Curatori liquidazioni giudiziali a rotazione e con obbligo di formazione biennale

Curatori delle liquidazioni giudiziali (ex fallimenti) a rotazione e con obbligo di formazione biennale. 

Novembre 2018 | Avvocato Gabriella Filippone | Rassegna e commenti notizie on line

Curatori delle liquidazioni giudiziali a rotazione e con obbligo di formazione biennale

Immagini via Wikipedia

Lo prevede lo schema di decreto legislativo, approvato dal governo in esame preliminare, contenente il codice della crisi di impresa e dell'insolvenza in attuazione della legge 19 ottobre 2017, n. 155, che istituisce l'albo nazionale dei soggetti incaricati dall'autorità giudiziaria delle funzioni di gestione e di controllo nelle procedure di cui al codice crisi impresa e insolvenza. 

Il decreto disciplinerà: la formazione dell'albo, indicando quali professionisti o studi e società potranno, pagando un contributo, iscriversi, e le regole per la scelta concreta del professionista nella singola procedura.

L'ALBO

Verrà istituito l'albo unico nazionale dei soggetti con funzioni di curatore, commissario giudiziale o liquidatore nelle procedure di cui al codice della crisi di impresa e dell'insolvenza. 

Si prevedono requisiti di onorabilità e si stabilisce un obbligo di aggiornamento. Costituirà condizione per il mantenimento dell'iscrizione l'acquisizione di un aggiornamento biennale. Il curatore dovrà essere un esperto, in possesso di alta e comprovata professionalità e di specchiata onestà.

L'albo sarà tenuto presso il ministero della giustizia, che eserciterà la vigilanza sull'attività degli iscritti. Sarà un decreto del ministro della giustizia a individuare le modalità di iscrizione all'albo, le modalità di sospensione e cancellazione dall' albo e le modalità di esercizio del potere di vigilanza.

L'iscrizione non sarà gratuita: il decreto ministeriale stabilisce l'importo del contributo da versare per l'iscrizione e per il suo mantenimento, tenuto conto delle spese per la realizzazione, lo sviluppo e l'aggiornamento dell'albo.

INCARICHI

La nomina agli incarichi di custodia e di controllo nelle procedure sarà fatta dall'autorità giudiziaria tenuto conto delle risultanze dei rapporti riepilogativi periodici e finali redatti dai soggetti incaricati e degli incarichi in corso, così da assicurare che il professionista nominato abbia di fatto il tempo per dedicarsi al nuovo incarico.

Più specificamente, curatore, commissario giudiziale e liquidatore saranno nominati dall'autorità giudiziaria tenendo conto delle risultanze dei rapporti riepilogativi delle procedure; degli incarichi in corso, in relazione alla necessità di assicurare l'espletamento diretto, personale e tempestivo delle funzioni; esigenze di trasparenza e di turnazione nell'assegnazione degli incarichi, valutata la esperienza richiesta dalla natura e dall'oggetto dell' incarico.

Le nomine dovranno essere effettuate secondo criteri di trasparenza e turnazione. La rotazione potrà essere effettiva, ci sarà un albo nazionale, potrà essere bilanciata con l'esigenza di nominare professionisti dotati delle necessarie, specifiche esperienze riguardo alla natura ed all'oggetto dell'incarico.

PROFESSIONI

Lo schema di decreto ammette alle funzioni di curatore, commissario giudiziale e liquidatore, gli avvocati, dottori commercialisti ed esperti contabili; gli studi associati o le società tra professionisti; chi ha svolto funzioni di amministrazione, direzione e controllo in società di capitali o società cooperative. In riferimento alle società tra professionisti, lo schema di decreto legislativo prevede che i soci delle stesse siano in possesso dei requisiti professionali e cioè siano iscritti agli albi: non vi sono indicazioni ulteriori per le società tra professionisti con presenza, nella compagine societaria, di soci di capitale.

Fonte: Curatori fallimentari a rotazione e con obbligo di formazione | ItaliaOggi

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