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TECNICA, SCIENZA E VIOLENZA SULL'UOMO: IL TENTATIVO DI ROBOTIZZARCI



DIEGO FUSARO: "Tecnica, scienza e violenza sull'uomo"


Giugno 2017 | Avvocato Gabriella Filippone | Rassegna stampa notizie on line |








E' IN ATTO UN TENTATIVO LEGALIZZATO (o ULTRA LEGEM ) DI ROBOTIZZARCI?

Una domanda e un argomento molto inquietanti e che preferisco non commentare
vedete voi per voi come state messi al riguardo  sull'argomento







Diego Fusaro: "Mi occupo di filosofia e la filosofia si occupa anche dei limiti della ragione umana. Quando sento parlare dei tribunali che devono decidere in nome della scienza, quando sento parlare della scientificità assoluta, rabbrividisco, perché  abbiamo sostituito la vecchia teologia con la nuova teologia della scienza, a cui tutto deve piegarsi.

Gli scienziati diventano i nuovi taumaturghi, al cospetto dei quali non è possibile mettere in discussione ciò che dicono. Ecco, ridimensioniamo questo sapere che non è assolutistico, è un sapere perfettibile sicuramente, che può essere criticato.





Una nuova bio politica di vaccinazione obbligatoria che presto diventerà obbligatoria per tutti i componenti d'Europa.


Occorre ripartire da una pedagogia educativa che formi gli individui.

Quando entrano in vigore queste forme coercitive, coattive, siamo al cospetto di una violenza organizzata ai danni dei cittadini e lasciatemi far sorgere il sospetto, degno di discussione quantomeno, il dubbio cartesiano, che gli interessi materialissimi, materiali delle multinazionali siano sempre in agguato.

E' quantomeno lecito procedere con più circoscrizione e cautela e non procedere con una sorta di integralismo scientifico, di tipi fanatico, semi ideologico.


Stiamo entrando, è bene averne coscienza, in una società di controllo

Sta finendo l'era della società disciplinare e stiamo entrando in una fase di società di controllo.


Siamo noi a controllare la tecnica o è la tecnica che dispone di noi? Siamo giocattoli in mano della tecnica? A me pare evidente che sia sempre più lampante la seconda considerazione, cioè che siamo giocattoli nelle mani della tecnica.

Quello che sta avvenendo molto evidentemente è il fatto che si sta sta abbandonando il modello dell'uomo  come animale politico, socievole, razionale.



Automatic Lover                                                        









Si sta imponendo, in coerenza con le logiche della tecnicizzazione capitalistica, il paradigma dell'uomo come animale tecnicizzato che sempre più diventa un mero supporto della tecnica, un mero giocattolo nelle mani della tecnica, un mero apparato, una mera protesi di questo sistema che ha come unico fine non certo quello di valorizzare la vita umana rendendola migliore, ma semplicemente  l'unico valore è la nichilistica crescita autoreferenziale della tecnica stessa."










Non è che qualcuno ci guadagna nella confusione della gente?






"Certamente, c'è questo aspetto. Non bisogna che la tecnica prenda il sopravvento e faccia di noi dei meri strumenti. 


Il nuovo totalitarismo  liberal libertario della tecnica" (Fusaro)













"Di fronte Ddl Lorenzin sui vaccini è naturale chiedersi “a chi giova?”. In Italia non abbiamo un’emergenza sanitaria che giustifichi l’imposizione di dodici vaccini, in più in diversi paesi europei le vaccinazioni, pur essendo fortemente raccomandate, non vengono imposte per legge. Se invece si volge lo sguardo verso uno dei giganti dell’industria farmaceutica, la Glaxo, ci si accorge di diversi, clamorosi tentativi di condizionare illegalmente le politiche sanitarie di diversi stati."
(vedi Conflitto di interessi sui farmaci, Pecorelli lascia l’Aifa)
















Eleonora Brigliadori: "Metto l'attenzione sul termine monolaterale e sull'insufficienza dell'indagine causale riguardo ai fenomeni degenerativi per arrivare alla risposta ci vuole l'antroposofia e Rudolf Steiner lo dice da 100 anni attraverso le sue testimonianze e le sue ricerche."

The Challenge of Rudolf Steiner



Rudolf Joseph Lorenz Steiner (Murakirály25/27 febbraio 1861 – Dornach30 marzo 1925) è stato un teosofo ed esoterista austriaco
È noto per essere il fondatore dell'antroposofia[4]. Con approccio teosofico/antroposofico, si è occupato di vari campi del sapere quali filosofiasociologiaantropologiaeconomia e musicologia. E' noto, oltre che per l'antroposofia, per avere fondato una corrente pedagogica (la pedagogia Waldorf), un tipo di medicina (la medicina antroposofica o steineriana), e per aver ispirato l'agricoltura biodinamicauno stile architettonico e uno pittorico. Ha posto anche le basi dell'euritmia, del Massaggio Ritmico Antroposofico e dell'arte della parola.
Tutte le teorie di Steiner, nei diversi campi di cui si è occupato, sono state scritte non mediante un approccio scientifico, ma teofisico, considerando cioè la scienza e le religioni come un sapere unitario. Le teorie steineriane hanno quindi dei forti connotati esoterici.

A cento cinquant'anni dalla nascita di Rudolf Steiner, nel 2011, venne girato questo film-documentario che ripercorre la biografia, le tappe del suo cammino spirituale. Il video testimonia la vitalità degli impulsi dati ad ambiti primari nella vita dell'uomo: l'educazione, la medicina, l'agricoltura, l'arte, la socialità





"La medicina convenzionale è colonizzata in modo clamoroso. Su quali basi possono strombazzare che guariscono
La gente può solo guarire nonostante gli interventi medici. La gente guarisce per autoguarigione. Noi siamo esseri dotati di strumenti di autoguarigione
Uno che affida il suo corpo alla medicina corre dei rischi gravissimi
La gente che pensa di fare un salto nel buio lo fa quando affida se stesso alla medicina di oggi. 
La medicina di oggi è sballante, è invasiva."

"Non sono medico e mi vanto di non essere medico. Ho dei medici in famiglia. 
Chi è medico è molto condizionato. Si imbottisce di farmaci e di farmacologia. A livello di cure è negato

Immagine | via Wikimedia 
La medicina fa degli errori clamorosi, gravissimi
Roba di mandarli tutti in galera. Va bene? Non esagero. Perché questo? Hanno stabilito di fare la cura sul sintomo che è un errore clamoroso. Sai perché non vanno in galera?Semplicemente perché sono difesi dalla leggeHanno l'esclusiva.
Non bisogna curare il sintomo ma  curare il fattore causante
Quando dico a livelli estremo: non bisogna curare il tumore ma la tumorosità del corpo, la tendenza del corpo a creare dei tumori che tutti noi abbiamo delle creazioni continue e anche delle remissioni spontanee. 
Sono leggi che la medicina non conosce. Sono ignorantantissimi in queste cose.
Ogni corpo  segue un percorso e tende a difendere se stesso.
Il corpo tende a guarire. Non va mai contro se stesso"




"Non viene il dubbio che dietro questa balla della prevenzione  ci sia l'ennesimo affare delle case farmaceutiche?  
Non esiste il fatto che ci sia fiducia nel nostro corpo e non ammalarsi. Esiste il fatto di dover credere di avvelenarsi e poi star male."
Fonte:Lezione sull'Alimentazione: Vaccaro, Ehret, Campbell - Igienismo, Dieta Vegan, Crudista, NUOVO NY (video)





"La ricerca medica ha fatto tali e tanti passi avanti che quasi quasi non ci sono più persone sane
(Aldous Huxley).





"Purtroppo NON esistono in commercio farmaci privi di effetti collaterali anche seri e le statistiche sulla mortalità parlano chiaro: le cause iatrogene (dovute a errori medici) sono una delle prime tre cause di morte nel mondo, assieme al cancro e alle malattie cardiovascolari!  
 
La ricerca statistica (basata su lavori scientifici) pubblicata nel 2003, dal titolo inequivocabile: "Death Medicine", denuncia negli Stati Uniti le seguenti cifre:

"Reazioni avverse da farmaci in ospedale" provocano ogni anno 106.000 morti;
- "Reazioni da farmaci non in ospedale" --> 199.000 morti;
- "Gli errori medici" --> 98.000 morti.

Le reazioni avverse di farmaci prescritti da dottori, provocano (negli Stati Uniti) oltre 300.000 morti ogni anno!
 
Quando andiamo a “farci guarire” dal dottore, invece di ringraziarlo con reverenza per il tempo dedicatoci, uscendo soddisfatti dallo studio stringendo nelle mani ricette miracolose, impariamo a fare domande e a pretendere delle risposteperché questo ci potrebbe salvare la vita."

Fonte:
I gravi effetti collaterali dei farmaci di uso comune | http://compressamente.blogspot.it/





ASSOCIAZIONE SALUTE ATTIVA Onlus: "Purtroppo si tratta di uno dei tanti casi di sottovalutazione degli effetti collaterali dei farmaci. Il problema cronico della mancanza di trasparenza della sperimentazione sui farmaci ha comportato una sovrastima dell'efficacia e una sottovalutazione delle reazioni avverse. Segnalo una campagna internazionale per la trasparenza della sperimentazione clinica, Alltrials:  

Il problema della mancanza di trasparenza dei trial farmaceutici e quanto ciò possa causare gravi rischi alla salute e spreco di risorse pubbliche.

Si pretende che tutti i dati della sperimentazione clinica sui farmaci in uso siano accessibili, affinchè medici e pazienti possano scegliere terapie efficaci e sicure.

E’ il momento di registrare tutti i trial clinici* e riportarne tutti i risultati, la loro pubblicazione produce indubbi benefici per i pazienti, i ricercatori, i professionisti sanitari e le agenzie di tutto il mondo.


I risultati di migliaia di trial non sono mai stati pubblicati e numerosi trial mai stati registrati: le evidenze scientifiche emerse da questi studi non raggiungeranno mai professionisti sanitari e ricercatori, determinando errate decisioni cliniche, mancate opportunità per migliorare la pratica professionale e inutili ripetizioni di sperimentazioni su persone e animali. Vi invitiamo a firmare la petizione perché tutti i trial pregressi e attuali vengano registrati, riportando metodi e risultati.

Nuovo studio rileva che meno della metà delle sperimentazioni cliniche falliti vengono pubblicate



Ai primi di ottobre 2016, JAMA Internal Medicine ha pubblicato un documento che indica che meno della metà dei falliti studi clinici di fase III sono successivamente pubblicati in riviste peer-reviewed. Gli autori hanno avvertito che la mancanza diffusa di pubblicare tali prove fallite ostacola il progresso della medicina, spreco di risorse, e pone i pazienti in pericolo.


Sul sito www.alltrials.net è possibile firmare la petizione ALLTRIALS

AllTrials è una iniziativa di Bad ScienceSense About ScienceBritish Medical JournalJames Lind AllianceCentre for Evidence-based Medicine, supportata da numerose organizzazioni internazionali e centinaia di associazione di medici, pazienti, ricercatori e cittadini.


La  petizione alltrials  è stata firmata da  89777 persone  e  713 organizzazioni .



L’Associazione Salute Attiva Onlus sostiene la campagna ALLTRIALS.

*Trial clinico: sperimentazione in cui si testano o si mettono alla prova dei prodotti o dei procedimenti in ambito sanitario (ad esempio, dei farmaci o dei materiali biomedicali oppure delle procedure sanitarie).

Questa richiesta va dritta al cuore del problema che ha minato la base della credibilità della medicina ufficiale.

Qualsiasi intervento in ambito medico ufficiale (che sia un farmaco, un esame diagnostico, una campagna di vaccinazione, ecc.) deve essere sostenuto, per essere approvato dagli enti regolatori pubblici, da concrete evidenze scientifiche che ne attestino, con ragionevole certezza, l’efficacia e la sicurezza di utilizzo.

Il principio è condivisibile e potremmo auspicare che sia applicato correttamente. Purtroppo l’applicazione di questo principio è influenzata da grosse distorsioni generate da pesanti conflitti di interesse che entrano in gioco in questo processo.

Siamo tutti portati a pensare alla aziende farmaceutiche che giocano sicuramente il ruolo principale (gran parte degli studi clinici sono finanziati e gestiti da loro) ma non si tratta solamente dell’interesse economico dell’industria farmaceutica.

Spesso intervengono ragioni di prestigio e di difesa delle posizioni conquistate in ambito accademico o nei centri di ricerca biomedica.

Tutti questi soggetti sono portati a non pubblicare gli studi clinici (i trials) in cui emergono la scarsa efficacia dei farmaci sperimentati e i gravi effetti collaterali provocati, soprattutto se hanno un esito mortale.


Si stima che la metà degli studi clinici condotti nell’ambito della ricerca biomedica non venga pubblicata

E’ un problema di una gravità inaudita sia in termini di minaccia alla salute dei cittadini che di sprechi della spesa sanitaria pubblica.

In un contesto del genere possono essere approvati farmaci con gravi effetti collaterali di cui non si tiene conto in sede di approvazione perché le aziende farmaceutiche non pubblicano gli studi con esito negativo e presentano solo quei pochi opportunamente calibrati per evidenziare dati positivi. Purtroppo le conseguenze di queste omissioni si scoprono solo in seguito, quando si riscontrano i gravi effetti collaterali o addirittura la morte delle persone che hanno utilizzato quel farmaco.

Capita che vengano approvati tanti farmaci che non sono più efficaci di un placebo o di un altro trattamento più economico già utilizzato da tempo. E se questi farmaci sono a carico del sistema sanitario nazionale, vuol dire che stiamo sprecando soldi pubblici a vantaggio delle aziende farmaceutiche.

Una possibile soluzione che propone l’iniziativa ALLTRIALS: chiunque voglia intraprendere uno studio clinico deve registrarlo presso un’autorità indipendente pubblica e poi deve essere obbligato a pubblicare i risultati (devono essere resi pubblici non solo i risultati e gli effetti collaterali ma anche il metodo utilizzato per fare lo studio).

Se una cosa simile accadesse, ne beneficeremmo tutti, cittadini, medici, ricercatori onesti, enti regolatori pubblici e anche quelle aziende farmaceutiche animate da etica."


Per firmare la petizione andare su www.alltrials.net 












Giuridica News | Avv. Gabriella Filippone







«La differenza tra le persone sta solo nel loro avere maggiore o minore accesso alla conoscenza» (Lev Tolstoj)

La rassegna stampa è una sintesi e fornisce i riferimenti dell'articolo (testata, autore, titolo) per reperire sul quotidiano o altra fonte l'articolo completo.
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