I No Vax sospesi (medici esclusi) possono già rientrare al lavoro e ora arriva un aprile di misure attenuate che permettono di nuovo a chi non ha dosi di salire sui bus, andare al cinema e allo stadio o mangiare all'interno di un ristorante, grazie al tampone e alla mascherina. 
Dal primo maggio, sia il Green Pass che l'obbligo di indossare protezioni su naso e bocca, cadranno per quasi tutte le attività (eccezione, ad esempio, le visite in ospedale e in Rsa). Lo  prevede il decreto "per il superamento delle misure di contrasto alla pandemia" uscito in Gazzetta.  

Cosa succede agli over 50 che non hanno ancora fatto la vaccinazione?

Fino al 15 giugno hanno l'obbligo di concludere il ciclo vaccinale, di tre dosi. Cambiano però le regole per quanto riguarda il lavoro. Da oggi i No Vax over 50 potranno accedere ai luoghi di lavoro con il certificato base, ottenibile con  tampone rapido o molecolare. Dal primo maggio il Qr-code non sarà più richiesto per entrare nel luogo di lavoro.

Per prendere il caffè al bar o cenare in un ristorante servirà ancora il Green Pass? 

Dal primo aprile per consumare seduti tra i tavolini all'aperto di un locale il Green Pass non servirà più. Se si vuole prendere un caffè, pranzare o cenare al chiuso bisognerà portare con sé, fino al 30 aprile, il certificato verde ma basterà quello base con il  tampone negativo. Se però nel locale si organizza una festa di compleanno, di laurea o di nozze allora gli invitati dovranno avere il Super Green Pass.

Per cinema, teatri e concerti al chiuso quali regole ci saranno?

Fino al 30 aprile per vedere un film, uno spettacolo teatrale o assistere a un concerto bisognerà indossare una mascherina Ffp2 e mostrare il Super Green Pass, aver completato il ciclo vaccinale oppure essere guariti dal Covid da meno di 6 mesi. 

Lo stesso per le attività al chiuso dei centri sociali, culturali e ricreativi (ludoteche escluse) e in discoteca dove si tornerà a capienza piena, basterà la mascherina chirurgica, da levare in pista.

Per praticare sport ci vorrà il certificato verde? E per vedere una partita allo stadio?

Chi pratica sport all'aperto dal primo aprile non dovrà più mostrare il Green Pass. Chi si allena in piscine o palestre al chiuso fino al 30 aprile avrà l'obbligo di Super Pass anche in docce e spogliatoi (esclusi gli accompagnatori di bimbi e disabili). 

Tifosi: per eventi e gare all'aperto servirà il Green Pass base; al chiuso il rafforzato. Sempre richiesta, allo stadio come al palazzetto, la Ffp2. La stessa mascherina che serve su funivie, cabinovie e seggiovie coperte.

Cosa cambierà per lo shopping nei negozi o nei centri commerciali?

Dal primo aprile l'ingresso nei negozi sarà libero: bisognerà indossare ancora per un mese la mascherina (anche chirurgica) ma non sarà richiesto alcun Green Pass. Non ci sarà più una lista di "negozi essenziali" in cui entrare anche senza tampone perché per lo shopping cadranno tutte le restrizioni sui certificati verdi. La novità varrà anche per i parrucchieri, i centri estetici, i barbieri e per gli uffici pubblici, le banche e le poste.


Chi alloggia in hotel o in un b&b dovrà vaccinarsi o fare un tampone?

No, dal primo aprile cade ogni obbligo di Green Pass negli alberghi e nelle strutture ricettive. Si potrà insomma dormire in una camera di hotel e cenare nel ristorante interno o alloggiare in una casa-vacanze senza vaccino, tampone o certificato di guarigione. Resta il certificato rafforzato per le aree fitness, le piscine e le Spa degli hotel.

Per partecipare a un convegno o a un congresso organizzato in un albergo servirà il Super Pass.

Per salire sui mezzi del trasporto pubblico locale quale certificato bisogna avere?

Nessuno. Dal primo aprile decade infatti l'obbligo di Green Pass rafforzato per salire su autobus, metropolitane e treni regionali. Ancora per un mese l'unico obbligo che dovranno rispettare i passeggeri è di indossare la mascherina Ffp2. 

Per salire a bordo di un aereo sarà ancora necessario avere il Super Green Pass?

Ancora per un mese, e cioè dal primo al 30 aprile, a tutti coloro che salgono su mezzi di trasporto nazionali sarà richiesto il Green Pass base. Quindi ai passeggeri di treni, di autobus, navi e traghetti che si spostano da una regione all'altra e di autobus a noleggio con conducente basterà mostrare un tampone negativo. I viaggiatori avranno però l'obbligo di indossare la mascherina Ffp2.

Come deve comportarsi chi ha avuto un contatto stretto con un positivo?

Dal primo aprile anche chi non è vaccinato non è più costretto alla quarantena. Si prevede il regime dell'autosorveglianza, che consiste nell'indossare per 10 giorni la mascherina Ffp2 al chiuso o all'aperto in presenza di assembramenti. Se ci sono sintomi va fatto il tampone. Non cambiano le regole invece per chi è positivo, che deve stare in isolamento per 7 o 10 giorni a seconda che sia o meno vaccinato.

Cosa succede se in una classe ci sono numerosi contagiati?

Gli alunni positivi vanno in isolamento fino a guarigione e per loro può essere attivata la Dad. Possono rientrare a scuola con tampone negativo. Tutti gli altri, dal primo aprile, possono continuare a frequentare in presenza. Ai primi sintomi occorre un test da ripetere dopo 5 giorni. Chi ha più di 6 anni deve anche indossare per 10 giorni una Ffp2 (le chirurgiche vanno comunque tenute sul volto ogni giorno fino al 30 aprile).

Per il personale scolastico resterà obbligatorio concludere il ciclo vaccinale?

L'obbligo resta ma nel nuovo decreto si prevede che da oggi si possa comunque tornare a lavorare anche da non vaccinati, con il solo tampone. In questo caso però non sarà possibile entrare in contatto con gli alunni e si verrà adibiti a mansioni diverse



I poliziotti, i vigili e i militari sospesi senza vaccino possono tornare al lavoro  con green pass base?

Sì. L'obbligo vaccinale per le forze dell'ordine, le forze armate e il personale del soccorso pubblico resta in vigore fino al 15 giugno, ma il decreto prevede che da oggi l'accesso al lavoro possa avvenire anche con il Pass base. I sospesi potranno essere riammessi esibendo almeno un test negativo e per i No Vax non scatterà più la sospensione dal lavoro e dallo stipendio. In ogni caso senza terza dose entro metà giugno saranno multati (sanzione di 100 euro).

 

Quando scadrà l'obbligo per i lavoratori della sanità come medici e infermieri?

Il decreto prolunga fino 31 dicembre l'obbligo di vaccinazione per chi lavora negli ospedali e nelle Rsa. Chi non è in regola con le varie somministrazioni viene sospeso dal suo Ordine. La norma ha risolto il problema riguardo alle guarigioni, che fino a oggi non venivano tenute in considerazione ai fini del rientro al lavoro. Da ora in avanti è diverso, l'essere stati positivi permetterà di tornare in servizio.

Chi visita i ricoverati negli ospedali e gli ospiti delle Rsa quale documento deve avere?

Il Super Green Pass, che si ottiene dopo la vaccinazione o dopo la guarigione. Con il termine dello stato di emergenza la regola sarebbe dovuta decadere ma nel decreto è stata prolungata fino al 31 dicembre. L'intento è tutelare le persone più fragili. Le visite negli ospedali, di recente sono state riaperte ma spetta sempre ai primari dei singoli reparti l'ultima parola sull'ingresso di amici e parenti dei malati.

FONTE: REPUBBLICA


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DOPO LA SVIZZERA ANCHE LA  FRANCIA DICE ADDIO AL GREEN PASS, restano GLI UTILI IDIOTI NOSTRANI A VANTARLO

Immagine: Pollici in su con la bandierina francese| via Public domain vectors


Notiza da Byoblu: "Da oggi 14 marzo 2022 non sarà più obbligatorio mostrare il pass per entrare in un museo o per andare al ristorante e neanche per accedere ai mezzi di trasporto, sia per terra che per aria. Niente più differenze né discriminazioni, dunque, tra cittadini vaccinati e non. Restano tuttavia gli appelli alla prudenza soprattutto per i più fragili e per le fasce d’età più avanzate. La mascherina, inoltre, resta obbligatoria sui trasporti pubblici e negli ospedali, mentre dalla scuola, al cinema, dai negozi ai supermercati viene ufficialmente abolito l’uso di mascherine e green pass.

Come ben sappiamo, la Francia non è la prima nazione ad abbandonare lo strumento del green pass, ma è stata preceduta dalla Svizzera, da diversi Paesi del Nord Europa, Regno Unito e anche la Germania si avvia a dire addio alla maggior parte delle restrizioni entro il 20 marzo. Unica nel panorama europeo resta l’Italia, dove il super green pass è richiesto non solo per poter accedere al trasporto pubblico ma anche per lavorare. Mercoledì si attende la cabina di regia e a seguire il Consiglio dei ministri che dovrebbe mettere sul tavolo le tappe per la fine delle restrizioni. "

Fonte: BYOBLU https//www.byoblu.com/2022/03/14/francia-addio-al-green-pass-in-italia-ancora-si-discute/Byo