva a costare due euro e mezzo o tre euro, dei fertilizzanti e quelli del prezzo del grano e del mais che lievitano, chi pagherà tutto questo conto saranno ovviamente le popolazioni.
Giorgio Bianchi: "I russi vendicheranno le violenze perpetrate in Donbass dai nazisti ucraini"
"Secondo Giorgio Bianchi, documentarista e fotografo, gli ucraini hanno fatto di tutto per provocare la reazione russa, sul finire di una serie infinita di violenze consumate ai danni delle popolazioni russofone del Donbass. "Ho visto con i miei occhi come operavano le squadre naziste care al governo di Zelenski"
Battaglione Azov, nazista, è parte della Guardia Nazionale Ucraina, della Polizia, ha una svastica su scudetto e bandiera
Battaglione Azov "Media occidentali promuovono addestramento neonazista?
Diversi media mainstream hanno infatti sponsorizzato una sessione di addestramento militare dei civili ucraini. Il 13 febbraio 2022, considerato l’evolversi della situazione geopolitica, i cittadini ucraini sono stati istruiti a imbracciare le armi in caso di invasione da parte della Russia. Un evento pubblicizzato fieramente dai più seguiti media mainstream in Occidente. Tuttavia, nella descrizione si è scordato un piccolo dettaglio: la sessione è stata organizzata dal Battaglione Azov, organizzazione paramilitare d’ispirazione neonazista. A riportare la notizia è il giornalista Ben Norton su Multipolarista.
![](https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/a/ac/Oleh_Odnoroshenko_with_%C2%ABAzov%C2%BB_volunteers.jpg/220px-Oleh_Odnoroshenko_with_%C2%ABAzov%C2%BB_volunteers.jpg)
Oleh Odnoroshenko (a sinistra) dell'A.S.N. e volontari del Reggimento "Azov" per le strade di Kiev nel 2014
Si tratta di un gruppo militare di estrema destra che ha avuto un ruolo fondamentale nel rovesciamento del governo filorusso guidato da Janukovich e deposto nel 2014. Il Battaglione Azov è stato poi incorporato ufficialmente nella Guardia Nazionale ucraina, di cui fa parte tutt’oggi. Non è un caso che l’addestramento civile si sia tenuto nella città costiera di Mariupol, strappata nel 2014 ai separatisti filorussi, e che ha visto il Battaglione Azov come protagonista della battaglia. Con vanto e fierezza, i soldati del battaglione sfoggiano stemmi e simboli strettamente correlati all’ideologia nazista."
Fonte: BYOBLU https://www.byoblu.com/2022/03/03/ucraina-battaglione-azov-nazisti-addestrano-civili/
Scudetto Reggimento operazioni speciali "Azov" | |
Descrizione generale | |
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Attiva | 5 maggio 2014 - oggi |
Nazione | ![]() |
Servizio | fanteria leggera, fanteria meccanizzata |
Tipo | Reggimento di fanteria leggera |
Ruolo | Controguerriglia, ricognizione, Operazioni Speciali, EOD (bonifica ordigni) |
Dimensione | più di 2 500 uomini (2017)[1] |
Soprannome | Uomini in nero Corpo Nero (Ciorny Korpus) |
Motto | Morte al nemico! ("Smert Vorogam!") |
Colori | Blu Giallo Nero |
Battaglie/guerre | Guerra del Donbass
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Parte di | |
Bandiera | ![]() |
Bandiera alternativa | ![]() |
Storia
A causa del caos politico e istituzionale che si è venuto a creare in Ucraina dopo l'Euromaidan, con la deposizione di Viktor Janukovyč ed il suo governo, la perdita della Crimea seguita dall'annessione della regione alla Russia ed un aumento considerevole nelle diserzioni dell'esercito ucraino, ha portato le autorità governative ad avvalersi sempre più dell'utilizzo di gruppi paramilitari composti da combattenti provenienti da gruppi nazionalisti dell'estrema destra come l'Assemblea Social-Nazionale (A.S.N.) e i Patrioti d'Ucraina, formando i cosiddetti "Battaglioni di volontari civili".[26]
Nell'aprile del 2014, questi "battaglioni" vengono regolarmente autorizzati dal Ministro dell'Interno Arsen Avakov, permettendo conseguentemente la costituzione di reparti paramilitari per un totale di circa 12000 uomini, affiancandoli all'esercito regolare. Essendo un reparto di volontari, per legge il Battaglione Azov non poteva far parte delle Forze Armate permanenti ucraine e nelle sue prime fasi viene quindi inquadrato nella Polizia.
Rapporti internazionali
Il battaglione Azov ha rapporti con diverse organizzazioni di estrema destra in Europa e negli Stati Uniti.[35] In Italia, i membri dell'unità hanno contatti con Casapound.[36]
Crimini di guerra
Amnesty International, dopo un incontro avvenuto l'8 settembre 2014 tra il segretario generale di Amnesty Salil Shetty con il primo ministro Arsenij Jacenjuk, ha chiesto al governo ucraino di porre fine agli abusi e ai crimini di guerra commessi dai battaglioni di volontari che operano unitamente alle forze armate di Kiev. Il Governo ucraino ha aperto un'inchiesta ufficiale al riguardo, dichiarando che non risultano indagati ufficiali o soldati del Battaglione "Azov".[37][38] Nel 2016 un rapporto dell'OSCE ritiene il Battaglione "Azov" responsabile dell'uccisione di massa di prigionieri, di occultamento di cadaveri nelle fosse comuni e dell'uso sistematico di tecniche di tortura fisica e psicologica.[18]
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